Categorie
capitali europee Europa itinerari Londra Regno Unito Viaggi

“Good Morning Londra”, il tour per scoprire incantevoli meraviglie del Regno Unito

Il Regno Unito, e in particolare Londra, è una delle mete più gettonate dai turisti di tutto il mondo. Quest’anno, grazie all’incoronazione di re Carlo, questa zona del nostro pianeta si vestirà dei suoi abiti e colori più belli, tanto che non c’è momento più adeguato per andarla a scoprire. La buona notizia è che esiste un tour, che porta il nome di “Good Morning Londra”, che tocca diversi luoghi del cuore della Famiglia Reale, ma anche tante altre località che da sole valgono il viaggio.

Buckingham Palace

Fonte: Caldana Europe Travel

Buckingham Palace

Il viaggio da fare assolutamente quest’anno

Caldana Europe Travel è un tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi guidati in Italia e in Europa per famiglie, coppie, single e grandi gruppi. Gli itinerari proposti sono tantissimi e uno più interessante dell’altro, ma oggi vogliamo concentrarci sulle meraviglie della Gran Bretagna che, in questo 2023, diventano più raggianti che mai.

Il tour operator organizza infatti “Good Morning Londra”, il tour che porta sì a scoprire gli angoli più suggestivi della città, ma anche le imponenti scogliere di Dover, la sconfinata campagna locale, le eleganze dell’universitaria Oxford e molto altro ancora (compresi alcuni luoghi particolarmente cari alla storia e alla cultura inglese).

“Good Morning Londra”, le tappe del tour

Con il tour “Good Morning Londra” di Caldana Europe Travel i viaggiatori avranno la fantastica occasione di scoprire le candide scogliere di Dover, capolavori della natura immortalate da poeti e cantanti, che si affacciano sull’affascinante Canale della Manica.

Si partirà poi alla volta di una delle città più amate del pianeta Terra: la raffinata Londra, dove si passerà dal visitare il famoso Big Ben, alla sontuosità di Trafalgar Square. Non mancheranno soste tra i colori sgargianti di Piccadilly Circus, le raffinatezze di Buckingham Palace per poi arrivare ad un vero e proprio capolavoro annoverato persino dall’Unesco nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità: l’Abbazia di Westminster, un posto che trasuda di storia come pochi altri luoghi al mondo.

Piccadilly Circus

Fonte: Caldana Europe Travel

Piccadilly Circus

Un’altra tappa di questo interessante tour sarà Oxford, rinomata cittadina universitaria che sfoggia anche la più antica biblioteca della Gran Bretagna. Da queste parti sarà d’obbligo una visita al Palazzo di Blenheim, casa natale e residenza di Sir Winston Churchill, che viene da molti considerata una sorta di Versailles inglese.

Università di Oxford

Fonte: Caldana Europe Travel

Università di Oxford

Ma prima di raggiungere questo angolo d’Inghilterra dai profili più che magici, si avrà l’occasione di attraversare la regione delle Cotswolds che, inevitabilmente, conquisterà il vostro cuore grazie ai suoi poetici paesaggi puntellati di villaggi con case in pietra e angoli altamente romantici.

Si ritornerà di nuovo a Londra per scoprire la sua fantastica Torre in cui sono custoditi i Gioielli della Corona che ancora oggi sono utilizzati per l’incoronazione di re e regine, tra cui antiche corone, scettri, spade, bracciali, anelli e diamanti.

Il giorno seguente si partirà alla volta di Canterbury, una delle città più antiche d’Inghilterra, nota per la sua superba cattedrale dove, nell’ormai lontanissimo 1170, fu assassinato l’Arcivescovo Thomas Becket per volere di Re Enrico II.

Subito dopo si viaggerà alla volta di Metz, un maestoso comune francese da cui si ripartirà per tornare a casa, facendo però una sosta presso Riquewihr, un delizioso villaggio alsaziano noto per essere il paese della “Bella e la Bestia”.

L’anno dell’incoronazione; i luoghi più rappresentativi

Fare questo splendido tour di 7 giorni quest’anno vuol dire poter toccare con mano la storia antica e attuale della Famiglia Reale. Sono numerosi i posti legati ai membri della Royal Family che si ammireranno durante l’itinerario e che da secoli rivestono un ruolo fondamentale nella loro vita.

Un esempio è la spettacolare Abbazia di Westminster, a Londra, dove il 74enne ex principe del Galles diventerà il nuovo sovrano d’Inghilterra. Qui, prima di lui e molto probabilmente anche dopo, dal lontano 1066 si svolgono tutte le incoronazioni della nazione e i funerali di stato, un luogo che senza ombra di dubbio permette di comprendere più a fondo la cultura e la storia di questo Paese.

Abbazia di Westminster

Fonte: Caldana Europe Travel

Abbazia di Westminster

Altrettanto speciale sarà la visita alla Torre di Londra, una splendida fortezza che si trova in centro città che nel corso degli anni è stata la residenza dei re e delle regine inglesi, ma anche armeria, fortezza e temibile prigione, un posto dove la storia non manca di certo e al cui interno è conservato un numero pressoché infinito di meraviglie, tra cui i Gioielli della Corona.

Torre di Londra

Fonte: Caldana Europe Travel

Torre di Londra

Inutile specificare che si tratta di una collezione mozzafiato di oggetti dal valore inestimabile. Alcuni dei preziosissimi diamanti, tra le altre cose, sono ancora regolarmente utilizzati in occasione di importanti cerimonie nazionali della Famiglia Reale come, per esempio, l’apertura del Parlamento.

Gioielli della Corona

Fonte: Caldana Europe Travel

Gioielli della Corona

Il tour “Good Morning Londra” di Caldana Europe Travel permette di scoprire uno spaccato d’Inghilterra eccezionale, luoghi dalla bellezza irresistibile e dove la storia si può respirare e toccare con mano in ogni angolo.

