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Symi (in Grecia) e le sue spiagge: natura selvaggia e acque trasparenti

Chi arriva a Symi dal mare resta immobile per qualche istante, come se l’isola imponesse di rimanere in silenzio. A metà strada tra Rodi e la costa turca, nel cuore del Dodecaneso, Symi si svela piano, come una sorta di anfiteatro di case neoclassiche color miele e ocra arrampicate sul porto naturale di Gialos.

È un’isola piccola, aspra e luminosa, in cui le montagne brulle scendono a picco su calette nascoste, raggiungibili spesso solo a piedi o in barca. Qui non ci sono lunghe distese di sabbia né stabilimenti affollati, ma il mare è trasparente come il vetro. Ecco le spiagge più belle di Symi per l’estate.

Agios Georgios Dysalonas, tra le più scenografiche

Una delle spiagge più scenografiche di Symi è senza subbio Agios Georgios Dysalonas, dove si arriva solo via mare per ritrovarsi davanti agli occhi una parete di oltre 300 metri di altezza che taglia il cielo. È una scogliera calcarea quasi verticale, che protegge un piccolo tratto di costa ricoperto di ciottoli bianchi. L’acqua qui assume un colore quasi irreale, tra il turchese e il cobalto, limpida al punto che le barche sembrano fluttuare nel vuoto.

Questa spiaggia è completamente selvaggia: non ci sono taverne, lettini, musica. Solo silenzio, vento e roccia. Vi basti pensare che, secondo gli abitanti, questo è il posto dove “il mare tocca la montagna”, perché non c’è praticamente spiaggia. Agios Georgios è anche un punto sacro, tanto che è presente una minuscola cappella incastonata nella roccia, spesso chiusa, ma venerata da anni dai pescatori del posto.

Gialos Beach, angolo di paradiso

Molto affascinante è anche Gialos Beach, una delle porte d’ingresso naturali all’isola di Symi. La spiaggia sorge proprio nel porto principale, un luogo di passaggio e incontro, dove le barche attraccano e la vita locale pulsa tra taverne, caffè e botteghe di artigianato.

A differenza delle spiagge isolate che si raggiungono solo via mare o dopo sentieri tortuosi, Gialos è facilmente accessibile e offre un’esperienza autentica della quotidianità di Symi. Il mare è limpido, ma le acque sono spesso affollate di barche, soprattutto durante l’estate, perché molti turisti sbarcano proprio qui per una nuotata veloce prima di esplorare il borgo.

L’arenile è composto di ciottoli e scogli, perfetti per prendere il sole con vista sulle casette color pastello che si arrampicano sulle colline. Un piccolo segreto: da queste parti c’è la tradizione di fare un tuffo all’alba, quando il porto è silenzioso e la luce dipinge il mare di sfumature d’oro e azzurro.

Agios Vasilios, tra le più tranquille

Tranquillità e bellezza si possono trovare ad Agios Vasilios, situata a breve distanza dal centro del villaggio di Pedi. Parliamo di una piccola insenatura che gode di un’atmosfera intima, lontana dal trambusto turistico, dove la natura conserva il suo volto più autentico.

La spiaggia è composta da ciottoli levigati e rocce basse che si tuffano in un mare cristallino, ideale per chi ama fare snorkeling tra pesci colorati e formazioni sottomarine. Questo, tra le altre cose, è anche un punto d’incontro per pescatori che spesso si fermano a riparare le reti o a scambiare due chiacchiere, mantenendo vive le tradizioni marinare dell’isola.

Nanou Beach, una gemma

Vale la pena fare un salto anche a Nanou Beach, piccola gemma nascosta sulla costa orientale di Symi, poco distante dal vivace villaggio di Nimborio. Meno frequentata dai turisti, è un rifugio ideale per chi cerca tranquillità e un contatto autentico con la natura selvaggia dell’isola.

