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Notte Rosa 2023: gli eventi da non perdere

Sono passati ben 18 anni dalla prima Notte Rosa, una manifestazione che ogni anno colora e arricchisce la Riviera Romagnola. Un appuntamento ricco di interessanti eventi che quest’anno torna dal 7 al 9 luglio e con un calendario più intrigante che mai: più di 150 appuntamenti fra nuove proposte, conferme, festival culturali, mille occasioni di sport e intrattenimento e un filo rosso all’insegna della musica con grandi nomi nazionali e internazionali.

Pink Fluid 2023

In questo 2023 saranno veramente tantissimi gli eventi che coinvolgeranno i 110 chilometri di costa della Riviera Romagnola dove spiagge, città, castelli e borghi si trasformeranno in incantevoli palcoscenici per spettacoli, concerti, performance ed eventi di vario tipo.

Parliamo perciò di una straordinaria festa collettiva che prenderà vita tra le province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara, dalla spiaggia alla collina, dai locali ai luoghi d’arte. Una sorta di Capodanno estivo che celebra i valori dell’accoglienza tipicamente romagnoli.

Si potrà partecipare concerti, avventure escursionistiche, appuntamenti enogastronomici e molto altro ancora. Una spettacolare Riviera che, ben di più che in altri momenti dell’anno, si prepara ad andare incontro ai gusti di tutti i suoi ospiti. Con il nome di Pink Fluid 2023, scopriamo insieme alcuni degli eventi da non perdere quest’anno.

Appuntamenti del 7 luglio

La Notte Rosa del 2023 avrà inizio il 7 luglio e già in quella giornata saranno davvero tantissimi gli eventi a cui partecipare. Nella splendida cornice di Comacchio, un borgo della provincia di Ferrara detto anche la “la “piccola Venezia”, salirà sul palco del Lido delle Nazioni Clementino, un rapper italiano particolarmente amato dai giovani.

Coloro che come meta della serata avranno scelto Cesenatico,  nota stazione balneare della provincia di Forlì-Cesena, avranno l’opportunità di partecipare a ben tre eventi. Uno di questi si terrà in piazza Andrea Costa, il Pink teen party, in compagnia di Shade, Riki e Alfa, e il dj-set e animazione by Radio Bruno.

Le Vibrazioni, gruppo italiano famosissimo, animeranno invece l’Arena Lido Rubicone di Gatteo Mare, un paesino della zona davvero delizioso. L’Arena Arcobaleno di San Mauro Mare, un piccolo e riservato centro balneare, diverrà una grande  discoteca a cielo aperto con il concerto della cover band JBees.

Poi ancora Forlimpopoli, località nota soprattutto per aver dato i natali al famoso letterato e gastronomo Pellegrino Artusi,  dove darà la serata del Festival Internazionale DIDJIN’OZ 2023.

A Rimini sarà invece la notte di un Mare di rosa in riva el Discoradio Party, con Matteo Epis, Edo Munari, Valentina Guidi e Don Cash che renderanno più bello che mai piazzale Kennedy, grazie alla festa itinerante di Rds 100% grandi successi.

Tanta musica anche per chi si trova a Misano Adriatico, realtà della provincia di Rimini, dove tornerà a cantare i suoi più grandi successi Irene Grandi. Infine a Cattolica, in piazza Primo Maggio, sarà la lunga notte di Orietta Berti che terrà il concerto “La mia vita, un film”, accompagnata dalla San Marino Concert Band.

Gli eventi dell’8 luglio

Sabato 8 luglio, a Ferrara, andrà in scena con la sua musica alternativa il famosissimo Dj Paul Kalkbrenner che ci ha fatto sognare con il suo Berlin Calling e molto altro ancora. Mentre a Comacchio, sempre presso il Lido delle Nazioni, sarà l’occasione ideale per rivivere insieme gli  anni ’80 con la musica di Ivan Cattaneo, Johnson Righeira, Tracy Spencer e i Rockets.

Tanta musica e divertimento anche a Marina di Ravenna con la band The Kolors, mentre a Cervia sarà le notte del Balamondo World Music Festival, un evento in cui la grande musica mondiale incontrerà la tradizione popolare romagnola con Mirko Casadei e la Popular Folk Orchestra e l’ospite Raphael Gualazzi.

Voliamo poi a Tagliata di Cervia, un incantevole angolo di Romagna particolarmente curato, dove saranno i Qluedo a intrattenere il pubblico con il loro concerto. Divertimento anche la sera dell’8 luglio a San Mauro Mare dove Federica Carta, dal programma “Amici” di Maria De Filippi, sarà ospite per un live and talk show.

A Rimini si ballerà ancora con il Discoradio Party Rds 100% Grandi successi. Mentre la divina Carmen Consoli sarà la donna e l’anima di un concerto emozionante in piazzale Roma, a Riccione, città in cui si esibiranno anche Massimo Roccaforte e Adriano Murania.

Chi sceglierà Cattolica, invece, avrà l’opportunità di partecipare al concerto unico di Mika, un incredibile cantate ed altrettanto eccezionali intrattenitore.

Cosa fare il 9 luglio

La serata conclusiva della Notte Rosa 2023 sarà più speciale che mai. Innanzitutto a Bellaria Igea Marina, località insignita della Bandiera Blu per la qualità ambientale e dei servizi, presso il piazzale Capitaneria di Porto si terrà lo spettacolo dal vivo di Elettra Lamborghini.

Mentre a Ferrara, in piazza Trento Trieste, nel contesto del Summer Vibez, il gran finale vedrà Lazza sul palco, reduce da un incredibile successo ottenuto anche grazie al suo secondo posto al Festival di Sanremo.

A Lido di Dante, un paradiso per tutte quelle persone che vogliono vivere una vacanza al mare all’insegna della libertà e del relax, sul palco risuoneranno le note del duo di violoncellisti The Barock side of the Cellos e del gruppo GuerzonCellos, così come la spiaggia di Riminiterme a Miramare e la Certosa Monumentale di Ferrara saranno lo scenario di concerti fino all’alba.

Non solo musica: gli altri eventi

Non solo musica: la Notte Rosa è anche l’occasione giusta per partecipare a tantissimi eventi culturali e/o prettamente dedicati al divertimento per grandi e piccini in tutti i 110 chilometri di Riviera Romagnola. Venerdì 7 luglio, per esempio, l’indiscutibile fascino rosa del Giappone sarà protagonista al Festival del sole – Sakura pink night nel cuore di Riccione. Nella stessa giornata a Ferrara si potrà partecipare alla Fluo Run del Ferrara Summer Festival, una corsa divertente e fitness.

