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Dove trovare le migliori spiagge selvagge della Costa Azzurra

Per ritrovare un po’ di tranquillità e relax non è necessario andare lontano e neanche in luoghi poco conosciuti. A volte, anche quelli più famosi riservano delle sorprese, come il sud della Francia. L’abbondanza di spiagge in questa regione dimostra come sia ancora possibile trovare degli angoli nascosti e, se da una parte la Costa Azzurra è famosa soprattutto per il suo sfarzo, l’intera zona custodisce anche meravigliose spiagge selvagge ancora tutte da scoprire.

Questa la nostra selezione dedicata alle migliori spiagge selvagge della Costa Azzurra.

Spiaggia Jean Blanc, Le Lavandou

Scoprire luoghi nuovi, di questi tempi, è quasi impossibile. Ciò non significa che non sia possibile stendersi al sole in spiagge dall’animo selvaggio come quella di Jean Blanc a Le Lavandou. L’odore dei pini e l’alternanza di rocce e sabbia bianca rappresentano lo scenario perfetto in cui rilassarsi senza che la vista venga oscurata da sdraio e ombrelloni. A completare il tutto, il mare color smeraldo. Per accedere alla spiaggia dovrete scendere degli scalini e, se avete voglia di allungare la camminata, potete percorrere il sentiero litoraneo tra Le Lavandou e Cavalière per arrivare a un’altra perla nascosta: la caletta selvaggia dell’Elefante, frequentata soprattutto da nudisti.

Spiaggia del Pellegrin, Bormes-les-Mimosas

Pur sapendo che ogni angolo della Costa Azzurra è un vero e proprio paradiso, per provare a evitare la folla potete immergervi nei colori della spiaggia di Pellegrin. Con alle spalle una rigogliosa pineta, questa spiaggia di sabbia fine è custodita all’interno di una riserva naturale (l’accesso con l’auto è a pagamento) e, oltre a offrire un’opportunità unica per rilassarsi, permette di scoprire una zona della riviera dove il vino e il cibo di qualità sono i veri protagonisti. Dopo una giornata di mare, infatti, potete visitare le aziende vinicole dei dintorni per assaporare alcuni dei migliori vini di tutta la Provenza.

Cala de L’Escalet, Ramatuelle

Se è alta stagione non sperate nella solitudine, ma durante gli altri periodi dell’anno questa è la cala perfetta dove stendere l’asciugamano in un contesto selvaggio con servizi nelle vicinanze. Stiamo parlando della cala de L’Escalet, al riparo da rocce di granito e di scisto che la proteggono da sguardi veloci, non lontana da Saint-Tropez. Questo è anche il luogo ideale per chi ama scoprire i fondali marini quindi, se prevedete di farci un salto, non dimenticate tutto il necessario per fare snorkeling.

Cala de L'Escalet Costa Azzurra

Fonte: 123RF

Cala de L’Escalet in Costa Azzurra

Spiagge nel Massiccio dell’Esterel

Roccia rossa che si tuffa nel blu del mare: un paesaggio scenografico quello offerto dalle spiagge del Massiccio dell’Esterel. Qui troverete tutta una serie di piccole insenature e anse chiamate calanques che si susseguono lungo i 40 chilometri della Corniche d’Or e offrono alcune delle ultime spiagge selvagge della Costa Azzurra. Le più belle sono sicuramente le calanques Maupas, accessibile attraverso una scalinata nascosta dalla vegetazione, la calanque Aurelle, contraddistinta da un’atmosfera intima e tranquilla, e la calanque di Maubois, riparata dal vento e ideale per gli appassionati di snorkeling.

Spiaggia di Pierres-Hautes, Isola di Santa Margherita

In questa piccola isola situata al largo di Cannes c’è una spiaggia dove è consentita la pratica del naturismo: quella di Pierres-Hautes. La zona si contraddistingue per un terreno roccioso ricoperto da una fitta vegetazione mediterranea e permette sia di rilassarsi concedendosi ore di relax che di andare in esplorazione percorrendo i diversi sentieri che conducono nell’entroterra. Inoltre c’è una curiosità per i cinefili: su quest’isola sono state girate alcune scene del film ‘La maschera di ferro’ con Leonardo di Caprio.

Spiaggia Isola Margherita

Fonte: iStock

Spiaggia sull’Isola di Santa Margherita

Spiaggia di Buse, Roquebrune-Cap-Martin

Situata nella baia di Cabbé a Roquebrune-Cap-Martin, questa spiaggetta è composta soprattutto da ciottoli e rappresenta un luogo speciale e preservato. Lontana dalla strada e dal traffico, offre acque cristalline ed è raggiungibile unicamente a piedi scendendo delle scale che partono dalla stazione. Seppur il percorso sia di soli 5 minuti, consigliamo di percorrerlo in leggerezza senza portare con voi troppe cose.

Spiaggia Mala, Cap d’Ail

Una delle spiagge più belle e meno frequentate della Costa Azzurra è Plage Mala. Nonostante la sua vicinanza a Monaco, questa spiaggia rimane relativamente tranquilla anche durante l’alta stagione grazie al suo accesso non proprio semplicissimo: per raggiungerla dovrete percorrere un sentiero impegnativo in discesa partendo da Avenue Princesse Grace. Qui sono presenti anche due ristoranti abbastanza esclusivi quindi, se non volete spendere una fortuna, consigliamo di portarvi qualcosa da mangiare.

Spiaggia Notre Dame, Porquerolles

Bagnata da acque azzurre trasparenti e incorniciata da pinete, la spiaggia di Notre Dame, situata sull’isola di Porquerolles, è considerata un piccolo paradiso tutto da scoprire. La sua posizione isolata e la distanza dal porto principale la rendono meno visibile alla maggior parte delle persone che arrivano qui in traghetto. La spiaggia è un misto di ciottoli e sabbia e i bassi fondali la rendono perfetta soprattutto per le famiglie che viaggiano con bambini piccoli.

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Costa Azzurra: i luoghi e le esperienze da non perdere

Nell’immaginario collettivo la Costa Azzurra ha consolidato un mito intramontabile fatto di mare scintillante, spiagge sabbiose, città glamour e profumo di lavanda. I colori pastello sono onnipresenti e non importa la location: vi sentirete sempre catapultati dentro un quadro. Soprattutto se visitato in bassa stagione, il sud della Francia offre scenari magici e i luoghi da scoprire sono davvero tanti tra borghi dalle strade acciottolate, buganvillee e le onde del Mediterraneo a fare da sfondo.

Come creare il giusto itinerario? Per aiutarvi nella scelta abbiamo selezionato i luoghi e le esperienze da non perdere, da visitare in pochi giorni, in una o due settimane in base al tempo a vostra disposizione.

Mentone, la perla della Riviera Francese

Non stupisce che Mentone sia stata soprannominata ‘la perla della Riviera Francese’, con le sue case color pastello, i tetti in terracotta e i giardini di limoni. Ed è proprio questo frutto a offrirvi la possibilità di fare esperienza della città in un momento particolare dell’anno: il Festival dei Limoni. Dal 1934, tra febbraio e marzo, Mentone ospita un evento unico e colorato che vede sfilare tra le strade carri realizzati con gli agrumi. Alla fine dei festeggiamenti, per non sprecarle, le 120 tonnellate di agrumi utilizzate vengono rivendute agli abitanti e ai turisti. Inoltre, è considerato uno dei luoghi più caldi della costa, con oltre 316 giorni di sole all’anno.

Festival limoni Mentone

Fonte: iStock

Un carro realizzato con gli agrumi per il Festival dei Limoni

Antibes, la città amata dagli artisti

C’è stato un tempo in cui la Costa Azzurra attirava a sé gli artisti e gli scrittori più importanti. Tra i luoghi più amati c’era Antibes che, oltre gli yacht e le spiagge, conquista i suoi visitatori proprio con il suo passato artistico e letterario. E sono le ville, ancora oggi parte importante del paesaggio, a raccontarlo: fu in quella di Saint Louis (ora hotel Belles-Rives) che Francis Scott Fitzgerald trascorse l’estate con Zelda e sua figlia nel 1926 e dove iniziò a lavorare al romanzo “Tenera è la notte”. E poi c’è Picasso che utilizzò il Castello Grimaldi come atelier, oggi trasformato in museo e considerato tra le attrazioni culturali più importanti della città balneare.

