Categorie
castelli Europa Irlanda luoghi misteriosi Posti incredibili Viaggi

Come in una fiaba: dormire in un castello nell’Ovest dell’Irlanda

Esistono esperienze che sono così belle, straordinarie e indimenticabili che non si possono descrivere, ma solo vivere. Si tratta di avventure che ci conducono in luoghi lontani o vicini e che ci permettono di perderci e immergerci in atmosfere che, per forme e suggestioni, ricordano tutti quegli scenari che fino a questo momento abbiamo potuto solo immaginare.

E questo succede un po’ dappertutto, o comunque tutte le volte che non ci limitiamo semplicemente a raggiungere una destinazione e a visitare le sue attrazioni iconiche, ma andiamo alla scoperta di tutte le incredibili esperienze che quel luogo ha da offrirci.

L’Irlanda, per esempio, è un concentrato di avventure straordinarie da vivere, e sono così tante che non si possono elencare. Ma se è un’esperienza magica che volete vivere, allora c’è solo una cosa da fare: dormire all’interno di un castello maestoso e suggestivo che vi permetterà di diventare i protagonisti di una fiaba bellissima.

Dentro il Castello Castello di Ashford

Il nostro viaggio di oggi parla di storie e leggende, di cavalieri e principesse, di fiabe e regnanti, e ci conduce direttamente negli splendidi territori che caratterizzano l’Irlanda. L’Isola di Smeraldo, infatti, è contraddistinta da paesaggi mozzafiato dominati dal colore verde all’interno dei quali spiccano meravigliosi castelli medievali.

Ed è proprio uno di questi che vogliamo raggiungere insieme a voi oggi, per permettervi di vivere quella che è, con tutta probabilità, una delle esperienze più incantate di una vita intera.

Ci troviamo al cospetto del Castello di Ashfors, un maniero le cui origini affondano nel XII secolo. Situata tra Galway e Kylemore Abbey, questa antica dimora è completamente immersa in un paesaggio naturale e lussureggiante. Un luogo che non solo invita a staccare la spina, a rilassarsi e a rigenerare i sensi, ma che esorta anche a vivere un’avventura incantata, ricca di fascino, suggestione ed evocazione.

Il castello, infatti, è stato trasformato in un hotel di lusso a 5 stelle, diventando così il luogo perfetto dove vivere la propria favola personale. Pronti a partire?

Castello di Ashford

Fonte: 123rf

Dormire nel Castello di Ashford

Dormire in un castello in Irlanda: l’esperienza da sogno

Le origini del castello risalgono al 1228 quando la famiglia anglo-normanna De Burgos fece costruire l’edificio sulle antiche rovine di un vecchio monastero. Nel 1800, invece, la dimora passò nelle mani della famiglia Guinness che si occupò di un importante restauro che ha dato al castello le forme e le sembianze che oggi conosciamo.

Nel 2013 la dimora è stata acquistata dalla catena Red Carnation Hotels e trasformata quindi in un hotel di lusso, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. Oggi è considerato la migliore struttura ricettiva in Irlanda e la terza migliore d’Europa.

A rendere l’esperienza unica, non è solo l’architettura del castello, ma anche la sua storia che per secoli è stata collegata alla famiglia Guinness. Inoltre la dimora è situata all’interno di una tenuta di oltre 300 acri caratterizzata da giardini lussureggianti, antichi boschi e un lago affascinante dai colori dello smeraldo. Questo rende il Castello di Ashford il perfetto punto di partenza per una vacanza all’insegna del relax e del benessere.

Il castello ospita 83 camere, tra cui diverse suite eleganti e tradizionali che affacciano sul panorama circostante. Completano l’offerta, inoltre, sei ristoranti, tre bar, e una spa pluripremiata.

Castello di Ashford

Fonte: 123rf

Castello di Ashford, Irlanda
Categorie
castelli Posti incredibili vacanza natura Viaggi

Puoi dormire in un castello di neve nella natura artica

Sono tante, tantissime, le esperienze che possiamo vivere in questo periodo dell’anno, proprio ora che i territori del mondo si sono trasformati nel palcoscenico di uno spettacolo di immensa bellezza, quello della natura. Grande protagonista della stagione è la neve, proprio lei che con il suo abbraccio candido e soffice ha avvolto e imbiancato strade, quartieri e città, trasformandole in cartoline invernali che lasciano senza fiato.

È questo il momento migliore per mettersi in viaggio, per esplorare territori vicini e lontani che in inverno ci regalano visioni straordinarie. Luoghi che, per forme, colori e lineamenti, assomigliano proprio a tutte quelle immagini che abbiamo visto, fino a questo momento, solo nelle favole.

E se è un’esperienza da fiaba, che volete vivere questo inverno, allora la Lapponia è davvero il posto giusto da raggiungere. Qui, infatti, è stato costruito un castello di neve nella natura artica, destinato a far vivere ai viaggiatori l’esperienza più incantata di sempre. Preparate le valigie: si parte!

Una fiaba invernale a Kemi

Il nostro viaggio di oggi ci conduce a Kemi, in una città finlandese situata nella regione della Lapponia. Situata in prossimità del circolo polare articolo, a meno di 100 chilometri da questo, la città è il perfetto punto di partenza per tutti i viaggiatori che vogliono vivere avventure sotto lo zero, ed esplorare gli sconfinati territori della regione finlandese.