Bellaria Igea Marina ospiterà il Carnevale Rosa il 7 e 8 luglio, con sfilate, carri allegorici che faranno divertire a qualsiasi età, mentre a Cervia, il 7 luglio si terrà lo Spettacolo estROSa di danza popolare.

Poi ancora Misano Adriatico che l’8 luglio darà il via a sfilate di carri allegorici, mentre nei tanti borghi della zona sarà possibile approfittare di iniziative dedicate al benessere, alla natura, alle degustazioni. Molto interessante sarà anche l’evento Cinè a Riccione che trasformerà il centro in una sala cinematografica all’aperto.

Il 7 luglio l‘Aquafan di Riccione celebrerà l’arte e la cultura con l’Urban Day, mentre a Oltremare, sempre a Riccione, ci si potrà innamorare grazie allo spettacolo quotidiano dei delfini. Tante iniziative anche presso l’Italia in Miniatura di Rimini che si tingerà di rosa, così come presso l’Acquario di Cattolica dove si potrà assistere al pasto degli squali, pinguini, lontre e trigoni, con particolare attenzione alle femmine. Infine sabato 8 luglio, a partire dalle 17.00, Mirabilandia offrirà  l’ingresso a soli 9,90 euro.

Insomma, la Notte Rosa del 2023 è un evento assolutamente imperdibile.

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Dresda in estate: dormire nei castelli e partecipare a eventi unici

Avete mai fantasticato di essere imperatori, re di antichi regni o nobili che vivono in palazzi da fiaba? Se lo avete fatto c’è un’ottima notizia per voi: questo sogno può diventare realtà, e per far sì che sia così non c’è bisogno di andare chissà dove, basta recarsi in Germania e più precisamente a Dresda.

L’estate a Dresda

Dresda, la Capitale dello stato tedesco della Sassonia, è una città che pullula di celebri musei d’arte e di architetture che lasciano senza fiato. Incastonata nell’incantevole paesaggio della Valle d’Elba, che nel 2004 è stata inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco, offre al visitatore anche ex residenze reali barocche che in estate diventano ancor più affascinanti: si riempiono di atmosfere spettacolari, festival di musica, opere d’arte ed eventi culturali.

E in particolare quest’anno il 15 luglio c’è un’opportunità da non perdere: la fantastica Notte dei Castelli di Dresda che possiamo assicurarvi sarà più bella che mai. E per i visitatori di agosto, niente paura: dal 4 al 20 dello stesso mese andranno in scena dei concerti di musica da camera presso il Castello di Moritzburg.

La Notte dei Castelli

Come vi dicevamo in precedenza, le rive del tratto del fiume Elba che scorre a Dresda la notte del 15 luglio diventeranno più speciali che mai: è il giorno del Dresden Schlössernacht, ossia la Notte dei Castelli di Dresda. In sostanza tre ex residenze reali, Albrechtsberg, Eckberg e Lingner, verranno avvolte da uno speciale “incantesimo” il cui potere si diffonderà fino ai parchi dei manieri lungo un percorso illuminato di 6 chilometri diviso in 15 tappe.

Castello di Albrechtsberg a Dresda

Fonte: iStock – Ph: clu

Il maestoso Castello di Albrechtsberg

Inusuali esperienze multimediali e sensoriali verranno accompagnate da una coreografia di luci, musiche e danze nel parco del Castello di Albrechtsberg. Concerti di musica di vario genere (jazz, rock, tango, latina e altro) e piste da ballo improvvisate faranno da sfondo a questa passeggiata notturna piena di sorprese che si concluderà al Saloppe, un’area verde sulle sponde del fiume Elba, tra il castello di Albrechtberg e la Neustadt, dove si trova la più popolare e antica taverna di Dresda.

Una notte ricca di balli, delizie culinarie, birre locali e i vini del vigneto di Proschwitz che di certo non verrà dimenticata. Anche perché la festa proseguirà fino alle prime luci dell’alba, dopo la colorata esplosione di fuochi d’artificio sullo skyline di Dresda e sul fiume Elba.

La magica Notte dei colori prenderà il via alle ore 17 e per il prezzo di 48 euro (biglietto acquistabile online o negli uffici del turismo di Dresda). Solo con il ticket VIP, al costo di 165 euro, si potrà entrare nel Castello di Albrechtsberg come ospiti, gustare un buffet di alta qualità e una gamma selezionata di bevande.

Il biglietto per la Notte dei Castelli di Dresda è incluso nel pacchetto “Castle Night Special” che offre 2 notti in camera doppia o singola con prima colazione in hotel a 4 e 5 stelle della città a partire da 215 euro.

Il Moritzburg Festival

L’estate di Dresda non è di certo finita qui: tra il 4 e il 20 agosto si potrà partecipare al Moritzburg Festival, un evento da non perdere perché il favoloso Castello barocco di Moritzburg, insieme ad altre splendide location della città e dei suoi dintorni, ospiterà concerti di musica da camera di celebri solisti ed ensamble della scena internazionale. I concerti avranno luogo principalmente sulla terrazza nord e nelle sale del castello.

Altri posti in cui risuoneranno meravigliose melodie sono la Chiesa Luterana di Moritzburg, il Castello e il parco di Proschwitz e il Palazzo della Cultura di Dresda. Il picnic musicale nel parco del Castello di Proschwitz, la domenica 13 agosto alle ore 11, sarà uno degli appuntamenti a cui partecipare assolutamente.

Castello di Moritzburg a Dresda

Fonte: iStock – Ph: alessandro0770

Il magico Castello di Moritzburg di Dresda

Immersi nella natura del grande parco di Moritzburg e circondati da un placido ed emozionante specchio d’acqua, il Festival di Moritzburg è un must per gli amanti della musica, così come un’ottima occasione per decidere di andare a visitare il castello e le sue maestose sale. Una chicca da non perdere visitando il parco è sicuramente il “Castelletto dei fagiani”, un incredibile edificio che sfoggia un porticciolo in miniatura e un delizioso faro in stile Rococò.

Un sogno che si avvera: dormire in un castello

Sì, avete letto bene: questa estate Dresda e i suoi dintorni realizzano sogni, ovvero quello di dormire in un castello. In particolare presso il Castello di Eckberg, l’unico delle tre dimore storiche sulla riva destra dell’Elba ad offrire anche il pernottamento. Tutto ciò può avvenire in eleganti camere superior a 4 stelle, oppure in confortevoli camere a tre stelle nelle antiche scuderie.

Non mancheranno soddisfazioni per le proprie papille gustative perché il magico Castello è servito anche da un ottimo ristorante con tavoli nella storica sala o nel giardino d’inverno puntellato di finestre gotiche alte fino al soffitto. E no, non sarete soli perché a farvi compagnia ci sarà la vista davvero magnifica sul fiume Elba, sulla storica città di Dresda e in lontananza sulla Svizzera Sassone.

