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Offerta Ryanair: prenota entro l’Epifania per volare fino a Carnevale

C’è una nuova offerta Ryanair che scade il 6 gennaio, festa della Befana. E quale migliore regalo per chi è appassionato di viaggi se non un volo per una nuova meta?

Sul sito della compagnia aerea ci sono voli a partire da 8 euro (a tratta ovviamente). Ci si può far tentare da questi prezzi stracciati per andare alla scoperta di una nuova città o cercare la destinazione che avete desiderato visitare da tempo e scoprire che ora è più accessibile che mai.

Se volete il nostro consiglio, ecco quali sono i voli che prenoteremmo e le città che visiteremmo.

Perché andare a Copenhagen

La prima meta da prenotare adesso è Copenhagen, anche se i mercatini di Natale hanno già chiuso e le luminarie natalizie sono già spente. Questa città è una vera scoperta. Se la via più famosa e fotografata della città è Nyhavn, affacciata sul canale con le sue inconfondibili case colorate, c’è una Copenhagen completamente diversa, moderna, contemporanea e giovane che vi stupirà.

Si chiama Refshalevej ed è un’ex area industriale, sede dei cantieri navali B&W, riqualificata negli ultimi anni e trasformata in zona ricreativa. La si raggiunge in un quarto d’ora di bicicletta – il mezzo più utilizzato in città – ed è la zona più hipster del momento. Sempre affacciata sui canali, è un concentrato di locali, ristoranti – vi si trovano alcuni tra i più famosi del mondo, come Noma, Amass e Alchemist – e residenze, alcune ricavate all’interno di container trasformati in piccoli appartamenti.

città più care mondo

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Le due facce di Copenhagen

Un quartiere animatissimo, tanto che d’estate si viene qui a prendere il sole sui moli, a pagaiare con il kajak, a prendere un drink all’aria aperta e c’è pure un mercato street food, il Reffen. Ma tutto l’anno ci sono eventi e festival.

Perché andare a Bratislava

La Capitale della Slovacchia è un piccolo gioiello che merita un viaggio. C’è chi la chiama “piccola Praga” tanto è deliziosa, ma in realtà ha moltissime attrazioni che la caratterizzano e che la rendono davvero unica. Attraversata dal Danubio, è una delle tappe delle crociere fluviali e dista poco più di un’ora di navigazione da Vienna e il doppio da Budapest.

È una città che si gira tranquillamente a piedi ed è perfetta da visitare in un weekend. Con un budget ridotto avrete modo di visitare una città ricca di storia. Passeggiando per il centro storico di Bratislava fatto di vie pedonali su cui s’affacciano belle case d’epoca che ospitano locali, wine bar – la Slovacchia produce un ottimo vino – ristoranti, boutique hotel e negozi, ci si imbatte in alcune sculture di bronzo davvero singolari: la più famosa è quella dell’operaio che si riposa e che spunta fuori da un marciapiede, ma c’è anche la statua di Napoleone, di Christian Andersen, della Ninfa, dell’uomo che saluta col cappello, dell’uomo che inciampa e molte altre ancora.

Se salite sul tetto del Vecchio municipio, che oggi ospita il Museo della città, il più antico della Slovacchia, capite perché del soprannome di questa città: dall’alto si scoprono i tetti rossi delle case che ricordano davvero quelli di Praga. Ma c’è un altro edificio che ricorda la Capitale Ceca: il castello, visibile da ogni punto della città.

Bratislava

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Bratislava, tra le migliori mete low cost d’Europa
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Aspettando la Befana: l’Epifania nel mondo è in tripudio di tradizioni e folclore

La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, dicono, per portare caramelle, dolci e cioccolato a chi è stato buono. A chi invece ha tentennato con le buone azioni e i nuovi propositi, è destinato solo il carbone. Non stupisce, quindi, che il personaggio simbolo dell’Epifania sia attesissimo dai bambini, almeno da quelli che si sono comportati bene durante l’anno. Diverso è per gli adulti, che sanno bene che il 6 gennaio coincide anche con la fine di tutte le feste natalizie. Ma chi è davvero la Befana? E soprattutto: come si festeggia nel resto del mondo?

Befana: le origini

Presente nel calendario di moltissimi Paesi, la festa dell’Epifania si celebra in Italia il 6 gennaio, e non solo coincide con la fine di tutte le festività legate al Natale, ma è collegata anche alla figura tradizionale e folcloristica della Befana.

La tradizione cristiana celebra questo giorno per ricordare l’adorazione dei Magi che arrivarono fino a Betlemme per dare il benvenuto al Messia. La stessa parola Epifania, infatti, in greco vuol dire apparizione, e fa riferimento alla manifestazione divina. In questo stesso giorno, nel nostro Paese e nel resto d’Europa, prendono vita tutta una serie di tradizioni e festeggiamenti che affondano le loro origini in superstizioni e usanze lontane, proprio lì dove troviamo anche la figura folcloristica della Befana.

Prima di fondersi con elementi cristiani, infatti, quella dolce vecchietta che di notte gira per la città, per riempire le calze ai bambini, era per le popolazioni celtiche la Regina del freddo, anche conosciuta come Beira. La tradizione pagana, invece, vedeva in questa la personificazione di Madre Natura. Se appariva vecchie e trasandata, era solo per rappresentare la fine del vecchio anno. Dopo di che, infatti, si sarebbe trasformata in una giovane fanciulla.

La fusione delle credenze pagane con quelle cristiane ha dato vita alla Befana come la conosciamo noi oggi. Eppure quella dolce e generosa signora non appartiene alle tradizioni del resto dei Paesi cristiani, che celebrano il 6 gennaio in modi differenti e anche un po’ bizzarri. Scopriamoli.

Epifania nel mondo: ecco come si festeggia

In Spagna, l’Epifania è una festa molto sentita. In tutte le città del Paese, infatti, i bambini si preparano a celebrare l’arrivo dei Re Magi già la sera prima, ponendo davanti alle porte delle loro case cibo e acqua per i cammelli. Il giorno del 6 gennaio, invece, cittadini di ogni età si riuniscono tra le strade e le piazze per assistere al grande corteo dei Re Magi.