Categorie
capitali europee Europa Idee di Viaggio Londra Regno Unito Viaggi viaggiare

Bloomsbury, il quartiere londinese amato da Virginia Woolf

Se avete in programma un viaggio a Londra, non perdete di visitare il quartiere di Bloomsbury. Si trova in centro e fa parte del borgo di Camden.

È uno dei quartieri londinesi più storici, amatissimo da Virginia Woolf che, insieme ad altri intellettuali, fondò il Bloomsbury Group di cui restano ancora oggi delle tracce, ma anche di Charles Dickens e di Darwin.

Il quartiere storico di Bloomsbury

Bloomsbury era il nome dal proprietario terriero di origini normanne William de Blemund, che acquistò questa zona nel 1201. Fino alla metà del XVII secolo, rimase in gran parte agricola, ma dopo il 1660, il conte di Southampton costruì quella che sarebbe diventata l’attuale Bloomsbury Square, al centro della quale oggi si trova un bellissimo giardino frequentato dalla Londra “bene”.

Questa piazza è stata al centro di molte vicende storiche e letterarie e ha tante storie da raccontare. Ancora oggi affacciata su Bloomsbury Square si trova la casa dove viveva il conte (Southampton House, poi Bedford House e oggi Bedford Place). Al civico 6 c’è l’edificio che ospitò lo scrittore Isaac D’Israeli, padre del Primo ministro britannico Benjamin Disraeli, tra il 1817 e il 1829. Al numero 17 nel 1880 venne fondata la Società Aristotelica che ancora oggi organizza convegni nelle più prestigiose università britanniche.

A oggi, poche delle case settecentesche sono sopravvissute, ma ci sono edifici dell’Ottocento e del Novecento dove un tempo si era trasferita la borghesia londinese e che oggi ospita diversi uffici.

Virginia Woolf e Bloomsbury

Da sempre, però, Bloomsbury è associato alle arti, agli studi universitari e alla medicina ed è considerato il quartiere letterario e artistico londinese. Vi hanno sede molte facoltà e strutture dell’Università di Londra. Ma soprattutto, vi si trova il British Museum (Great Russell Street), aperto al pubblico nel lontano 1759 a Montague House, nel cuore di Bloomsbury. Il museo è gratuito.

Bloomsbury è anche il quartiere delle librerie. Ce ne sono tantissime e vale la pena visitarle per respirare l’atmosfera del quartiere che ha ispirato così tanti intellettuali nel corso della storia. È in una di queste, ubicata a Lamb’s Conduit Street, che è stato ambientato il recente romanzo “Le ragazze della libreria Bloomsbury” di Natalie Jenner racconta di quanto, attraverso il microcosmo della libreria Bloomsbury, forte sia il potere dei libri e della letteratura.

Il Bloomsbury Group, un circolo ristretto a cui apparteneva Virginia Woolf nei primi anni del XX secolo era solito riunirsi nelle case private della zona. La stessa scrittrice affermò: “Tutte le persone che rispetto ed ammiro di più sono appartenute a Bloomsbury”. La Woolf incontrò il marito Leonard proprio nel Bloomsbury Group. Insieme alla sorella Vanessa, che faceva la pittrice, e a suo marito Cliff Bell, un pittore post-impressionista, e al critico d’arte Roger Fry, contribuirono a far accettare le loro idee e la loro arte in tutta la Gran Bretagna.

Se si osserva con attenzione, si possono ancora scorgere molte tracce delle vite di questi Bohémien. Le targhe blu sulle facciate degli edifici indicano i luoghi in cui vissero i membri del gruppo. Alcuni abitarono per qualche tempo nella vicina Gordon Square. Bertrand Russell – che fondò la vicina Russell Square che fa parte sempre del quartiere di Bloomsbury – visse al numero 57, Lytton Strachey al 51, Vanessa e Clive Bell, Keynes e la famiglia Woolf al numero 46. Strachey, Dora Carrington e Lydia Lopokova (moglie di Keynes) vissero per qualche tempo al numero 41 e anche Virginia e Leonard abitarono al 29 della vicina Fitzroy Square per quattro anni.

Da Dickens a Bob Marley

Molti sono stati gli artisti, studiosi e intellettuali che hanno vissuto nel quartiere di Bloomsbury. Lo scrittore Charles Dickens, autore di libri come “Le avventure di Oliver Twist”, “David Copperfield” e di molti altri classici della letteratura inglese, visse a Tavistock House, in Tavistock Square, un palazzo ancora oggi ben riconoscibile per la targa blu apposta sulla facciata. Qui scrisse alcune delle sue opere più famose. Non lontano da qui, a Doughty Street, in quella che per qualche anno fu la sua abitazione, si trova invece il Museo di Dickens, che ospita alcuni dei suoi racconti e oggetti personali.

Charles Darwin, padre della teoria dell’evoluzione, visse al numero 115 di Gower Street, a due passi da Gordon Square. Anche in questo caso una targa blu indica il luogo ai visitatori.

Il quartiere vide tra gli abitanti più recenti anche Bob Marley, padre della musica reggae, che nel 1972 visse nell’appartamento di una palazzina in stile vittoriano al 34 di Ridgmount Gardens a Bloomsbury per circa sei mesi (venduto nel 2021 per 2 milioni di euro), prima di trasferirsi nella casa definitiva al 42 di Oakley Street a Chelsea. Ma questo è un altro viaggio.

Categorie
capitali europee Europa eventi Londra Notizie Regno Unito Viaggi

A Londra per assistere all’incoronazione di re Carlo III

Manca poco più di un mese al giorno in cui Carlo sarà ufficialmente incoronato e diventerà Carlo III d’Inghilterra. Le celebrazioni, come da rituale e come per tutti gli eventi solenni che riguardano le teste coronate, non dureranno solo un giorno, ma si inizierà a festeggiare prima e anche dopo.

L’incoronazione vera e propria si svolgerà nell’arco di ben tre giorni con il primo giorno (sabato 6 maggio 2023) caratterizzato da due grandi processioni e un servizio religioso presso l’Abbazia di Westminster. A seguire, domenica 7 maggio, si terrà un concerto al Castello di Windsor. Lunedì 8 maggio sarà, infine, un giorno festivo speciale proclamato dal Primo Ministro proprio in onore dell’incoronazione.