Oppure potreste optare per il Dresden Pillnitz Palace Hotel che è situato ai margini del grande parco del Castello di Pillnitz, in una posizione sontuosa poiché adagiato sulla riva del fiume Elba a pochi km da Dresda. Un piccolo albergo a quattro stelle che conta tre suite e 42 camere che invitano i viaggiatori  a scoprire di più sulla vita alla corte del principe Augusto il Forte. I giardini maestosi, la vicinanza al fiume e l’imponente architettura in stile chinois del palazzo creano un’atmosfera davvero sorprendente.

Un pass unico per tutto

L’ultima grande notizia per chi decide di visitare questa meravigliosa zona durante l’estate di quest’anno è che con un’unica tessera si possono scoprire tantissime delle sue meraviglie come castelli, giardini e palazzi.

Nello straordinario contesto della Sassonia ci sono ben 50 residenze da favola da visitare, comprensivi di edifici storici, castelli, monasteri, rocche e fortezze. Con la tessera schloesserland-PASS (al costo di 20 euro per 10 giorni o 40 euro per tutto l’anno) l’entrata in queste dimore è sempre gratuita.

Non resta che correre a scoprire l’esaltante estate di Dresda e dei suoi dintorni.

Castello di Pillnitz, Dresda

Fonte: iStock

Il favoloso Castello di Pillnitz, Dresda
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Bloomsday, da Dublino a Trieste sulle orme di Joyce

Il 16 giugno è una data speciale in Irlanda, perché si celebra il Bloomsday, la festa nazionale in onore dello scrittore James Joyce. Chi non avrà la possibilità di vivere a Dublino la festività che rievoca gli eventi dell’”Ulisse” il romanzo più celebre dello scrittore, potrà godersi la speciale atmosfera di questa giornata e un pizzico di Irlanda in occasione del Bloomsday a Trieste. Ecco gli appuntamenti imperdibili del fitto calendario di iniziative nella città in cui l’autore irlandese visse quasi ininterrottamente dal 1904 fino al 1920, con Nora Barnacle, che sarebbe diventata sua moglie, e dove nacquero i loro figli Giorgio e Lucia Anna.

Bloomsday nell’anno di Zeno a Trieste

Le celebrazioni del Bloomsday in terra giuliana avranno inizio venerdì 16 giugno, giorno in cui, nel 1904, si svolgono tutte le vicende narrate nel romanzo, e andranno avanti fino a domenica 18 giugno. Nell’edizione del 2023, ci sarà un po’ d’Irlanda in più, grazie a Turismo Irlandese che quest’anno ha voluto unirsi ufficialmente alla festa, ospitando due eventi interessanti e originali, in occasione del centesimo compleanno de “La coscienza di Zeno” dell’autore triestino Italo Svevo, grande amico e sostenitore di Joyce, che segue a un anno di distanza quello dell’”Ulysses”.

L’incontro tra Joyce e Svevo risale al 1907, quando il primo divenne insegnante d’inglese suo e di sua moglie. Svevo è considerato uno dei modelli di Leopold Bloom, protagonista dell’”Ulisse”, soprattutto negli aspetti più propriamente ebraici.

Bloomsday a Trieste: gli appuntamenti imperdibili

Bloomsday Trieste approfondirà anche in questa edizione un singolo episodio del capolavoro di Joyce, indagando le modalità, il significato, il senso attuale e le diverse suggestioni di “Circe”, quartultimo capitolo del romanzo, ultimo della sezione centrale denominata “Odissea”, l’episodio più lungo di tutto il libro, ricchissimo e visionario.

Ecco alcuni degli appuntamenti da non perdere in occasione del Bloomsday nel capoluogo del Friuli-Venezia Giulia.

Calipso. La colazione “immersiva”

Alle ore 9.00 dei giorni 16, 17 e 18 giugno, all’Adriaco Yacht Club (Molo Sartorio 1) – il più antico e prestigioso yacht club triestino – avrà luogo Calipso. La colazione “immersiva”, formula lanciata nel 2022 con grande successo in occasione dei 100 anni del romanzo di Joyce. Il menu sarà una combinazione tra lo stile continentale e quello tipicamente irlandese, con l’immancabile rognone descritto nel capitolo “Calipso”, e la messa in scena delle pagine della celebre colazione con frattaglia, da parte della compagnia teatrale “L’Armonia”.

Trieste chiama Dublino

Il 16 giugno, alle ore 17.00, si svolgerà il secondo evento che vede il coinvolgimento di Turismo Irlandese in collaborazione con Boscolo Viaggi: Trieste chiama Dublino. Itinerario a piedi, curato dall’ente del turismo dell’isola di Smeraldo.

Nel corso di una passeggiata di joyciana memoria, in compagnia di una guida, i partecipanti vivranno un intrigante parallelismo tra luoghi chiave triestini e dublinesi, facendo un viaggio nel capoluogo giuliano che rievoca una simile esperienza in quello irlandese e che unisce le due città fonte di ispirazione per lo scrittore: il porto di partenza irlandese, luogo dell’anima in cui sono ambientate quasi tutte le sue opere, e il porto adriatico, luogo di sosta, di maturazione e di creatività, dove parte delle opere sono state concepite e scritte. Il punto di ritrovo è Piazza Ponterosso, vicino alla statua di James Joyce, e la partecipazione è gratuita, con prenotazione fino a esaurimento posti.

Itinerario a piedi sulle orme di Svevo

Per celebrare il centenario de “La Coscienza di Zeno”, Riccardo Cepach, curatore dei musei Svevo e Joyce guiderà i visitatori lungo una piacevole passeggiata nel centro di Trieste, alla scoperta dei luoghi specialmente legati alla vita e all’opera di Italo Svevo. L’appuntamento è in piazza Hortis alle ore 11 di sabato 17 giugno, davanti alla statua dello scrittore e drammaturgo triestino (In caso di maltempo, il tour verrà ripreso domenica 18, con partenza dal medesimo luogo e orario).

Tour a piedi nella città di Joyce

Domenica 18 giugno, è invece la volta del tour guidato da Laura Pelaschiar con la partecipazione di Paolo Quazzolo (Università degli Studi di Trieste – Dipartimento di Studi Umanistici). Un’occasione per scoprire la “bella Trieste” di Joyce, la città delle sue lezioni di inglese, delle amate chiese e delle non meno amate osterie, la Trieste dei bordelli, dei teatri, della Berlitz School, patria dei cripto-triestini Leopold e Molly Bloom.

