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Dove si possono fare corsi di sopravvivenza in Italia

Non tutti amano passare le vacanze o le giornate libere all’insegna del riposo e del relax. C’è chi, al contrario, cerca nel viaggio e nel tempo da dedicare a se stessi l’occasione perfetta per mettersi alla prova e sfidare i propri limiti.

In una società in cui troppo spesso si è dipendenti dalla tecnologia, sempre più persone vanno alla ricerca di quelle avventure che le portano a disconnettersi, per riallacciare un rapporto autentico con la natura, alla ricerca del proprio benessere psico-fisico ideale. In tale contesto, l’interesse per le abilità di sopravvivenza e la capacità di affrontare situazioni di emergenza in ambiente naturale sta vivendo una rinascita. I corsi di sopravvivenza, infatti, una volta considerati un’abilità di nicchia per gli appassionati di outdoor e per gli esploratori, stanno attirando un pubblico sempre più ampio e rappresentano ottime occasioni per sviluppare competenze utili per la sicurezza personale.

Per gli spiriti più impavidi, l’Italia è piena di luoghi dove vivere un’esperienza all’insegna dell’avventura, con corsi di sopravvivenza ad hoc che insegnano tutte le tecniche per vivere nella natura senza tecnologia e aiuti, contando solo sulle proprie abilità. Chi sa come accendere un fuoco senza la classica attrezzatura? Oppure chi è in grado di orientarsi in un bosco senza il supporto di una mappa, o chi sa leggere le tracce del passaggio di animali? I corsi di sopravvivenza insegnano questo e molto altro. Da Nord a Sud, ecco cinque destinazioni ideali per vivere esperienze ricche di emozioni forti immersi in paesaggi mozzafiato.

Wolfpack Survival, Bienno

Un gruppo di istruttori esperti organizza in diversi luoghi del Nord Italia corsi di sopravvivenza studiati per spogliarsi dai comfort quotidiani e riscoprire se stessi attraverso il contatto con la natura. A Bienno, in provincia di Brescia, si può sperimentare il “Corso di Sopravvivenza Woodman”, studiato per portare facilmente chiunque ad affrontare nel modo corretto una situazione di emergenza. Durante il corso si imparerà ad accendere il fuoco per riscaldarsi, a prepararsi un giaciglio naturale dove passare la notte e a orientarsi osservando le stelle. Ma non solo, perché si apprenderanno anche nozioni di botanica e mimetismo naturale, oltre alle tecniche di depurazione dell’acqua e di costruzione delle trappole.

Questo corso di sopravvivenza è aperto a chi ha più di 18 anni compiuti e richiede una minima preparazione fisica. I partecipanti riceveranno anche un attestato di partecipazione riconosciuto dalla Federazione Italiana Survival Sportivo e sperimentale.

Veneto Survival, vari livelli di esperienza

Immersi in una zona boschiva in provincia di Padova, vengono proposti diversi corsi che fanno parte del Veneto Survival. Sono tre i livelli di difficoltà in base all’esperienza e al superamento graduale dei vari corsi: il livello base, l’intermedio e l’avanzato. Il corso di sopravvivenza base, chiamato “Terra”, si svolge in un bosco e porta gli avventurieri a intraprendere diverse attività per due giorni. Si ha l’occasione di apprendere una varietà di trucchi di sopravvivenza nella natura, tra i quali la costruzione di ripari d’emergenza, l’accensione del fuoco e la ricerca di acqua potabile.

Coloro che superano questo livello possono accedere al corso intermedio, chiamato “Acqua”, nel quale si approfondiscono le tecniche di sopravvivenza in un’ambientazione specifica, ossia vicino a un fiume, che ha caratteristiche e fauna differenti. Il terzo livello è il “Fuoco”: ambientato in ambiente montano, i partecipanti non lavoreranno più in gruppo, ma per due giorni saranno in totale autonomia, affrontando varie difficoltà e contando soltanto su se stessi e sulle proprie capacità.

Bosco Pro, corso di sopravvivenza in Emilia Romagna

A Dovadola (FC), sulle splendide colline dell’Emilia Romagna, spicca il Bio-agriturismo Bosco Pro. Qui vengono organizzati corsi di sopravvivenza immersi nel bosco, alla scoperta delle tecniche per gestire le emergenze e per vivere nella natura con pochi attrezzi a disposizione. Tra le cose che si apprendono nel corso di sopravvivenza base troviamo: accendere il fuoco in natura, potabilizzare l’acqua, orientarsi, riconoscere le piante commestibili e molte altre attività. Per chi ha già un minimo di esperienza e ha già affrontato il corso base, viene elargita anche la versione di 2° livello, ancor più intensiva.

Natural Survival nei boschi dell’Umbria

Tra le province di Rieti e Terni, in Umbria, vengono proposti corsi di sopravvivenza immersi completamente nella natura, tra misteriosi e affascinanti boschi e ambientazioni montane. Stiamo parlando del Volpe Rossa Camp, a Orvieto, e il Redfox Base Camp, a Leonessa (Rieti). La prima è la location in cui si svolge il corso base, il “Natural Survival #1”: una full immersion di 7 giorni nella quale vengono toccati molteplici aspetti che fanno parte del “bushcraft”, ossia quell’insieme di conoscenze e tecniche che vengono messe in pratica per poter vivere in un ambiente naturale, sfruttando le risorse a disposizione per procacciare cibo e rifugio.

Ma non solo, perché si tratta anche di un’ottima occasione per sconnettersi totalmente dalla vita quotidiana, dallo stress della vita moderna, per ritrovare il piacere del contatto con la natura e il proprio equilibrio interiore. Si apprenderanno molteplici tattiche di sopravvivenza nel bosco: accensione del fuoco, ricerca di cibo commestibile, cottura primitiva, ricerca di tracce di animali, orientamento e interpretazione del territorio (anche attraverso l’osservazione delle rocce). Si dorme nelle tende del Campo, che offre anche i vari pasti durante la giornata.

Coloro che hanno già affrontato il corso base, possono decidere di addentrarsi ancor più nell’avventura adrenalinica di questa esperienza, partecipando al “Natural Survival #2” e al “Natural Survival #3”, i livelli successivi di questo corso di sopravvivenza intensivo che si svolgono al Redfox Base Camp, in provincia di Rieti. In questi corsi saranno i partecipanti a costruire da sé i ripari in cui dormire e apprenderanno, man mano, a vivere sempre più consapevolmente nella natura selvaggia, lontano da tutti quegli aiuti tecnologici che siamo abituati a usare quotidianamente.

Sopravvivere nel Parco Nazionale del Cilento

In Campania, tra lo splendido Parco Nazionale del Cilento, Valle Diano e Alburni e il Parco Regionale Monti Picentini, in provincia di Salerno, gli istruttori della “Survival school” di Campobase insegnano ai visitatori avventurosi le tecniche di adattamento nei boschi, tra i fiumi e le foreste.

Si apprendono così le  varie tecniche per adattarsi e saper vivere nella natura, con pochi mezzi a disposizione, attraverso molteplici attività. Tra queste troviamo la costruzione di un riparo con materiale reperito nei boschi, l’orientamento con il sole e le stelle, la realizzazione e l’uso di nodi e corde, l’alimentazione, la costruzione di trappole e molto altro.

Questo corso si svolge nei boschi rigogliosi del monte Carmelo, che circondano il rifugio Prudenza, a Sant’Arsenio (provincia di Salerno). La “Survival school” è altamente consigliata anche a quelle aziende che vogliono realizzare attività di team building con i propri collaboratori.

Di Admin

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