Un’ottima occasione per organizzare un viaggio a Londra, per un evento davvero memorabile. Specie se poi si è invitati e non si deve sborsare neppure un Penny.

Un concorso indetto dal magazine americano “People” mette infatti in palio l’esperienza della vita, specie se si è appassionati di reali, con un viaggio spesato in tutto e per tutto per assistere alla cerimonia in prima fila dell’incoronazione di re Carlo e della regina Camilla e per vivere una vacanza da re.

Cosa include il viaggio dell’incoronazione

Il valore del viaggio ammonta a circa 10mila euro e comprende quattro notti per due persone all’Hotel Savoy, un cinque stelle lusso affacciato sul Tamigi nonché il primo albergo di lusso aperto a Londra nel 1889. Ha ospitato tutte le grandi personalità del mondo dello spettacolo e della politica, ma soprattutto la Royal Family britannica. Edoardo, allora principe di Galles e più tardi Edoardo VII, amava cenare al Savoy, ma lo frequentava anche la regina Mary, le principesse Elizabeth, Margaret e la principessa Diana, reginetta del ballo del centenario che si svolse nel 1989. Le stanze del Savoy sono davvero regali, con stucchi dorati e letti a baldacchino, da vere “Queen”.

Il viaggio comprende anche il volo in Business Class con la compagnia United Airlines Polaris dall’aeroporto più vicino a casa fino a Heathrow.

Una volta giunti a Londra, l’esperienza prevede tantissime escursioni e attrazioni. Innanzitutto, una gita in giornata al Castello di Windsor, la casa di campagna della famiglia reale, il castello abitato più antico e vasto del mondo, con ben mille stanze, che ospita la Royal Collection una delle più grandi collezioni d’arte della storia, con dipinti di Rembrandt e Rubens.

Comprende anche due ingressi speciali uno degli eventi speciali dell’incoronazione.

Un regale tè per due persone presso Fortnum & Mason, che racchiude la quintessenza delle specialità gastronomiche britanniche. Questo negozio è antichissimo, fu aperto nel lontano 1707 e oggi è famoso per i suoi sontuosi afternoon tea, con porcellane, vassoi di scones e tartine, spesso postati su Instagram, anche per via della location.

Del pacchetto fa panno parte anche due biglietti omaggio per la prima dello spettacolo “SIX the musical”, una commedia sulla vita di re Entico VIII e delle sue sei mogli.

Fano parte anche due biglietti per visitare uno dei palazzi reali a scelta tra Kensington, Kew Palace, Hillsborough Castle o Hampton Court.

Infine, sono incluse due Oyster Cards per il trasporto pubblico per andare ad assistere a tutti gli eventi.

Categorie
capitali europee Europa Londra Notizie Regno Unito Viaggi

Londra: la casa delle bambole infestata è l’inizio di un’esperienza da brividi

Organizzare un viaggio a Londra, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea. La capitale dell’Inghilterra e del Regno Unito, infatti, è una città che non smette mai di sorprendere. Lo fa con la sua storia antichissima e con i suoi monumenti imponenti e maestosi che arricchiscono la scena urbana.

Lo fa con il Palazzo del Parlamento, l’iconica torre dell’orologio e l’abbazia di Westminster. Con la straordinaria ruota panoramica London Eye e con tutti i quartieri caratteristici che si snodano sulle rive del Tamigi e che pullulano di arte, cultura e vita.

All’ombra dei monumenti più iconici della città, però, c’è adesso una nuova attrazione, inedita e inaspettata che solo a guardarla fa accapponare la pelle. Si tratta di una grande e inquietante casa delle bambole infestata, dove solo i più coraggiosi oseranno entrare. Ma non basterà stargli lontano, perché questa dimora non è altro che l’inizio di un’esperienza da brividi.

Perché c’è una casa infestata a Londra?

All’inizio del 2023 è stata diffusa una notizia che ha fatto esultare gli appassionati del terrore e del paranormale: l’inaugurazione di una nuova attrazione da brivido. Molto più di un parco a tema, quella del The Curse at Alton Manor è una vera e propria avventura del terrore destinata solo ai cuori più impavidi.

Questa nuova e incredibile attrazione è situata ad Alton, un villaggio nello Staffordshire costruito intorno al sito di Alton Mansion, un’antica dimora un tempo appartenuta ai Conti di Shrewsbury, la cui famiglia è ricordata attraverso antiche storie e misteriose leggende.

È proprio per dare un piccolo anticipo a tutto quello che accadrà in questo parco a tema, a partire dal 18 marzo, che l’Alton Towers Resort ha pensato bene di far apparire nella città di Londra una casa delle bambole infestata.

La dimora fatiscente e inquietante è stata installata sull’Isle of Dogs, la penisola situata nell’East End di Londra e circondata su tre lati dal Tamigi. Proprio qui, cittadini e viaggiatori che si trovavano in città, si sono risvegliati negli scorsi giorni davanti a una casa spaventosa ricca di elementi inquietanti e di indizi soprannaturali che anticipano in qualche modo l’esperienza oscura e terrificante che si potrà vivere all’interno del parco a tema.

Ad accogliere i visitatori nella casa è stata la sua proprietaria, Emily Anton, le cui avventure demoniache hanno ispirato il viaggio spaventoso. Una serie di messaggi sinistri e un grande orsacchiotto consumato dal tempo, e forse dalla paura, hanno dato inizio all’avventura.

La casa infestata a est di Londra

Fonte: PA Wire/PA Images / IPA

La casa infestata a est di Londra

Il parco del terrore: l’appuntamento da brividi ad Alton

Come abbiamo anticipato, questa casa infestata delle bambole altro non è che un’assaggio di quello che i più coraggiosi troveranno all’interno del The Curse at Alton Manor. L‘inaugurazione del parco è prevista il 18 marzo del 2023, e possiamo anticiparvi già che quella offerta sarà un’esperienza unica nel suo genere. Grazie alla tecnologia del videomapping, e a tutta una serie di installazioni e scenografie da brivido, i confini tra la realtà e il mondo demoniaco di Emily saranno completamente annullati.