Bloomsday Festival a Dublino

A Dublino le celebrazioni del Bloomsday non sono di certo da meno. Anche quest’anno, fino al 18 giugno, le occasioni per divertirsi o approfondire alcuni aspetti della scrittura joyciana sono davvero numerose. Tra spettacoli di strada, conferenze, teatro, musica, letture, laboratori, tour a piedi ed eventi gastronomici, il festival farà rivivere ancora una volta i personaggi e i luoghi resi famosi dal celebre romanzo.

La festività prende il nome da Leopold Bloom, uno dei protagonisti del romanzo (l’altro è Stephen Dedalus, alter ego letterario di Joyce). L’opera segue la vita e i pensieri di Bloom – così come quelli di Stephen e di una serie di altri personaggi, reali e immaginari – dalle 8 del mattino fino alle prime ore del mattino successivo. La data del 16 giugno 1904 venne scelta dallo scrittore irlandese perché fu il giorno del primo appuntamento tra James Joyce e Nora Barnacle, sua futura sposa.

Anche nel capoluogo irlandese si comincia con la colazione molto ricca in ricordo di quella che Leopold prepara nel romanzo per la moglie Molly. Luogo scelto per l’appuntamento è Sandycove, a sud di Dublino, dove si trova il Joyce Museum. Dopo la colazione hanno inizio le peregrinazioni letterarie.

Dublino fa da sfondo a quasi tutte le opere di Joyce. Le tappe del tour guidato includono l’alma mater di Joyce, il Belvedere College; North Hardwicke Street, l’ambientazione del racconto “The Boarding House”; il Gresham Hotel, l’ambientazione della scena finale e più memorabile del racconto “The Dead”; la statua di James Joyce in North Earl Street. L’itinerario include anche una visita al numero 7 di Eccles Street e ripercorre i passi del celebre viaggio di Leopold Bloom per acquistare un rognone nel quarto episodio dell’”Ulysses”.

Una delle peculiarità delle celebrazioni del Bloomsday è imbattersi nelle persone vestite come i personaggi in stile edoardiano. Tra i capi di abbigliamento caratteristici che si vedono per le strade del capoluogo irlandese quel giorno c’è la paglietta, un cappello estivo alla moda e iconico indossato da molti all’epoca, tra cui lo stesso Joyce.

Tanti gli eventi organizzati per il Bloomsday Festival al James Joyce Centre, che ospita la manifestazione dal 1994, collaborando con diversi teatri, musei, biblioteche, mostre d’arte, collettivi e altre istituzioni di Dublino per far rivivere l’eterna opera di Joyce.

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Un’estate di musica: gli eventi da non perdere e come fare per risparmiare

“La musica salva la vita”, non è solo un noto libro ma anche una grande verità. E con l’arrivo della bella stagione organizzare viaggi, in Italia e all’estero, per partecipare agli eventi musicali più interessanti che ci sono è una delle attività più divertenti da fare. Certo è che purtroppo alle volte tutto questo prevede l’investimento di una cospicua somma di denaro.

A meno che non si decida di seguire alcuni trucchi che consentiranno agli appassionati di recarsi nei migliori festival del 2023 spendendo il meno possibile.

I migliori festival del 2023

Prima di capire come non spendere troppi soldi per partecipare ai concerti dei nostri cantanti preferiti, vediamo quali sono i festival imperdibili di questa stagione estiva del 2023.

Budapest, meravigliosa Capitale dell’Ungheria, questa estate manderà in scena uno degli appuntamenti musicali più attesi dell’anno: lo Sziget. Si terrà dal 10-15 agosto presso la splendida Isola Margherita, un fazzoletto di terra che si erge tra le acque del Danubio.

Altrettanto interessante è il Glastonbury Festival che, tra il 21 e il 25 giugno, farà vibrare a colpi di note l’omonima cittadina del Somerset, in Regno Unito. Si tratta di una realtà famosa per la sua bellissima abbazia medievale e per le tante leggende, religiose e pagane, ad essa associate.

Tanti saranno gli appuntamenti anche in Italia che condurranno alla scoperta di ville storiche, palazzi, giardini e mura maestose. Un esempio di tutto questo è Lucca che anche quest’anno ospita il Lucca Summer Festival, dal 29 giugno al 25 luglio, con artisti del calibro dei Kiss, Robbie Williams e Bob Dylan.

Dal 10 giugno al 22 settembre anche la nostra Capitale sarà sede di diversi concerti: saranno i giorni del Rock in Roma, uno degli appuntamenti più importanti del panorama musicale italiano, che prenderà vita in location dall’alto fascino come il Circo Massimo e il monumentale Auditorium Parco della Musica.

Per fare una vera e propria scorpacciata di Rinascimento italiano e musica basterà invece andare al Ferrara Summer Festival (17 giugno – 21 luglio), che quest’anno vedrà salire sul suo palco tanti nomi di fama mondiale, come i Black Eyed Peas e gli Europe, assieme a nomi di punta della scena italiana come Lazza, gli Zero Assoluto e Giorgia.

Una bella notizia c’è anche per gli amanti della natura: dall’1 al 29 luglio sarà possibile partecipare al No Border Music Festival tra i laghi di Fusine, Tarvisio e l’Altopiano del Montasio. Qui a calcare i palchi saranno artisti di fama internazionale come Ben Harper e gli Skunk Anansie.

Come risparmiare (e persino guadagnare)

Un concerto chiama l’altro ma, come sappiamo, partecipare a tutti è pressoché impossibile. Tuttavia, esistono dei piccoli trucchi per risparmiare e partendo proprio dagli spostamenti: meglio utilizzare i mezzi pubblici come pullman, autobus o treni. La regola d’oro è quella di prenotarli per tempo (soprattutto in caso di trasporto aereo) in modo tale da poter acquistare biglietti a prezzi favorevoli.

ANote Music il principale marketplace europeo per gli investimenti musicali che – offre una serie di consigli utili per affrontare al meglio ogni imprevisto e persino per risparmiare.

Nel caso in cui si scegliesse di muoversi in macchina, è consigliabile viaggiare in gruppo in modo da abbattere i costi. Per coloro che viaggiano da soli, il segreto del risparmio è iscriversi ai diversi gruppi social legati ai fan club ufficiali, dove conoscere altri supporter del proprio artista del cuore che parteciperanno allo stesso evento, oppure scaricare una delle varie app di Car pooling.

Ma oltre a permettere di vivere un’esperienza immersiva durante la quale vedere il proprio artista del cuore, cantarne dal vivo i brani più belli e interagire con lo stesso, quest’anno sarà persino possibile guadagnare grazie al semplice ascolto delle proprie canzoni preferite. Occorrerà ascoltare live la propria musica del cuore, anche in streaming al termine dell’evento, tramite ANote Music: la piattaforma consente di guadagnare passivamente grazie alle royalties che, una volta distribuite, potranno andare a coprire il costo del biglietto o essere reinvestite.

