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Cosa fare a Faial, perla delle Azzorre sempre più amata dai turisti

Il poeta Raul Brandão la soprannominò “Ilha Azul”, l’isola azzurra, a causa delle tante ortensie presenti sul suo territorio: è Faial, isola delle Azzorre che, di anno in anno, vede aumentare la presenza di turisti.

Con una superficie di 173 chilometri quadrati, e una popolazione di circa 15.000 persone, Faial ha il punto più elevato a 1043 metri: è il Cabeço Gordo, vulcano dall’ampia e profonda caldera. Del resto, si tratta di un’isola d’origine vulcanica che, insieme a São Jorge e Pico (da cui la separa solo un canale largo 6 chilometri), forma le cosiddette “isole del triangolo“.

Ma cosa si può fare, a Faial? Scopriamo tutto quello che c’è da vedere in questa graziosa isola dove la natura incontaminata è circondata da uno splendido mare cristallino.

Il museo a cielo aperto nel porto di Horta

Cosa vedere a Faial? Oltre a rilassarsi lungo le sue splendide spiagge e immergersi nella natura incontaminata che la riveste, l’isola custodisce un gioiello d’arte che vale la pena di essere ammirato. Si tratta dell’affascinante e vivace sequenza di dipinti sui muri del porto di Marina di Horta: coloratissimi disegni che i marinai, fin dai tempi antichi, realizzavano a mano come simbolo di buon auspicio.

A rendere famosa Faial sono infatti proprio i suoi murales: iscrizioni antiche e dipinti che ricoprono interamente il muro del porto, prima grigio ed oggi un caleidoscopio di colori che rendono quest’isola ancor più speciale. Si racconta che fu un misterioso equipaggio di una barca a vela attraccata al porto di Horta ad aprire le danze, realizzando il primo disegno per lasciare un ricordo su questo lembo di terra isolata dal resto del mondo. Da quel momento, sono stati moltissimi i navigatori che hanno realizzato piccole o grandi opere d’arte su questa parete che è diventata una grande tela esposta per essere ammirata da chiunque.

Esiste persino una superstizione che circola a proposito dei disegni sul muro del porto: l’imbarcazione che non lascia un ricordo, si dice vada incontro a cattiva sorte. Per questo motivo molti equipaggi e velisti si cimentano con pennello e colori per raccontare con parole o figure la propria esperienza di viaggio.

Isola di Faial: i dipinti nel porto di Horta

Fonte: iStock

Dipinti sul muro del porto di Horta

Natura incontaminata: vulcani e parchi naturali

Gli amanti della natura non possono perdersi l’immersione nell’entroterra di Faial. Per godersi gli scenari più belli dell’isola si sale sull’antico vulcano del Monte Guia, oppure si raggiunge il promontorio di Ponta da Espalamaca, affacciato sul porto.

Percorrendo una strada circondata dalle ortensie, invece, si arriva alla Caldeira, cratere del vulcano Cabeço Gordo dal diametro di due chilometri e sito nel cuore di Faial: ci si può fermare lungo uno dei tanti punti panoramici che permettono di ammirarla, oppure organizzare un’escursione compiendo un percorso di 8 chilometri che ne seguono la circonferenza. Nelle giornate più terse, da qui è possibile vedere le altre isole del triangolo e addirittura l’isola di Graciosa.

Nella zona più a ovest dell’isola spicca invece il Vulcão dos Capelinhos (un altro dei 10 vulcani dell’isola), lungo la Península do Capelo, con il suggestivo faro che è stato rovinato dall’ultima eruzione più recente, tra il 1957 e il 1958. Si può raggiungere il faro e il vicino Centro di Interpretazione del Parco Naturale, ed è possibile percorrere circa 3 chilometri di camminata per raggiungere la cima del vulcano. In tal caso è necessario prenotare preventivamente la visita, poiché l’accesso a questi siti è limitato.

Isola di Faial: la Caldeira e le ortensie

Fonte: iStock

Vulcano Caldeira

Le spiagge di Faial

Non mancano di certo le spiagge, che rendono Faial l’isola perfetta per il relax e gli sport d’acqua. Alternate tra ciottoli e la fine sabbia nera di origine vulcanica troviamo alcune delle spiagge più belle: Praia do Almoxarife, a nord di Horta, Praia Norte (o Fajã), un’ampia spiaggia di sabbia nera, Praia Varadouro, Praia Alagoa e Praia Porto Pim, nel cuore di Horta, con la sua sabbia fine e chiara.