Ma c’è un altro motivo per raggiungere Kemi, lo stesso che ha reso questo luogo la meta prediletta di tutti gli amanti dei paesaggi invernali. Si tratta dello SnowCastle che, come il nome stesso suggerisce, è un castello completamente realizzato con neve e ghiaccio, ricavati dall’acqua del mare che bagna la città.

Il castello, solitamente aperto da fine gennaio a metà aprile, si trova in un’area che garantisce un’esperienza ghiacciata a 365 gradi. Il grande parco, infatti, ospita diverse strutture davvero spettacolari. Oltre all’edificio da fiaba, all’interno del quale è possibile ammirare tutta una serie di opere e sculture di ghiaccio e neve, qui è possibile anche mangiare all’interno del ristorante ghiacciato più grande del mondo che può ospitare fino a 200 persone.

L’esperienza, però, non finisce qui. Lo SnowCastle, infatti, offre ai viaggiatori anche tutta una serie di alloggi immersi nella natura circostante, come le glass villas, dimore caratterizzate da pareti e soffitti in vetro che affacciano direttamente sul mare e sulle meraviglie naturali della Lapponia.

SnowCastle, il ristorante Lumihiutale

Fonte: Getty Images

SnowCastle, il ristorante Lumihiutale

Dormire nel castello di neve nella natura artica

Costruito nel 1996, lo SnowCastle viene inaugurato ogni anno in concomitanza dell’arrivo del mese di gennaio. Utilizzando la neve e il ghiaccio dell’acqua di mare, il castello prende forma tra pareti innevate che incorniciano sentieri bianchissimi e conducono i visitatori al cospetto di scenari da favola. Qui, infatti, ci sono diverse stanze che ospitano sculture di ghiaccio e neve e decorazioni straordinarie.

L’esperienza sotto zero, però, non finisce qui, dato che nell’area che circonda il castello di neve sono stati costruiti il ristorante di ghiaccio più grande del mondo, il Lumihiutale, e degli alloggi spettacolari: le Seaside Glass Villas.

Queste ville, caratterizzate da ampie vetrate trasparenti, affacciano direttamente sul mare e sulla neve che invade la città ogni inverno. La vista è mozzafiato, a ogni ora del giorno e anche di notte. Il soffitto di questi alloggi, infatti, è trasparente, così da permettere agli ospiti di ammirare dalla propria stanza la meraviglia del cielo stellato illuminato dai colori dell’aurora boreale.

Glass Villas, gli alloggi dello SnowCastle di Kemi

Fonte: Getty Images

Glass Villas, gli alloggi dello SnowCastle di Kemi
Categorie
castelli Idee di Viaggio montagna Trentino Alto Adige turismo enogastronomico Viaggi vini

Castello di Avio, tra i più antichi e originali del Trentino

È uno dei castelli più noti del Trentino, arroccato su uno sperone di roccia alle pendici del Monte Vignola, tra i vigneti di Sabbionara d’Avio, e domina la bassa Vallagarina da oltre dieci secoli.

Si tratta del suggestivo Castello di Avio, un complesso grandioso che cattura lo sguardo già da lontano grazie all’imponente mastio del XI secolo, al palazzo baronale, alle poderose cinque torri e alle maestose mura merlate duecentesche che, oggi, abbracciano un rigoglioso giardino di cipressi e viti.

Un gioiello storico e architettonico che impreziosisce il territorio, tra i manieri più antichi e caratteristici del Trentino, appartenuto quasi senza sosta alla nobile famiglia dei Castelbarco che, durante il Medioevo, lo trasformò da fortezza difensiva in raccolta e vivace corte feudale, meta di intellettuali e artisti.

La storia del Castello di Avio

Risalgono al 1053 i primi documenti storici che citano una fortezza edificata dove ora svetta il Castello, denominata “Castellum Avia”.

Durante il XII secolo, primi proprietari furono i feudatari di Castelbarco che lo rimasero fino al 1411 quando lo cedettero, per testamento, alla Repubblica di Venezia: i Veneziani ne consolidarono le strutture difensive e costruirono una facciata impreziosita dagli stemmi dei loro Dogi e una cappella intitolata a San Michele.

Nel 1509, le truppe imperiali di Massimiliano I e il principato vescovile conquistarono l’intera Vallagarina: dal 1533, il maniero (con il territorio circostante dei “Quattro Vicariati”) passò al nuovo principe vescovo Cristoforo Madruzzo la cui casata ebbe il controllo della zona fino al 1654, momento in cui subentrarono nuovamente i Castelbarco.

I secoli successivi si presentarono difficili: il Castello fu incendiato nel 1703 dalle truppe francesi guidate da Vendôme e subì continue spogliazioni che ne causarono la trasformazione in area agricola.

I lavori di consolidamento e ristrutturazione vennero avviati nel 1937 ma decisiva per il suo totale recupero fu la cessione da parte di Emanuela Rezzonico di Pindemonte di Castelbarco, nel 1977, al Fondo Ambiente Italiano (FAI) che da allora lo gestisce.