Caratterizzata da una distesa di ciottoli chiari e acque limpide che sfumano dal turchese al blu profondo, mette a disposizione un’atmosfera intima e raccolta, circondata da macchia mediterranea e piccole scogliere. Nanou è spesso utilizzata anche come punto di partenza per escursioni in kayak verso calette nascoste e grotte marine, accessibili solo dal mare.

Nanou Beach, Symi

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La bellissima Nanou Beach

Panormitis Beach, spiaggia “spirituale”

Il cuore “spirituale” dell’isola è Panormitis Beach, sulla costa sud-occidentale, proprio accanto al celebre Monastero di Panormitis, uno dei luoghi più sacri e amati dell’isola. Poco estesa ma ricca di fascino, offre un equilibrio perfetto tra natura, storia e cultura locale.

Le sue acque cristalline lambiscono una riva composta da ciottoli chiari, accarezzati da un paesaggio roccioso dove le tonalità calde delle pietre si mescolano al verde intenso degli alberi e degli arbusti tipici della macchia mediterranea. Non è raro vedere piccoli gruppi di pellegrini e visitatori che, dopo aver esplorato il monastero, si fermano qui a vivere un momento di pace e riflessione, immersi nel silenzio rotto solo dal fruscio del mare.

In estate, durante la festa di San Michele Arcangelo, la spiaggia si anima con eventi solenni e processioni, momenti intensi di spiritualità che richiamano fedeli da tutta la Grecia.

Nimborio Beach, a due passi da un villaggio

Nimborio Beach è una spiaggia incantevole non troppo distante dal pittoresco villaggio di Nimborio, sul versante nord-occidentale di Symi. Si tratta di una piccola baia di ciottoli bianchi e acque cristalline amata soprattutto dai locali, che apprezzano la sua atmosfera autentica e rilassata, lontana dalla frenesia delle mete più turistiche.

La particolarità di Nimborio Beach sta nel suo legame stretto con il villaggio: basta fare pochi passi dalle case color pastello per tuffarsi in un mare che sembra scolpito apposta per nuotate lente e rinfrescanti. Il fondale è dolcemente digradante, ideale per famiglie e per chi ama esplorare con la maschera e il boccaglio, trovando piccoli pesci e conchiglie tra le rocce.

Maroni Beach, tra le meno conosciute

Davvero interessante è Maroni Beach, nascosta sulla costa nord-ovest di Symi. Raggiungibile solo via mare (il che la rende il top per chi cerca pace e natura incontaminata), è una piccola baia di ciottoli bianchi avvolta da una pineta che sfiora l’acqua cristallina, creando un’atmosfera intima e quasi selvaggia.

Come è possibile immaginare, non ci sono chioschi o servizi, solo la tranquillità del mare e la compagnia delle capre selvatiche che spesso si aggirano nei dintorni. A renderla speciale è anche la presenza di una piccola cappella sulla riva che aggiunge un tocco di spiritualità e divenire il luogo ancora più unico nel suo genere.

Marathounda Beach, tra scogliere selvagge

Anche l’affascinante Marathounda Beach è un piccolo angolo dell’isola che in pochi conoscono, pure perché nascosto tra le scogliere selvagge della costa sud-est di Symi. Qui il tempo sembra rallentare: la spiaggia di ciottoli chiari si adagia in una baia protetta dove il mare è cristallino e silenzioso, quasi un invito a perdersi tra i riflessi azzurri e a esplorare i fondali con calma.

Senza nessuna struttura turistica a disturbare la magia del territorio, Marathounda permette di vivere un’esperienza intima e autentica, come se l’isola stessa sussurrasse storie antiche e custodisse un segreto solo per chi abbia voglia di cercarlo davvero. Chi arriva qui sa che ha trovato un rifugio dove la natura regna sovrana e la bellezza si scopre passo dopo passo, in un dialogo silenzioso tra pietre, mare e vento.