Originale e bizzarra è invece la tradizione diffusa in Francia per il giorno dell’Epifania. Il 6 gennaio, infatti, le persone si riuniscono a tavola per celebrare la festa con prodotti caratteristici, tra cui il galette de rois, un dolce tipico del Paese. Proprio in questo si nasconde una fava. La tradizione vuole che chi la trova diventerà il re o la regina della giornata.

In Russia, invece, esiste una figura folcloristica che assomiglia molto alla Befana. Si tratta di Babuschka, anche lei raffigurata come una vecchia signora, che accompagna Padre Gelo durante la notte di Natale per consegnare regali a tutti i bimbi buoni. Durante l’Epifania vera e propria, che viene celebrata il 19 gennaio nelle chiese ortodosse, si perpetua un rito davvero particolare che prende il nome di Kreshenie. In questa occasione le persone si tuffano nelle acque ghiacciate per celebrare il battesimo di Gesù.

In Islanda, invece, l’Epifania è strettamente collegata agli Jólasveinar, i 13 Babbi Natale che fanno compagnia ai cittadini durante tutto il periodo delle feste natalizie consegnando regali ai bambini. Il 6 gennaio, in occasione della Threttándinn, l’ultimo Babbo Natale sceso in città ritorna sulle montagne in cui vive, concludendo così il periodo delle feste.

Anche in Romania viene celebrato il giorno dell’Epifania con il ricordo dell’arrivo dei Re Magi. I bambini sono i grandi protagonisti della giornata: girano tra le strade della città bussando alle porte delle case per raccontare storia in cambio di doni e frutta secca.

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Epifania a Roma: la befana è tornata a Piazza Navona

La magia delle feste continua a intrattenere la quotidianità degli avventurieri di ogni età che, proprio in questi giorni, si sono messi in viaggio per toccare con mano quell’atmosfera incantata e magica che ha avvolto le città di tutto il mondo.

Anche se ci siamo lasciati alle spalle il Natale, la magia che gli appartiene continua a vivere e a sopravvivere tra le strade, i quartieri e le piazze dei luoghi vicini e lontani. E poi, le celebrazioni non finiscono qui, c’è grande fermento, infatti, per l’attesa della fine dell’anno e per l’inizio di quello nuovo, così come per l’arrivo dell’Epifania, il giorno che tutte le feste porta via.

E se è un 6 gennaio davvero unico che volete vivere, per salutare in maniera straordinaria le festività legate al Natale, c’è solo un luogo da raggiungere quest’anno e si tratta della Capitale. Sì perché l’Epifania a Roma porta nuovamente la befana a Piazza Navona, per perpetuare una tradizione che affonda le sue radici in tempi molto lontani.

Le befana di Piazza Navona

Dopo due anni di fermo, a causa della pandemia, la kermesse più celebre e attesa dell’anno è tornata nel BelPaese, e più precisamente nel cuore della città eterna. È qui, nell’iconica Piazza Navona, che cittadini e viaggiatori di tutto il mondo potranno salutare le feste di Natale celebrando l’Epifania tra le bellezze di Roma e le sue antiche tradizioni.

Sono tante le usanze che vengono perpetuate durante l’Epifania nel mondo così come in Italia, che ogni anno cade di 6 gennaio e che sancisce la fine di tutte le festività natalizie. Tradizioni incredibili che vengono tramandate da generazioni e che cambiano da regione in regione.

Una delle più famose, che ci riguarda da vicino, è quella di celebrare l’Epifania in Piazza Navona, una delle più iconiche e frequentate piazze monumentali della Capitale. È proprio qui che ogni anno, da secoli, cittadini e viaggiatori di ogni età si recano per vivere l’ultima grande magia delle festività natalizie.

La tradizione di celebrare l’Epifania nella piazza della città eterna è antichissima. Già intorno al 1800, infatti, i cittadini si riunivano il 6 gennaio in Piazza Sant’Eustacchio, dove celebravano l’arrivo della Befana con giochi, dolciumi e regali, soprattutto per i più piccoli. Dopo l’Unità d’Italia, invece, la festa si è spostata a Piazza Navona, con tanto di mercatino e bancarelle tradizionali e caratteristiche.

Ancora oggi, quella tradizione vive e sopravvive nel cuore di Roma attirando migliaia di cittadini e di viaggiatori il 6 gennaio e, più in generale, durante tutti i giorni delle festività natalizie.

Epifania a Roma: gli appuntamenti imperdibili

Attesa come non mai, l’Epifania a Roma si prepara a caratterizzare in maniera univoca la fine delle festività dei cittadini romani e di tutti i viaggiatori. A Piazza Navona, infatti, sono state già allestite le celebri bancarelle, quelle vengono i prodotti caratteristici del periodo, i dolciumi, i presepi e le decorazioni.

La festa della Befana a piazza Navona è stata già inaugurata il 1° dicembre, con l’obiettivo di allietare le vacanze romane e rendere ancora più magiche, e continuerà fino al 6 gennaio del 2023. Oltre a fare acquisti, e a riempire di dolciumi le proprie calze, grandi e bambini potranno assistere a spettacoli itineranti, sedersi davanti al teatro dei burattini e salire sull’antica giostra dei cavalli. Non mancano, inoltre, letture, mostre fotografiche e laboratori didattici destinati a persone di ogni età.

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Dove trovare le più belle tradizioni natalizie nel mondo

Il Natale è ormai alle porte, la notte più magica dell’anno sta per cominciare e con lei anche le tantissime tradizioni che, in ogni parte del mondo, caratterizzano queste ore magiche, intrattenendo e risvegliando i cuori e le emozioni di chi le segue e le tramanda di generazione in generazione.

Tradizioni tipiche natalizie, che animano questa festa e il periodo che la precede e che, proprio per la loro particolarità, rendono questi giorni ancora più carichi di suggestione, magia e fascino.