Vivere l’esperienza al massimo: come fare

Non bisogna solo scegliere l’evento a cui partecipare e cercare di ammortizzare i costi: per vivere l’esperienza al massimo è anche necessario affrontare una serie di difficoltà. Del resto parliamo di eventi che spesso sono organizzati in ambienti difficili da raggiungere.

Per essere davvero preparati è quindi obbligatorio avere con sé tutto il necessario, come per esempio un marsupio che è un accessorio che si rivela comodo, capiente, trendy e soprattutto utile a contenere l’essenziale per sopravvivere a un concerto: smartphone, protettori acustici, crema solare, occhiali da sole, cappellino e un k-way in caso di pioggia.

Ormai fondamentale è anche un caricatore portatile per lo smartphone non solo per fare foto e video, ma anche per ritrovarsi con gli amici in caso di momentaneo allontanamento.

Assolutamente importante, inoltre, è rimanere idratati ricordandosi però che i tappi delle bottigliette d’acqua vengono sequestrati ai varchi di accesso per questioni di sicurezza. La soluzione è perciò acquistare tappi in silicone o gomma morbida riutilizzabili. Da valutare sono anche i tappi per la protezione acustica che aiutano a proteggere le orecchie e a non compromettere l’esperienza musicale.

Infine, per divertirsi al massimo è sempre opportuno conoscere a menadito i testi delle canzoni. Tra le altre cose, se i brani degli artisti fanno parte del catalogo di ANote Music, ogni singolo ascolto sulle piattaforme di streaming musicale per impararne i testi produrrà delle entrate extra che potranno essere utilizzate durante gli stessi eventi o per altri concerti.

Contenuto offerto da ANote Music. 

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Appuntamento nei 200 giardini più belli d’Italia

Non solo città d’arte e piccoli borghi medievali: in Italia abbiamo uno splendido patrimonio naturalistico tutto da vivere, tra giardini lussureggianti e parchi rigogliosi sparsi in tutto il Paese. Sono oltre 200 quelli che, in occasione di uno degli eventi più attesi dell’anno, aprono i battenti al pubblico ospitando tantissime iniziative: torna infatti “Appuntamento in giardino”, che si svolgerà sabato 3 e domenica 4 giugno in numerose location diverse. Scopriamo le più belle.

“Appuntamento in giardino”: un evento imperdibile

Il fine settimana si veste a festa, approfittando di giornate bellissime e di temperature sempre più calde, ormai che ci stiamo avvicinando all’estate. Torna “Appuntamento in giardino”, l’evento internazionale giunto alla sua sesta edizione: si svolgerà in contemporanea in oltre 20 Paesi europei, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio naturale, ma anche artistico e storico, racchiuso nei parchi e nelle aree verdi. Per l’occasione, in Italia saranno circa 220 le location che apriranno al pubblico – alcuni di essi non sono normalmente accessibili, quindi sarà un’opportunità da non perdere.

Nel corso di queste due giornate straordinarie, i giardini coinvolti ospiteranno numerose iniziative. Potremo così ammirare paesaggi meravigliosi e goderci un po’ di relax all’aria aperta, ma anche scoprire curiosità sul mondo animale e vegetale, per imparare l’importanza di proteggerlo. “Parchi e giardini sono parte integrante e peculiare del patrimonio culturale italiano: beni vivi e vitali, dei quali avvertiamo sempre più l’intrinseca fragilità e lo straordinario valore per la collettività” – ha dichiarato l’ambasciatore Ludovico Ortona, presidente dell’Associazione Parchi e Giardini d’Italia (APGI)

I giardini più belli da visitare

Questa è insomma l’occasione imperdibile per visitare alcuni dei più suggestivi giardini italiani. Ce ne sono diversi appartenenti al FAI (Fondo Ambiente Italiano), come il Giardino della Kolymbethra di Agrigento: è un’oasi verde immersa nel panorama della Valle dei Templi, uno dei siti archeologici più famosi del nostro Paese. Altrettanto affascinante è Villa della Porta Bozzolo, in Lombardia: la splendida dimora settecentesca è circondata da un monumentale giardino all’italiana da cui si gode di una vista meravigliosa sulle colline circostanti.

Apriranno i battenti anche diversi siti UNESCO, veri gioielli riconosciuti a livello internazionale per il loro valore paesaggistico. È il caso di Villa D’Este, che ospita uno dei giardini più famosi d’Italia: si trova a Tivoli, e con le sue fontane regala una visione mozzafiato. In Toscana, tra le tappe imperdibili c’è il celebre Giardino mediceo di Boboli, parco storico situato nel centro di Firenze caratterizzato da statue e architetture settecentesche, oltre che da laghetti, ninfei e grotte. Un’altra meraviglia che merita una visita è il giardino della Reggia di Caserta, storica residenza reale risalente al ‘700.

All’iniziativa parteciperà anche Dimore storiche private, il circuito che raccoglie splendide residenze d’epoca su tutto il territorio italiano. Per l’occasione, sarà possibile visitare giardini bellissimi come quello del Castello di Thiene in Veneto o quello di Villa Miralfiore a Pesaro, un magnifico esempio di parco all’italiana cinquecentesco che, purtroppo, si è conservato solo in parte. In Sardegna, invece, ad aprire le porte sarà il Giardino Botanico di Monte Arci, per vivere un’esperienza sensoriale incredibile tra essenze officinali e arbusti mediterranei.

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Ville Aperte, lo speciale evento di primavera in Brianza

Ville Aperte in Brianza taglia il nastro di una 21esima edizione che afferma la propria eccezionalità fin dalla formula in due tempi per due stagioni, con un assaggio primaverile della ricchissima kermesse prevista per l’autunno, in programma nei due weekend del 29 aprile e del 7 maggio. Dedicato alle ville di delizia e alle dimore storiche, l’evento primaverile vede spalancarsi le porte di 33 splendidi e maestosi edifici in 28 Comuni, sparsi nelle 5 province lombarde di Monza e Brianza, Lecco, Como, Città Metropolitana di Milano e Varese.

Alla scoperta delle ville di delizia e delle dimore storiche in Brianza

Oggetto di un percorso che mira al loro inserimento nella lista dei luoghi e dei monumenti Patrimonio dell’Umanità UNESCO, le cosiddette ville di delizia sono quelle dimore di pregio costruite a partire dal XVI al XIX secolo dalle famiglie nobiliari milanesi, che trascorrevano lunghi periodi di vacanza e riposo in Brianza (qui 10 foto che te la faranno amare), beneficiando del clima particolarmente salubre presente a nord di Milano.

Le sale affrescate, i passaggi nascosti, i vialetti e le serre erano tra gli spazi adatti a diverse attività di svago, come ad esempio la caccia, i giochi e le feste, che contribuivano a rendere piacevole la permanenza e a mostrare agli ospiti la ricchezza e il potere dei proprietari.