I tesori dell’incantevole maniero

castello di avio

Il primo contatto con il fiabesco Castello di Avio è una piacevole sorpresa: l’impatto scenografico del Castello che domina la valle, magari la sera quando brilla con le torri e le mura illuminate, lascia senza parole per lo stupore.

Ma è soltanto l’inizio: fiore all’occhiello del maniero è il raffinato ciclo di affreschi trecenteschi di scuola veronese che raccontano il Medioevo celebrando l’amor cortese e le arti della guerra.

Al quarto piano del Mastio, infatti, è ubicata la “Camera dell’Amore“, dove i pregevoli affreschi che la decorano narrano le gesta di dame e cavalieri: l’Amore bendato con arco e frecce, un uomo trafitto al cuore da una lancia, e una dama con cagnolino, simbolo di fedeltà.

Presso l’edificio della “Casa delle Guardie“, invece, le pareti conservano, perfettamente intatti, affreschi raffiguranti scene di battaglia.

Altrettanto da non perdere è l’incredibile panorama che si svela dall’altissima cima del Mastio, a perdita d’occhio sulla Vallagarina solcata dall’Adige, un paesaggio da cartolina che rimane tra i ricordi più belli.

Inoltre, durante l’estate, sono numerose le attività organizzate a misura di famiglia per conoscere il Castello di Avio in maniera divertente: spettacoli, laboratori, danze di corte, animazioni e percorsi-gioco.

Categorie
castelli Viaggi Wanderlust

Puoi dormire in questo castello e trascorrere una notte da fiaba

Sono fatti anche di suggestioni, storie ed emozioni, i viaggi che facciamo intorno al mondo. Gli stessi che ci invitano a esplorare il globo in lungo e in largo per scoprire e riscoprire tutta la bellezza che gli appartiene.

Nonostante, infatti, ci mettiamo in cammino per tanti e diversi motivi, l’obiettivo che accomuna tutti i viaggiatori è quello di vivere esperienze uniche e indimenticabili, che passano inevitabilmente per tutte le avventure che scegliamo di vivere.

E se è un’esperienza unica che volete vivere, che parla di principi e regnanti, di cavalieri e di favole, di storie e di leggende, allora c’è solo un posto da raggiungere al più presto. In un luogo non molto lontano, infatti, esiste un castello dalle fattezze meravigliose all’interno del quale è possibile dormire, e trascorrere così una notte da fiaba.

C’era una volta il Castello di Ooidonk

Il nostro viaggio di oggi ci conduce nei territori affascinanti delle Fiandre Orientali, proprio lì dove l’arte dei fiamminghi ha preso vita, sempre lì dove esistono paesaggi, città e campagne che ospitano castelli e torri, musei e beghinaggi, birrifici e canali.

Ed è proprio qui, sulla riva del fiume Leie, tra le città di Deinze e Gand, che si erge maestoso e possente un castello di incredibile bellezza che, per forme e lineamenti, sembra uscito da una fiaba.

Si tratta del Castello di Ooidonk, le cui origini affondano nel XIII secolo. Raso al suolo dai soldati austriaci nel secolo successivo, e distrutto da un incendio nel 1500, l’edificio venne ricostruito seguendo i dettami dello stile originale e assunse la forma che ancora oggi possiamo ammirare.

Impossibile non visitarlo durante un viaggio a Deinze o a Gand, il Castello di Ooidonk, infatti, è una meta imprescindibile per chi si appresta a esplorare le meraviglie delle Fiandre Orientali. Perché è una tappa obbligata lo si intuisce dalle fotografie che lo ritraggono: il castello, caratterizzato dallo stile architettonico spagnolo e fiammingo rinascimentale, permette di toccare con mano gli antichi fasti del territorio e di perdersi e immergersi in un’atmosfera favolistica.

Oggi il Castello di Ooidonk è abitato dal conte Henry e dalla sua famiglia, ma è comunque aperto al pubblico per le visite turistiche. Ma l’esperienza non finisce qui, perché alcune stanze dell’edificio sono prenotabili su Airbnb e permettono ai viaggiatori di vivere un’avventura indimenticabile, trasformandoli nei protagonisti di una fiaba per una o più notti.

Dormire in un castello: l’esperienza da fiaba

In questo storico castello, che fa da sfondo ai desideri più reconditi, è possibile trascorrere una o più notti all’insegna degli antichi fasti. Quattro camere dell’edificio, infatti, sono state restaurate, rinnovate e messe a disposizione di tutti i viaggiatori che arrivano nelle Fiandre Orientali.

Le stanze del Castello di Ooidonk sono prenotabili su Airbnb e sono dotate di tutti i comfort. A disposizione degli ospiti c’è anche una cucina attrezzata, un salone dove trascorrere momenti all’insegna del relax e una splendida terrazza che permette di contemplare la natura che si snoda intorno alla struttura.

Ad accogliere gli ospiti, invece, ci sono i proprietari in persona, il conte Henry e sua moglie Coralie ‘t Kint de Roodenbeke. La loro missione è quella di garantire a tutti i viaggiatori di vivere un’esperienza da fiaba.