Natale in Italia

Tra le più diffuse sia in Italia che all’estero, quello che non può davvero mancare a Natale è la preparazione del classico albero e che, in molte parti del nostro Paese, viene addobbato in occasione della Festa dell’Immacolata, l’8 Dicembre. Altra cosa che non può mancare, e questo soprattutto in quelle case in cui il culto religioso è particolarmente sentito, è il Presepe, realizzato in diverse regioni e con una maggior partecipazione nelle zone meridionali e che merita senza dubbio un posto d’onore tra le più belle tradizioni legate al Natale.

Ma non solo. Per molti bambini e adulti italiani, infatti, una tradizione natalizia a cui non si può proprio rinunciare è quella in occasione di Santa Lucia, una festa molto sentita soprattutto in alcune regioni come il Veneto e che si caratterizza per essere una sorta di Natale anticipato dove, nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, la Santa porta i doni ai bambini in groppa al suo asinello.

Le tradizioni nel mondo

Ma le tradizioni natalizie non finiscono certo qui e alcune sono davvero molto dolci. Una tradizione catalana molto amata dai bambini, infatti, Tió De Nadal , richiede che i bambini decorino un ceppo di legno, solitamente disegnandoci sopra un volto sorridente e il tipico berretto catalano. Nei giorni compresi tra l’8 e il 24 dicembre, la notte della vigilia, il ceppo di legno deve riposare sotto una coperta, vicino al camino, e viene a mano a mano e in gran segreto riempito di frutta, nocciole, torrone e cioccolatini. La sera della Vigilia, poi, i bambini cantando una canzone tipica, colpiscono il ceppo e, al termine della canzone, alzando la coperta, scoprono cosa contiene il pezzo di legno e le tante sorprese che sono comparse al suo interno durante i giorni di risposo.

In Francia, una tradizione tipica natalizia riguarda la notte della Vigilia e il giorno del Natale vero e proprio. La sera del 24 dicembre, infatti, prima di andare a dormire, i bambini appendono al camino zoccoli e scarpe ed è lì che Babbo Natale ripone i doni a loro dedicati. Dopo la cena della vigilia, poi, è tradizione non sparecchiare la tavola, per far sì che la Vergine Maria possa fermarsi e rifocillarsi. Altra tradizione tutta francese, riguarda uno dei classici dolci natalizi tipici di questo Paese, la Bûche de Noël, ovvero il tronchetto natalizio di cioccolato, che deve essere posizionato al centro della tavola come centrotavola di Natale.

Nel Regno Unito, secondo la tradizione di Natale, i regali vengono portati da Father Christmas accompagnato dalla sua renna Rudolph. Per questo, i bambini sono soliti lasciare sotto l’albero di Natale del latte caldo e un dolce tipico inglese chiamato Mince Pie, dei dolcetti realizzati con la frutta secca e le mele, oltre a una carota per la renna. Un modo dolcissimo per ringraziare Babbo Natale dei doni che sta per lasciare.

In America oltre al classico albero di Natale, la tradizione vuole che la casa venga decorata anche con del vischio e rami di albero, ma anche con pigne e con dei rametti di agrifoglio. Oltre alle tipiche Candy Decorations ovvero dei popcorn e caramelle da appendere.

Dove Babbo Natale non c’è

Infine, nella fredda Norvegia, la tradizione natalizia non prevede l’arrivo di Babbo Natale ma di un altro personaggio magico chiamato Julebukk, un uomo travestito con una maschera da capra e un mantello di pelliccia. Julebukk vaga di casa in casa durante la vigilia, intonando canzoni natalizie in cambio di qualche dolciume.

Ognuno ha le sue tradizioni, quindi, alcune più pittoresche di altre e tutte da scoprire, ma sempre piene di fascino e magia, proprio come la festa a cui sono dedicate e alle atmosfere che avvolgono questi giorni particolari e sempre tanto attesi.

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Natale di prezzi in aumento: quanto costa viaggiare

Se siete tra coloro che hanno deciso di trascorrere Natale e Capodanno in vacanza, preparatevi a una vera e propria stangata. Assoutenti ha, infatti, lanciato l’allarme in vista delle prossime festività, annunciando fortissimi rincari di prezzi e tariffe che investono tutto il comparto dei viaggi.

Rincari di Natale per i viaggi in auto e in aereo

Scendendo nel dettaglio, coloro che decideranno di spostarsi per l’Italia in auto dovranno mettere in conto una maggiore spesa per il gasolio pari a 7,5 euro a pieno, a causa dei rincari del diesel il cui prezzo alla pompa risulta oggi più elevato del 9,5% rispetto al periodo di Natale dello scorso anno. Situazione inversa per la benzina, che costa in media il 2,9% in meno di un anno fa.

La vera stangata riguarda, però, chi si sposterà in aereo: le tariffe dei voli nazionali sono aumentate su base annua dell’80,4%, quelle dei voli europei del 94,1%, mentre sono più che raddoppiati i biglietti dei voli internazionali, saliti del +101,6%.

Natale e Capodanno all’estero: le destinazioni più care

Assoutenti ha realizzato anche una indagine su alcune delle destinazioni internazionali più gettonate per Natale e Capodanno. È così emerso che per volare da Roma Fiumicino alla volta della bellissima Phuket, in Thailandia (dove però il Capodanno si festeggia ad aprile) imbarcandosi il 24 dicembre e tornando il 2 gennaio, il biglietto di andata e ritorno parte da 2.253 euro. Chi invece ha progettato di andare alle Maldive, deve mettere in conto una spesa minima di 1.499 euro.

Particolarmente caro anche un soggiorno alle Seychelles, tra le mete più ambite per le vacanze di Natale al caldo, con una spesa di 1.476 euro. Seguono le altrettante gettonate Zanzibar, dove per viaggiare in questo periodo servono 1.284 euro, Mauritius che per il periodo indicato richiede una spesa di 926 euro, mentre al confronto Sharm el-Sheik si presenta quasi ‘meno costosa’, con un budget di 425 euro a persona.

