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Perché abbiamo tutti bisogno di un “Greekend”

Se siete appassionati di Grecia, non serve aspettare che arrivi l’estate per andarci in vacanza. Ci si può andare tutto l’anno, perché offre tantissimi spunti per trascorrervi un weekend o, come lo chiamano loro, un “Greekend”.

Città ricche di eventi culturali e d’intrattenimento, di ristoranti e di locali notturni, di musei da visitare e strade da girare. Complici anche il bel tempo, le brevi distanze dall’Italia e i mille spunti che arrivano dalla Grecia.

Atene, Salonicco o le grandi città greche sono piene di sole, di mare, di sapori, di storia, arte, intrattenimento, shopping, musica e passeggiate all’aperto. Ecco i nostri consigli di viaggio.

Greekend ad Atene

I greci, come gli italiani, amano mangiare, e questo già lo si sa. Ma non tutti sanno che anche quando si visita un museo o un luogo di cultura non manca mai il lato gastronomico. Persino l’Acropoli di Atene ha uno buonissimo ristorante. Al secondo piano del museo, il ristorante del sito archeologico più famoso del mondo ellenico resta aperto il venerdì e il sabato sera fino alla mezzanotte (i greci amano cenare tardi), con piatti della tradizione greca e una vista indimenticabile sul Partenone.

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Greekend ad Atene

Se durante il giorno volete fare una pausa caffè (greco, non espresso italiano, eh) durante il vostro tour culturale, fermatevi al coffee shop del Museo nazionale archeologico (1, Tositsa str.) che si trova in un cortile interno circondato da piante e con vista sui reperti archeologici, mentre se desiderate mettere qualcosa sotto i denti a pranzo, allora il posto migliore è il bar del Museo Benaki, che ospita mostre temporanee, con vista sulla Pireos street, la più antica strada che collega Atene al Pireo.

Passeggiando per Atene, non perdetevi un giro nel quartiere di Plaka e soprattutto di Anafiotika, proprio sotto l’Acropoli, una zona che, per le case bianche con gli infissi blu e i giardinetti fioriti sembra un angolo di Cicladi, una sorta di villaggio nel bel mezzo della Capitale.

Se sentite la mancanza del Mar Egeo, a mezz’ora da Atene potete raggiungere la Riviera ateniese dove, anche senza poter fare il bagno perché l’acqua fuori stagione è fredda, potete passeggiare sul lungomare, noleggiare una bicicletta o sedervi in un tavolo all’aperto di Marina Floisvou, Vouliagmeni o Vrachakia.

Greekend a Salonicco

C’è un’altra città della Grecia perfetta per trascorrere un “Greekend” ed è Salonicco. È la migliore meta alternativa ad Atene e, dal punto di vista culturale, non ha nulla da invidiate alla Capitale greca. Soprannominata la “signora del Nord”, è una città molto elegante, ricca di storia – è la terra di Alessandro Magno – e ottima per rilassarsi, essendo a due passi dalla Penisola calcidica.

Salonicco non è grandissima e la si può visitare in un weekend. Dopo aver fatto un giro nel centro storico si va sul lungomare e al Kastra, il castello, con le mura fortificate ancora intatte intorno alla città vecchia. Poi si fa una pausa – di almeno due/tre ore, preparatevi se non ci siete mai stati, i tempi in Grecia sono questi! – in una taverna tipica o nella zona del mercato o al porto vecchio (Palia Paralia) o nel quartiere di Ladadika e a questo punto andate a visitare i musei cittadini.

Ce ne sono 35, non dovete vederli tutti, ma non perdetevi il museo archeologico, quello della cultura bizantina, il museo della Torre bianca, il simbolo di Salonicco, il museo archeologico dell’antico foro romano e quello etnologico della Macedonia.

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Tutti pazzi per la Grecia

Perché la Grecia fa sempre questo effetto, specie agli italiani? Cos’ha questo Paese di così speciale che molti dei nostri connazionali non possono fare a meno di andarci, snobbando tante delle nostre località turistiche, delle nostre isole e il nostro Belpaese? Sarà la “Greece therapy” o “grecitudine”, che forse un giorno sarà addirittura considerata una scienza, al pari della fisica, della chimica e della biologia.

Del resto, uno studio ha dimostrato che tre settimane di vacanza in Grecia fanno vivere più a lungo. Se la prima settimana di vacanza ci si porta dietro tutto lo stress e la frenesia della città e non si sopporta la calma e la rilassatezza dei greci – che da loro viene chiamata “sigà-sigà” (che significa “piano piano”) o anche “mancanza di fretta”-, con lo scorrere delle settimane la vacanza si evolve e si modifica in senso psicologico, compiendo un vero e proprio miracolo.

Già dalla seconda settimana i ritmi si rilassano e la terza si sono già fatte amicizie locali. Qualcuno invita il villeggiante persino a casa propria a pranzo con la famiglia. Ecco allora che, dalle abitudini e orari cittadini, si arriva ben presto a concepire la giornata secondo la cosiddetta “Greek Time”, senza fretta e senza stress.