Categorie
castelli luoghi misteriosi Posti incredibili Viaggi

Come in una favola: il magico castello di cotone

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi, uno diverso dall’altro. Eppure tutti hanno in comune il medesimo obiettivo, quello di farci vivere esperienze straordinarie e mozzafiato destinate a trasformarsi nei ricordi più belli di una vita intera.

E non serve andare alla ricerca di chissà quale adrenalinica avventura per emozionarsi e incantarsi ogni volta, perché spesso è proprio all’improvviso che si palesano davanti ai nostri occhi le visioni più straordinarie di sempre. Tutto merito di Madre Natura, che come un sapiente artigiano, ha creato quegli spettacoli incredibili che lasciano ogni volta senza fiato, e che sono così belli da non sembra reali.

È successo in Turchia, per esempio, che il territorio sul quale si snodava l’antica città di Hierapolis, di cui oggi restano solo rovine, si è trasformato nel palcoscenico di uno spettacolo di immensa bellezza. Proprio lì dove viaggiatori di tutto il mondo possono sentirsi protagonisti di una favola, e vivere un sogno dentro a un magico castello di cotone.

Vivere una favola in Turchia

Il nostro viaggio di oggi ci porta in Turchia, tra le meraviglie di un Paese straordinario che è destinato a incantare in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. Lo fa con quell’intreccio di culture che affondano radici in imperi e popolazioni antiche e lontane, con l’arte e con la storia, con le testimonianze di un passato complesso e glorioso che non si può dimenticare. Ma lo fa anche con le città vivaci e dinamiche e con tutti quei paesaggi naturali che sono oggi patrimonio dell’intera umanità.

Ed è proprio allo scoperta di un paesaggio che è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco che oggi vogliamo andare insieme a voi, in un viaggio che ci porta a esplorare uno dei luoghi più belli, suggestivi e incantati di questo pianeta, e che porta proprio la firma di Madre Natura.

Si tratta di Pamukkale, un’area naturale situata nella Turchia sud-occidentale, in provincia di Denizli, e che si snoda nei pressi delle rovine dell’antica città di Hierapolis. Proprio qui, inaspettatamente, si apre davanti agli occhi di chi giunge fin qui uno spettacolo mozzafiato che è così bello da non sembrare reale: un magico castello di cotone che sembra uscito da un libro di fiabe.

Pamukkale, il castello di cotone

Fonte: iStock

Pamukkale, il castello di cotone

Pamukkale: il magico castello di cotone

Il nome di questo sito naturale, che negli anni si è trasformato in una vera e propria attrazioni turistica, altro non è che un preludio all’esperienza magica che si vive una volta giunti fin qui. Pamukkale, infatti, in turco significa castello di cotone.

Perché è proprio a un castello bianco e candido, e soffice come il cotone, che sembra assomigliare quel panorama che si apre davanti agli occhi di chi guarda e che si estende maestoso e fiero caratterizzando tutto il territorio circostante. In realtà, anche se sembra un edificio architettonico dalle fattezze incantate, è stata la natura a creare questo complesso così suggestivo e straordinario.

Tutto merito dei movimento tettonici che hanno stimolato la nascita di numerosi fonti termali. Pamukkale, infatti, è una delle SPA naturali più belle del mondo intero. Questo spettacolo della natura è caratterizzato da terrazze dalla forma circolare che si sovrastano, una sopra l’altra, e che raggiungono un’altezza di 160 metri. Le acque delle sorgenti, inoltre, fanno da contrasto agli spessi strati di calcare e travertino che li ospitano e che si abbarbicano lungo il pendio della montagna fino a creare una fortezza di cotone tutta da scalare.

La visione, che appare davanti agli occhi di guarda, è sublime e spinge a viaggiare con la fantasia. C’è chi resta fedele al nome stesso del luogo, immaginando quindi di stare in un castello di cotone uscito da una fiaba. C’è chi invece ha come l’impressione di trovarsi nel bel mezzo di una montagna innevata e chi, ancora, immagina di attraversare delle cascate di ghiaccio. Quello che è certo è che la visione del paesaggio è così bella che la realtà supera di gran lunga l’immaginazione.

Pamukkale, il castello di cotone

Fonte: iStock

Pamukkale, il castello di cotone
Categorie
Borghi castelli Notizie Viaggi

Ora puoi comprare un castello italiano e il borgo in cui si trova

La notizia è finita persino sulla CNN: in Italia è possibile comprare un castello e il borgo in cui si trova. Uno splendido maniero medievale costituito da un insieme di edifici tra cui il palazzo signorile del 1700, la torre medievale e gli annessi giardini. Ma a quale prezzo?

In vendita il Castello di Serravalle

Parliamo del borgo medievale del Castello di Serravalle che sorge tra le sinuose colline di Bologna, a circa 30 km dal meraviglioso capoluogo dell’Emilia-Romagna. Attualmente risulterebbe in vendita per circa 2 milioni di euro (trattabili), una cifra non accessibile a tutti ma che nei fatti è minore del costo di una villa a schiera nel centro di Londra o di un attico nel centro storico di Roma.