Hotel e skipass: i prezzi in Italia

In tanti hanno scelto una località italiana, tra borghi, città d’arte e montagne innevate, dove dedicarsi un Natale all’insegna del relax, del divertimento o della gastronomia, tra le tante iniziative proposte dai Mercatini sparsi su e giù per lo Stivale.  Tuttavia, anche in questo caso bisogna fare i conti con i rincari di hotel e strutture ricettive, le cui tariffe sono aumentate in media del 12,9% rispetto alle festività passate.

A questo si aggiunge anche il “caro-montagna”, con i prezzi degli skipass saliti in media tra il 10% e il 13% rispetto alla scorsa stagione sciistica. Basti pensare che quest’anno la classica settimana bianca viene a costare tra i 1.400 e i 1.600 euro a persona. Per il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, gli aumenti di questa portata dei prezzi di voli e hotel potrebbe costringere una fetta consistente di cittadini a rinunciare alle partenze, con danni per le imprese del turismo.

Intanto, secondo le previsioni di Federalberghi, sarebbero oltre 17 milioni gli italiani in viaggio per le festività di fine 2022, per un giro d’affari superiore ai 13 miliardi di euro, che riporta la spesa complessiva ai livelli del 2019. Nonostante i rincari, ancora una volta l’Italia sarà la destinazione preferita dai viaggiatori.

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Tokyo si agghinda per le feste: non è mai stata così bella

È davvero irresistibile quell’atmosfera festosa e incantata che da settimane, ormai, invade e pervade le strade, le piazze e i quartieri delle città che conosciamo trasformandole in una favola straordinaria e suggestiva che prende vita davanti al nostro sguardo.

Del resto, lo sappiamo, nessun periodo è magico come il Natale. Lui che con le sue luci illumina i parchi cittadini e i percorsi urbani, sempre lui che ci permette di perderci e immergerci nelle decorazioni sfavillanti dei grandi e maestosi alberi, ancora lui che ci consente di toccare con mano le straordinarie tradizioni del periodo dell’Avvento.

I luoghi da vedere e da raggiungere, per vivere la magia di questo dicembre, sono tantissimi, perché non c’è città al mondo che non sia sia appropriata dello spirito natalizio. Tra queste anche lei, l’affollata capitale del Giappone, quella metropoli che ospita grattacieli avveniristici da una parte e templi storici e affascinanti dall’altra. Proprio lei, Tokyo, si è agghindata per le feste, e non è mai stata così bella.

I sakura s’illuminano d’immenso

È arrivata anche a Tokyo, quell’atmosfera magica e festosa che si è rapidamente diffusa in tutto il mondo e che continua a incantarci e sorprenderci giorno dopo giorno. E ci ha già rapiti.

Lo spettacolo più bello, durante il periodo dell’Avvento, è offerto ancora una volta dai sakura urbani, i ciliegi che attirano ogni anno migliaia di visitatori durante le fioriture primaverili. Questa volta, però, non ci sono fiori, ma luci: è loro il compito di illuminare di bellezza e d’incanto le passeggiate urbane tra le stazioni di Gotanda e Osaki.

A dicembre, infatti, con  il Megurogawa Minna no Illuminantion, le schiere di ciliegi vengono addobbate con migliaia di luci a led che accendo la città di immensa bellezza. Tokyo, così, diventa davvero un luogo fatato.

Roppongi

Fonte: TCVB Tokyo Convention & Visitors Bureau

Roppongi

Natale a Tokyo

Le cose da fare e da vedere in città, durante il mese di dicembre, sono tantissime, e tutte sono destinate a incantare lo sguardo e riscaldare il cuore. Lo spettacolo delle luci natalizie, iniziato con i sakura, continua a Roppongi Hills. Gli alberi di zelkova, lungo la via Keiyakizaka, si caricano di filari luminosi che fanno da cornice alla Tokyo Tower, creando uno scenario di incredibile bellezza.

Imperdibile, poi, è l’albero di Natale di Roku-Roku Plaza, che con i suoi 8 metri d’altezza regala uno spettacolo sfavillante e senza eguali che diventa la scenografia perfetta per scattare fotografie di viaggio indelebili.

Non mancano neanche i celebri mercatini di Natale. Nella vicina O-yane plaza, infatti, si potranno vivere le
atmosfere suggestive dell’Avvento tedesco ricreate dalla replica del famoso Weihnachtsmarkt di Stoccarda, il mercatino natalizio più grande del mondo.

Raggiungerlo è semplicissimo, vi basterà, infatti, lasciarvi inebriare dai profumi del vin brulé e delle mandorle tostate, e seguirli. Saranno loro a condurvi proprio lì, all’interno di quel mercatino che vi permetterà di fare un viaggio nel viaggio.

All’interno del mercato di O-yane plaz, infatti, sarà possibile vivere l’esperienza quasi surreale di sorseggiare un buon bicchiere di caldo Glühwein e assaggiare sapori mitteleuropei, rimanendo nel centro di Tokyo. Vi basterà, poi, continuare a passeggiare, raggiungendo le aree circostanti, per continuare a vivere tutta l’eclettica magia di Natale messa in scena dalla città.

Mercatini di Natale a Tokyo

Fonte: TCVB Tokyo Convention & Visitors Bureau

Mercatini di Natale a Tokyo
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Le luci di Natale hanno acceso la città: Atene non è mai stata così bella

Le caselline dei calendari dell’avvento che si aprono in tutto il mondo, giorno dopo giorno, ci ricordano che siamo già dentro al periodo più magico dell’anno, ma ce lo ricordano anche tutte quelle atmosfere scintillanti e sfavillanti che hanno trasformato le strade, le piazze e i quartieri delle città di tutto il mondo, le stesse che stiamo raggiungendo adesso per toccare con mano l’incantata atmosfera natalizia.