Come villa rappresentativa dell’edizione 2023 è stata scelta la dimora conosciuta come Palazzo Rasini a Cavenago di Brianza. Costruito a partire dal XVI secolo e modificato nelle epoche successive, questo gioiello custodisce importanti cicli di affreschi e stucchi, realizzati tra ‘500 e ‘700 da celebri pittori.

L’elenco delle aperture dell’edizione primaverile

Di seguito l’elenco delle ville di delizia e delle dimore storiche che si potranno ammirare durante l’edizione primaverile della kermesse, inaugurata con un concerto gratuito, a cura della Filarmonica Paganelli ‘79, che si terrà nel cortile interno di Palazzo Rasini. L’edizione autunnale amplierà la panoramica su musei, edifici religiosi, vie d’acqua, architettura industriale, piccoli borghi e tanti altri siti culturali ricchi di bellezze nascoste, che faranno da ricca cornice alle dimore artistiche.

Ville in provincia di Monza e Brianza

  • Palazzo Rasini, Cavenago di Brianza
  • Reggia di Monza, Monza
  • Villa Reale Teatro di Corte, Monza
  • Palazzo Arese Borromeo, Cesano Maderno
  • Villa Cusani Traversi Tittoni (usata come set dai Maneskin), Desio
  • Villa Taverna, Triuggio
  • Villa Borromeo d’Adda, Arcore
  • Palazzo Rezzonico, Barlassina
  • Villa Zari, Bovisio Masciago
  • Villa Antona Traversi, Meda

Ville in provincia di Milano

  • Villa Visconti Borromeo Litta, Lainate
  • Castelletto di Cuggiono, Cuggiono
  • Villa Annoni, Cuggiono
  • Villa Ghirlanda Silva, Cinisello Balsamo
  • Villa Casati Stampa di Soncino, Cinisello Balsamo
  • Casa Bassi, Trezzo sull’Adda
  • Villa Arconati, Bollate

Ville in provincia di Como

  • Villa Adelaide, Alserio
  • Villa Carcano, Anzano del Parco
  • Villa Ceriani – Museo diffuso Dolores Puthod, Lomazzo
  • Villa Cagnola La Rotonda, Inverigo
  • Villa Majnoni d’Intignano, Erba
  • Villa Imbonati, San Fermo della Battaglia
  • Villa La Clerici, Erba
  • Villa Bernasconi, Cernobbio

Ville in provincia di Lecco e Varese

  • Villa Monastero, Varenna (Lecco)
  • Villa Bordone “La Rocchetta”, Bosisio Parini (Lecco)
  • Villa Sormani Marzorati Uva, Missaglia (Lecco)
  • Villa De Ferrari Bagatti Valsecchi, Merate (Lecco)
  • Villa Mapelli Mozzi, Castenovo (Lecco)
  • Villa Greppi di Bussero, Casatenovo (Lecco)
  • Villa Moriggia Castelfranchi, Calco (Lecco)
  • Villa Gianetti, Saronno (Varese)
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Cosa fare a Ustica, gli appuntamenti ed eventi imperdibili

Perla del Mediterraneo, Ustica è una piccolo lembo di terra accarezzato dal vento e sospeso sul mare cobalto, un’isola ricca di storia e di paesaggi di una bellezza rara. Meta prediletta per il turismo naturalistico ed esperienziale, nonché sede della prima area marina protetta d’Italia, è il luogo ideale dove trascorrere un’estate all’insegna delle scoperte delle meraviglie di cui è ricca, via terra e via mare, perfetta anche da visitare fuori stagione. Ecco alcuni degli appuntamenti in calendario nei prossimi mesi che non potete perdere.

Alla scoperta di Ustica

Gli antichi romani la chiamavano Ustica (da ustum, ‘bruciato’), mentre i greci Osteodes (ossario), per i resti di mercenari che vi sarebbero morti per fame e sete. Da alcuni viene ritenuta la dimora della maga Circe, citata nell’Odissea, che trasformava gli incauti visitatori in maiali.

I primi insediamenti umani risalgono al Paleolitico. Alcuni scavi archeologici hanno portato alla luce i resti di un antico villaggio cristiano. Sepolture, cunicoli e una gran quantità di reperti archeologici ritrovati anche sott’acqua, a causa dei tanti naufragi avvenuti nel tempo, testimoniano una presenza costante, nel luogo, di diversi antichi popoli mediterranei, Fenici, Greci, Cartaginesi e Romani che vi lasciarono vestigia dappertutto, prima che diventasse base dei pirati saraceni.

Con una superficie di poco più di otto chilometri quadrati, l’isola a poche miglia da Palermo (ecco un’attrazione imperdibile nel capoluogo siciliano) è una sorta di affascinante anfiteatro che guarda al mare, con un perimetro costiero che è un alternarsi di grotte e insenature suggestive. Una biodiversità straordinaria regna su Ustica, un patrimonio che la comunità isolana ha voluto ad ogni costo tutelare e proteggere, portando così alla creazione, nel 1986, della Riserva Marina di Ustica, prima area marina protetta in Italia. Conosciuta e apprezzata soprattutto per i suoi incredibili fondali, questa perla siciliana è considerata la capitale indiscussa della subacquea nel Mar Mediterraneo, il luogo perfetto se cercate le immersioni più belle ed entusiasmanti tra fondali spettacolari. Un giro in barca è d’obbligo per ammirare la bellezza delle coste incontaminate, ma non mancano itinerari che permettono di addentrarsi nella natura dell’isola, immersi nei colori e nei profumi di un territorio ospitale e silenzioso.

L’essenza dell’isola si ritrova anche nelle sue eccellenze gastronomiche, salvaguardate dai contadini locali che con sapienza hanno preservato alcune coltivazioni. Oggi le fave e le lenticchie di Ustica sono presidi SlowFood, e sostenibilità e rispetto dell’ambiente si ritrovano anche nel gusto dei vini prodotti dall’unica azienda vitivinicola del posto.

Lontana dal turismo di massa, Ustica è la destinazione ideale tra le perle della Sicilia, elogiata anche dal National Geographic, per una vacanza fatta di cose semplici e a contatto con una natura che sorprende a ogni scorcio, tra mare, relax e passeggiate per sentieri che permettono di vivere un’esperienza più intima, creando un vero legame con l’isola e i suoi tesori.

Cosa fare a Ustica, tra immersioni e raduni di e-bike

L’estate dell’isola di Ustica riparte con delle novità e con le sue bellezze naturalistiche e culturali da scoprire e riscoprire. Tra gli appuntamenti già in calendario da non perdere, per chi vuole vivere in prima persona la prima esperienza subacquea ed esplorare i fondali marini accompagnata dai diving center dell’isola, c’è il “Battesimo del mare” del 1° maggio, durante il quale sarà possibile per i neofiti approcciarsi al mondo sottomarino.