Nizza, una tappa irrinunciabile

Qualsiasi itinerario nella Costa Azzurra non può rinunciare a una tappa come Nizza. Incastonata tra le Alpi e il Mediterraneo, è considerata una delle mete più frequentate, soprattutto durante l’alta stagione. Essendo una località balneare, la giornata perfetta comincia in una delle sue numerose spiagge. Seguite la Promenade des Anglais, un lungo viale che costeggia il mare, e scegliete quella più adatta a voi tra aree pubbliche e lidi privati. Nel pomeriggio perdetevi nel suo centro storico, acquistate qualche prelibatezza nei mercati e concludete l’esperienza con un picnic a La Colline du Château (Collina del Castello). Qui si apriranno davanti a voi panorami mozzafiato. Se amate andare in bicicletta, invece, sarete felici di sapere che Nizza vanta 125 chilometri di piste ciclabili, perfette per scoprirla in modo sostenibile.

Nizza

Fonte: iStock

Il lungomare di Nizza

Cannes, non solo cinema

Molto prima che diventasse sinonimo del Festival Internazionale del Cinema, di luogo per le celebrità e per il lusso, Cannes rappresentava una destinazione balneare perfetta semplicemente per rilassarsi. Ancora oggi, sorpassato il velo del glamour, è possibile godersela senza spendere una fortuna. Attraversando le strade del centro storico si arriva sulla cima della collina del Suquet, dove potrete visitare il Musée de la Castre (le sue stanze ospitano collezioni dedicate all’arte etnografica proveniente da tutto il mondo) e godervi la vista sul porto turistico e sulla Croisette. Se invece cercate spiagge meno affollate, vi basterà prendere un traghetto che, in 15 minuti, vi condurrà a Ile St. Honorat, nota per il suo monastero e i boschi, e Ile Ste-Marguerite, un luogo ricco di calette e spiagge nascoste.

La città medievale di Èze

Tra i borghi medievali più caratteristici della Costa Azzurra c’è sicuramente Èze. Con i suoi edifici in pietra perfettamente conservati, i vicoli tortuosi, le cappelle del XIV secolo e sullo sfondo il mare, sembra di essere trasportati in un set cinematografico. Qui potete dedicarvi anche a un sano turismo attivo percorrendo il sentiero escursionistico di Nietzsche, un trekking di circa due kilometri che collega Èze-Bord-de-Mer a Èze-Village. Perché si chiama così? Perché si racconta che il filosofo trascorse proprio qui il periodo della sua vita durante il quale compose la terza parte di “Così parlò Zarathustra”.

Grasse e i suoi profumi

Grasse, situata tra Cannes e Nizza, offre una sosta perfetta per immergersi in un mondo fatto di fiori e profumi. Questo borgo, infatti, è famoso per la sua arte del profumo riconosciuta anche Patrimonio UNESCO. Qui potrete visitare le profumerie storiche come Fragonard, partecipare a workshop per creare la vostra fragranza personalizzata o percorrere strade panoramiche tra i campi dove tutto profuma di lavanda, gelsomino e fiori di arancio. Se la visitate durante il mese di agosto, non perdetevi il Festival del Gelsomino tra fuochi d’artificio, sfilate e spettacoli itineranti.

Grasse in Costa Azzurra

Fonte: iStock

Il centro storico di Grasse

Villefranche-sur-Mer e il lungomare colorato

Questa incantevole cittadina, situata tra Nizza e Saint-Jean-Cap-Ferrat, offre un’atmosfera perfetta fatta di case colorate, piccole boutique, caffè e ristoranti affacciati sul mare. È una delle destinazioni meno affollate rispetto alle sue vicine, ma offre comunque tante possibilità di svago tra spiagge bellissime e un centro storico perfettamente conservato dov’è un piacere perdersi tra le sue strade alla ricerca degli scorci migliori.

Saint-Paul-de-Vence e il gioco delle bocce

Avete mai sentito parlare della “pétanque“? Si tratta del classico gioco delle bocce che, in Francia, è considerato un vero e proprio sport nazionale. Per scoprirlo al meglio e farne esperienza, vi basterà dirigervi verso Saint-Paul-de-Vence e, in particolare, ne La Place De Gaulle, chiamata anche “place du jeu de boules”: questa è la porta d’ingresso del villaggio, il suo cuore nevralgico, ma soprattutto il campo prediletto dei giocatori di bocce di qualsiasi età.

La Riserva dei Monts d’Azur

Non solo spiagge e borghi medievali, il vostro itinerario nella Costa Azzurra può essere arricchito anche da attività nella natura come quelle offerte dalla Riserva dei Monts d’Azur. Questa è l’area più selvaggia delle Alpi Marittime ed è situata a pochi chilometri da Cannes. In particolare, questa riserva si concentra soprattutto sul comportamento della fauna selvatica, studiato per valutare il potenziale di reintroduzione del bisonte europeo e dei cavalli di Przewalski in natura. Il parco propone tante attività legate all’ecoturismo, che potete approfondire nel dettaglio all’interno del sito ufficiale.

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Spiagge di sassi: queste le più belle d’Italia

C’è chi ama stendersi su morbide spiagge di sabbia e chi invece, non volendo ritrovarsela dovunque una volta tornato a casa, preferisce quelle di ciottoli. In Italia abbiamo spiagge da sogno perfette per soddisfare ogni esigenza, dalla Liguria alla Sardegna. Le spiagge di sassi, inoltre, vantano un fondale irresistibile perché i ciottoli rendono l’acqua trasparente e chiara. Qui abbiamo raccolto le spiagge di sassi più belle d’Italia, perfette anche per le famiglie con bambini che, seppur non potranno costruire gli amati castelli di sabbia, troveranno tante altre attrattive geologiche per divertirsi.

Spiaggia di Camogli, Liguria

Camogli è un piccolo villaggio di pescatori annidato sulla Riviera Ligure, di una bellezza e vivacità uniche. Oltre alle file di case dai colori pastello, al porto con negozi e ristoranti e a una grande piazza ideale per sorseggiare un caffè, vanta anche una splendida spiaggia di sassi. La spiaggia libera costeggia il paese e si trova a due passi dalla Basilica di Santa Maria Assunta, la chiesa che con la sua imponenza completa questo scorcio da cartolina. Stendete l’asciugamano e immergetevi nelle sue acque cristalline ammirando quello che viene considerato uno dei panorami più belli del Mediterraneo.

Spiaggia dei Sassi Neri a Sirolo, Marche

L’incantevole e selvaggia Spiaggia dei Sassi Neri è la più famosa di Sirolo grazie al suo paesaggio dove il verde della macchia mediterranea incontra le acque cristalline del mare. Perché si chiama così? Il nome, come probabilmente avrete immaginato, deriva dalle rocce scure che contraddistinguono il suo fondale. La spiaggia, raggiungibile attraverso un sentiero o con una pratica navetta proveniente da Sirolo, offre sia un tratto di spiaggia libera che uno attrezzato.

Spiaggia di Roseto Capo Spulico, Calabria

Grazie al suo mare bellissimo, Roseto Capo Spulico è considerato una delle mete più amate della Calabria. Ricca di storia e importanti testimonianze del passato, in primis il caratteristico castello, propone una spiaggia di sassi imperdibile, riconoscibile dalla presenza di uno scoglio a forma di incudine. La spiaggia è libera e presenta sassi medi e grandi, quindi consigliamo di portare con voi una sdraio e le scarpette per stare comodi e passeggiare tranquillamente per trovare i migliori scorci dai quali scattare qualche foto. In alternativa è presente anche un’area attrezzata.

spiaggia Roseto Capo Spulico

Fonte: iStock

La spiaggia di sassi a Roseto Capo Spulico

Cala del Gesso, Toscana

Situata nei pressi di Porto Santo Stefano, nell’area dell’Argentario, questa splendida cala può essere raggiunta via mare oppure percorrendo un sentiero asfaltato. Si tratta di una spiaggia dal fascino selvaggio, libera e caratterizzata da un mare cristallino e trasparente, garantito proprio dal fondale composto da ciottoli. Questo è anche ricco di pesci, quindi non dimenticate di portare con voi una maschera e boccaglio se amate esplorare il mondo subacqueo.