In cima alle nostre travel wish list ci sono loro, i luoghi più iconici del periodo dell’Avvento, quelli che durante la stagione natalizia si abbigliano a festa illuminando lo sguardo e riscaldando il cuore. Destinazioni che, grazie a mercatini di Natale grandissimi, alberi maestosi e antichi, luminarie sfavillanti e presepi che sembrano regni incantati, si sono conquistati la nomina di città più belle del mondo a Natale.

Ma in realtà, all’ombra delle destinazioni più raggiunte durante il periodo dell’Avvento, ci sono tante altre città che si sono appropriate dello spirito natalizio e si sono trasformate in cartoline di immensa bellezza come ha fatto Atene. La capitale della Grecia, infatti, non è mai stata così luminosa.

Natale ad Atene: è magia

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio ad Atene, in tutti i periodi dell’anno e in ogni stagione. La capitale della Grecia, infatti, è un concentrato di meraviglie che parlano di un passato glorioso e mai dimenticato, sospeso tra storia e leggenda, che vive e sopravvive nelle numerose testimonianze lasciate su tutto il territorio.

La città si contraddistingue per gli incredibili monumenti che risalgono al V secolo a.C., per la splendida e suggestiva Acropoli che conserva i tempi delle divinità, e per i musei e i parchi archeologici che mettono in mostra oggetti e reperti dell’Antica Gregia.

Un viaggio qui, dicevamo, è sempre una splendida idea, perché Atene, lo sappiamo, è destinata a incantare. Quello che non tutti sanno, però, è che la città proprio in questo periodo si è trasformata in una cartolina di immensa bellezza, appropriandosi dello spirito del Natale, e diventando una capitale natalizia tutta da scoprire.

Ora che le luci si sono accese, infatti, Atene ha mostrato il suo volto più bello, quello fatto di alberi maestosi, decorazioni sontuose e percorsi urbani che trasportano i viaggiatori in una favola natalizia senza uguali.

Piazza Syntagma

Fonte: Getty Images

Piazza Syntagma

Inseguendo il profumo dei Melomakarona

Anche se Atene non è conosciuta per essere una delle destinazioni da raggiungere in inverno, sono diverse le cose che si possono fare per scoprire le meravigliose tradizioni di questo territorio perpetuate dagli abitanti della città che, proprio in questo periodo, sono tra le strade, le piazze e i quartieri per godersi le scintillanti luci natalizie.

Le vacanze di Natale ad Atene cominciano così, inseguendo il profumo dei Melomakarona che si diffonde nell’aria inebriando i sensi. Questi biscotti al miele, infatti, sono gli assoluti protagonisti delle feste, ed è il loro inconfondibile aroma a portarci nella meravigliosa Piazza Syntagma, la più celebre e frequentata della città, proprio lì dove tutto è stato illuminato di magia.

Le luci sono state accese il 6 dicembre, e continueranno a illuminare i percorsi urbani fino all’Epifania. Durante questo mese, le cose da fare e da vedere sono tantissime. Provare le prelibatezze locali e tradizioni, per esempio, ma anche andare alla ricerca dei tanti bazar e mercatini che spuntano in giro per la città durante il periodo dell’Avvento. E poi, ancora, andare alla ricerca di Agios Vasilis, il Babbo Natale greco che porta i regali ai bambini del Paese. Dimenticatevi, però, la pancia e la barba bianca, perché questo Santa Claus è alto, snello e ha un barba molto scura.

Piazza Piazza Omonoia, Atene

Fonte: Getty Images

Piazza Omonoia, Atene
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Ponti e feste del 2023: il calendario completo

C’è chi ama semplicemente riposarsi un po’, e chi invece coglie ogni occasione per organizzare un viaggio o una breve gita fuori porta. E un bel ponte tra le festività è proprio quel che ci vuole: con un pizzico di abilità, basta un giorno di ferie per avere un weekend lungo da trascorrere in famiglia, con gli amici o alla scoperta del mondo. Quali sono le opportunità da non lasciarsi sfuggire quest’anno? Ecco il calendario dei ponti e delle feste del 2023.

Data Giorno Festività
1 gennaio 2023 Domenica Capodanno
6 gennaio 2023 Venerdì Epifania
21 febbraio 2023 Martedì Carnevale
9 aprile 2023 Domenica Pasqua
10 aprile 2023 Lunedì Pasquetta
25 aprile 2023 Martedì Festa della Liberazione
1 maggio 2023 Lunedì Festa del Lavoro
2 giugno 2023 Venerdì Festa della Repubblica
15 agosto 2023 Martedì Ferragosto
1 novembre 2023 Mercoledì Ognissanti
8 dicembre 2023 Venerdì Immacolata
25 dicembre 2023 Lunedì Natale
26 dicembre 2023 Martedì Santo Stefano
31 dicembre 2023 Domenica San Silvestro

Capodanno ed Epifania 2023

Il nuovo anno inizia di domenica, quindi abbiamo un solo giorno per riprenderci dai grandi festeggiamenti con cui accoglieremo il 2023. Decisamente più interessante è il ponte dell’Epifania, che cade di venerdì: senza bisogno di prendere giorni di ferie, abbiamo la possibilità di goderci un weekend un po’ più lungo del solito. È l’occasione giusta per un breve viaggio alla scoperta delle città più belle d’Europa, concedendoci magari gli ultimi sprazzi di magia natalizia ancora nell’aria.

Carnevale 2023

Il carnevale è una delle feste più amate dai bambini, tra coriandoli e maschere fantasiose. La settimana clou per i festeggiamenti va dal 16 al 21 febbraio 2023, con tantissimi appuntamenti in tutta Italia per divertirsi in famiglia: dal celebre carnevale di Venezia alla sfilata dei carri allegorici di Viareggio, le idee per trascorrere una giornata all’aria aperta sono tantissime. Un’opportunità da non perdere è proprio il 21 febbraio, giorno in cui ricorre Martedì Grasso, per mascherarsi e divertirsi con spensieratezza, tornando finalmente un po’ bambini.