Toli Beach, davvero appartata

Non è di certo da meno Toli Beach e, anzi, è una delle spiagge più suggestive e meno conosciute di Symi. Situata sulla costa nord-occidentale dell’isola, vicino al villaggio di Emborio, è raggiungibile sia via mare che via terra, ma la strada tortuosa e ripida rende l’accesso un po’ impegnativo, aggiungendo un tocco di avventura alla visita.

La spiaggia è caratterizzata da ciottoli bianchi e acque cristalline, ideali per nuotare e fare snorkeling. La zona è attrezzata con lettini gratuiti e una taverna che offre piatti tipici e vista panoramica sulla baia. Da qui, inoltre, parte un sentiero panoramico che la collega a Gialos, offrendo viste spettacolari lungo il percorso.

Agios Nikolaos Beach, atmosfera pittoresca

Infine Agios Nikolaos Beach, piccola baia sulla costa nord-orientale di Symi, tra Pedi e Marathounda, famosa per la sua sabbia mista a ciottoli e le acque limpide che sfumano dal turchese al blu. Il suo vero charme nasce dall’omonima chiesetta bianca, che domina la riva e regala un’atmosfera serena e pittoresca, perfetta per chi cerca relax lontano dal caos.

Da queste parti si possono trovare lettini, ombrelloni e una taverna che serve piatti tipici greci, mentre gli alberi di tamarisco offrono ombra naturale, ideale per le famiglie con bambini grazie alle acque poco profonde. Raggiungere la spiaggia è facile, perché si può fare una piacevole camminata di 20 minuti da Pedi seguendo il sentiero segnato, oppure arrivarci in barca o con un taxi boat dal porto di Gialos.

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Cosa vedere a Rodi, magica isola greca che mescola storia, cultura e panorami da sogno

Storia, natura mozzafiato, centri abitati, spiagge da sogno: Rodi è un’isola della Grecia, la più grande fra quelle del Dodecaneso, ed è uno scrigno di cultura e bellezza.

Già, quella che si presume sia l’origine del suo nome, è poesia: pare infatti che possa derivare dalla parola antica greca che significa rosa, tanto è vero che viene definita isola delle rose. Ma le teorie sono tante e si intrecciano con la mitologia e con il passato ancora più antico.

Quello che è certo è che oggi Rodi è una meta fantastica da visitare per la quantità di ricchezze che svela ai suoi visitatori e per le numerose esperienze che qui si possono vivere. Un luogo autentico, affascinante, con le sue spiagge da sogno, la sua natura straordinaria e i suoi luoghi intrisi di storia.

Cosa vedere e cosa fare a Rodi, isola greca di grandi dimensioni in cui ogni viaggiatore si sente accolto.

Rodi: otto cose da vedere sull’isola del Dodecaneso

Ci sono posti in cui i paesaggi mozzafiato si uniscono a un passato vivido e ancora visibile, a una cultura intrigante e a esperienze indimenticabili. Succede, ad esempio, a Rodi: magnifica isola della Grecia, in cui mito e leggenda si intrecciano alla storia dando vita a un luogo da sogno, perfetto per una vacanza che mescola spiagge paradisiache, natura straordinaria, opere del passato e tradizioni da conoscere. E un viaggio qui significa tante cose da fare e da vedere. Dieci cose da vedere a Rodi.

1. Rodi: dentro la città vecchia

Il centro storico di Rodi è un vero e proprio viaggio indietro nel tempo: la città vecchia, infatti, è stata iscritta nei Patrimoni dell’Umanità Unesco ed è un concentrato di meraviglia. E qui, in questo tesoro cinto da mura, si torna al Medioevo e si trovano alcune tappe fondamentali di un viaggio sull’isola. A partire dal Palazzo dei Grandi Maestri, incredibile fortezza che è stata eretta dai cavalieri di Rodi nel XIV secolo, poi distrutta e infine ricostruita. Si continua con la via dei Cavalieri, strada in cui sembra di camminare nel passato e su cui si affacciano interessanti palazzi. Il museo archeologico, invece, si trova nel palazzo che era noto come l’Ospedale dei Cavalieri di San Giovanni e al suo interno si possono ammirare reperti della zona. Non manca un bagno turco, questo databile intorno al XVI secolo.