Cala Paura a Polignano, Puglia

Di piccole dimensioni, questa è una delle cale più frequentate di Polignano, situata proprio all’entrata del borgo. È presente sia un tratto di spiaggia libera che una attrezzata, oltre che delle banchine perfette per posare sdraio e asciugamano nel caso non troviate posto. Grazie alla bellezza delle sue acque, Cala Paura è stata premiata con la Bandiera Blu e con le 4 Vele di Legambiente. A donare un tocco pittoresco allo scenario, troverete le piccole barche variopinte dei pescatori.

Mari Pintau, Sardegna

Questa spiaggia di sassi si immerge in un mare meraviglioso come solo la Sardegna sa offrire. Situata nella costa meridionale, nel territorio di Quartu Sant’Elena, la spiaggia di Mari Pintau (che significa ‘mare dipinto’) propone un panorama unico composto da acque color azzurro-smeraldo e dal verde acceso della macchia mediterranea. Il fondale è di sassi e ciottoli granitici ed è considerato la meta ideale per chi pratica pesca subacquea o desidera immergersi semplicemente con la maschera. Qui troverete servizi e uno stabilimento balneare con noleggio attrezzatura e chiosco-bar.

Mari Pintau Sardegna

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Spiaggia di Mari Pintau in Sardegna

Faraglioni di Lucia Rosa a Ponza, Lazio

Anche questa location è perfetta per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling. I faraglioni di Lucia Rosa prendono il nome da una ragazza ponzese che, nell’800, obbligata dalla famiglia a non sposare un contadino, si gettò dalla rupe sopra i faraglioni. Quest’ultimi offrono uno scenario sottomarino perfetto da esplorare con la maschera e il boccaglio perché ricco di cunicoli e grotte, alcune delle quali contengono piccole spiagge di sassi. Inoltre, nella zona al largo, è stato trovato a 30 metri di profondità un relitto di una nave romana che trasportava anfore risalenti alla metà del I sec. a.C.

Calaficarra, Basilicata

La spiaggia di Calaficarra, conosciuta anche come Spiaggia di Santa Teresa o Cala ‘i don Carlo o Spiaggia D’A Scala, è considerata una delle spiagge più belle di Maratea, in Basilicata. Facilmente raggiungibile perché situata nei pressi del centro cittadino, grazie alla bellezza delle sue acque è stata premiata con la Bandiera Blu da parte della Fondazione per l’educazione ambientale (FEE). Qui troverete tre piccole spiagge di ghiaia e ciottoli di colore scuro che fanno da contrasto al blu cobalto del mare. Al centro della spiaggia noterete anche lo Scoglio del Falchetto, chiamato così perché qui nidificano i falchi pellegrini.

Isola Bella a Taormina, Sicilia

Chiunque visiti Taormina vorrà fare un salto nelle acque della sua Isola Bella. Questa grande e pittoresca roccia situata nel mezzo di una baia a ferro di cavallo è un parco marino dalle acque cristalline con una deliziosa spiaggia di sassi accessibile tramite una scalinata. Incorniciata da alte scogliere che colano a picco su un mare turchese e cristallino, offre fondali rocciosi le cui tonalità variano in base alle ore della giornata. La spiaggia offre un tratto libero ad accesso gratuito e una parte con lidi attrezzati dove potrete affittare sdraio, lettini e ombrelloni.

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Khao Lak, perla della Thailandia

La Thailandia è una fra le destinazioni più affascinati e variegate del Sud Est Asiatico e del mondo. Le città più note sono sicuramente Bangkok, la capitale, ma anche Chiang Mai, nel nord del Pese, e Phuket, che si trova sull’isola omonima ed è la meta preferita dai più giovani in cerca di divertimento.

Allo stesso tempo, ci sono numerose località uniche e bellissime, che sono poco conosciute rispetto alle precedenti, ma che possono essere una piacevole scoperta per tutti coloro che decidono di visitare questo fantastico Paese Tra queste si trova sicuramente Khao Lak, sulla costa occidentale della Thailandia e che si affaccia sul bellissimo Mare delle Andamane. Questa località offre tutto ciò che un viaggiatore desidera trovare e dove passare una vacanza perfetta: spiagge mozzafiato, natura selvaggia e resort.

Cosa trovare a Khao Lak

A differenza di altre zone più conosciute della Thailandia, quella di Khao Lak è riuscita a mantenere negli anni un fascino autentico e rilassato, lontana dalla folla dei turisti che ogni anno visita il Paese. Qui si trovano lunghe distese di sabbia dorata, bagnate da un lato dalle acque cristalline thailandesi e circondate, dall’altro, da un entroterra naturale verdeggiante, con foreste pluviali e parchi nazionali. Khao Lak ha un equilibrio, fra mare e natura, che la rende la destinazione perfetta.

Questo equilibrio tra mare e natura selvaggia rende Khao Lak una destinazione perfetta sia per chi ama crogiolarsi al sole sia per chi cerca escursioni e attività all’aperto.

Veduta aerea delle Isole Similan, in Thailandia a Khao Lak

Fonte: iStock

Veduta aeree delle Isole Similan, al largo di Khao Lak

Le spiagge più belle di Khao Lak

Le spiagge di Khao Lak sono tra le più belle del mondo, con paesaggi da cartolina. Queste località sono la scelta ideale per chi cerca una fuga tranquilla, all’insegna di relax e natura, per scappare dal caos delle città più turistiche. Fra le spiagge più conosciute c’è sicuramente Bang Niang Beach, caratterizzata da sabbia bianca e fine, ma anche da un mare calmo ed un’atmosfera rilassante. Questa spiaggia è perfetta per lunghe passeggiate, soprattutto durante il tramonto, quando il sole colora di rosso l’intero panorama.

Un’altra spiaggia da non perdere è Nang Thong Beach. Da questa, a differenza della precedente, è possibile godere di un panorama mozzafiato sulle isole vicine. È la destinazione ideale per chi ama fare snorkeling e per chi vuole godere delle bellissime acque thailandesi e delle piccole barriere coralline che si possono facilmente esplorare.

Infine, per chi è alla ricerca di un luogo incontaminato, allora la destinazione giusta è quella che porta a White Sand Beach, un angolo di paradiso frequentato da pochi turisti, per godere del mare cristallino e della verde vegetazione tropicale.

Vista dall'alto della spiaggia di Bang Niang in Thailandia, con mare cristallino e sabbie bianche

Fonte: iStock

Bang Niang Beach a Khao Lak, Thailandia

Attività ed escursioni a Khao Lak

La Thailandia è una destinazione assolutamente da visitare, almeno una volta nella vita. La costa di Khao Lak è uno dei motivi per il quale bisogna scoprire questo fantastico Paese, essendo anche uno dei migliori punti della Thailandia dove praticare snorkeling e fare immersioni.

A breve distanza dalla costa si trovano le Isole Similan, un arcipelago composto da nove isole, uno dei parchi marini più famosi al mondo ed un vero e proprio paradiso sottomarino, con acque turchesi e ricche di vita marina. Qui, infatti, è possibile osservare squali, mante, pesci tropicali e bellissimi coralli colorati, anche per chi non è un professionista. Infatti, ci sono numerosi centri che offrono corsi e tour guidati per tutti i livelli, così da visitare questi fondali con estrema facilità. Per chi, invece, preferisce restare vicino la costa, lo snorkeling alle Similan è altrettanto spettacolare.

Oltre alle spiagge, in Thailandia, e soprattutto qui nella zona di Khao Lak, è possibile effettuare delle escursioni immersi nella natura e vivere esperienze indimenticabile. Fra tutte, è possibile pernottare in fantastici bungalow sull’acqua all’interno del bellissimo parco nazionale Khao Sok, fra le foreste pluviali più antiche del mondo. Questo parco è perfetto per chi ama il trekking, grazie alla presenza di sentieri che attraverso giungla, cascate nascoste e fiumi. Qui è anche possibile visitare il Lago Cheow Lan, un lago artificiale circondate dalle montagne. Il luogo perfetto per uno scatto indimenticabile.