Pasqua e Pasquetta 2023

Nessuna sorpresa per quanto riguarda la festa di Pasqua, che quest’anno cade di domenica 9 aprile 2023. Da tradizione, è una giornata da passare con i propri cari davanti ad una tavola riccamente imbandita, aspettando l’immancabile uovo di cioccolata che ci ricorda momenti splendidi della nostra infanzia. Mentre il lunedì di Pasquetta, che cade il 10 aprile 2023, è l’occasione giusta per un pic-nic all’aperto: i primi tepori della primavera ci tengono compagnia tra i giardini e i parchi più belli d’Italia, che riaprono i battenti per una nuova stagione. Niente di più bello che trascorrere la giornata in mezzo alla natura, ammirando i suoi colori bellissimi e facendo una lunga passeggiata per ritemprarci – e smaltire le calorie accumulate durante le feste.

25 aprile e 1° maggio 2023

La prima, vera sorpresa dell’anno arriva ad aprile: la Festa della Liberazione (che si celebra il 25 aprile 2023) cade stavolta di martedì, offrendoci la possibilità di un weekend lungo usufruendo di appena un giorno di ferie. Niente di meglio per chi vuole regalarsi un city break, alla scoperta delle suggestive capitali europee – magari scegliendo tra quelle più economiche per risparmiare un po’ in vista dell’estate. Un’altra bella opportunità arriva con la Festa dei Lavoratori, che ricorre il 1° maggio 2023: quest’anno si tratta di un lunedì, quindi ci regala un giorno di riposo in più da sfruttare per stare in famiglia o per organizzare una gita fuori porta.

Festa della Repubblica 2023

Anche la Festa della Repubblica quest’anno rappresenta una buona occasione per fare ponte: il 2 giugno 2023 è infatti un venerdì, quindi abbiamo tre giorni di riposo senza alcun bisogno di chiedere le ferie. Se il clima lo permette, è il momento giusto per iniziare la stagione balneare. In Italia abbiamo tante splendide spiagge tra cui scegliere, e al Sud le giornate sono già caldissime per concederci un bel bagno rinfrescante. In alternativa, le più belle città d’arte italiane ci aspettano con tante iniziative per fare un tuffo tra storia e cultura.

Ferragosto 2023

Agosto è il mese più gettonato per le vacanze estive, ma non tutti possono permettersi di prendere le ferie proprio in quelle settimane. Il ponte di Ferragosto 2023 capita quindi al momento giusto: cadendo di martedì 15 agosto, ci offre la possibilità di chiedere un solo giorno di ferie per averne ben quattro di riposo. E se non bastano per andare molto lontano, in una delle tante mete esotiche amate dagli italiani, sono più che sufficienti per una breve gita al mare, da trascorrere con gli amici o in famiglia. Avremo così più tempo per organizzare la tradizionale grigliata e per fare qualche bagno rilassante prima di riprendere a lavorare.

Ognissanti e Immacolata 2023

Quando le giornate si fanno più corte e le temperature scendono repentinamente, c’è proprio voglia di godersi un po’ di riposo. La festa di Ognissanti cade quest’anno di mercoledì 1° novembre 2023: ci sono ben due occasioni per fare un weekend lungo, prendendo due giorni di ferie o all’inizio della settimana (lunedì e martedì, così da festeggiare anche Halloween) o alla fine (giovedì e venerdì). L’Immacolata arriva invece venerdì 8 dicembre 2023, quindi avremo anche stavolta tre giorni interi per una gita fuori porta. Perché non approfittarne per andare alla scoperta dei più bei mercatini di Natale? La magia delle feste inizia proprio in questi giorni, e ci accompagna fino alla fine dell’anno – e oltre.

Natale, Santo Stefano e 31 dicembre 2023

Infine, le festività più attese dell’anno: nel 2023, ci regalano davvero molte opportunità da sfruttare per rimanere con i nostri cari e concederci quel viaggetto tanto a lungo rimandato. Natale e Santo Stefano cadono rispettivamente di lunedì 25 e martedì 26 dicembre, quindi ci sono ben quattro giorni di festa tutti attaccati, senza bisogno di chiedere ferie. L’ultimo giorno dell’anno, il 31 dicembre, è invece una domenica e abbiamo tutto il tempo necessario per prepararci al cenone che ci accompagna verso un nuovo anno.

I più fortunati, possono sfruttare un’occasione davvero irripetibile: prendendo solamente tre giorni di ferie (mercoledì 27, giovedì 28 e venerdì 29), se ne possono avere ben dieci di vacanza. In questo modo si può unire le feste di Natale e di Santo Stefano al giorno di San Silvestro e al successivo 1° gennaio 2024, approfittandone magari per una lunga vacanza all’estero, scegliendo tra le tante destinazioni dove lo spirito natalizio è più sentito che mai – e perché no, andando alla ricerca del miglior albero di Natale mai visto prima.

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Natale nei parchi divertimento d’Italia: gli eventi che fanno sognare

Il Natale è alle porte e tra le vie delle città si può già assaporare l’atmosfera magica di questo periodo. Ma ad accendere le luci delle feste sono anche i parchi divertimento d’Italia che hanno organizzato tantissimi eventi che fanno sognare. Scopriamoli insieme.

A Leolandia per il Natale incantato

Uno dei Natali più belli dell’anno lo potrete trascorrere a Leolandia. Da queste parti, infatti, fino all’8 gennaio ci sarà una grande festa che celebra il Natale Incantato. Il parco sarà aperto nei weekend, durante i ponti, le vacanze scolastiche e in tutti i giorni di festa, compreso il Ponte dell’Immacolata, ad eccezione del 25 dicembre.

Tra giostre innevate e chalet che offrono cioccolata calda, vin brulè e altre squisite leccornie, si potrà scoprire un ricco palinsesto di appuntamenti dal vivo, come Il Regno del Natale Incantato, un nuovo show di benvenuto dei padroni di casa, Leo e Mia, e la colorata parata del pomeriggio animata da un’allegra banda di fate, folletti, principi e dame delle nevi, che termina con la spettacolare accensione di un gigantesco albero di Natale.

