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Lago di Piano, immerso in una riserva naturale

La Lombardia è una terra ricca di laghi, che offrono un panorama davvero affascinante: tutti conoscono il lago di Como e quello di Garda, due popolari mete turistiche in grado di richiamare visitatori da ogni parte del mondo. Molto meno noto è il piccolo lago di Piano, che è tuttavia una vera perla. Situato a poca distanza dal confine con la Svizzera, è incastonato in un paesaggio naturale meraviglioso. Scopriamolo insieme.

La bellezza del lago di Piano

Avete mai sentito parlare della Val Menaggio? È quella rigogliosa vallata lombarda che unisce il lago di Como (e più precisamente il borgo di Menaggio) a quello di Lugano, al confine con la Svizzera. Si tratta di un luogo idilliaco, dove poter vivere un’esperienza a contatto con la natura. È proprio qui che si trova il piccolo lago di Piano, conosciuto anche con il nome di lago di Romazza: di origine glaciale, è alimentato dalle acque del torrente Civagno, che nasce sulla cima del monte di Tremezzo, e ha come emissario il canale artificiale Lagadone, risalente al ‘700.

Il lago è situato a poca distanza dal borgo di Porlezza (prov. di Como), ed è inserito in un’oasi naturalistica che da esso prende il nome. La Riserva Naturale Lago di Piano è un sito di importanza comunitaria, rilevante soprattutto per la sua ricca fauna: le acque lacustri sono abitate da notevoli colonie di ninfea bianca, mentre le sponde vantano rigogliosi salici grigi e piante a canna. Per quanto riguarda la fauna, il bacino è frequentato da 17 specie di pesci, 6 di rettili, 26 di mammiferi e ben 141 di uccelli. Non a caso è uno dei posti migliori per chi ama fare birdwatching.

Lago di Piano: cosa fare e cosa vedere

Il lago di Piano è un’ottima meta per concedersi una giornata di relax in mezzo al verde: durante la bella stagione, i numerosi campeggi che sorgono sulle sue sponde si affollano di turisti alla ricerca di un po’ di fresco per sopportare meglio l’afa estiva. È anche il luogo ideale per un pic nic primaverile o autunnale, approfittando della natura che cambia per riposarsi un po’ ammirando panorami da sogno.

E in inverno? Essendo non troppo profondo e sorgendo ai piedi del Monte Galbiga, che fa molta ombra, il lago tende a ghiacciare nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Ecco dunque che la sua superficie si trasforma in una pista di pattinaggio, molto amata da grandi e piccini.

Questo piccolo angolo di paradiso è poi il punto di partenza ideale per chi ama fare trekking: nei dintorni ci sono numerosi sentieri da percorrere a piedi, immergendosi in un bellissimo paesaggio naturale. Infine, si può sfruttare l’occasione per visitare qualche borgo nelle vicinanze. Uno dei più suggestivi è Castel San Pietro, un piccolo centro abitato che conserva intatto il suo aspetto medievale, a partire dalle mura che lo circondano. Molto affascinante è poi il paese di Porlezza, con i suoi monumenti storici da visitare – come la Chiesa di San Vittore – e le bellezze naturali, prime tra tutte le vicine cascate.

Di Admin

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