Già abitabile e persino dotato di riscaldamento, necessita solo di minime correzioni. Regala, tra le altre cose, panorami che tolgono il fiato poiché si trova su una collina posta a 320 metri sul livello del mare. Dalle antiche origini, vanta una superficie totale in vendita di 14.812 mq, che comprendono oltre 10.000 mq del parco del castello, e un’area paesaggistica dove si trovava l’antico fossato che circondava il paese.

Il palazzo, dal canto suo, sfoggia 1.150 mq e ben 20 stanze, mentre la casa del custode ha 308 mq suddivisi in due piani. Acquistare il Castello di Serravalle, conosciuto anche come palazzo Boccadiferro, vuol dire rendere proprio il cuore del piccolo borgo che domina dall’alto di un crinale il suggestivo territorio circostante.

Ormai è in vendita già da un po’ di tempo, tanto che si mormora che sia stato visitato da alcuni Vip. La buona notizia, però, è che per il momento la vendita non è stata conclusa.

Ma come vi dicevamo in precedenza, a essere in vendita non è solo il castello: fanno ancora parte della proprietà l’ingresso medievale, la cinta muraria, il settecentesco palazzo Boccadiferro, la torre, collegata al palazzo da un passaggio segreto sotterraneo e una spaziosa casa colonica su due livelli.

Sarà come vivere in un luogo ricco di storia

La storia di questo affascinante maniero è davvero antichissima. Vi basti pensare che fino al 1109 fu feudo di Matilde de Canossa, una delle più influenti nobili italiane del Medioevo. A seguito della sua morte, fu invece molto conteso tra i ghibellini di Modena e i guelfi di Bologna. Il motivo? Un’evidente importanza strategico militare.

Il palazzo Boccadiferro, dal canto suo, fu una delle residenze di questa nobile famiglia fino alla fine dell’Ottocento. Mentre il compositore Gioachino Rossini sposò proprio tra le sue mura, nel 1846,  la seconda moglie Olympe Pélissier. Inoltre, fu l’ambientazione di una parte dell’opera “Amore e Morte” del compositore Gaetano Luporini nel 1921, che racconta la storia dei fantasmi delle mogli di il ‘crudele Boccadiferro’.

Non mancano storie e leggende, come quella di Carlo Magno che vi dormì una notte, durante il viaggio per arrivare a Bologna. Insomma, acquistare il Castello di Serravalle, con il suo borgo, oltre a far vivere in un luogo davvero fiabesco, consente anche di fare avverare un sogno e di ammirare ogni giorno infinite variazioni di un paesaggio circostante incantevole.

Categorie
castelli Europa Idee di Viaggio Romania Viaggi

Si trova in Romania uno dei castelli più belli d’Europa

Sinaia è una splendida cittadina della Romania situata a circa 120 chilometri a Nord dalla Capitale Bucarest. Una località davvero sorprendente tanto da essere considerata “la perla dei Carpazi”. Si trova, tra le altre cose, a 800 metri di altitudine sul livello del mare e in quello che possiamo definire il confine tra la Valacchia, una regione storica della Romania, e la ben più famosa Transilvania.

Fare un viaggio da queste parti per molti vuol dire andare alla ricerca di edifici angusti e storie leggendarie fatte di lupi mannari e vampiri, ma la realtà, spesso, è ben diversa. Su quella che è considerata la vera e propria porta d’ingresso della Transilvania, come un miraggio appare un maniero dai profili fiabeschi e che ancora oggi è considerato uno dei più belli d’Europa: il Castello di Peleș.

Castello di Peleș, un po’ di storia

Il Castello di Peleș è una delle attrazioni turistiche più visitate della Romania. Ma del resto è comprensibile: è un eccezionale esempio di architettura neo-rinascimentale tedesca. È stato costruito tra il 1875 e il 1883 per volere di re Carlo I e, oltre a essere definito “uno dei più incantevoli di tutto il continente”, è stato il primo tra gli europei ad essere interamente illuminato dalla corrente elettrica.

Carlo I di Romania decise di edificarlo a Sinaia perché, in seguito a una visita della città, restò particolarmente colpito dalla bellezza del paesaggio. Fu così che scelse di acquistare un terreno e far costruire un castello come residenza estiva per la Famiglia Reale.

Castello di Peleș romania

Fonte: iStock – Ph: SCStock

Il meraviglioso Castello di Peleș

Esso fu usato usato dai monarchi fino al 1948 quando, con l’avvento del Comunismo, fu trasformato in un museo che aprì le sue porte al pubblico solo nel 1990.

In sostanza, è una costruzione dalla storia abbastanza recente, ma nonostante questo riesce a conquistare ogni suo visitatore con la bellezza dei suoi decori, sia esterni, sia interni. La sua struttura, infatti, fu appositamente studiata per fornire un edificio con servizi mai visti prima nei castelli europei. Non solo impianto elettrico, quindi, ma anche riscaldamento centralizzato e persino un’aspirapolvere.

Visitare il Castello di Peleș

Il Castello di Peleș vanta una superficie di ben 3.200 metri quadri e 160 stanze riccamente decorate e ammobiliate a cui fanno seguito 30 bagni.