Poi scenografiche nevicate, canti e balli e la possibilità di incontrare Babbo Natale in persona e i suoi elfi. I bambini avranno anche il piacere di poter consegnare a Santa Claus la propria letterina di Natale personalizzata, disponibile sul sito del parco.

Quest’anno torna anche lo spettacolo ispirato ai musical di Broadway Desiderio: la Melodia del Natale che accompagna il pubblico in un suggestivo viaggio intorno al mondo. Da non perdere, inoltre, è un giro sulla tradizionale Giostra dei Cavalli o sulla Ruota dei Pionieri. Per chi cerca qualcosa di più adrenalinico, invece, a disposizione c’è il Galeone dei Pirati e il Vroom, il primo roller coaster pensato anche per i più piccoli.

Presenti all’appello tutti i personaggi dei cartoni animati preferiti dai bambini e poi anche Esiste Davvero!, uno spettacolo che riunisce tutti i personaggi sullo stesso palco.

Tra le altre cose, a disposizione c’è anche una promozione speciale che prevede per tutti coloro che visitano il parco a dicembre la possibilità di ottenere il consueto secondo ingresso omaggio da utilizzare entro l’8 gennaio, e un ulteriore ingresso valido entro il 30 aprile 2023.

Infine, quest’anno il parco offre la possibilità di acquistare a un prezzo speciale gli abbonamenti (nella versione Smart e No Limit) e i biglietti a data libera validi per la stagione 2023 da regalare a parenti e amici.

Leolanda natale

Fonte: Ufficio Stampa Leolandia

Natale Incantato a Leolandia

Acquaworld, per la magia del Natale al caldo

Fino all’8 gennaio, ad Acquaworld, l’unico parco acquatico al coperto d’Italia, arriva la magia del Polo Nord, ma con temperature decisamente più piacevoli.

Nelle calde acque della vasca esterna, si potrà nuotare tra iceberg e orsi polari, sfidare in velocità le renne di Babbo Natale scendendo dagli scivoli in un fantastico mondo incantato abitato da elfi, per poi gustare l’irresistibile bibita natalizia.

Ma non solo. Tutti i bambini riceveranno dagli elfi delle buste speciali che, se mantenute chiuse, consentiranno di ricevere un regalo quando torneranno al Parco a gennaio. Sempre per i più piccoli, sono state organizzate speciali Cacce al Tesoro degli Elfi, mentre per i ragazzi e per gli adulti, il 17 dicembre si festeggerà il Natale con una serata Dj Set Christmas Schiuma Party.

Acquaworld natale

Fonte: Meridian Communications Srl

Il Natale ad Acquaworld

Il Natale di Cinecittà World

Cinecittà World, il parco divertimenti del Cinema e della Tv della Capitale, questo Natale si accende di luci e di suggestioni tra giochi, spettacoli, parate e tanti personaggi incantanti.

Fino all’8 gennaio, a disposizione ci saranno ben 14 attrazioni a tema natalizio, tra cui il musical Natale a Cinecittà World, in scena tutti i giorni.

Presente, ovviamente, anche la casa di Babbo Natale in cui i piccoli ospiti potranno leggere letterine e scattare foto ricordo insieme a lui. E dopo il tramonto, la festa continua: il parco si illumina con Polvere di Stelle, percorso di luci d’autore tra animali fantastici e alberi fatati.

Tra le attrazioni da non perdere vi segnaliamo il nuovo Regno del Ghiaccio, l’unico snow park al coperto d’Italia dove pattinare sul ghiaccio, fare a palle di neve su montagne bianche, scendere senza freni da Kamikice, un lungo uno scivolo vorticoso, o a bordo di gommoni su Scivolone.

Disponibili anche le classiche attrazioni come Volarium, il primo cinema volante d’Italia, e le montagne russe virtuali di I- Fly. A disposizione, inoltre, anche Gocce di Cinema con le scene dei film più belli su un maxischermo ad acqua nella piazza del parco.

Poi il presepe del cinema con tanti personaggi e supereroi, la messa e i pranzi del 25 dicembre – con entrata gratuita per chi si presenta a Cinecittà World tra le 11 e le 11.30 previa registrazione online – e il Capodanno, dalle 18, con la festa più grande di Roma: quel giorno ci saranno cenoni a tema, 40 attrazioni aperte fino a tarda notte, concerti, discoteche e dj set, spettacoli dal vivo, fuochi d’artificio della mezzanotte e tantissimi ospiti come Rocco Siffredi,  Jerry Calà e Maurizio Mattioli.

Cinecittà World natale

Fonte: Ufficio Stampa Cinecittà World

Natale a Cinecittà World

Gardaland Magic Winter

Non poteva di certo mancare Gardaland che in questo Natale è più bello che mai. Fino all’8 gennaio 2023, e più precisamente nel lungo ponte dell’Immacolata dall’8 all’11 dicembre, il 17 e il 18 dicembre, il 24 dicembre e poi ininterrottamente dal 26 dicembre all’8 gennaio, saranno disponibili le principali attrazioni ma anche sorprendenti nevicate, magici giochi di luci, coinvolgenti spettacoli e un avvolgente profumo di biscotti e marshmallow.

Tante le novità di questa ventesima edizione di Gardaland Magic Winter, a partire dagli allestimenti in ottica green. Non mancheranno, tuttavia, i classici alberi di Natale rigorosamente veri e destinati, alla fine dell’evento, ad essere ricollocati e accuditi per arrivare al Natale del prossimo ancora più rigogliosi.

La Foresta di Ghiaccio e Il Bosco degli Gnomi, sono due incredibili novità di quest’anno tutte da scoprire. Poi Piazza Jumanji, che si vestirà a festa ospitando un albero naturale di 8 metri e più di 4000kg di peso sotto il quale sorgerà il palco dello show Santa Claus is coming to Gardaland.