Bungalow all'interno del parco nazionale di Khao Sok in Thailandia

Fonte: iStock

Bungalow nel Parco Nazionale di Khao Sok

Fra tradizione e storia

Oltre al mare, alla natura e paesaggi unici, una visita a Khao Lak si può dire completa se si vuole conoscere a fondo il Paese e la sua storia. Uno dei luoghi più importanti da visitare, che riguarda la storia più recente del Paese, è il Memoriale dello Tsunami, un monumento che ricorda le vittime del devastante tsunami che colpì queste coste nel 2004 e che proprio a Khao Lak causò maggiori danni. Visitando questo memoriale si comprende meglio l’impatto che questo evento ha avuto sulla regione e gli abitanti.

Inoltre, per immergersi completamente nella cultura locale thailandese, si consiglia di visitare i famosi mercati notturni, che si tengono in tutto il Paese. A Khao Lak è possibile visitare il mercato notturno di Bang Niang, dov’è possibile assaporare i veri sapori thailandesi, acquistare prodotti artigianali locali e vivere tra la gente del posto.

Quando visitare Khao Lak?

Il periodo migliore per visitare questa splendida località thailandese è quello che va da Novembre a Marzo, quando le condizioni climatiche consentono di vivere un clima più secco e le temperature sono sicuramente più miti. Inoltre, durante questi mesi il mare è calmo e consente di nuotare e fare immersioni, per godersi al meglio le spiagge.

Per chi decidesse di visitare Khao Lak da Aprile ad Ottobre, invece, la stagione è quella delle piogge. Ciò vuol dire che si potrà assistere a piogge molto più frequenti ed un mare decisamente più agitato. Allo stesso tempo, viaggiare in questo periodo è più conveniente e consente di evitare la maggiore affluenza di turisti in Thailandia.

Inoltre, i cittadini italiani possono visitare facilmente la Thailandia grazie ad un visto turistico che permette di rimanere nel Paese, senza particolari permessi, fino a sessanta giorni.

Khao Lak rappresenta una delle destinazioni più affascinanti della Thailandia, probabilmente fra le zone più sottovalutate del Paese. Un luogo che è in grado di fondere puro relax a momenti di avventura e scoperta, fra spiagge paradisiache, immersioni in un mare spettacolare o trekking nella giungla. Una tappa da aggiungere sicuramente alle più famose Bangkok, Chiang Mai, Patong e PhiPhi Island.

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Visto turistico Colombia per italiani: tutte le informazioni utili

La Colombia è un paese complesso dalle infinite sfaccettature: un viaggio qui significa godersi la bellezza delle spiagge incontaminate e, allo stesso tempo, pianificare un’avventura su montagne innevate e aspre, per non parlare della modernità offerta dai grattacieli che convivono accanto ai caratteristici pueblos. La Colombia è uno di quei paesi che conquista con la sua bellezza inaspettata perché, per molto tempo e ancora oggi, la sua storia turbolenta tra gang e cartelli della droga ha plasmato la sua immagine nel mondo portando i viaggiatori a scegliere mete più sicure.

Molte cose stanno cambiando: le comunità hanno voglia di farsi conoscere e di far scoprire la propria cultura, così ricca e vibrante, oltre che i paesaggi e le bellezze del territorio. Alcune città invece, come Medellín, stanno attirando l’attenzione dei nomadi digitali e dei lavoratori da remoto alla ricerca di un luogo stimolante nel quale ‘trasferire’ il proprio ufficio. Se anche voi siete curiosi di viaggiare in Colombia, ecco tutte le informazioni da conoscere in relazione al visto turistico per gli italiani.

Visto turistico per la Colombia

Se desiderate visitare la Colombia, c’è una buona notizia: non è necessario richiedere il visto per scopi turistici. Al momento dell’ingresso nel Paese, le autorità di frontiera annoteranno sul vostro passaporto, con apposito timbro, la durata del soggiorno che dovrà essere di massimo 90 giorni. Se volete rimanere più a lungo, dovrete richiedere con anticipo una proroga a pagamento presso l’Ufficio Immigrazione “Migración Colombia” che vi permetterà di estendere la vostra permanenza fino a un massimo di 180 giorni.

Sottolineiamo un fattore molto importante: le dichiarazioni rilasciate per soggiornare in Colombia devono essere assolutamente veritiere, soprattutto riguardo le ragioni del viaggio e la permanenza. Il visto potrebbe essere necessario solo per chi si reca in questo Paese per motivi diversi da quelli turistici: in questo caso consigliamo di rivolgersi all’ambasciata con sede a Roma.

Documenti necessari per la partenza

Il visto per entrare e viaggiare in Colombia, come abbiamo visto, non è necessario, ma avrete bisogno di un passaporto in corso di validità e in buone condizioni. Le autorità colombiane, infatti, non ammettono viaggiatori con libretto del passaporto deteriorato (macchie, strappi e ogni tipo di alterazione, seppur minima). Oltre al passaporto, dovrete necessariamente compilare un modulo che vi permetterà di salire sul vostro aereo senza avere problemi.

Si tratta del modello Check-Mig, ossia il formulario totalmente gratuito di pre-registro migratorio che potrà essere comodamente compilato online. In caso di mancata compilazione del modello, le compagnie aeree potranno avvalersi della facoltà di non consentire l’imbarco. Raccomandiamo di utilizzare solo il link presente nella pagina web ufficiale di Migración Colombia al fine di non incorrere in possibili truffe o furti di dati personali, utilizzando siti web non ufficiali. Lo stesso modulo dovrà essere compilato e presentato per uscire dal Paese.

Ricordatevi, infine, che sarà necessario avere con voi anche il biglietto di ritorno (possibilmente in versione cartacea), il quale vi verrà richiesto dalle compagnie aeree al momento della partenza dall’Italia. Se state pianificando di raggiungere un Paese terzo dopo la Colombia, è possibile presentare il biglietto di uscita anche se la destinazione finale non è l’Italia. Nel caso in cui i viaggiatori riescano a imbarcarsi senza biglietto di ritorno, una volta giunti a Bogotà può venire loro negato l’ingresso nel Paese.

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Dove andare al mare in autunno per prolungare l’estate

Mentre le spiagge si svuotano e le località costiere ritrovano il loro ritmo consueto, la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno regalano un “periodo magico” per godersi il mare. Questo, infatti, è il momento in cui il sole, ancora caldo ma più dolce, accarezza le onde con una luce dorata, e i litorali, liberi dalla tipica folla estiva, donano spazi di pace e silenzio che sembrano riservati proprio a chi ha saputo attendere.

Andiamo, allora, alla scoperta di alcune delle mete più suggestive per godersi il mare in autunno, sia in Italia che all’estero.

Prolungare l’estate in Italia: dove andare

Per apprezzare appieno il mare in autunno in Italia, non si può ad esempio tralasciare una meta come Marina di Alberese, parte del Parco della Maremma, plasmata da spiagge incontaminate, ampie dune che sfiorano le onde, sabbia finissima, natura selvaggia e fitta macchia mediterranea. Qui è dove la natura regna sovrana, l’acqua è cristallina e il litorale, che si estende per svariati chilometri, è costellato da tronchi e rami sbiancati dal mare e dal sole, con cui i visitatori creano suggestive “capannette” per ripararsi dal caldo.
La spiaggia, completamente libera e non attrezzata, invita a vivere una giornata all’insegna della semplicità e della libertà, portando con sé tutto il necessario.

Non da meno è la Riserva Naturale di Punta Aderci, istituita nel 1998, gioiello naturalistico abruzzese che abbraccia un tratto di costa favoloso, dalla Spiaggia di Punta Penna fino alla foce del fiume Sinello, e confina con la suggestiva Costa dei Trabocchi e con la pittoresca cittadina adriatica di Vasto.
Fiore all’occhiello di Punta Aderci è l’incantevole spiaggia, scrigno di biodiversità, il cui ambiente dunale è ricco di flora e fauna, tra cui specie protette come il Fratino, un piccolo uccello simbolo della riserva.
Inoltre, il limpido mare ospita spesso delfini del genere Stenella e tursiopi e cela meraviglie quali la Halymenia floresia, un’alga rossa considerata tra le più belle del Mediterraneo, che si trova nelle cavità marine.