Oltre alle spiagge e alle calette, Faial custodisce anche una serie di spettacolari piscine naturali raggiungibili tramite scalette, come Porta da Eira, Comprido e Porta da Salao.

Praia di Porto Pim nell'isola di Faial

Fonte: iStock

Praia di Porto Pim

Whale whatching e sport d’acqua

Porto Pim non ospita soltanto la spiaggia più chiara dell’isola di Faial, ma anche la suggestiva Stazione delle Balene, una vecchia fabbrica in cui venivano lavorate le loro carni e in cui veniva estratto un olio particolare che veniva usato anticamente per alimentare le lanterne.

Oggi le balene non vengono più cacciate, ma da Faial partono numerose imbarcazioni che permettono di vivere l’avventura del whale watching. Non si avvistano solo balene, ma anche delfini e altri cetacei che formano un patrimonio marino di inestimabile valore da proteggere e da trattare con rispetto.

I venti che sferzano sull’isola di Faial la rendono il sito perfetto per gli sport d’acqua come il windsurf, il surf, la vela e il canottaggio, oltre alle immersioni in mare aperto organizzate e guidate da sub esperti.

Feste e tradizioni

Faial non è soltanto natura incontaminata e spiagge mozzafiato, ma anche un’area ricca di tradizioni antiche e di una cultura popolare tramandata di generazione in generazione. Se vi trovate lì il 24 giugno potrete assistere alla festa celebrata in onore di San Giovanni (Festa de São João), mentre in agosto potrete partecipare alla Semana do Mar, la settimana del mare di Horta (chiamata anche la “capitale dei velisti”), totalmente dedicata agli sport nautici.

Come si arriva a Faial

Il mezzo migliore per raggiungere Faial è l’aereo, atterrando all’aeroporto di Horta, dove operano le compagnie Azores Airlines e SATA Air Açores: la prima collega l’isola a Lisbona, la seconda con le altre isole Azzorre. Partendo dall’Italia, quindi, l’ideale è prendere un volo per Lisbona e poi da lì un volo per Faial.

In alternativa si può scegliere la barca, nel caso in cui si provenga da una delle altre isolette che formano l’arcipelago.

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Estate alle Azzorre, perché è il momento giusto di andare

Tante spiagge da sogno, piccoli villaggi dal fascino autentico e una natura incontaminata: le isole Azzorre sono perle dalla bellezza unica, per chi desidera visitare un paradiso esotico senza uscire dai confini dell’Unione Europea. Situate al largo dell’oceano Atlantico, sono un arcipelago di origine vulcanica che conserva il suo aspetto selvaggio. E se non ci siete mai stati, quest’estate rappresenta l’occasione perfetta: c’è infatti una grande novità per i turisti italiani.

Azzorre, il nuovo volo diretto dall’Italia

Sebbene siano amministrativamente appartenenti al Portogallo, le isole Azzorre sono ben lontane dal nostro continente: circondate dalle acque turchesi dell’oceano Atlantico Settentrionale, sono un vero e proprio paradiso esotico. Una delle caratteristiche dell’arcipelago è che, influenzato dalla vicina corrente del Golfo, gode di un clima meraviglioso praticamente tutto l’anno. Le temperature massime raramente superano i 30°C, anche in estate: dunque questa è la stagione perfetta per godersi una vacanza all’insegna del relax o dell’avventura.

E c’è una grande novità: grazie ad Azores Airlines, i turisti italiani potranno raggiungere molto più facilmente l’isola di São Miguel, la principale dell’arcipelago. A partire dal 5 giugno 2024, infatti, la compagnia aerea ha introdotto un nuovo volo diretto da Milano Malpensa all’aeroporto di Ponta Delgada, il capoluogo amministrativo delle Azzorre. Il collegamento, che proseguirà sino alla fine di settembre, prevede due partenze settimanali (il mercoledì e il venerdì) alle ore 14:10 dall’Italia e alle ore 7:15 dall’arcipelago portoghese.