Sempre nel mese di maggio sono in programma un raduno di e-bike per conoscere i sentieri della Riserva Naturale Orientata, e un appuntamento legato al SUP per esplorare la costa e le meravigliose grotte senza impattare sull’ambiente.

Se desiderate vivere una vacanza estiva all’insegna dello sport, non perdetevi la 12° edizione del Giro podistico a tappe,  l’oramai famosa ed entusiasmante settimana turistico-sportiva in programma ad Ustica dal 17 al 23 luglio, con nuovi e vecchi percorsi entusiasmanti.

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Londra come l’Olanda: il Festival dei Tulipani è un omaggio alla bellezza

Ampi giardini verdi, migliaia di tulipani colorati, i riflessi dell’acqua… state immaginando Amsterdam, non è vero? Invece ci troviamo a Londra, dove un atteso evento floreale che si ripete puntuale ogni anno, sta attirando l’attenzione di moltissimi turisti e appassionati: stiamo parlando del Festival dei Tulipani, un appuntamento assolutamente da non perdere.

Una location d’eccezione

Ci sono molte ragioni per cui il Festival dei Tulipani è un evento davvero imperdibile e una di queste è il luogo in cui si svolge, ovvero l’Hampton Court Palace. Questo edificio è uno dei luoghi più apprezzati della capitale d’Inghilterra, per via della sua storia e, naturalmente, per la sua bellezza. Realizzato per accogliere l’ordine religioso dei Cavalieri di Malta, è diventato nel 1528 una delle residenze di Enrico VIII.

Il Re vi portò per brevi periodi tutte e sei le sue mogli, cosa che ha contribuito ad alimentare la leggenda sulla presenza fra la struttura e i giardini del fantasma di una di loro. Fantasma o meno, la cosa più interessante è che l’intero palazzo mostra proprio l’impronta del sovrano, che ne modificò e ne ricostruì buona parte, aggiungendo per altro la Sala Grande e facendo costruire il campo da tennis, che oggi il più antico campo da tennis al mondo ancora in uso.

Il Festival dei Tulipani in un palazzo londinese

Ed è proprio fra il campo da tennis e gli ampi cortili che, ogni anno, vengono piantati i bulbi dei tulipani. A occuparsene sono giardinieri e floricoltori altamente specializzati, che oltre a far fiorire le varietà più note (singoli, doppi, a giglio, sfrangiati, screziati, botanici nani, Trionfo, Darwin, Rembrandt, Kaufmanniana, Fosteriana e Greigii), riescono a realizzare veri e propri capolavori perfettamente integrati all’architettura, come la “ciambella” di fiori che circonda la fontana Tudor.

La fioritura dei tulipani

In tutto, l’esposizione (la più grande del Regno Unito) si estende per quasi 25 acri e vede “esplodere” otre 110.000 bulbi organizzati per colore e specie. Secondo gli esperti dell’Hampton Court, il momento culmine dell’intera fioritura andrà dal 22 al 30 aprile. Addirittura, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, si potrà assistere allo sboccio di alcune specie ibridate create appositamente per il Festival.

Londra, il Festival dei Tulipani all'Hampton Court Palace

L’idea alla base dell’evento è quello di celebrare la primavera nel modo più colorato possibile, ammirando anche degli ingegnosi allestimenti in grado di rendere l’esperienza ancora più suggestiva. Per esempio, attraversando i Giardini Reali e gettando uno sguardo lungo le grandi vasche collocate in mezzo al verde, si possono scorgere vasi galleggianti con varietà storiche. Anche intorno alla caffetteria sono inoltre collocate diverse “sculture” realizzate con vasi sospesi.

Come partecipare al Festival dei Tulipani

Per ammirare i tulipani londinesi basta semplicemente recarsi all’Hampton Court Palace, che si trova nel distretto di Richmond Upon Thames, dal mercoledì alla domenica dalle 11 alle 16 fino al 1 maggio. L’ingresso al Festival è compreso nel costo del biglietto che si paga per visitare il complesso, che va dai 33 euro per gli adulti ai 18 euro per i bambini.

Il biglietto in questione include l’accesso a tutte le aree pubbliche del palazzo reale, ai giardini, ai cortili e a due delle attrazioni più gettonate dell’Hampton Court: il labirinto, progettato intorno al 1700 da George London e Henry Wise su commissione di Guglielmo III d’Orange e noto per la sua estrema difficoltà (è ricco di curve e vicoli ciechi), e il Giardino Magico, un luogo pensato per i più piccoli, dove ci si può trovare faccia a faccia con animali misteriosi, esplorare grotte segreti e cimentarsi in assalti e assedi a torri e bastioni.

Londra, il Festival dei Tulipani all'Hampton Court Palace

 

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Dove andare a sciare a Pasqua: gli impianti (ancora) aperti

La Pasqua, quando arriva, porta con sé anche il cambio definitivo di stagione: segna il vero e proprio inizio della primavera e, in alcuni casi, detta l’arrivederci all’anno prossimo alla neve. Chi ama fare sport invernali sa che questo è il periodo finale in cui poterli praticare, ma il problema è che molti impianti sono già chiusi. Ad eccezione di alcuni, che ora vi andremo ad illustrare.

Pasqua in Valle d’Aosta

Pila, meravigliosa località che sorge a 1790 metri s.l.m. in Valle d’Aosta, regala una primavera davvero speciale: la neve c’è, le giornate sono luminose e miti, si può stare all’aperto a lungo, è possibile pranzare scaldati dal sole e prendere la tintarella di fine stagione.

Ma questo è anche il periodo perfetto per raggiungere altre mete della regione: grazie al collegamento con il centro di Aosta – in meno di 20 minuti – la vacanza può continuare permettendo di visitare la città, ricca di vestigia del passato. Utilizzando l’automobile si possono invece scoprire i borghi nelle vicinanze, ma anche trascorrere una giornata rilassante presso le terme di Pré-Saint-Didier.

E per chi vuole sciare qui ci sono ben 15 impianti di risalita e 70 km di piste che si possono utilizzare fino al 15 aprile. Altri impianti aperti in Valle d’Aosta sono a Cervinia, dove la chiusura è prevista il 7 maggio 2023, mentre nel resto della Valtournenche il 10 aprile. A La Thuile la skiarea è aperta sino al 16 aprile e, durante il fine settimana di Pasqua, sono previsti diversi appuntamenti come la 46esima edizione della Gara di Slalom e LTH SPRING MUSIC FESTIVAL, 2 giorni di divertimento con una rassegna musicale per festeggiare l’arrivo della primavera.