Chi si è lasciato spaventare dalla casa delle bambole apparsa a Londra, deve sapere che in realtà ciò che l’aspetta al The Curse at Alton Manor, questa primavera, sarà molto più inquietante.

L’appuntamento è previsto a marzo, ad Alton, nei pressi della dimora dei Conti di Shrewsbury. È possibile raggiungere il villaggio partendo dalla capitale, dalla quale dista circa 3 ore in auto. Chi ha il coraggio di andare?

Una casa delle bambole "stregata" è apparsa a Londra

Fonte: PA Wire/PA Images / IPA

Una casa delle bambole “stregata” è apparsa a Londra
Categorie
capitali europee Europa giardini Londra Notizie Regno Unito Viaggi

Perché dovresti visitare adesso i giardini delle meraviglie di Londra

Esistono luoghi così belli che non si possono descrivere, ma solo vivere. Posti che per forme, lineamenti e colori ricordano tutte quelle visioni che, fino a questo momento, sono appartenute solo all’immaginario fiabesco o quello onirico. E invece sono reali e per questo ancora più straordinari.

A volte questi luoghi portano la firma di Madre Natura che, come una sapiente artigiana plasma il mondo regalandoci paesaggi meravigliosi, altre volte invece è proprio l’uomo a creare opere e monumenti che diventano il simbolo di città e Paesi interi, trasformandosi in vere e proprie attrazioni turistiche.

Ed è proprio quando l’uomo imita la natura, la esalta o la celebra, che nascono luoghi meravigliosi che sorprendono e incantano. E questo è il caso dei Kew Gardens, i giardini delle meraviglie a pochi chilometri da Londra, che proprio in questo momento stanno celebrando le orchidee.

Bentornati ai Kew Gardens

È un tripudio di colori e profumi quello che si apre davanti agli occhi dei viaggiatori che giungono ai Kew Gardens, un esteso complesso di serre e giardini tra Richmond upon Thames e Kew, situato ad appena 10 chilometri da Londra. Si tratta, a nostro avviso, di uno dei giardini botanici più belli del mondo intero, non è un caso infatti che questo complesso abbia stregato anche la celebre Virginia Woolf che scelse di ambientare proprio qui uno dei suoi più iconici racconti brevi.

La storia dei Kew Gardens è tanto antica quanto affascinante. Le origini della loro nascita sono riconducibili al giardino esotico della Kew House creato da Lord Capel di Tewkesbury e successivamente ampliato dalla principessa Augusta. Dal 1840 i giardini di Kew hanno ottenuto il riconoscimento di Orto Botanico, e da allora nuove sezioni e serre sono state create per ospitare numerosi esemplari di flora provenienti da ogni parte del mondo.

Grande attrazione popolare per i cittadini e per i viaggiatori, questo grande parco è tra i centri di ricerca botanica più importanti del nostro pianeta.

Le cose da vedere qui sono tantissime. Su una superficie di oltre 120 ettari, infatti, si alternano serre, musei e gallerie, statue, una Pagoda e un Herbarium per un totale di oltre 40000 specie di piante e fiori. Ed è proprio in questa magica cornice, che incanta la vista e inebria i sensi, che una nuova ed entusiasmante esplosione di colori ha preso vita. Si tratta del festival dedicato alle orchidee ed è bellissimo.

Festival delle orchidee nei giardini di Kew

Fonte: Getty Images

Festival delle orchidee nei giardini di Kew

Il Festival delle orchidee nei giardini di Londra

È un appuntamento colorato, inebriante e affascinante, quello del Festival delle orchidee che si tiene ogni anno all’interno dei Kew Gardens e che attira cittadini e viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. L’appuntamento è dal 4 febbraio al 5 marzo 2023 all’interno del Princess of Wales Conservatory, una delle serre più complesse e suggestive dell’intera area che ospita tutta una serie di affascinanti ecosistemi.

Proprio qui, adesso, centinaia di orchidee provenienti dal Camerun stanno dando spettacolo attraverso installazioni e sculture viventi sapientemente plasmate da flower designer. Giraffe, gorilla, leoni ruggenti e ippopotami che sguazzano, e che celebrano la biodiversità faunistica dell’Africa occidentale, sono incorniciate da centinaia di orchidee colorate e profumate.

Con il festival del 2023, che ogni anno prevede un tematica differente, è stato scelto di valorizzare gli ecosistemi autoctoni del Camerun proprio attraverso le orchidee del Paese, le più rare, pregiate e delicate del mondo intero, che saranno visibili tra febbraio e marzo all’interno della serra Princess of Wales Conservatory. Quale occasione migliore, se non questa, per raggiungere questi giardini delle meraviglie?

Kew orchid Festival

Fonte: Getty Images

Kew Orchid Festival, dal 4 febbraio al 5 marzo
Categorie
capitali europee Europa eventi itinerari culturali Londra mostre Notizie Regno Unito Viaggi

Molto più di una mostra: Londra apre le porte del paradiso

Organizzare un viaggio a Londra, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea. La capitale dell’Inghilterra e del Regno Unito, infatti, è una città fervente e dinamica che non smette mai di incantare con quel ricchissimo patrimonio artistico, storico e culturale che gli appartiene.

Le cose da fare e da vedere qui sono tantissime, a partire dal Big Ben, l’iconica torre dell’orologio, passando per l’abbazia di Westminster e l’imponente Palazzo del Parlamento, e proseguendo per il Tamigi e la ruota panoramica London Eye.

Tuttavia, adesso, c’è un motivo in più per raggiungere la cosmopolita città inglese, ed è dato dall’inaugurazione di un’esposizione davvero sorprendente. Molto più di una mostra, Heaven’s Gate è una vera e propria esperienza immersiva che apre le porte del paradiso.