Ma è già ammirandolo dall’esterno che ci si rende conto di essere di fronte a un capolavoro di architettura. Infatti, vi ritroverete dinnanzi a uno splendido edificio bianco come la neve dove a far da contrasto ci sono alcune pregevoli finiture in legno scuro, torrette a punta, tanti motivi alle finestre, sui tetti e sulle balaustre. Un’architettura, quindi, che riesce perfettamente a inserirsi nell’armonia del paesaggio circostante.

Esso, infatti, è completamente abbracciato dalla natura in cui ogni tanto spuntano sculture, fontane e vasi in marmo di Carrara che contribuiscono a renderlo ancor più fiabesco. Tra le statue più importanti vi segnaliamo quella di Carlo I realizzata dallo scultore italiano R. Romanelli, il monumento alla regina Elisabetta, leoni che fanno da guardia e molto altro ancora.

Non da meno sono le meraviglie che custodisce gelosamente tra le sue mura. A tal proposito però c’è da fare una premessa: delle 160 stanza presenti solo 10 visitabili. Nonostante questo, rimarrete certamente impressionati dai maestosi lampadari fatti in vetro di Murano, affreschi, ricami in seta e molti altri lussi. Ma non solo. A lasciarvi un segno indelebile, infatti, saranno anche le sculture in noce e bassorilievi situati all’ingresso, così com il soffitto in vetro che si apre sul cielo.

Peleș castello dettagli

Fonte: iStock

Alcuni dettagli del Castello di Peleș

Ogni stanza, poi, ha qualcosa di spettacolare e unico e il fatto più curioso è che, nonostante gli stili diversi con cui sono state progettate, cìò che emerge è un insieme armonico.

Le decorazioni delle camere hanno temi esclusivi provenienti da tutte le culture del pianeta: italiano, inglese, francese, spagnolo-moresco, turco, barocco, rococò e molte altre ancora. Un castello veramente eccezionale e che riesce a catapultare chiunque lo scopra in una dimensione dai profili fiabeschi. Ma Peleș è anche il Castello dei primati, a tal punto da essere uno dei più innovativi dell’epoca.

Oltre alla corrente elettrica, il riscaldamento e l’aspirapolvere, nel Castello di Peleș vennero persino installati degli ascensori. Inoltre, nella sala del teatro è stata presentata per la prima volta in Romania una pellicola cinematografica.

Cos’altro vedere a Sinaia

Il Castello di Peleș vale certamente il viaggio. Ma la verità è che la città in cui si trova, Sinaia, ha molte altre meraviglie che vale la pensa scoprire. Per esempio, qui si erge un altro splendido Castello: il Pelișor, le cui stanze più importanti sono la Holul de onoare (sala d’onore) che sfoggia un bel lucernario in vetro e acciaio, l’ufficio di Re Ferdinando I che invece è impreziosito da mobili in stile neo-rinascimentale tedesco, e la camera d’oro.

Molto interessante anche il Monastero di Sinaia, dedicato a Santa Caterina, dove si sviluppano due cortili nel cui centro sorge una piccola chiesa costruita in stile bizantino: la Biserica Veche (chiesa vecchia) e la Biserica Mare (chiesa grande). Degno di nota anche l’interno in cui poter ammirare affreschi e mosaici in stile neo-bizantino e anche un museo che ospita una collezione di icone e croci risalenti al XVII secolo, la prima bibbia scritta in romeno e una miriade di oggetti preziosi.

Poi Villa Luminiș che era la casa del compositore e musicista romeno George Enescu. Costruita negli anni ’20 del secolo scorso in stile Brâncoveanu, fu abitata dall’artista dal 1926 al 1946. Da quel momento in poi, purtroppo, fu costretto a lasciare la Romania e trasferirsi a Parigi. Per questo motivo, decise di donare la villa allo Stato romeno con lo scopo che venisse utilizzata come luogo di creazione e ricreazione degli artisti. Nel 1995 vi fu inaugurato un museo.

Infine, Sinaia è anche una delle più famose località sciistiche di tutta la Romania, ma anche la meta ideale per chi ama stare a contatto con la natura grazie ai suoi tanti – e bellissimi – percorsi escursionistici ben segnalati e decisamente ben tenuti.

Insomma, vale davvero la pena fare un viaggio a Sinaia sia perché qui svetta uno dei castelli più belli di tutta Europa, sia perché è una destinazione che ha davvero molto da offrire ai suoi visitatori.

Sinaia romania

Fonte: iStock

Sinaia in inverno
Categorie
Aosta castelli luoghi misteriosi panorami Posti incredibili Valle d'Aosta valli Viaggi

Anche l’Italia ha il suo castello delle fiabe: è spettacolare

Il castello nell’immaginario collettivo è un luogo meraviglioso, immerso in scenari fantastici pieni di mistero e di quella magia che è difficile spiegare a parole. Il Castel Savoia che si trova a Gressoney-Saint-Jean, in Valle d’Aosta, rispecchia in pieno tutte queste caratteristiche. Una volta arrivati si staglia davanti ai nostri occhi un paesaggio mozzafiato, complice il fatto di essere posizionato a 1350 metri di altitudine che ne fanno un piccolo gioiellino degno delle migliori favole. In inverno come in estate è il luogo in cui la natura regna incontaminata.