Cosa vedere alle Azzorre

Insomma, l’estate 2024 è l’occasione giusta per andare in vacanza alle Azzorre e scoprire così i suoi panorami mozzafiato. Grazie alla loro origine vulcanica e alla distanza dalla terraferma, le isole hanno mantenuto il loro fascino più selvaggio e una natura ancora incontaminata. Delle sue 9 isole, la più grande è quella di São Miguel, ottimo punto di partenza per un viaggio all’insegna dell’esplorazione. Qui bisogna assolutamente visitare la città di Ponta Delgada, per poi immergersi nell’entroterra e ammirare i grandi laghi che occupano i crateri del vicino vulcano.

Non meno affascinante è anche l’isola di Terceira, la terza più grande dell’arcipelago. La città di Angra do Heroísmo, un tempo capoluogo delle Azzorre, è oggi un gioiello tutto da scoprire, protetto dall’UNESCO. Le sue fortificazioni militari offrono uno sguardo al passato, mentre la costa che da qui si dipana è la meta perfetta per chi cerca spiagge da sogno. L’ideale per godere di pace e tranquillità è invece l’isola di Santa Maria, la più meridionale e orientale dell’arcipelago. Qui tutto dona serenità, dalle dolci colline rivestite di vegetazione alle spiagge di sabbia bianca.

Decisamente più turistica, infine, è l’isola di Faial: la città di Horta è un vivace centro abitato dove si possono trovare hotel e ristoranti di ogni tipo. Gli appassionati del mondo marino non possono poi lasciarsi sfuggire l’occasione di visitare la baia di Porto Pim, un tempo dedicata alla caccia delle balene. Oggi è una delle spiagge più frequentate dai turisti, con lidi attrezzati anche per le famiglie. L’entroterra, invece, è caratterizzato dal vulcano Caldeira e da una natura meravigliosa, perfetta per chi vuole concedersi qualche escursione avventurosa.

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Ponta Delgada, la perla delle Azzorre

Le isole Azzorre, cinte dalle fresche acque dell’oceano Atlantico, sono un vero e proprio paradiso tropicale in Europa: amministrativamente rappresentano una delle regioni autonome del Portogallo, ma sembra quasi di andare dall’altra parte del mondo. Uno dei luoghi più belli da esplorare è sicuramente Ponta Delgada, il capoluogo situato sull’isola di São Miguel. Scopriamo la sua storia e le attrazioni migliori da visitare.

Dove si trova Ponta Delgada

Avete mai visitato le isole Azzorre? L’arcipelago di origine vulcanica si trova nel cuore dell’oceano Atlantico e costituisce una delle due regioni autonome del Portogallo. È composto da nove isole principali e da alcuni isolotti più piccoli: una delle più conosciute è quella di São Miguel, dove ha sede il capoluogo delle Azzorre. Stiamo parlando della città di Ponta Delgada, che oggi ospita la sezione esecutiva dell’autorità locale (quella legislativa e quella giudiziaria sono rispettivamente ripartite tra Horta e Angra do Heroísmo).

La città, che conta quasi 70mila abitanti, è situata lungo la costa meridionale dell’isola di São Miguel, in un panorama naturale di grande suggestione. Il territorio è prevalentemente vulcanico, caratterizzato da aspre rocce basaltiche originarie delle vicine aree di Monte Picos e del massiccio Sete Cidades – quest’ultimo contenente un vulcano ancora attivo. Ponta Delgada è una cittadina dal clima mite, dovuto alla presenza della corrente del Golfo che le permette di vivere un’eterna primavera, con tuttavia un tempo abbastanza instabile nelle stagioni intermedie. L’estate rimane dunque il periodo ideale per visitarla.

Le Portas de Cidade, Ponta Delgada

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Le Portas de Cidade e la Torre do Rélogio

Ponta Delgada, la storia

L’origine della città di Ponta Delgada non è certissima: il centro abitato nacque attorno al 1450, quando Pêro de Teive fondo un piccolo villaggio di pescatori all’interno di un’insenatura protetta dell’isola di São Miguel. All’epoca, quest’ultima era caratterizzata da numerosi insediamenti sparsi che, con il passare del tempo, si unirono e iniziarono ad ingrandirsi. Non sappiamo quindi con precisione quando Ponta Delgada assunse le fattezze di una vera e propria città. Ciò che è certo, tuttavia, è che in quel periodo Vila Franca di Campo – situata lungo la costa centro-meridionale dell’isola – era il centro abitato maggiore.