Rodi città, la parte antica

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La parte antica della città di Rodi

2. La città nuova

Se Rodi ha una parte antica di grande meraviglia e fascino, va anche detto che la città ha anche una zona moderna, in cui spiccano palazzi in stile italiano. Qui vale la pena ammirare il lungomare, area in cui si trovano molti luoghi interessanti come la cattedrale ortodossa o il nuovo mercato, Nea Agorà, posto vivace in cui ci si imbatte in tanti negozi, ristoranti e caffè.

3. Acropoli di Rodi

Nella zona occidentale della città si trova l’Acropoli di Rodi dove si possono ammirare i resti del passato più antico, bisogna salire sul Monte Smith da dove si gode di un panorama che leva il fiato per poter rimanere affascinati dai resti del Tempio di Apollo, quelli dell’Odeon che era l’antico teatro, e dello stadio. Un luogo in cui respirare la storia e fare il pieno di bellezza.

4. Il sito archeologico Kamiros

Un altro posto sull’isola da raggiungere per chi è alla ricerca dei resti più antichi è il sito archeologico Kamiros: siamo nella zona nord-occidentale di Rodi e questa città era stata fondata nel VII secolo a. C. dai Dori, anche se ciò che si può ammirare oggi sono i resti dell’epoca ellenistica. Qui si possono ammirare quello che è stato il tempio di Atena Kamirada, ma anche la piazza del mercato e poi basi di statue ed edifici. Si trova a circa 30 chilometri dalla città di Rodi.

Il sito archeologico di Kamiros sull'isola di Rodi

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Il sito archeologico di Kamiros che si trova sull’isola di Rodi

5. Lindos, il villaggio (ma non solo)

Lindos è un villaggio da cartolina, con le sue casette bianche, la natura che lo incornicia e un mare dalle mille sfumature di blu. Siamo sulla costa orientale dell’isola, a circa 55 chilometri dalla città principale (di cui è una frazione). E qui si possono incontrare diverse meraviglie come l’acropoli che si trova a 116 metri di altitudine, su una collina che si getta nel mare, con il tempio dorico di Atena Lindia, databile intorno al IV secolo a. C.. Nello stesso sito vi è la rocca dei Cavalieri, innalzata nel XIV secolo, e molto affascinante. È un luogo incredibile, di struggente bellezza, da cui la vista spazia su panorami bellissimi.

Isola di Rodi: Lindos

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Isola di Rodi: alla scoperta di Lindos

6. Monastero di Panagia Filerimos

Sopra la collina di Filerimos si trova un monastero che è stato innalzato dai cavalieri di San Giovanni, ma non solo: da qui si può ammirare un panorama incantevole e – aspetto che non guasta – si trova a circa 15 chilometri dalla città capoluogo. Dedicato alla Vergine Maria, è stato innalzato nel XV secolo sopra una precedente costruzione bizantina e presenta uno stile gotico. Nella stessa zona si possono ammirare molte altre bellezze: la volta di San Giorgio, la fontana dorica e il vecchio battistero. La vista spazia fino alla baia di Ialyssos.

7. Monastero di Tsambika

A picco sul mare, poi, vi è il Monastero di Tsambika: siamo sulla costa orientale dell’isola, nei pressi del centro urbano di Archangelos. Questo luogo sacro non solo è interessante per le meraviglie che contiene, ma anche per la bellezza del paesaggio intorno e per la vista che leva il fiato. Si raggiunge dopo aver percorso quasi 300 gradini.