Le regole per viaggiare in Grecia

A partire dal 7 febbraio 2022, non è più in vigore l’obbligo del tampone per coloro che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni o che sono guariti dal Covid da 180 giorni. Altrimenti è obbligatorio presentare l’esito negativo di un tampone molecolare effettuato 72 ore prima o di un tampone antigenico effettuato 24 ore prima dell’ingresso nel Paese.

Queste norme per l’ingresso in Grecia valgono per tutti i viaggiatori di età superiore ai 5 anni. Al momento di varcare le frontiere, i turisti possono essere sottoposti a campione a un test rapido. In caso di esito positivo, è previsto un periodo di quarantena di 5 giorni o sino alla cessazione della sintomatologia, qualora presente.

Tutti i turisti sono comunque obbligati a compilare il modulo Plf greco – disponibile a questo link – prima dell’arrivo sul territorio greco. Si tratta di un primo tentativo di alleggerire le misure di sicurezza in vista dell’estate, che quest’anno inizierà con largo anticipo. Il ministro del Turismo ellenico, Vassilis Kikilias, ha deciso di dare il via alla stagione estiva già a partire dal 1° marzo 2022. Ricordiamo che per tornare in Italia non è necessario alcun tampone, serve però compilare il Plf europeo che si trova a questo link.

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Anche la Grecia elimina il tampone all’ingresso: le regole

A due anni da quando ha avuto inizio l’emergenza sanitaria, finalmente molti Paesi stanno cominciando ad allentare le proprie misure di sicurezza, soprattutto sul fronte turistico. È il caso della Grecia: le autorità hanno recentemente annunciato la fine dell’obbligo di tampone per i viaggiatori in possesso della Certificazione Digitale Covid EU. Questo è un primo passo verso il ritorno alla normalità, che stavamo tanto aspettando.

Grecia, stop al tampone all’ingresso

Fino a pochi giorni fa, chiunque volesse varcare la frontiera greca aveva l’obbligo di sottoporsi a tampone molecolare o antigenico, rispettivamente 72 ore o 24 ore prima dell’ingresso nel Paese. Una procedura cui dovevano sottoporsi tutti i viaggiatori, a prescindere dal possesso di altri requisiti. Ora le norme sono cambiate, e recarsi per turismo in Grecia è diventato un po’ più facile. Le autorità hanno infatti annunciato che per tutti coloro che arrivano sul loro territorio con una Certificazione Digitale Covid UE in corso di validità non hanno bisogno di effettuare il tampone.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le novità per chi viaggia in Grecia. A partire dal 7 febbraio 2022, non è più in vigore l’obbligo del tampone per alcune particolari categorie di turisti, coloro che sono vaccinati o guariti dal Covid. Si tratta di un primo tentativo di alleggerire le misure di sicurezza in vista dell’estate, che quest’anno inizierà con largo anticipo (il 2022 sembra infatti l’anno dell’attesissima ripartenza). Ad annunciarlo è il Ministro del Turismo ellenico Vassilis Kikilias, che ha deciso di dare il via alla stagione estiva già a partire dal 1° marzo 2022.

I requisiti per viaggiare in Grecia

Quali sono, dunque, i requisiti per poter organizzare un viaggio in Grecia? Innanzitutto, i turisti sono obbligati a compilare il modulo PLF – disponibile a questo sito – in qualsiasi momento prima del loro arrivo sul territorio greco. Per chi è in possesso della Certificazione Digitale Covid UE (ovvero il Green Pass), viene meno l’obbligo di sottoporsi a tampone per fare ingresso nel Paese. Ricordiamo che tale certificato è ottenibile mediante una di queste alternative:

  • completamento del ciclo vaccinale da almeno 14 giorni (tra i vaccini accettati in Grecia ci sono il Pfizer, il Moderna, l’Astrazeneca, il Novavax, il Johnson & Johnson, il Sinovac e lo Sputnik);
  • guarigione dall’infezione avvenuta negli ultimi 180 giorni (la validità ha inizio a partire dal 14esimo giorno successivo al tampone positivo);
  • esito negativo di un tampone molecolare effettuato 72 ore prima o di un tampone antigenico effettuato 24 ore prima dell’ingresso nel Paese.

Il Green Pass ottenuto mediante vaccinazione, ai soli fini dell’ingresso in Grecia, ha validità di 9 mesi a seguito del completamento del ciclo di base, mentre è invece di durata illimitata a seguito della dose booster.

Tali requisiti sono sufficienti per entrare in Grecia se si proviene da uno degli Stati Membri dell’Unione Europea o da uno dei 33 Paesi che utilizzano la Certificazione Digitale Covid UE. Per chi non è il possesso di tale certificato o arriva da un Paese non incluso in questo elenco, è ancora in vigore l’obbligo di effettuare il tampone. In particolare, ci si deve sottoporre a tampone molecolare 72 ore prima o a tampone antigenico 24 ore prima dell’arrivo.

Le norme fin qui elencate per l’ingresso in Grecia valgono per tutti i viaggiatori di età superiore ai 5 anni. Al momento di varcare le frontiere, i turisti possono essere sottoposti a campione ad un test rapido, cui è obbligatorio prestare il proprio consenso. In caso di esito positivo, è previsto un periodo di quarantena di 5 giorni o sino alla cessazione della sintomatologia, qualora presente.