La città di Vila Franca, la più fiorente dal punto di vista economico, venne quindi scelta come capoluogo dell’arcipelago. Ma nel 1552 un violento terremoto scosse la terra e provocò una frana devastante, che distrusse gran parte del centro abitato e fece circa 5.000 vittime. I portoghesi furono così costretti a spostare il capoluogo nella città di Ponta Delgada, che in quell’epoca stava diventando sempre più grande ed economicamente importante, trasformandosi nel porto principale dell’isola (e dell’intero arcipelago).

Nel corso dei secoli successivi, Ponta Delgada visse un notevole sviluppo su tutti i fronti. Dal punto di vista economico, divenne sempre più importante grazie all’esportazione di agrumi verso il Regno Unito e all’apertura di imprese di mercanti ebrei nel centro storico. L’800 fu il suo periodo più florido, con un’attenzione particolare anche alla vivibilità della città e al “rinverdimento” della comunità. Ponta Delgada divenne così la terza città del Portogallo per numero di residenti e per ricchezza: la sua importanza è ancora oggi rilevante, nonostante l’inevitabile decrescita del settore agricolo e rurale. Merito anche del turismo, visto che la città è una delle più visitate dell’arcipelago delle Azzorre.

Il municipio di Ponta Delgada

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La Câmara Municipal de Ponta Delgada

Le attrazioni più belle di Ponta Delgada

La città di Ponta Delgada offre davvero tantissime attrazioni da visitare: è un luogo dove si respira la vera atmosfera portoghese, e che vi lascerà senza dubbio incantati. La prima tappa non può che essere le maestose Portas da Cidade, tre archi realizzati in pietra basaltica che vennero costruiti verso la fine del ‘700, originariamente collocati presso il vecchio porto – e solo in seguito spostati nella posizione attuale. Da qui si arriva alla Chiesa di São Sebastião, la parrocchiale principale della città caratterizzata da pietre basaltiche nere e da una splendida Torre do Relógio, che svetta verso il cielo.

Addentrandosi tra le vie della città, si può ammirare l’autentica atmosfera di Ponta Delgado: qui si susseguono negozi d’artigianato, alcuni ancora ispirati alla tradizione locale, e bar pasticcerie dove assaporare tante prelibatezze tipiche. È l’ideale per chi vuole prendersi una piccola pausa dopo aver esplorato in lungo e in largo la città. A non molta distanza si trova il municipio, la Câmara Municipal de Ponta Delgada, affiancata dall’imponente Torre Sineira. Quest’ultimo ospita una scala a chiocciola di ben 106 gradini, al termine della quale si giunge sulla cima del campanile e si può ammirare un panorama mozzafiato sull’intero centro abitato.

Tra i monumenti più visitati c’è poi il Convento e la Capela de Nossa Senhora da Esperança, complesso monastico risalente al ‘500 e ancora oggi abitato dalle suore dell’Ordine di São Francisco. Al suo interno, ci sono diverse splendide opere d’arte da visitare, tra cui il tesoro di Nostro Signore Cristo dei Miracoli. L’intera cappella è un vero gioiello, costituita da intagli dorati e bellissime piastrelle in stile portoghese risalenti al XVIII secolo. Per chi ama il verde, non si può fare a meno di scoprire la piantagione di ananas Augusto Arruda: l’accesso è libero e ci si può immergere tra le coltivazioni.

Piantagione di ananas a Ponta Delgada

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La piantagione di ananas Augusto Arruda

Non meno affascinante è l’orto botanico José do Canto, istituito nel corso dell’800 da colui che per lungo tempo fu l’uomo più ricco dell’isola – e di cui il giardino porta il nome. Dalla sua realizzazione, l’area verde ha ospitato più di 6.000 specie botaniche: oggi purtroppo non è più così ricco come un tempo, ma conserva ancora delle preziose collezioni di piante esotiche e diversi esemplari notevoli provenienti da ogni angolo del mondo, come gli eucalipti dell’Australia, gli alberi della canfora del Giappone e le magnolie dell’America settentrionale.

Infine, per scoprire il volto più autentico di Ponta Delgada bisogna passeggiare sul suo lungomare: tra bar e ristoranti dove fermarsi a riposare, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Molto bella è la piscina Oceânica, dove fare un tuffo ammirando l’oceano. Mentre a poca distanza dal porto si trova il Forte de São Brás, la più grande fortezza situata sull’isola di São Miguel, che ospita il Museo Militare delle Azzorre. Per i più avventurosi, un giro in barca si rivela poi una splendida occasione per fare whale watching e ammirare i giganti del mare.