Londra apre le porte al paradiso

Se avete in mente di organizzare un viaggio a Londra questo inverno, allora non potete non inserire nel vostro itinerario anche una visita all’Outernet. Situato nel West End di Londra, questo quartiere interattivo è diventato un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli appassionati di tecnologia. Non è solo un’area adibita al divertimento e all’intrattenimento, ma si tratta del più grande spazio espositivo digitale in Europa che ospita i più grandi schermi a LED del mondo.

Schermi di altezze maestose e tunnel esclusivamente di luci a LED diventano così gli strumenti per raccontare, comunicare e condividere l’arte attraverso l’utilizzo della tecnologia. Ed è quello che sta succedendo anche adesso, in occasione dell’inaugurazione dell’opera d’arte immersiva e tridimensionale creata proprio da un artista italiano.

Il suo nome è Heaven’s Gate, ed è l’esibizione che porta la firma di Marco Brambilla. Un capolavoro visivo, immersivo e tridimensionale che viene proiettato, per la prima volta in Europa, proprio negli spazi dell’Outernet di Londra. Molto più di un’esposizione digitale, ma una vera e propria esperienza sensoriale e totale che consente agli ospiti di entrare, idealmente, in un paradiso.

Heaven's Gate

Fonte: Getty Images

Heaven’s Gate, l’arte visiva, immersiva e tridimensionale di Marco Brambilla

Heaven’s Gate, la mostra immersiva di Marco Brambilla

È un capolavoro monumentale, digitale e sensoriale, quello che sta illuminando l’inverno della capitale del Regno Unito e gli spazi dell’Outernet di Londra. Dal 22 gennaio, e fino al 26 febbraio, l’opera dell’artista Marco Brambilla spalancherà le porte del cielo per garantire un accesso a cittadini e viaggiatori che giungeranno nel West End.

Creata come un’esperienza di virtual reality, l’opera si snoda verso l’alto grazie alla presenza di schermi da 16 k che occupano quattro piani dell’edificio. Le proiezioni sono intense, nitide ed emozionali, e rappresentano le ambientazioni tipiche della fabbrica dei sogni di Hollywood. Le immagini sono sontuose e opulenti, ma si tratta di una versione satirica di quelle stesse ambientazioni, che sono così belle, cariche e sature che diventano impossibili da sostenere.

L’opera prende vita all’interno degli spazi attraverso un video collage che presenta psichedeliche e iper saturate che raccontano i momenti iconici della storia del cinema, che salgono verso l’alto e in più livelli, restituendo una sensazione di vertigine e smarrimento e che offre, al contempo, una visione suggestiva e seducente.

Heaven’s Gate, come abbiamo anticipato, è stata inaugurata negli spazi dell’Outernet di Londra e sarà visitabile fine al 26 febbraio.

Heaven's Gate

Fonte: Getty Images

Heaven’s Gate, l’esperienza immersiva all’Outernet di Londra
Categorie
capitali europee Europa Londra luoghi misteriosi Natale Notizie Regno Unito Viaggi

Londra si accende di magia: la fiaba di Natale ha inizio

C’è qualcosa di straordinariamente magico che succede in questo periodo e che non si può spiegare, ma solo vivere. Quando il sole lascia spazio al crepuscolo, infatti, migliaia di luci scintillanti si accendono, mentre un coro di suoni e inebrianti profumi si diffondono nell’aria, trasformando i luoghi che conosciamo in cartoline di immensa bellezza. È il miracolo di Natale che prende vita, nelle piazze, nelle strade e nelle città di tutto il mondo.

È questo il periodo perfetto per organizzare viaggi e gite fuori porta che conducono proprio lì, in quei regni incantati che si palesano davanti ai nostri occhi permettendoci di vivere esperienze immersive e sensoriali uniche.

E se è un’esperienza al di fuori dell’ordinario che volete vivere adesso, allora, non vi resta che prenotare un volo aereo e raggiungere la capitale dell’Inghilterra e del Regno Unito. Tra luci sfavillanti, piste di pattinaggio e addobbi straordinari, Londra si sta trasformando in un vero e proprio regno di Natale. La magia è già iniziata.

Natale a Londra: una favola scintillante

Se volete vivere tutta la magia del Natale in città, allora, raggiungere Londra in questo periodo è davvero un’ottima idea. La vivace e cosmopolita capitale, infatti, in questo periodo si trasforma in una vera e propria favola moderna tutta da vivere. Suoni, luci, colori e decorazioni si diffondo nell’aria e in questa si confondono, regalando un’atmosfera davvero unica che incanta grandi e bambini.

Assolute protagoniste del Natale a Londra sono le luci, quelle che illuminano le strade, le vie principali dello shopping, le piazze e i quartieri. Tutta la città, a partire dai primi di novembre, si trasforma nel palcoscenico perfetto di uno spettacolo scintillante che cattura lo sguardo e riscalda il cuore. Raggiungerlo è semplicissimo, vi basterà seguire la scia luminosa per iniziare la passeggiata più magica di sempre.

Carnaby street

Fonte: Getty Images

Carnaby street, le luci di Natale

Gli appuntamenti imperdibili

Sono tantissime le cose da fare e da vedere a Londra in questo periodo, e tutte sono destinate a lasciare senza fiato. Vi basterà una semplice passeggiata per le vie del centro per toccare con mano il miracolo di Natale che prende vita in città.

Dal 4 novembre, infatti, le strade di Carnaby street s’illuminano d’immenso. La celebre strada, situata nel quartiere di Soho, ogni anno ospita una serie di luminarie a tema che incorniciano le passeggiate dei cittadini e dei viaggiatori quando il sole tramonta. Quest’anno, il tema “Carnaby Celebrates”, che celebra proprio lo spettacolo in questione, ha portato tutta una serie di oggetti bizzarri, unici e incredibili che illuminano il cielo notturno di Londra. Palme, farfalle, cuori, neve e pianeti: lasciatevi suggestionare da questo scintillante ed eclettico show.