Le novità continuano anche al Cinema 4D con The Polar Express™ 4D Experience – il celebre film natalizio targato Warner Bros. Imperdibile, inoltre, l’incontro con Babbo Natale all’interno del suo Magico Villaggio, una bellissima baita di montagna ricca di sorprese.

Dopo il grande successo dello scorso anno, torna l’appuntamento presso Gardaland Theatre con Il favoloso Emporio di Natale, il live musical condotto da un’orchestra dal vivo di 16 persone. Per tutto il periodo natalizio ci sarà un biglietto combinato che permette l’accesso al Parco, Gardaland SEA LIFE Aquarium – l’acquario tematizzato in cui compiere un viaggio alla scoperta di oltre 5.000 creature marine – e alla Miniland di LEGOLAND® – l’area interamente tematizzata che riproduce in scala i monumenti più belli d’Italia con oltre 4 milioni di mattoncini LEGO®.

Gardalan natale

Fonte: Studio Nazari

Il Gardaland Magic Winter
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Baumkuchen, dove mangiare il re delle feste in Germania

I motivi che ci spingono a viaggiare intorno al mondo, e in ogni periodo dell’anno, sono tantissimi e diversi, ma tutti hanno lo stesso obiettivo condiviso: quello di vivere esperienze uniche, straordinarie, emozionali e sensoriali.

E se è il senso del gusto che volete solleticare e inebriare, allora, sappiate che questo è il momento perfetto per farlo. Il periodo di Natale, infatti, ci invita a cedere senza sensi di colpa al piacere più peccaminoso di sempre, quello della gola. La magia del Natale, del resto, non è fatta solo di scintillanti luci che illuminano la città, di grandi e maestosi alberi e di soavi melodie, ma anche e soprattutto di prelibatezze che sono destinate a soddisfare il palato in maniera sorprendente e inedita.

E se avete in mente di organizzare un viaggio in Germania in questo periodo per toccare con mano l’incantata atmosfera natalizia che si snoda su tutto il territorio, allora, non potete non assaggiare il Baumkuchen, il dolce caratteristico delle feste che vi permetterà di vivere l’esperienza sensoriale più buona di sempre.

Il Baumkuchen e i dolci delle feste

Se è vero che a Natale siamo tutti più buoni, è vero anche che i prodotti delle tradizioni del mondo lo sono ancora di più. In ogni parte del pianeta, infatti, preparazioni antiche e caratteristiche vengono esposte nelle vetrine delle pasticcerie e sui banchi dei mercati per perpetuare le tradizioni, mentre le tavole di tutti si riempiono di prelibatezze straordinarie.

Dopo aver parlato dei dolci di Natale del mondo è arrivato il momento di scoprire un’altra incredibile preparazione che arriva direttamente dalla Germania. Si tratta del Baumkuchen, un dolce allo spiedo di origini tedesche che, data la sua bontà, si è diffuso rapidamente in altri Paesi del mondo.

In Giappone, per esempio, questo dolce non solo è amatissimo, ma è entrato a far parte delle tradizioni locali. Durante il giorno del matrimonio, per esempio, gli sposi sono soliti regalare proprio il Baumkuchen a tutti gli invitati che hanno preso parte alla celebrazione.

Come abbiamo anticipato, il Baumkuchen è un dolce allo spiedo che, tradotto letteralmente, vuol dire torta albero, motivo per il quale è molto diffuso durante le feste di Natale. In realtà si tratta di un dolce presente nelle pasticcerie tutto l’anno, ma quella forma caratteristica data dagli strati concentrici, che ricorda proprio un tronco d’albero, lo rende la perfetta preparazione da gustare durante l’Avvento.

C’è chi sostiene che il Baumkuchen sia stato importato in Germania dagli antichi romani e chi crede che la torta albero sia nata a Salzwedel nel secolo scorso. Indipendentemente dalle origini controverse però, quello che è certo è che si tratta di un dolce da provare almeno una volta nella vita.

Baumkuchen, preparazione

Fonte: iStock

Baumkuchen, preparazione

Dove mangiare il Baumkuchen

Se solo leggendo del Baumkuchen vi è venuta l’acquolina in bocca, allora, non vi resta che segnare in agenda i luoghi da raggiungere per abbandonarvi a questa esperienza di gusto.

In Germania, ovviamente, sono tantissime le pasticcerie che espongono nelle proprie vetrine il caratteristico dolce. Se avete in mente un viaggio a Berlino dovete assolutamente recarvi al Konditorei und Cafe Buchwald. In questa pasticceria a gestione familiare, situata nel quartiere di Hansaviertel e affacciata sul fiume Spree, vengono preparati Baumkuchen da oltre un secolo e mezzo.

A Monaco di Baviera, invece, potete assaggiare il dolce nel Cafe Kreutzkamm Pacellistr, una caffetteria situata non lontano dal centro storico che offre un’accurata selezione di dolci della tradizione tedesca. Non manca, ovviamente, anche il Baumkuchen. I viaggiatori che l’hanno già provato assicurano che è la torta albero qui è deliziosa.

Durante il periodo di Natale, inoltre, è possibile trovare e assaggiare il Baumkuchen anche negli stand gastronomici dei numerosi mercatini di Natale che si snodano nelle città del Paese. Il consiglio è quello di assistere alla preparazione: la torta, infatti, viene cotta su uno spiedo direttamente sulla fiamma e poi ricoperta con glassa, cioccolato o pasta di zucchero.

Non è facilissimo trovare i Baumkuchen fuori dalla Germania. Tokyo è sicuramente un’eccezione, dato che qui la torta albero è entrata a far parte della tradizione culinaria giapponese. Ma anche nella più vicina Vienna è possibile assaggiare il tanto amato dolce. Se avete in mente un viaggio verso la capitale dell’Austria il posto da raggiungere è Hefi, una caffetteria che vende Baumkuchen e waffle tutto l’anno.

Baumkuchen

Fonte: Getty Images

Baumkuchen