8. Prassonissi

Collegata a Rodi vi è Prassonissi, isola che emerge dalle acque nella zona meridionale. A unir le due vi è una striscia di sabbia che sparisce con l’alta marea. Oltre a essere paesaggisticamente molto bella, è interessante perché qui avviene l’incontro tra due mari: il mar Mediterraneo e l’Egeo. La sua peculiarità è quella di presentare due tipologie di riva: quella più ventosa e quella più tranquilla. Il posto ideale per chi ama il surf. Vi è anche un faro.

Cosa fare a Rodi

Se le cose da vedere sull’isola di Rodi sono veramente tante, non mancano neppure quelle da fare: esperienze che vale la pena vivere e che diventeranno alcuni dei ricordi più belli di un viaggio indimenticabile. Infatti, alcune caratteristiche vincenti di questo luogo non sono ancora state menzionate, come le spiagge da sogno (che possono per merito entrare nell’elenco di quelle più belle della Grecia) e la natura incredibile. Ma ecco che non mancano le occasioni per vivere anche questi luoghi.

Baia Anthony Quinn: isola di Rodi

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La celebre Baia Anthony Quinn sull’isola di Rodi
  • Fare un tour delle spiagge: l’isola di Rodi – come le altre che fanno parte della Grecia –  è ricca di arenili da sogno, proprio quelli che ci spingono a partire per colmare lo sguardo di una bellezza che leva il fiato. Tra quelle che vale la pena raggiungere vi è quella, iconica, che porta il nome di Baia di Anthony Quinn, dal momento che ha fatto da sfondo al film I cannoni di Navarone: è di piccole dimensioni e sembra una gemma preziosa incastonata in un paesaggio fatto di mare cristallino, roccia e vegetazione mediterranea. Da citare anche Tsambika beach, Agathi Beach (o Golden Beach) o la spiaggia di Elli. Una cosa è certa: c’è l’imbarazzo della scelta.
  • Scoprire la Valle delle farfalle: a Rodi c’è un luogo in cui la magia sembra prendere forma, è la Valle delle Farfalle che si trova nei pressi di Petaloudes e non troppo distante dalla città principale. Qui la natura ha creato un ambiente paradisiaco: ruscelli, stradine, laghetti, una vegetazione lussureggiante e, poi, loro: le farfalle. Soprattutto sul finire dell’estate sono tantissime.
  • Vistare le Terme di Kallithea: poco distante dalla celebre Baia Anthony Quinn si trova Kallithea, frazione della città di Rodi da cui dista circa una decina di chilometri. Qui ci sono spiagge diversificate tra loro e delle belle terme, un complesso realizzato durante l’occupazione italiana e che ha aperto i battenti nel 1929. Sorge in un luogo celebre fin dall’antichità per le sue acque termali. Vale la pena visitarle per fare un salto indietro nel tempo, al passato più recente dell’isola. E poi si trovano in un’area di grande pregio
  • Partire per un tour sulle isole vicine: Rodi non è solo isola, ma è anche la possibilità di partire alla scoperta di quelle vicine con gite in barca. Si può raggiungere Symi, posta a pochissima distanza dalla Turchia, con i suoi monasteri e chiese da vedere, le case dipinte e spiagge stupende. In genere è inclusa una tappa alla Saint George Bay, dove fare il bagno in un luogo paradisiaco. Un’altra gita è quella verso Halki, piccola isola che si trova a circa sei chilometri dalle coste di Rodi: un luogo in cui respirare autenticità e bellezza.
Valle delle Farfalle sull'isola di Rodi

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La meravigliosa Valle delle Farfalle sull’isola di Rodi

Come arrivare a Rodi

Arrivare a Rodi è davvero semplice, infatti esistono dei collegamenti diretti dall’Italia in aereo: senza dubbio questo è il metodo più veloce e pratico. Inoltre l’aeroporto si trova a circa 15 chilometri dalla città principale.