Fatto costruire dalla Regina Margherita nel 1899, che era solita trascorrere il periodo estivo proprio a Gressoney, domina tutta la vallata e le cime del Monte Rosa.

Un castello solo apparentemente austero

Costruito in una posizione spettacolare, il meraviglioso castello riesce a far convivere contemporaneamente differenti stili che tutti insieme, riescono ad armonizzare e a restituire un paesaggio fiabesco come pochi.

L’austerità delle cinque torri si nota subito dal rivestimento in mattoncini ma la presenza di numerose finestre esaltano la bellezza della struttura, soprattutto quando è ricoperta dalla neve o quando viene baciata dai raggi del sole.

Una volta varcata la soglia, quello che può sembrare a prima vista un ambiente freddo si riscalda e diventa accogliente grazie alla maestosa scala in legno di rovere riccamente decorata con intagli.

È uno degli elementi architettonici più affascinati di questo edificio e conduce direttamente a quello che a inizio ‘900 era il piano nobile. Qui infatti si trovano l’appartamento del Re Umberto I e le stanze della Regina Margherita. Il pianterreno invece era destinato alla sala da pranzo, a diversi salottini e alla veranda dalla quale si può ammirare il paesaggio. Il tratto distintivo di ogni ambiente è quello di essere decorato con pitture e arredi che richiamano lo stile medievale e non solo. Molte decorazioni si ispirano alla margherita, proprio in onore del nome della regina.

Agli arredi che riportano a un’epoca lontana si contrappongono dei servizi che per l’epoca potevano considerarsi all’avanguardia. Infatti, la sovrana aveva a disposizione acqua calda, termosifoni, l’illuminazione elettrica e addirittura un binario sotterraneo che serviva come mezzo di comunicazione tra la sala da pranzo e la cucina collocata in un altro edificio.

Castel Savoia a Gressoney interno

Fonte: Getty Images

Una delle stanze di Castel Savoia a Gressoney

A contatto con la natura: la passeggiata della Regina

Il panorama senza eguali e la grande passione per la montagna e l’escursionismo hanno fatto sì che la moglie di Umberto I scegliesse Castel Savoia come sua dimora estiva. La Regina Margherita, infatti, amava stare a contatto con la natura e immergersi in essa per scoprire ogni sua meraviglia.

Non è un caso che dal castello parta quella che oggi viene chiamata la “passeggiata della Regina”. Il sentiero facile da percorrere è lungo circa 3 km e arriva fino a Tschemenoal, una delle frazioni più pittoresche di Gressoney. Il sentiero ancora oggi conserva tutte quelle caratteristiche che hanno fatto innamorare perdutamente la sovrana come pini, abeti e un verde che spicca su ogni altra cosa. A rendere ancora più incantevole il panorama c’è poi il Lago di Gover, di origine artificiale, il luogo ideale in cui rilassarsi e la classica ciliegina sulla torta di un viaggio rigenerante.

Paesaggio Castel Savoia a Gressoney

Fonte: iStock/afinocchiaro

Il paesaggio mozzafiato di Castel Savoia a Gressoney
Categorie
castelli luoghi misteriosi Notizie Viaggi

Into the Woods: un Natale da fiaba nel castello

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio in Inghilterra, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. La patria di Shakespeare e dei Beatles, infatti, ospita un paesaggio straordinario fatto di campagne sterminate e dimore lussuose, di città vivaci e colorate, dove l’arte, l’architettura e la cultura fanno da padrone. La capitale, Londra, è un concentrato di meraviglie storiche e artistiche che lasciano senza fiato e che si snodano in un’atmosfera scintillante che incanta e sorprende.

Visitare l’Inghilterra vuol dire organizzare un viaggio all’insegna della continua scoperta. Le cose da fare e da vedere nel Paese sono tantissime, e non basta un solo viaggio per scoprirle tutte. Ma se volete vivere un’esperienza al di fuori dall’ordinario, allora, dovete assolutamente raggiungere il territorio in questo periodo.

Con un calendario fitto di eventi straordinari, infatti, l’Inghilterra si conferma anche quest’anno come il regno del Natale per antonomasia. Oltre agli spettacoli luminosi e scintillanti che hanno già invaso la città di Londra, c’è un altro evento da non perdere, ed è quello che trasporta le persone in una fiaba in un castello.

Un Natale da fiaba

Il viaggio di oggi inizia lontano dagli itinerari più battuti dal turismo di massa e ci porta a nord di York, nella contea del North Yorkshire. È da qui, che percorrendo circa 20 chilometri, è possibile raggiungere la suggestiva e affascinante campagna inglese, proprio lì dove sorge imponente e solitario Castle Howard.

Non si tratta propriamente di un castello, anche se per dimensioni e lusso a questo assomiglia. Il termine castle, infatti, fa riferimento a tutte quelle residenze monumentali che sono state costruite dopo il 1500 e utilizzate anche come fortificazioni. Castle Howard era una di queste e non solo, è una delle più grandi residenze di tutta l’Inghilterra.

Il castello, di proprietà di Simon Howard, è considerato un sito dall’alto interesse storico e negli anni ha attirato l’attenzione di moltissimi sceneggiatori che proprio qui hanno scelto di girare alcune pellicole iconiche come Barry Lyndon e Garfield 2, così come anche alcune scene della fortunata serie televisiva di Netflix Bridgerton.

