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Dove è stato girato “Io capitano”, il vincitore del David di Donatello

Il David di Donatello 2024 per il miglior film e la miglior regia è andato a Matteo Garrone per “Io capitano“, film drammatico del 2023 che racconta l’avventuroso viaggio di Moussa e Seydou, due giovani che lasciano il villaggio natio di Dakar in Senegal per raggiungere l’Europa e fuggire, così, dalla miseria in cui vivono.

Una storia che, presentata anche in anteprima alla 80esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ha ottenuto un successo a livello mondiale, conquistando sia il pubblico sia la critica.

Ma dove è stato girato “Io capitano”? Scopriamo le location che hanno fatto da sfondo all’emozionante vicenda di coraggio e speranza.

Dakar, Senegal

È stata la prima volta in cui Garrone ha girato all’estero e lo ha fatto per le riprese iniziali di “Io capitano”, in Senegal, precisamente nella capitale Dakar.

Proprio qui, infatti, è ricaduta la scelta per ambientare il villaggio dei due protagonisti (interpretati dagli attori Moustaphan Fall e Sedour Sarr), in cui sono nati e cresciuti. Gli abitanti di Dakar sono subito entrati in sintonia con la troupe e hanno messo a disposizione le loro umili case in modo che la scenografia fosse assolutamente veritiera.

Porto sull’Atlantico della Penisola di Capo Verde, Dakar, oltre alla città moderna con palazzi, maestose moschee e viali alberati, custodisce il tradizionale quartiere della Medina, dove si ritrova la tipica architettura dei villaggi tradizionali con le case che hanno le stanze disposte attorno ad ampi cortili al cui centro spicca un baobab oppure un “albero sacro”.

Inoltre, i vivaci e chiassosi mercati di Sandaga e Tilene trasportano all’istante in un “mondo antico”, disegnato da colori e profumi. Nei dintorni, le spiagge più belle sono quelle di Yoff, Bel-Air e N’Gor mentre la natura si fa spettacolo presso la riserva naturale e lo zoo di Park Hann.

Casablanca, Marocco

La location scelta per ricreare l’ambientazione della città libica di Tripoli è stata Casablanca in Marocco, dove il paesaggio si tinge di colori grigiastri e più tenui rispetto a quelli del Senegal: un panorama che rispecchia la situazione dei due ragazzi che, durante il viaggio, diviene via via più difficoltosa.

L’atmosfera di Casablanca è europea, moderna, frenetica e cosmopolita: al di fuori delle mura della Medina (labirinto di stradine tra case in pietra), infatti, spicca la città costruita dai francesi, la Nouvelle Ville, disegnata da centri commerciali, viali, negozi, banche e grandi alberghi. A ovest si sviluppano i quartieri residenziali mentre sui giardini del Parc de la Ligue Arabe si affaccia la candida Cattedrale del Sacro Cuore.

Affascina poi l’architettura Art Déco e neo moresca, il vasto porto, la Piazza Mohammed V su cui svettano palazzi del 1930, e la strada costiera Aïn-Diab.

Costa di Bue Marino, Isola di Favignana

Il commovente momento dello sbarco in Europa avviene sulla magnifica spiaggia di Bue Marino, sull’incantevole Favignana, la principale isola dell’arcipelago delle Isole Egadi, a circa 7 chilometri dalla costa occidentale della Sicilia, tra Marsala e Trapani.

Bue Marino è una delle spiagge più incantevoli dell’intera isola, plasmata da cave di tufo, bianche e color ocra, che danno vita a un piacevole contrasto con il limpido blu del mare a chiazze azzurre.

Di Admin

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