Arrivare dall’Italia in traghetto, invece, risulta più complicato dal momento che non ci sono linee dirette ma si può raggiungere l’isola solamente dal Pireo, collegato a Patrasso. Quindi dall’Italia si deve prendere un traghetto fino a Patrasso, da lì raggiungere il Pireo e poi partire alla volta di Rodi. Un percorso decisamente più lungo, ma perfetto per chi non ama volare e mette in conto un viaggio meno immediato e più “avventuroso”.

Una cosa è certa: raggiunta l’isola di Rodi, poi, ci si potrà solo far incantare dalla sua meraviglia e dalla magia di un posto che mescola storia, cultura, panorami da sogno e spiagge indimenticabili.

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Le mitiche isole del Dodecaneso in Grecia

L’arcipelago del Dodecaneso è un luogo affascinante situato nel Mar Egeo, un punto di incontro unico dove trovare esempi antichi di cultura, storia e bellezze naturali. Queste isole hanno una posizione strategica tra Grecia e Turchia e rappresentano un vero e proprio tesoro nascosto, destinazione adatta per i viaggiatori alla ricerca di avventure indimenticabili e panorami mozzafiato.

Storia e cultura del Dodecaneso

Dodecaneso significa letteralmente “dodici isole”, anche se in realtà è composto da più isole e numerosi isolotti. La storia di questo arcipelago è molto ricca e complessa, dalle influenze che derivano dall’antica Grecia e dall’Impero Romano, ma anche dai Cavalieri di San Giovanni e dall’Impero Ottomano, fino alla recente storia greca e italiana.

Queste fantastiche isole, abitate fin dal periodo antico, comprendono non solo le più famose Rodi e Kos, quest’ultima conosciuta anche per essere stata la patria di Ippocrate, ma anche altri bellissimi luoghi come Patmos e Karpathos. Le tracce di questi antichi splendori oggi sono ancora visibili sotto forma di rovine archeologiche, tra templi e antiche città.

Ecco quali sono le principali isole del Dodecaneso

Rodi, patrimonio dell’umanità

Rodi è l’isola più grande e popolosa dell’intero arcipelago del Dodecaneso. La città medievale di Rodi, inoltre, è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e offre un affascinante mix di storia e cultura dell’antica Grecia e modernità. Da non perdere una visita al Palazzo del Gran Maestro, oltre che le mura medievali e la via dei Cavalieri. Inoltre, per chi è alla ricerca di una vacanza all’insegna del relax e del divertimento, soprattutto per rinfrescarsi e godere del fantastico mare greco, si consigliano le spiagge di Elli e Faliraki.

Qui il sole splende trecento giorni l’anno ed è la più turistica fra tutte quelle che compongono questo arcipelago. Sull’isola di Rodi, conosciuta anche come “isola delle Rose”, oltre a spiagge bellissime e cultura millenaria, è possibile trovare una ricca e intensa vita notturna.

L’isola di Kos

Kos è tra le isole più famose dell’intera Grecia, destinazione scelta da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo per un viaggio tra spiagge, villaggi e storia. Si trova di fronte a Bodrum, famosa località della riviera turca e distante circa 4 chilometri dalla costa.

Questa isola è famosa per l’ottimo clima che la caratterizza, ma anche per le testimonianze storiche e le bellezze naturali che si possono visitare come, ad esempio, l’Asklepeion dell’omonimo capoluogo dell’isola, uno dei santuari più frequentati dell’antichità.

La città di Kos offre anche una vivace vita notturna, oltre a numerosi ristoranti, bar e caffetterie da vivere sul lungo lungomare greco.

La montuosa isola di Kalymnos

L’isola di Kalymnos è famosa per la sua tradizione di pesca delle spugne, note anche come porifere, e per essere una meta ideale per gli appassionati di arrampicata. Kalymnos, infatti, è un’isola montuosa e brulla, con pareti rocciose e panorami mozzafiato, e rappresenta un vero e proprio piccolo paradiso per gli appassionati della disciplina.