Il 9 novembre, invece, è il turno del Covent Garden. Più di 100000 lampadine incorniceranno per tutto il periodo dell’Avvento il grande e imponente albero di Natale che si affaccia sul mercato più famoso e frequentato della città. Nei giorni a seguire, invece, il Syon Park si trasformerà in un giardino delle meraviglie mettendo in scena uno spettacolo incredibile, quello del bosco incantato.

Imperdibile, poi, è la passeggiata al Regent Street, la strada di Londra dove gli spettacoli luminosi hanno avuto inizio. A partire dal 13 novembre, tutta una serie di installazioni luminose accompagneranno cittadini e viaggiatori lungo il percorso che va da Oxford Circus a Waterloo Place.

E se tutto questo ancora non vi sembra abbastanza, allora, vi basterà spostarvi dalla capitale per raggiungere i Kew Garden, ad appena 10 chilometri dal centro di Londra. I meravigliosi giardini botanici, infatti, ospiteranno un’installazione luminosa che vi permetterà di vivere un’esperienza davvero magica.

Kew Garden, installazioni luminose

Fonte: Getty Images

Kew Garden, installazioni luminose
Categorie
città Europa giardini Londra luoghi misteriosi Posti incredibili Viaggi

I giardini delle meraviglie che hanno stregato Virginia Woolf

A pochi chilometri dalla città di Londra esiste un posto di incantevole meraviglia. Un luogo straordinario, magico e incantato dove la natura viene tutelata e valorizzata da secoli.

Un vero e proprio universo che spalanca le sue porte a chiunque scelga di raggiungere questi giardini botanici che fanno da cornice a uno dei luoghi più ricchi di biodiversità al mondo.

Sono gli stessi giardini che hanno ispirato e conquistato la grande e immortale Virginia Woolf che proprio qui ha scelto di ambientare uno dei suoi più celebri racconti brevi. Benvenuti nei Royal Botanic Gardens di Kew.

I giardini di Kew

Sono solo dieci i chilometri che separano questi giardini delle meraviglie dalla città di Londra e che conducono i viaggiatori all’interno di un mondo straordinario dove la natura regna sovrana da secoli.

I Royal Botanic Gardens di Kew, situati tra Richmond upon Thames e Kew, affondano le loro radici in un passato antico e mai dimenticato. La costruzione di questo complesso sistema di serre e giardini, risale alla volontà della principessa Augusta che, nel 1759, sognò di creare un’area botanica nel quartiere a sud-ovest di Londra.

Edifici, aiuole sono state ampliate con gli anni, trasformando il progetto originario di soli 4 ettari, in un immenso parco di oltre 100 ettari dove vivono e convivono specie provenienti da ogni parte del mondo. Oggi i Royal Botanic Gardens di Kew appaiono come un luogo straordinario dove è possibile immergersi e perdersi in un universo naturalistico straordinario riconosciuto dall’Unesco nel 2003 come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Qui, ogni giorno, migliaia di cittadini e viaggiatori si incontrano per ammirare la grande bellezza delle specie floreali che vi risiedono. Le collezioni sono tantissime e comprendono specie rare provenienti da ogni parte del mondo. Tutte insieme, nello stesso luogo, creano uno spettacolo naturale ed emozionante che non si limita a una semplice osservazione, ma a una vera e propria esperienza naturalistica che coinvolge tutti i sensi.

La fama e la bellezza di questi giardini reali conquistano le persone da secoli. Nel 1900 Virginia Woolf rimase ammaliata da questo luogo al punto tale da trasformarlo nello scenario reale del suo racconto Kew Gardens descrivendo, minuziosamente, tutte le bellezze e i colori che gli appartengono.

Royal Botanic Gardens, Kew

Fonte: 123rf

La passerella tra gli alberi dei Royal Botanic Gardens, Kew

Tutte le meraviglie della natura in un unico luogo

Le cose da fare all’interno dei Kew Gardens sono tantissime. Il consiglio è quello di trascorrere qui un’intera giornata per essere sicuri di poter esplorare tutte le forme di bellezza che caratterizzano questo luogo.

Imperdibile è la Palm house, la residenza ufficiale delle palme esotiche costruita nella seconda metà dell’Ottocento che è oggi simbolo del giardini. Un altro edificio iconico è quello della Temperate house che si snoda su una superficie di quasi cinquemila metri quadrati. Al suo interno è custodita la Jubaea chilensis, la palma più grande della Terra.

Ci sono poi tantissime altre terre che ospitano altrettante specie botaniche provenienti da tutto il mondo. Molto suggestiva è la Pagoda, risalente alla fine del 1700, e ispirata all’architettura cinese. In tutto il complesso dei Kew Garden sono presenti circa 50mila varietà di piante e più di 10mila esemplari di arbusti.

Tra le attrazioni imperdibili all’interno del complesso c’è anche la Treetop Walk, una passeggiata sospesa a 18 metri dal suolo che permette ai visitatori di camminare tra gli alberi e ammirare la bellezza del complesso dall’alto.

Sempre all’interno del complesso è possibile ammirare quella che è la ninfea più grande del mondo scoperta proprio dai ricercatori dei Royal Botanic Gardens. Questo ennesimo primato conferma  la grande importanza di questi giardini, non solo dal punto di vista turistico e paesaggistico, ma anche scientifico.

La ninfea più grande del mondo. Royal Botanic Gardens, Kew

Fonte: IPA

La ninfea più grande del mondo. Royal Botanic Gardens, Kew
Categorie
città Destinazioni Europa Londra Viaggi

Londra: alla ricerca di carica e benessere nel verde cittadino

Chi l’ha detto che visitare una capitale europea debba essere solo una corsa continua tra musei e monumenti principali? Impariamo a dedicare anche nei brevi viaggi un po’ di tempo per il nostro benessere; utilizziamo la natura che abbiamo a disposizione per prenderne il massimo beneficio.