E che dire, poi, di Rodi Garganico, in provincia di Foggia, incastonata tra il Mar Adriatico e il Parco Nazionale del Gargano, una meta ambita per le spiagge eccezionali e l’opportunità di esplorare la natura incontaminata del Gargano?
Il litorale è suddivido tra due spiagge principali: la spiaggia di Levante e quella di Ponente.
La spiaggia di Ponente, a ovest della città, è particolarmente apprezzata dalle famiglie per la sabbia dorata e soffice e per il mare trasparente. Tra gli arenili più consigliati troviamo la Spiaggia della Baia Santa Barbara e la Spiaggia del Lido del Sole, entrambe dotate di lidi attrezzati con tutti i servizi per una giornata di relax al mare.
La spiaggia di Levante, invece, si estende per circa 4 chilometri a est di Rodi, fino quasi a raggiungere la spiaggia di San Menaio, nel comune di Vico del Gargano. Anche qui, la sabbia è fine e dorata, mentre il mare, con i fondali che degradano con dolcezza, crea un ambiente sicuro e tranquillo, perfetto per i bambini e per chi desidera lunghe passeggiate sulla riva.

Rodi Garganico, Puglia

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Vista panoramica di Rodi Garganico

Arriviamo poi a Maratea, la Perla del Tirreno, che offre bellissime spiagge in grado di soddisfare ogni esigenza. La Spiaggia di Fiumicello, che si estende dalla punta Ogliastro alla punta Santavenere, è un vero paradiso per chi cerca un mare cristallino da esplorare con escursioni in kayak tra piccole grotte.
Non lontano, la Spiaggia della Secca è uno degli angoli più suggestivi della costa con gli scogli maestosi e, nei dintorni, il Palazzo Baronale con la cappella sconsacrata, perfetto per una pausa culturale tra un tuffo e l’altro.
Altri tesori del territorio sono la Spiaggia nera di San Giuseppe, a pochi passi dalla frazione Marina di Maratea, dalla sabbia scura e dalla suggestiva Grotta della Sciabella, e la Grotta delle Meraviglie, scoperta nel 1929, con una grande sala che misura 70 metri di lunghezza e 20 metri di larghezza.

Infine, in Sardegna, perché non prolungare l’estate a Cala Domestica, lungo la costa sud-ovest della Sardegna, ai confini del Sulcis? A sud di Buggerru, a soli due chilometri dal centro abitato, racconta una storia di estrazione mineraria con le rovine di magazzini, depositi e gallerie scavate dai minatori. Una delle gallerie, sulla destra, conduce a una caletta più appartata e intima, conosciuta come La Caletta.
La cala principale è una profonda insenatura, quasi un fiordo, che accoglie una spiaggia ampia e riparata. La sabbia, che sfuma tra il bianco, l’ambrato e il dorato, è soffice e compatta, e piccoli arbusti di macchia mediterranea si ergono sulle dune alle sue spalle. Di fronte a cotanto angolo di paradiso, il mare presenta sfumature di turchese e azzurro che si intrecciano in un mosaico di colori mozzafiato.

Al mare in autunno all’estero

Dando, invece, uno sguardo alle mete da considerare per un break balneare all’estero, ecco Tavira, una delle gemme dell’Algarve, incantevole villaggio di pescatori che conserva il fascino tradizionale e si distingue per i vicoli stretti che collegano il porto al centro storico e creano un’atmosfera autentica.
Nell’abbraccio di un paesaggio mozzafiato, fa parte dell’area protetta del Parco Naturale di Ria Formosa e vanta sette chilometri di spiaggia sulla Ilha de Tavira, un’isola raggiungibile con una breve traversata in barca.
La spiaggia principale è Praia de Tavira, a ovest dell’isola, con sabbia dorata e acque cristalline, mentre degna di nota è altresì Praia do Barril, conosciuta per la sua storia come ex tonnara e oggi trasformata in una zona vivace con caffè e ristoranti nonché reti ornamentali, reminiscenze dell’antica attività di pesca. Infine, Praia de Terra Estreita è un’altra perla dell’isola, perfetta per chi anela a un angolo di pace e bellezza.

Karpathos, isola greca del Dodecaneso tra Rodi e Creta, è una scelta ideale per il relax, il sole e il mare. Caratterizzata da una bellezza naturale straordinaria e da un’atmosfera tranquilla, è il paradiso dei surfisti grazie al meltemi, un vento costante da nord che rende molte delle sue spiagge ottime per questo sport.
Tra le spiagge imperdibili spiccano Poliou PatamiDamatria e Apella, rinomate per le acque turchesi e la sabbia dorata.
Per un’esperienza più esclusiva e intima, la spiaggia di Kato Lakos è accessibile solo via mare.

Karpathos, Grecia

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Veduta dell’isola di Karpathos

Ancora, l’isola di Korčula (nota anche come Curzola) è un’incantevole meta croata che offre una combinazione unica di natura, cultura e tradizioni e che, con i suoi 47 chilometri di lunghezza e solo 5 di larghezza, garantisce di non trovarsi mai lontani dal mare.
La costa è punteggiata da numerose spiagge, baie e calette, ognuna con il suo fascino inconfondibile. Le acque cristalline e le spiagge di sabbia e ciottoli rappresentano un’ottima opportunità per nuotare e rilassarsi. Qualche esempio? Le spiagge di Vaja e Pržina.

Punta di diamante della riviera albanese è poi Ksamil, un magnifico borgo a soli 17 chilometri a sud di Saranda, celebre per le rare e splendide spiagge di sabbia chiara e finissima, uniche nella regione, e per il panorama che lo disegna. I turisti possono scoprire una serie di piccole isole, così vicine alla riva da essere raggiungibili a nuoto o con una breve traversata in barca.
Il mare è turchese e poco profondo e il lido, attrezzato con bar e ristoranti, è il top per godere di una deliziosa cucina locale e di pesce freschissimo a prezzi molto competitivi.

Concludiamo il viaggio con Minorca, eden per chi è alla ricerca di spiagge incontaminate, baciate dal sole e immerse nella natura. Con oltre 200 chilometri di costa, l’isola offre una varietà di insenature che spaziano da quelle strette e profonde a quelle ampie e semicircolari. Le spiagge di morbida sabbia, vegliate da imponenti pareti rocciose e rigogliose pinete, compongono uno scenario impagabile e le acque pulite sono ideali per lo snorkeling, ricche di pesci colorati e vita marina, mentre i fondali conquistano tra spettacolari formazioni rocciose e angoli nascosti.

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Eleuthera, l’isola delle Bahamas che ti farà innamorare: cosa vedere e spiagge

Una gemma di rara bellezza: siamo a Eleuthera, isola delle Bahamas dai paesaggi incredibili, tra spiagge di sabbia rosa e acque blu. Rientra tra le destinazioni di viaggio più amate di sempre, e si trova precisamente a 80 km da Nassau, la Capitale delle Bahamas. Una striscia di terra stretta, ma lunga 180 km, in cui puoi “perderti” metaforicamente tra panorami con scogliere, lingue di sabbia e acque turchesi e blu. Se vuoi dimenticare qualsiasi trambusto della vita quotidiana, ti portiamo a Eleuthera: cosa vedere e le migliori spiagge.

Cosa vedere a Eleuthera nelle Bahamas

Il nome Eleuthera deriva dal greco eleutheros, ovvero “libere”. E, in effetti, l’idea di libertà che puoi vivere qui non è da mettere in discussione, poiché è un paradiso terrestre di sabbia finissima, in cui puoi regalarti un’esperienza autentica a contatto con la natura. Le spiagge sono il motivo principale per cui ti consigliamo di venire qui: paesaggi incontaminati e mozzafiato, tipici delle Bahamas, dai colori accesi e contrastanti. A pochi km da Nassau, arricchisci il tuo itinerario con una tappa a Eleuthera.

Cosa vedere? Indubbiamente il Glass Window Bridge è una delle attrazioni che mettiamo al primo posto, un ponte di roccia naturale, situato in una zona a dir poco particolare: il punto esatto in cui il Mar dei Caraibi si incontra con l’Oceano Atlantico. Uno di quei momenti che difficilmente dimenticherai nella tua vita.