Il capoluogo è una città moderna ed elegante con case colorate che fanno da cornice al porto, in contrasto con i caratteristici paesini sparsi tra le valli profumate di limoni e dove è possibile venire a contatto con la vera cultura popolare locale.

L’isola di Leros

Leros è un’isola tranquilla e pittoresca, con incantevoli villaggi, belle spiagge e una storia interessante. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Leros fu una base navale italiana e tedesca, e ancora oggi si possono vedere i resti delle fortificazioni militari. La capitale, Platanos, con le sue case tradizionali e le strette vie, merita una visita.

L’isola di Symi

L’isola di Symi è conosciuta per le sue colorate case neoclassiche, che si affacciano sul porto di Gialos, ed è caratterizzata da una natura selvaggia. È un’isola prevalentemente rocciosa e alcune spiagge, spesso raggiungibili solamente in barca, sono a dir poco bellissime. Tra queste Agios Georgios, alta ben 300 metri, e Aghios Nikolaos, spiaggia di sabbia che si può facilmente raggiungere a piedi o attraverso il servizio di taxi boat. Quest’isola è la destinazione ideale per gli amanti della fotografia, alla caccia di foto e panorami perfetti.

Gli amanti della natura scelgono Karpathos

Karpathos è l’isola ideale per chi è alla ricerca di esperienza nella natura, ma stando comunque a stretto contatto con le tradizioni locali. Infatti, qui è possibile visitare gli storici villaggi di Olympos e Menetes, che conservano ancora antiche usanze del popolo locale, per un assaggio autentico della vita greca, fra le piccole vie che si snodano in mezzo alle case bianche e quadrate. Sono presenti anche spiagge molto belle, come Amoopi, Lefkos e Kira Panagia.

Nei pressi di quest’ultima spiaggia c’è una piccola campana presso una chiesa dal tetto rosso, che è possibile raggiungere lasciandosi alle spalle la spiaggia e le piccole casette, che secondo la leggenda, se suonata, riporterà i visitatori sull’isola ancora una volta nella vita.

Vista della baia di Scarpanto sull'isola di Karpathos in Grecia, con case tipiche sullo sfondo

Fonte: iStock

Baia di Scarpanto sull’isola di Karpathos

L’isola farfalla di Astypalea

Astypalea è una bellissima isola a forma di farfalla, con bellissime coste a strapiombo sul mare. Grazie alla sua forma questa piccola isola del Dodecaneso è unica nel suo genere, formata da due isole gemelle unite da un lembo di terra lungo appena 150 metri.

È un’isola montuosa con bellissime coste a strapiombo sul mare. L’omonimo capoluogo sembra un anfiteatro adagiato su un colle. Le piccole case bianche hanno porte e finestre colorate. Il paese è dominato un imponente castello veneziano: i veneziani la chiamavano Astropalia e a distanza di secoli sono ancora evidenti e vivi i segni del veneto passaggio tanto che non è raro incontrare persone, specie anziani, che volentieri parlano la nostra lingua.

Queste sono solo alcune delle isole del Dodecaneso, mete ideali per scoprire questo angolo di paradiso nel mar della Grecia. Si trovano qui anche Nisyros, famosa per il suo vulcano ancora attivo, ma anche Chalki, lontana dal turismo di massa. Destinazioni ideali per gli appassionati di storia, ma anche per gli amanti della natura, per chi è in cerca di relax e per chi vuole immergersi a pieno nella cultura locale, perfette per tutti.

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Come arrivare dall’aeroporto di Kos in città

È baciata dal sole tutto l’anno e le sue spiagge sono un paradiso terrestre e meta di molti viaggi diretti in Grecia. Stiamo parlando di Kos (in italiano Coo) la terza isola più grande del Dodecaneso. Sono tanti i nomi con i quali viene chiamato questo lembo di terra bagnato dalle acque del mediterraneo, dal quale prende il suo splendido clima: “piccola Rodi”, “giardino dell’Egeo” o “isola di Ippocrate”.