Cose da fare a Londra nel verde cittadino che non ti aspetti:

Passeggiare tra le piante officinali di Chelsea Physic Garden

Ci troviamo a West London, in una delle zone più eleganti della città, poco distanti dall’Albert Bridge, uno dei ponti più belli e direi anche meno conosciuti che attraversano il Tamigi, in perfetto stile vittoriano e siamo diretti al Chelsea Physic Garden: il più antico orto botanico di Londra, fondato nel 1673 dalla Società dei Farmacisti, dove si coltivano piante officinali da usare in medicina e dove si può visitare il giardino roccioso dedicato alle piante alpine. Ci sono diverse zone in cui passeggiare: serre, aiuole, giardino erboristico medicinale; pare che, vista la vicinanza con il Tamigi, ci sia un microclima così unico da permettere la coltivazione di piante che non crescono in nessuna altra zona del Regno Unito. Passeggiate e respirate a pieni polmoni, la presenza di una varietà così numerosa di piante porterà sicuramente un contributo importante al vostro umore. Anche se sicuramente vi verrà voglia di fotografare ogni cosa, cercate di fare un uso consapevole della tecnologia per poter immergervi a fondo nella natura. Vi consiglio una pausa nel loro bellissimo caffè, dove è possibile anche comprare un cestino per il pic nic e scegliere il posto preferito del giardino per degustarlo.

Una passeggiata consapevole a Barkeley Square tra i suoi platani secolari

Ci troviamo in zona Mayfair, uno dei quartieri più eleganti ed esclusivi di Londra, nella bellissima Barkeley Square, dove si può passeggiare tra i platani orientali secolari di Londra, pensate che furono piantati nel 1789. Durante la stagione in cui sono coperti dalle foglie è uno spettacolo davvero unico, sembrerà di essere avvolti dalla natura, protetti da una coperta di verde. Dopo una passeggiata consapevole in cui ci immergiamo totalmente in questo regalo della natura vi suggerisco di scegliere una delle panchine della piazza per leggere un libro, meditare o ascoltare della musica in una cornice davvero unica.

In bicicletta su Regent’s Canal

Sarò anticonvenzionale, ma il mio corso d’acqua preferito a Londra non è il Tamigi, ma il Regent’s Canal, lo trovo più intimo, attraversa quartieri, viuzze, case galleggianti e in ogni suo tratto è diverso da quello precedente. Solitamente lo esploro a piedi in piccoli punti, ma se volete davvero fare un’esperienza unica è possibile percorrerlo in bicicletta, tutto o fino a dove vi reggono le gambe, magari al ritorno si può prendere la metropolitana.

Vi suggerisco un itinerario che attraversa buona parte della città spostandoci da est ad ovest. Partiamo da Limehouse Basin l’antica zona portuale in cui il canale si immerge nel Tamigi, una zona piena di barche e antiche costruzioni. Procedendo verso nord oltre il Victoria Park si arriva al Hertford Union Canal, qui inizia il Mile End Park una distesa di trentadue ettari di verde: si tratta di una zona completamente bombardata durante la Seconda guerra mondiale e che, successivamente, è stata destinata a parco naturale reso unico dalle numerose specie di uccelli e farfalle. Costeggiando il Victoria Park arriviamo nella zona di Hoxton, che amo molto, hipster, alla moda e piena di street art. Vi suggerisco una pausa pranzo al Hoxton Street Market, luogo molto alternativo e nei weekend è davvero piacevole. Dirigendovi verso ovest attraversiamo Angel, quartiere che negli ultimi anni è diventato residenza di una Londra molto ricercata, innovativa e giovane. Lungo il canale ci sono tantissimi palazzi con enormi vetrate dove sbirciare un po’ la vita altrui, immensi loft adibiti a coworking, dove tutti noi vorremmo lavorare almeno un giorno e bellissime house boat con fioriere sparse nei posti più impensati. Attraversiamo la nevralgica King’s Cross, dove è possibile approfondire la storia del canale visitando il London Canal Museum. Se invece volete immergervi nella natura a piedi attraversate la sponda e dirigetevi verso Camley Street Natural Park: una riserva naturale incontaminata. Torniamo su strada e pedalando ancora un po’ arriviamo a Camden Town, luogo iconico per la nascita di idee, tendenze e musica, è ancora un posto perfetto per fare shopping e scovare qualche stranezza che in Italia ancora non è arrivata.

londra in bici

Tour in bicicletta a Londra ©VisitBritain/Jacob Niblett

Fare night kayak sul Tamigi

Anche se forse Londra non è la prima location che ci viene in mente quando pensiamo ad un’escursione in kayak, l’esperienza potrebbe sorprendervi. Durante la bella stagione le giornate londinesi sono molto più lunghe delle nostre e questo vi dà la possibilità di godervi una passeggiata in kayak lungo il Tamigi tra il tramonto e il crepuscolo che dura ben tre ore. Avventura magnifica e irripetibile: inizia a St Mary’s Church nel quartiere di Battersea e finisce verso Greenwich. Il Parlamento, St Paul’s, Bank Side, il Tower Bridge e l’Old Naval College sono solo alcuni dei monumenti iconici che potrete osservare dall’acqua.

kayak sul tamigi

Kayak sul Tamigi nei pressi della Tower Bridge, Londra. ©VisitBritain/Mollie Bylett

Forest Bathing e arrampicata sugli alberi ad Harcourt Arboretum

Avete mai sentito parlare di Forest Bathing? Significa letteralmente bagno nella foresta ed è una pratica di origine giapponese, tutti gli alberi, alcuni tipi in particolare, sprigionano nell’aria delle sostanze che inalate contribuiscono al nostro benessere, ci aiutano a rilassarci, hanno un effetto antiossidante e rafforzano il nostro sistema immunitario. Due ore di passeggiate un paio di volte alla settimana ci rimettono in armonia con la vita. Spesso non è necessario andare fuori città o spostarsi di chilometri, lo si può fare anche nei parchi cittadini, ad esempio a Londra un luogo perfetto è Harcourt Arboretum, 130 acri di terreno con una vastità di specie impressionante. Oltre a poterlo fare in autonomia, il parco organizza delle sessioni settimanali di Forest Bathing che durano tre ore e uniscono pratiche di respirazione, di yoga, di meditazione e camminate consapevoli. Ci sono anche giornate dedicate all’arrampicata sugli alberi, in totale sicurezza, con elmetti, imbracature e corde.