Perché oggi vi abbiamo portato al cospetto del castello Howard ve lo sveliamo subito. Proprio qui, a partire da novembre, una nuova storia è stata scritta. Si tratta di una favola di Natale, magica e surreale, che ha trasformato gli interni della dimora di campagna in un bosco fatato. Pronti a vivere l’esperienza incantata?

Into the Woods: A Fairytale Christmas

Fonte: Getty Images

Into the Woods: A Fairytale Christmas

Into The Woods: l’esperienza magica

In occasione del Natale 2022, a partire dal 12 novembre e fino al 2 gennaio, la splendida residenza di York regalerà l’esperienza più magica da vivere durante le feste. In occasione dell’evento Into the Woods: A Fairytale Christmas, le numerose e grandi stanze della dimora si sono trasformate, come per magia, in foreste incantate e terre lontane dove i sogni diventano reali e la fantasia non ha limiti.

Grandi e bambini sono invitati, una volta entrati all’interno del castello, a vivere un’esperienza immersiva e sensoriale che catapulta all’interno di un universo onirico e straordinario. Un mondo delle meraviglie dove le favole che tutti conosciamo prendono vita attraverso proiezioni, spettacoli di luci e di suoni che stimolano e avvolgono i sensi.

Non mancherà, ovviamente, la presenza di Babbo Natale che accompagnerà grandi e bambini in questo percorso delle meraviglie volto a trasformare il Natale in una fiaba.

Into the Woods: A Fairytale Christmas

Fonte: Getty Images

Into the Woods: A Fairytale Christmas
Categorie
capitali europee castelli Europa foreste Francia luoghi misteriosi Parigi Posti incredibili vacanza natura Viaggi

Il Castello di Rambouillet, una perla reale immersa nel verde

A solo un’ora da Parigi, in Francia, è possibile immergersi nel verde di una delle foreste più belle dell’intero Paese, la Foresta di Rambouillet, anche chiamata di Yveline, che culmina, come nelle favole più belle, con la splendida e romantica veduta di un maniero. Si tratta del Castello di Rambouillet, una perla a soli 60 chilometri dalla capitale.

Un‘antica tenuta reale che, nel corso degli anni, ha ospitato personalità storiche del calibro di Luigi XVI e la sua sposa Maria Antonietta. Un luogo carico di fascino, elegante e suggestivo e che attualmente è sede di rappresentanza del Presidente della Repubblica Francese. Un castello che sa conquistare a prima vista, grazie alla bellezza della sua struttura costruita intorno al 1300 e alla ricchezza dei suoi ambienti interni, dove si possono scoprire oggetti e un mobilio di un’epoca di lustro ormai passata ma che ancora vive tra le mura del Castello di Rambouillet.

Il castello

Dalla Sala del Consiglio alla maestosa scalinata realizzata in stile rinascimentale, fino al boudoir di Maria Antonietta, in un tour nella storia che, in poco meno di due ore, vi regalerà emozioni uniche e tutta la bellezza di un luogo che, attraverso i secoli, non ha perso nulla del suo fascino originario. Ma non solo. Perché il Castello di Rambouillet nasconde delle chicche davvero eccezionali e che meritano di essere scoperte e vissute a pieno.

Passeggiando nel verde del parco che circonda la tenuta, infatti, ci si può piacevolmente imbattere nella Capanna della Principessa di Lamballe. Si tratta di una piccola e caratteristica abitazione, realizzata con un tetto di paglia in stile rurale ma che, una volta entrati, si manifesta in tutta la sua straordinaria bellezza grazie alle sue pareti piene di conchiglie, pilastri in stile dorico, una preziosa cupola in madreperla e le stanze che, in epoca passata, venivano utilizzate dalle dame come toilette.

Altra tappa molto amata quando si visita il castello è quella nell’area che Luigi XVI di Borbone fece costruire in onore di Maria Antonietta, la latteria. Si tratta di una struttura dalle sembianze di un tempio neoclassico in cui primeggia la statua di una mucca durante l’allattamento del suo piccolo e in cui poter osservare gli antichi strumenti di porcellana che venivano usati per servire il latte. Tutto questo avverrà in un tour che vi saprà conquistare e che vi regalerà la possibilità di fare un tuffo nel passato.

La foresta di Rambouillet

Infine, altro passaggio che vale la pena compiere visitando l’affascinante Castello di Rambouillet, riguarda la foresta che lo circonda. Un luogo che attira milioni di visitatori ogni anno poiché si tratta di una delle riserve naturali più belle della Francia, e non solo.

Qui, tra la vegetazione che si mostra nelle sue infinite sfumature di colore e la fauna che la abita, scoiattoli, volpi, donnole, ghiri, faine, conigli, ricci, lepri, ecc., potrete godere di piacevolissimi momenti di relax, passeggiando nel verde e ammirando l’infinita bellezza della natura.

Il tutto immergendovi in un’atmosfera carica di fascino e di suggestione, in un’area della Francia custode di tesori e di meraviglie che sarà impossibile dimenticare.