La zona di Eleuthera si divide esattamente in tre parti: Norte, Centralna e Sur. Nella parte meridionale, si trova la Riserva Naturale di Leon Levy, che è definita un gioiello naturalistico (segna assolutamente lo stagno delle tartarughe). C’è anche una fattoria dove fare spesa a km 0 e provare i tipici prodotti locali.

Le migliori spiagge di Eleuthera

Non c’è dubbio: il motivo per cui molti visitano Eleuthera è la bellezza delle spiagge. Una delle più migliori è Lighthouse Beach, dove la sabbia è bianca e il mare cristallino. Poi c’è Princess Cays, dove la sabbia si fa più dorata e il mare è talmente trasparente da sembrare un sogno a occhi aperti. In questo caso non possiamo che suggerire di fare snorkeling, e nuotare vicino ai pesci.

Se parti insieme ai bambini, ricorda di fare una visita alla Ten Bay Beach, poiché è la spiaggia indicata per fare un bagno in acque poco profonde, con sfumature uniche, dal verde all’azzurro. E la sabbia? Non è solo fine, ma è… rosa! Un’altra tappa da non perdere? Queens Bath, piscine naturali che sono incastonate nella roccia, vicinissime al Glass Window Bridge. Questo spettacolo naturale si è formato negli anni mediante l’erosione delle rocce causate dalle onde dell’Oceano Atlantico. Un piccolo ma importante appunto: non andare durante l’alta marea.

Infine, la spiaggia Twin Cove, vicina a Governor’s Harbour: sono due piccole insenature separate da una distesa di sabbia, con acque turchesi e limpide. Oltre alla macchina fotografica (scatterai foto memorabili), ricorda di portare l’attrezzatura da snorkeling con te: se ti piace la natura incontaminata, questo è il luogo ideale. E, con un pizzico di fortuna, puoi persino ammirare pesci pappagallo e barracuda.

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Isla Saona: cosa fare e quando andare nel paradiso caraibico

Un mare turchese, lunghe spiagge bianchissime, enormi palme da cocco che filtrano i raggi del sole creando un caleidoscopio di frammenti di luci e ombre sulla sabbia. Il rumore del mare, il ritmo più lento. In una sola parola: Caraibi.
Un’area geografica che tutti sognano di visitare almeno una volta nella vita e che tutti abbiamo ammirato con occhi sognanti sulle foto che troviamo nel web o sugli screensaver dei nostri pc. Finalmente è arrivato il tuo turno; hai deciso di fare il tanto desiderato viaggio ai Caraibi, vuoi visitare la splendida Repubblica Dominicana e adesso stai cercando di costruire il tuo itinerario. In questo caso, c’è un luogo che non puoi assolutamente perderti: Isla Saona, la più grande isola costiera della Repubblica Dominicana. In questa guida troverai tutte le informazioni che ti servono per organizzare al meglio la tua visita in questo eden caraibico.

Conosciamo Isla Saona: caratteristiche e storia

Situata a poco meno di 20 chilometri dalla terraferma, Isla Saona è un’isola lunga circa 22 chilometri e larga 5 celebre per le sue spiagge mozzafiato caratterizzate da sabbia bianca finissima, acque turchesi, una barriera corallina invidiabile e palme di cocco alte e rigogliose. Con una popolazione di circa 300 abitanti e definita sito nazionale protetto, quest’isola gode ancora del titolo di paradiso incontaminato tanto che attira più visitatori di tutti i parchi nazionali del Paese messi insieme. A livello storico, sull’isola sono stati rinvenuti reperti archeologici che dimostrarono come questa venne abitata già dal 2000 a.C., ma fu intorno all’800 a.C. che si insediò una popolazione proveniente da Tahiti – i Taino – colonizzando l’isola e dandole il nome di Adamanay. Il 14 settembre 1494 l’Isola venne scoperta da Cristoforo Colombo, il quale stava portando a termine il suo secondo viaggio esplorativo del nuovo mondo. Il celebre navigatore decise di nominare l’Isola “Isla Saona” in onore della tanto amata città di Savona.

Isla Saona: quando visitare l’isola

Una volta decisa la meta, ti sarai sicuramente domandato quale sia il periodo dell’anno ideale per visitare questa splendida zona del mondo. Come per tutte le aree del Mar dei Caraibi, il momento migliore per programmare il tuo viaggio in Repubblica Dominicana – e di conseguenza il periodo perfetto per visitare Isla Saona – è sicuramente durante la stagione secca, ovvero nei mesi che vanno da dicembre a febbraio. Il clima caldo e soleggiato, rende questo trimestre l’ideale per godere al 100% delle meraviglie dell’isola. Un’ottima scusa per passare un Natale diverso dal solito! Per ovvi motivi, la popolarità della stagione secca comporta anche maggior affluenza turistica sull’Isola, pertanto è consigliabile organizzarsi in largo anticipo e trovare le sistemazioni più in linea con le tue aspettative. Se, invece, vuoi evitare l’affollamento turistico e preferisci goderti le spiagge dell’isola in solitudine, allora concediti un viaggio fuori stagione nei mesi che vanno da marzo a luglio quando il clima è ancora mite e i prezzi sono molto più convenienti. È sconsigliato visitare Isla Saona e i Caraibi in generale nei mesi che vanno da agosto a novembre poiché è periodo di forti tempeste e fenomeni atmosferici pericolosi come uragani e trombe d’aria

Cosa vedere e cosa fare a Isla Saona

Non solo vita da spiaggia, quest’isola mette a disposizione dei suoi visitatori tantissime cose da vedere o da fare. Che tu stia cercando una vacanza di solo relax o che tu sia un appassionato di sport outdoor o, perché no, che tu stia cercando di immergerti in una cultura completamente differente, quest’isola saprà sicuramente accontentarti. Di seguito troverai una lista di cose da vedere o da fare a Isla Saona.

Esplorare Mano Juan

A sud-ovest di Isla Saona si trova Mano Juan, l’unico luogo abitato dell’isola. Un pittoresco borghetto di pescatori caratterizzato da abitazioni in legno tutte colorate con i tipici tetti in paglia e fieno. Se credi che una parte fondamentale del viaggio sia entrare in contatto con i locali, allora questo piccolo villaggio è il luogo ideale per farlo poiché tutti i locals di Mano Juan abitano qui, vivendo principalmente di pesca e artigianato. Gli isolani, famosi per la loro ospitalità, ti mostreranno uno stile di vita che sembra essersi fermato nel tempo, accompagnandoti alla scoperta dell’artigianato locale e portandoti davanti a bancarelle colme di sculture in legno, gioielli fatti a mano e altri piccoli tesori.

Vedere il Centro di recupero delle tartarughe marine

Nel villaggio di Mano Juan c’è quello che viene chiamato il “Santuario delle Tartarughe”, un centro di recupero la cui missione è quella di salvaguardare le tartarughe marine e sensibilizzare le persone sulla conservazione e protezione di questa specie a rischio. Il centro è gestito da volontari che si occupano di proteggere le uova dai predatori naturali – e dall’impatto negativo dell’uomo sull’ambiente – recuperandole quando le tartarughe marine nidificano sull’isola e portandole in un ambiente sicuro. Quando le uova si schiudono le tartarughe vengono rilasciate nel loro ambiente naturale, aumentando il loro livello di sopravvivenza. Questo santuario è estremamente importante per la biodiversità e per tutta la comunità di Mano Juan. Visitando questo centro potrai vedere da vicino le tartarughe marine e scoprire il processo di salvaguardia delle stesse. Se sei fortunato potresti assistere al momento del rilascio dei cuccioli di tartaruga in mare, un istante breve ma davvero toccante ed emozionante.

Una tartaruga di mare a Isla Saona, Repubblica Dominicana

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Le tartarughe di mare a Isla Saona, paradiso terrestre in Repubblica Dominicana

Scoprire la storia della Grotta di Cotubanamá

Luogo di grande rilevanza storica, la Grotta di Cotubanamá deve il suo nome al capo della popolazione Taíno che si nascose in questa grotta durante le battaglie contro la colonizzazione spagnola. La grotta è immersa in un paesaggio naturale irresistibile, in mezzo alla foresta tropicale e a pochi passi dalle spiagge dell’isola. L’interno della grotta presenta formazioni calcaree di stalagmiti e stalattiti affascinanti. Una visita alla Grotta di Cotubanamá è d’obbligo per scoprire qualcosa di più sulla storia di Isla Saona e dei suoi abitanti indigeni.