Fare yoga all’aperto sui tetti di Londra

Ormai è noto a tutti che fare yoga con costanza abbia un grosso impatto sul nostro benessere e farlo all’aperto moltiplichi questi benefici. Ovviamente è possibile praticare yoga in ogni parco di Londra o in maniera autonoma o unendosi ai moltissimi gruppi che facilmente si trovano su piattaforme web. Esiste, tuttavia, anche un altro modo di praticare yoga all’aperto a Londra ed è farlo sui rooftop della città. È una nuova tendenza forse più legata alla moda che al benessere, però vi permetterà di fare un’esperienza unica e godere, in molti casi, di una vista invidiabile della città.

Ecco alcuni suggerimenti dove praticare yoga sui rooftop: allo Sky Garden, si trova nella parte superiore del Walkie Talkie, solitamente durante la settimana si inizia molto presto, verso le 6.30, ma nel weekend c’è anche la possibilità di fermarsi per il brunch alla Darwin Brasserie. Al The Shard farete letteralmente yoga nell’edificio più alto di Londra, direi l’aria migliore per i vostri respiri. Le lezioni sono organizzate ogni sabato sulla piattaforma di osservazione dove c’è la punta di vetro dell’edificio, perfetto per chi vuole sentire la sensazione di volare sulla città. Si può praticare anche sul Peckham’s Bussey Building: sui tetti del Rooftop Film Club e il Frank Cafe.

Spero che i miei consigli su come avere un’esperienza immersiva nella natura nella splendida cornice di Londra vi siano piaciuti, ricordatevi sempre di cercare il benessere e la natura in ogni vostra giornata, anche in viaggio.

Regent’s Canal, Londra ©VisitBritain/Tommy Ga-Ken Wan

Categorie
città Destinazioni Europa Londra Svizzera Viaggi

In Svizzera, sulle tracce di Sherlock Holmes

Il nome di Sherlock Holmes continua a ispirare migliaia di persone in tutto il mondo, grazie alle intramontabili avventure nate dalla penna del grande Sir Arthur Conan Doyle. E quando si pensa al detective, la nostra mente vola subito alle atmosfere della nebbiosa Londra di fine ‘800. Ma non tutti sanno che, in realtà, sul finire della sua carriera investigativa ha lasciato traccia di sé anche in Svizzera.

Sherlock Holmes, le cascate dove morì

Ebbene sì, quando Conan Doyle decise di porre fine alla vita del suo personaggio più riuscito, scelse un’ambientazione decisamente d’eccezione. Reduce da un viaggio nel cuore della Svizzera, dove rimase colpito dai panorami mozzafiato, condusse proprio qui il suo Sherlock Holmes nella sfida più impegnativa, quella per distruggere il suo nemico Moriarty. E ancora oggi ricordiamo il paesino di Meiringen come il luogo in cui l’investigatore trovò la morte, gettandosi in spumeggianti cascate avvinghiato alla sua nemesi.

Il piccolo borgo si trova nella regione dell’Oberland, immerso tra le Alpi Bernesi che offrono un paesaggio da favola. Impossibile non innamorarsi della splendida natura che lo circonda, dei rigogliosi boschi che si inerpicano tra le montagne e dei pascoli verdeggianti prese d’assedio da ricche greggi. L’attrazione principale è senza dubbio la cascata Reichenbach, una serie di tuffi scroscianti che si infrangono tra le rocce, in una cornice da sogno. Ad originarla è il torrente Rychenbach, nel tratto che precede la sua unione con il fiume Aar.

Cascata Reichenbach

La cascata Reichenbach

Per poter ammirare da vicino l’incredibile potenza della natura, è possibile usufruire della moderna comodità della funicolare, che conduce sin sulla vetta della cascata, alta ben 250 metri. Quassù, secondo quanto narrato dallo scrittore Arthur Conan Doyle, il suo eroe si trovò a combattere la sua ultima battaglia. Una stella appesa tra le rocce segna il punto esatto in cui sarebbe avvenuto lo scontro finale, lasciando così che la nostra immaginazione prenda il volo davanti ad un panorama da mozzare il fiato.

Panorama Meiringen

Il panorama della cascata Reichenbach

Meiringen, il villaggio svizzero di Sherlock Holmes

Ma la bellissima cascata Reichenbach non è l’unico luogo che ricorda Sherlock Holmes, in questo piccolo angolo di Svizzera. Tutto il villaggio di Meiringen è costellato di piccoli e grandi omaggi al più celebre investigatore mai esistito nella letteratura. Il più suggestivo è il Museo di Sherlock Holmes, inaugurato nel 1991 (in cui ricade il centenario della sua morte) nel seminterrato della piccola chiesa inglese situata nel centro storico del paese. Al suo interno, tanti splendidi cimeli citati nelle opere di Conan Doyle, e non solo.

Sebbene il museo sia davvero piccolino, vi è una meravigliosa ricostruzione (decisamente dettagliata) del salotto vittoriano in cui Sherlock Holmes e il suo fido Watson trascorsero tante ore, impegnati a risolvere i loro misteri. E in un attimo sembra di trovarsi davvero al 221B di Baker Street, dove tutto ebbe luogo. Fuori dalla chiesa, invece, si può ammirare una bellissima statua in bronzo a dimensione reale dell’investigatore. Non mancano piccole particolarità come il caratteristico cappello indossato da Holmes e la sua inseparabile pipa. E c’è di più: sulla statua sono incise minuscole figure che riportano ciascuna ad una delle 60 storie che ebbero proprio Sherlock come protagonista. Un viaggio nel mistero che inizia da qui.

Meiringen Sherlock Holmes

La statua di Sherlock Holmes, a Meiringen