Dolomiti Bellunesi: la stagione è ancora aperta

Se in molte località d’Italia i 20 gradi centigradi fanno venire la voglia di mare, sulle Dolomiti Bellunesi la stagione della neve è tutt’altro che agli sgoccioli: al Faloria di Cortina si continua a sciare fino al primo maggio, a Porta Vescovo si chiude il 25 aprile, mentre al Pordoi l’ultima data utile per una discesa è il 16 aprile.

Gli ultimi a fermarsi il giorno 1 maggio saranno invece la sciovia Tondi di Faloria, le seggiovie Vitelli, Rio Gene, Plan de Ra Bigontina e la funivia Faloria del comprensorio di Cortina dove al momento sono operativi 27 impianti su 36 con 95 chilometri di piste su 120.

Mantre poco prima (tra il 16 e il 25 aprile) lo stop ad Arabba (con 118 chilometri di piste su 120 aperte). Tutti gli altri — Tofana, Alleghe, 5 Torri, Col Gallina, Le Pale e Marmolada, per citarne alcuni — lasceranno passare Pasqua e il lunedì dell’Angelo per dichiarare finita la stagione.

Sciare in Lombardia

A Pasqua è ancora possibile sciare anche nelle splendida regione Lombardia. Se le piste del bresciano hanno quasi tutte chiuse i battenti per via del caldo, diversa è la situazione a Livigno, il Tibet d’Italia, che darà la possibilità di sciare fino al 1° maggio.

Sotto controllo anche la situazione nel resto della Valtellina grazie agli impianti di innevamento presenti in ogni località, una condizione che ha permesso a tutte le stazioni sciistiche di affrontare più o meno tranquillamente questo finale di stagione.

L’11 aprile sarà invece il giorno di chiusura a Bormio, così come le cose non cambiano a Santa Caterina Valfurva. La situazione è buona anche a Madesimo, in Valchiavenna, dove la chiusura è prevista per il giorno 11 aprile.

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Viaggi, la costosa Pasqua degli italiani: tutti gli aumenti

La primavera è finalmente arrivata e con i ponti dietro l’angolo, a partire dalla Pasqua, cresce sempre di più la voglia di regalarsi una vacanza o una gita fuori porta in una splendida località italiana. La notizia che rischia di smorzare un po’ gli entusiasmi riguarda però l’aumento dei costi dei viaggi tanto sognati. A cominciare dai rincari sui prezzi dei biglietti aerei. Ecco cosa dobbiamo aspettarci.

Vacanze pasquali: quanto costerà volare

Le vacanze pasquali saranno una sorta di prova generale per il turismo estivo e l’aumento dei costi dei voli indica che, quella che verrà, sarà un’estate piuttosto cara per i viaggiatori. Basti pensare che quest’anno volare ad aprile verso il Sud Italia e le grandi isole costa quasi il doppio rispetto a un anno fa. Stando a quanto emerge da un’analisi del Corriere della Sera, effettuata su diverse tratte da Nord a destinazioni del Meridione, i prezzi medi per i voli nazionali sono passati da circa 60 euro nel 2022 (andata e ritorno, extra esclusi) a 113 euro nel 2023, con un aumento dell’8% rispetto anche al periodo pre-pandemia, ossia al 2019.

L’analisi è stata condotta attraverso piattaforme specializzate sulle rotte da Milano/Roma verso Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Cagliari, Olbia e Alghero, considerando le tariffe di tutti i vettori che offrono i voli interni. In particolare, i rincari maggiori si registrano soprattutto tra Milano e Sud o isole, con poco meno del +115% sul 2022 e +12% sul 2019, mentre da Roma alle destinazioni del Sud Italia, l’incremento è del 63% rispetto a un anno fa e del 3% rispetto al periodo pre-Covid.

Gli aumenti sui voli per chi parte da Milano

Nell’analisi del Corriere sulle singole rotte, emerge che, rispetto all’anno scorso, gli incrementi sono netti ovunque, mentre si può notare qualche calo confrontando le tariffe media di questo aprile con quelle dello stesso periodo nel 2019. I rincari per chi parte dagli aeroporti di Milano – Linate, Malpensa e Bergamo-Orio al Serio – spiccano, in particolare, sui voli verso Puglia, Sicilia e Sardegna. Nello specifico:

  • Milano-Puglia: i voli per Bari, molto apprezzata anche dagli stranieri, sono aumentati del 92% rispetto al 2022, ma sono diminuiti dell’8% rispetto al 2019. Per i voli diretti a Brindisi, l’incremento è del 111% rispetto al 2022 e del 2% sul 2019;
  • Milano-Sicilia: più significativi i rincari delle tariffe per chi viaggia dai tre scali lombardi verso quelli siciliani. Un volo per Palermo, andata/ritorno, è aumentato in media del 135% rispetto al 2022 e del 5% sul 2019. Da Milano a Catania, invece, il rincaro è del 153% rispetto all’anno prima e del 30% rispetto al periodo pre-C;vid:
  • Milano-Sardegna: per i voli tra il capoluogo lombardo e i tre aeroporti sardi, gli aumenti vanno dal +148% da/per Olbia al +74% su Alghero. I prezzi di aprile 2023 sono tutti superiori anche al 2019: +12% su Milano-Cagliari e +31% su Milano-Alghero.

Quanto costa volare da Roma verso Sud

Nella Capitale, il caro-voli è più contenuto rispetto a Milano, ma anche qui i rincari si fanno sentire per chi vuole regalarsi una vacanza nel Sud Italia e nelle isole. Ecco i rincari dagli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, evidenziati dall’analisi del Corriere:

  • Roma- Puglia: volare da Fiumicino/Ciampino verso Bari è più costoso dell’84% rispetto al 2022, ma c’è un calo del 37% sul 2019. Volare a Brindisi è, invece, più caro del 58% rispetto a un anno fa, con un calo del 6% rispetto al 2019;
  • Roma-Sicilia: i prezzi dei biglietti per Palermo sono aumentati del 40% rispetto al 2022 e segnano +9% sul 2019, mentre quelli per Catania registrano un +138% sul 2022 e +15% sul 2019;
  • Roma-Sardegna: per i collegamenti verso Cagliari gli aumenti sono del 58% sul 2022 e del 31% rispetto a quattro anni fa, mentre tra la Capitale e Olbia si registrano incrementi del 45% sul 2022 e del 12% sul 2019.

Da quest’anno, inoltre, chi viaggia dovrà fare i conti anche con l’aumento della tassa d’imbarco sul biglietto aereo previsto negli scaldi di Venezia e Napoli, e forse anche di Brindisi, una decisione che ha messo le compagnie low cost sul piede di guerra.