Le spiagge più belle di Isla Saona

Dopo aver esplorato Mano Juan, visitato il Santuario delle Tartarughe e la Grotta di Cotubanamá, è il momento di scoprire le spiagge più belle dell’isola dove potersi rilassare sotto le fronde delle palme e fare il bagno in un’acqua con davvero pochi eguali al mondo. Ecco la nostra top 3 delle spiagge da vedere assolutamente a Isla Saona, in Repubblica Dominicana:

  • Canto de la Playa: la spiaggia più suggestiva di Isla Saona, dalla bellezza disarmante. Una perla dei Caraibi con sabbia bianchissima e acque cristalline dove non ci sono stabilimenti balneari; un luogo davvero incontaminato. La bellezza di questa lingua di terra è dovuta principalmente alla barriera corallina che la circonda, rendendola un’attrazione irresistibile per gli amanti dello snorkeling che possono divertirsi ammirando la vivace fauna marina tra un bagno e l’altro.
  • Playa Palmilla: situata a nord-ovest dell’isola, Playa Palmilla deve la sua celebrità alla vasta piscina naturale che la caratterizza, un bacino eccezionale che si forma con la bassa marea e che permette di immergersi in acque poco profonde e cristalline popolate da tante stelle marine giganti. Tecnicamente questa spiaggia non è sull’isola stessa ma nelle vicinanze, quindi per arrivarci è necessario fare una piccola escursione da Isla Saona.
  • Playa del Gato: nota per le sue acque placide e la sua atmosfera tranquilla e pacifica, questa spiaggia è meno turistica di altre pertanto è il luogo perfetto per chi sogna una vera e propria evasione da tutto e da tutti.

Altre cose che puoi fare a Isla Saona in Repubblica Dominicana

Come hai potuto leggere, Isla Saona ha davvero molto da offrire, sia in termini di bellezze naturali sia in termini di attività che ti permettono di scoprire l’identità culturale di questo paradiso terrestre. Oltre a quello che ti abbiamo raccontato, ci sono anche altre attività con cui ti puoi cimentare (soprattutto se sei un amante delle attività outdoor o una buona forchetta).

  • Escursioni in barca: partendo da Punta Cana, puoi prendere parte, ogni giorno, a escursioni in barca o in catamarano che ti permetteranno di esplorare l’Isola nella sua totale completezza, girando le spiagge più belle, le baie più suggestive e raggiungendo anche le famose piscine naturali.
  • Snorkeling o sub: per gli amanti delle immersioni, Isla Saona è letteralmente un paradiso. La ricca barriera corallina e le splendide acque turchesi offrono la condizione ideale per lasciarsi incantare dalle meraviglie del Mar dei Caraibi.
  • Passeggiate nella natura: l’entroterra dell’isola è caratterizzato dalle tipiche foreste tropicali che potrai esplorare seguendo i sentieri battuti. Ammira la rigogliosa flora locale e riempiti gli occhi di meraviglia con le piante e i fiori che nascono spontaneamente sull’isola.
  • Fotografia: Isla Saona è un luogo incantevole anche per chi è appassionato di fotografia e fotografia subacquea grazie alle infinite occasioni di catturare splendidi panorami da cartolina o la vita marina dell’isola.
  • Prova la cucina locale: infine, se sei una buona forchetta, puoi gustarti le delizie locali che – nella loro semplicità – regalano un’esperienza gustativa notevole. Sull’isola potrai provare i pranzi a base di pesce fresco: sono molti i tour guidati che includono un pranzo tradizionale composto dal pescato del giorno, riso e frutta del luogo da consumare direttamente sulla spiaggia, all’ombra di qualche meravigliosa palma da cocco. Oppure, potrai sperimentare i famosissimi chiringuitos, piccoli chioschetti sulla spiaggia che offrono pietanze locali come platano fritto, yuca e specialità a base di cocco.

Visitare Isla Saona: tutto quello che devi sapere prima di partire

Ora che ti abbiamo letteralmente incantato descrivendo tutte le meraviglie che potrai trovare visitando Isla Saona, in Repubblica Dominicana, è arrivato il momento di fornirti tutte quelle informazioni utili che ti consentiranno di programmare al meglio il tuo viaggio sull’isola.

Come raggiungere Isla Saona

Isla Saona si trova a sud-est della Repubblica Dominicana ed è raggiungibile solo ed esclusivamente via mare. Il metodo migliore per arrivare sull’isola è partire dalla città più vicina Bayahibe attraverso un motoscafo il cui viaggio dura circa 40 minuti, oppure optare per una suggestiva traversata in catamarano della durata di due ore.

Cose che devi sapere sull’isola

  • A Isla Saona non ci sono negozi, quindi ricordati di portarti tutto quello che ti serve e, soprattutto, non inserirla come meta se il tuo desiderio è quello di darti allo shopping sfrenato.
  • Protezione solare con SPF alto, costumi da bagno, cappello e occhiali da sole sono fondamentali, non dimenticarli.
  • Porta con te dei contanti poiché spesso le bancarelle e i chioschi sulla spiaggia non accettano pagamenti in carta.
  • A Isla Saona non c’è Wi-Fi e c’è poca rete, quindi metti via lo smartphone e goditi un momento di sano digital-detox.
  • Sei in un vero paradiso terrestre quindi il rispetto dell’ambiente è fondamentale. Isla Saona è un parco nazionale, dunque prevede rigorose leggi di conservazione per proteggere il suo ecosistema. Il turismo dev’essere davvero sostenibile, quindi rispetta la natura, non disturbare la fauna locale e cerca di ridurre al minimo il tuo impatto ambientale.

Se sei arrivato fin qui, hai probabilmente deciso di visitare quest’isola e non possiamo che essere d’accordo con te. Isla Saona non è solo una delle destinazioni più affascinanti dei Caraibi, ma è un punto d’incontro tra bellezza naturale e ricchezza culturale. Un luogo fortunatamente ancora incontaminato, in grado di raccontare molteplici storie: dalle acque cristalline e le spiagge bianche, alla foresta rigogliosa che nasconde le testimonianze dell’antica cultura Taíno. Questo angolo paradisiaco permette davvero di riconnettersi con la natura, esplorando la vita marina e le meraviglie dell’entroterra come le stradine di Mano Juan. Che tu la scelga come meta per vivere la vita da spiaggia, che tu sia un appassionato di immersioni subacquee o di attività all’aperto, o che tu voglia esplorarne semplicemente il lato storico e culturale, Isla Saona è una destinazione capace di accompagnarti a lungo, anche molto tempo dopo che questo viaggio sarà diventato ormai un bellissimo ricordo. In conclusione, visitare Isla Saona significa trovare il giusto tempo per rallentare e godersi davvero la vita.

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Cosa vedere a Sal Rei, città principale di Boa Vista

Se sogni una vacanza in un autentico paradiso nella zona di Capoverde, inserire una visita all’isola di Bao Vista è una scelta che non dovresti sottovalutare e ovviamente proprio qui la tappa principale è Sal Rei: si tratta della città più grande, che offre più attività ed è poi un ottimo punto di partenza per esplorare i dintorni. Chi c’è stato definisce Sal Rei un angolo di paradiso dal sapore autentico: qui le spiagge da sogno si alternano alla cultura local, risultando una destinazione perfetta per chi vuole mixare relax e avventura. Ti piacerebbe visitarla? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da vedere a Sal Rei durante la tua vacanza a Capo Verde.

Visitare Sal Rei: cosa non perdere assolutamente

Nell’arcipelago di Capo Verde, Sal Rei risulta una delle mete più ambite: non solo è la città principale di Bao Vista ma ha molto da raccontare a partire dalla colonizzazione portoghese del XIX secolo che ne ha permesso la costruzione. In passato l’isola è stata sfruttata soprattutto per la produzione del sale, non a caso porta il nome di “re del sale”. Dopotutto, per quel periodo storico, era un bene preziosissimo.