Se state organizzando un viaggio in questo affascinante paradiso terrestre, ecco tutto quello che dovreste sapere per spostarvi dall’aeroporto, in comodità e risparmiando, verso la città di Kos.

L’aeroporto di Kos e i voli diretti dall’Italia

L’aeroporto internazionale di Kos Ippokratis (KSG), situato nella zona centromeridionale dell’isola, prende il nome da colui che è considerato il padre della medicina, ovvero Ippocrate, che nacque proprio in quest’isola.

Arrivare a Kos è facile. L’aeroporto è collegato a molte delle principali città europee, oltre che ad Atene e Salonicco, in Grecia. Dall’Italia, i voli diretti a Coo partono dagli aeroporti di Napoli, Roma, Bologna, Verona, Bari, Milano Malpensa, Venezia e Pisa. Alcuni collegamenti diretti sono solamente stagionali e spesso i biglietti vanno a ruba. Per questo motivo il consiglio è quello di prenotare il volo con largo anticipo.

Situato vicino ai villaggi di Antimachia e Kardamena, l’aeroporto dell’isola dista circa 26 chilometri dalla città di Kos.

State organizzando il vostro viaggio a Coo e una volta atterrati avete intenzione di raggiungere la città? Ecco tutto quello che dovreste sapere sui trasporti in quest’isola greca.

Come spostarsi dall’aeroporto di Kos

Una volta atterrati all’aeroporto di Kos, potrete scegliere una delle tre opzioni di trasporto offerte per gli spostamenti verso il centro cittadino dell’isola di Ippocrate: prendere un autobus (o bus navetta), noleggiare un’auto oppure prendere il taxi.

Autobus

La scelta più comune per la maggior parte dei viaggiatori ricade sull’autobus. I mezzi pubblici, gestiti dalla società Ktel Kos Sa, raggiungono sia la città che le altre località disseminate nell’isola, come Mastihari, Marmari, Pyli e Tigaki.

La corsa in autobus dura all’incirca 40 minuti (anche se possono verificarsi ritardi in situazioni di traffico particolarmente intenso) ed effettua solo una fermata al porto di Mastihari prima di raggiungere la stazione centrale di Kos, in via Pisandrou. Il costo del titolo di viaggio, acquistabile direttamente a bordo o nelle reception di molti hotel, è di soli 3,50 euro a persona per tratta singola.

Il numero e gli orari delle corse variano in base ai giorni della settimana. La domenica le corse sono ridotte e l’ultimo autobus parte alle ore 16 dall’aeroporto, mentre da Kos l’ultimo viaggio parte alle ore 17. Per trovare tutte le informazioni sugli orari delle corse, vi consigliamo di visitare il sito web ufficiale della compagnia di trasporto.

Taxi

Un’alternativa all’autobus per raggiungere la città di Kos dall’aeroporto è il taxi. Meno economico rispetto alla prima soluzione, il servizio taxi (presente fuori dal terminal aeroportuale) vi permette di raggiungere qualsiasi punto dell’isola e per questo è consigliato soprattutto a coloro che soggiornano fuori dal centro cittadino.

Di contro, oltre al costo ben più elevato rispetto all’autobus (una corsa in taxi verso Kos parte da circa 35/40 euro), riuscire a trovare un taxi disponibile può richiedere un’attesa anche molto lunga. Per questo, se optate per un taxi il consiglio è quello di prenotare il viaggio in anticipo.

Noleggio auto

La scelta che permette di visitare comodamente ogni angolo di questa perla del mediterraneo è il noleggio di un’automobile. Fuori dall’aeroporto si trovano varie compagnie che prestano tale servizio. Vi consigliamo di prenotare l’auto in anticipo, in modo da essere sicuri della sua disponibilità e per risparmiare sul prezzo del noleggio.