La spiagge di Estoril e Cabral

Se desideri goderti un po’ di mare e sport acquatici, il primo punto che dovresti prendere in considerazione è la spiaggia di Estoril. Considerata un paradiso per i surfisti e lo snorkeling, regala davvero tanto grazie al fondale ricco e alle onde che movimentano l’experience. C’è anche chi la sceglie semplicemente per godersi un po’ di relax. Altra spiaggia da sogno è quella di Cabral, caratteristiche simili e tanti servizi mantenendo un fondale davvero interessante per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni.

Mercado municipal

Vuoi immergerti nella vita local? Fai un salto al mercato municipale: avrai modo di trovare tutti i prodotti freschi, tra cui la frutta più buona che tu abbia mai mangiato e magari avrai anche la possibilità di fare shopping, scegliendo souvenir artigianali. Tante le bancarelle tra cui passeggiare e sicuramente rimarrai colpito dalle spezie ma anche dai sorrisi calorosi dei venditori, pronti a farti assaggiare specialità del territorio. Un consiglio in più? Fai merenda con le banane della zona: ti stupiranno.

Praça de Santa Isabel

Il centro cittadino coincide prettamente con Praça de Santa Isabel, la piazza principale dai colori pastello e anche dove si trova la Igreja de Santa Isabel, cioè la chiesa simbolo religioso e luogo sociale per eccellenza per i local. Se di giorno è un via vai per la vicinanza con il mercato, la sera è un punto di incontro e non è raro assistere a spettacoli di musica dal vivo lasciando che i ritmi tradizionali capoverdiani ti conquistino. La Chiesa è sicuramente tra gli edifici più antichi: ti basti sapere che è stata costruita nel periodo coloniale portoghese nel XIX secolo e seppur semplice, l’interno ha elementi molto suggestivi che invitano alla riflessione e alla preghiera.

Il Forte Duque de Bragança

Gli appassionati di storia, ma non solo, rimarranno incantati alla vista del forte Duque de Bragança: si trova sull’isolotto di Djeu de Sal Rei non è propriamente in città ma è uno dei simboli local da visitare assolutamente. Un tempo roccaforte difensiva contro i pirati, oggi è una tappa must per i turisti: la raggiungi agevolmente con una breve escursione in barca e da lì potrai avere una vista panoramica sulla città.

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Le spiagge più belle dell’Argentario

Uno dei tratti più suggestivi della costa Toscana è sicuramente quello del Monte Argentario. Sono molte le cose da fare per vivere appieno questo territorio, tra cui nuotare nel suo mare e godersi la bellezza delle sue spiagge. Qui è facile restare ammaliati davanti ai paesaggi offerti da baie, calette e scogliere, ma quali sono quelle assolutamente da non perdere? Ecco la selezione creata da SiViaggia per aiutarvi a pianificare il vostro prossimo viaggio in questa zona.

Cala Mar Morto

Un gioiello nascosto, oltre che una delle spiagge più belle e selvagge dell’Argentario, è sicuramente Cala Mar Morto. Il nome deriva dalla tranquillità garantita dallo scenario in cui è immersa: questa caletta, infatti, è protetta da una barriera di scogli che vanno a creare delle splendide piscine naturali in cui l’acqua è sempre calma. Grazie alla sua trasparenza, inoltre, è la location perfetta per chi ama non solo rilassarsi sulla spiaggia, ma esplorare i fondali marini. La spiaggia può essere raggiunta facilmente a piedi attraverso un sentiero che parte dal parcheggio e, considerando che non ci sono servizi, consigliamo di portare con voi tutto il necessario, compresa una borsa o busta per portare via la spazzatura, nel caso decideste di mangiare qui.

Bagni di Domiziano

Situata vicino a Porto Santo Stefano, questa spiaggia unisce le bellezze naturali con quelle storiche. Il nome, infatti, deriva dalla presenza di rovine romane visibili sia sulla spiaggia che nei fondali marini. Il sito archeologico, risalente all’epoca dell’Imperatore Domiziano, e i resti delle antiche vasche termali, offrono la possibilità di vivere un’esperienza subacquea unica e, allo stesso tempo di rilassarsi in un luogo adatto anche alle famiglie con bambini grazie ai numerosi servizi presenti in loco.

Le spiagge di Porto Ercole

Situata sulla parte orientale dell’Argentario, Porto Ercole rappresenta la location perfetta per chi desidera trascorrere una vacanza nelle spiagge più belle del promontorio. Alcune di queste possono essere raggiunte a piedi percorrendo sentirti talvolta semplici e altre impegnativi, oppure partecipando a un tour in barca o noleggiando un gommone. Tra queste, le più belle sono sicuramente Spiaggia Lunga, il cui sentiero non è adatto a bambini o persone anziane, Spiaggia Libera, accessibile da tutti con facilità, Spiaggia Acqua Dolce e Cala Galera, una delle più frequentate grazie alla sua vicinanza al porto turistico.

Porto Ercole

Fonte: iStock

Vista di Porto Ercole

Spiaggia La Feniglia

Amanti del mare e della natura, spiaggia La Feniglia è per voi. Qui troverete 7 chilometri di sabbia fine, la maggior parte dei quali caratterizzati da spiaggia libera perché gli stabilimenti balneari occupano solo una piccola porzione nelle due estremità. Grazie alle sue acque limpide e basse, rappresenta il luogo ideale soprattutto per le famiglie con i bambini che qui potranno nuotare e divertirsi in totale sicurezza. La particolarità di questa spiaggia è la lunga luna di sabbia circondata dalla Riserva Naturale Duna della Feniglia, che la separa dalla laguna di Orbetello. Potete raggiungerla tranquillamente a piedi o in bicicletta.

Cala Grande

Molto amata soprattutto dalle imbarcazioni perché riparata dal vento, Cala Grande è composta da tre spiagge di ciottoli e vanta un fondale marino perfetto per chi pratica snorkeling, un po’ come in tutta l’area dell’Argentario. La bellezza di Cala Grande può essere ammirata dalla strada panoramica dell’Argentario, dove è possibile intravedere le tre spiagge spuntare dalla macchia mediterranea. Il sentiero per arrivare alla prima delle tre è corto, ma non adatto a tutti, soprattutto ai bambini piccoli. Essendo una spiaggia selvaggia e incontaminata, qui non troverete servizi o stabilimenti balneari.

Cala del Gesso

Impossibile stilare una lista delle spiagge più belle dell’Argentario e non inserire Cala del Gesso. Situata sulla costa ovest e protetto da alte scogliere, rappresenta un piccolo paradiso della Maremma Toscana grazie alle sue acque calme e cristalline. L’arenile è composto soprattutto da ciottoli e il fondale è talmente ricco da rappresentare un parco divertimenti subacqueo per gli amanti dello snorkeling. Cala del Gesso può essere raggiunta solo a piedi e non sono presenti servizi.

Cala del Gesso

Fonte: iStock

Cala del Gesso

La Cacciarella

La Cacciarella è una spiaggia dell’Argentario raggiungibile facilmente a piedi: una volta arrivati vi troverete immersi nella bellezza di una piccola caletta sabbiosa posizionata fra due scogliere. Come la maggior parte delle calette presenti in questo meraviglioso territorio, anche questa è circondata da natura incontaminata e vanta acque cristalline ricche di specie meravigliose, da esplorare rigorosamente con la maschera. Sul lato est della spiaggia de La Cacciarella troverete la Grotta del Turco mentre sul fondale marino, a circa quindici metri dalla costa, è situata la statua del Cristo Redentore.

La Giannella

Come la spiaggia La Feniglia, anche La Giannella è una delle spiagge più facilmente accessibili dell’Argentario. Ideale per le famiglie con bambini piccoli e per chi non sa nuotare, è caratterizzata da sabbia chiara e fine e dall’acqua bassa e limpida. È riparata dai venti che soffiano da sud e offre un’opportunità unica agli amanti non solo del sole e del relax, ma anche delle camminate grazie al bagnasciuga lungo 8 chilometri: dalla  foce del fiume Albegna all’Argentario, con la quale è collegata attraverso il ponte sul canale di S. Liberata.