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Arrivano le stelle cadenti: il cielo di questa regione italiana è un sogno

Ci sono notti speciali, perché la magia del cielo regala spettacoli che lasciano senza fiato e che sono destinati a durare a lungo nella memoria di chi li ha potuti ammirare. Alcune di queste sono quelle della metà di dicembre quando si può ammirare il fenomeno delle Geminidi, le stelle cadenti di questo mese.

Non solo a San Lorenzo il 10 agosto, ma anche il cielo di dicembre si tinge di meraviglia, regalando ad appassionati e curiosi la bellezza di una cascata di luci. E ci sono ben dieci luoghi da raggiungere in Emilia-Romagna per poter ammirare tanta bellezza. Lontano dalle luci dei centri abitati, avvolti dal cielo stellato e dallo spettacolo che è capace di regalare.

Le location perfette per ammirare le Geminidi a occhio nudo, armati di abbigliamento pesante, scarpe adatte, una torcia e tanta voglia di lasciarsi incantare da ciò che solo la natura è in grado di regalare.

Stelle cadenti: da dove ammirarle in Emilia-Romagna

Tra i dieci luoghi perfetti in Emilia-Romagna da cui ammirare le stelle cadenti di dicembre, non può non esserci Lazzarello, che si trova lontano dalle luci nell’area collinare dell’Alta Val Tidone. In questo posto si trova anche il piccolo Osservatorio Astronomico grazie al Gruppo Astrofili di Piacenza. Le alternative nel piacentino sono la Pietra Parcellara e la Pietra Perduca e il Monte Bue, il più alto della zona.

Ci immergiamo nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e raggiungiamo La Pietra di Bismantova, a Castelnovo ne’ Monti (Re), un luogo simbolo molto amato sulla cui cima si estende una grande pianura erbosa.

Altrimenti si può ammirare lo spettacolo del cielo nel modenese dal Monte Cimone, ovvero il maggior rilievo montuoso dell’Emilia-Romagna: basti pensare che ha un’altezza di 2.165 metri. Nella stessa provincia un’altra location perfetta che permette di ammirare le stelle cadenti è il passo di Croce Arcana.

Nella zona di Bologna ci sono diversi punti di osservazione privilegiati, da cui ammirare al buio la volta celeste. Uno di questi Parco dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa, Patrimonio Unesco per il fenomeno “Carsismo e grotte nelle evaporiti dell’Appennino settentrionale”. L’alternativa è l’Eremo di Tizzano, edificio di culto che si trova nel comune di Casalecchio di Reno.

Infine, si può raggiungere il Monte Fumaiolo, che di fatto è la cima più alta dell’Appennino Tosco-Romagnolo da cui si può godere di una bellissima vista: non solo del cielo, ma anche del territorio attorno. Oppure il Monte Carpegna con l’Eremo della Madonna del Faggio.

Stelle cadenti, come ammirarle

Lo spettacolo delle Geminidi durerà qualche giorno, compreso giovedì 14 dicembre. Quest’anno, tra l’altro, sarà più facile ammirarlo e ci sarà più tempo per farlo. E il merito va alla Luna nuova, grazie alla quale il cielo notturno sarà molto scuro e le Geminidi saranno visibili dalla tarda serata fino all’alba.

Ma il cielo di dicembre è particolarmente speciale. Infatti per chi non riuscirà a vedere le Geminidi, ci sarà un altro appuntamento: dal 16 al 27 dicembre tornano anche le Ursidi, l’ultimo sciame meteorico dell’anno.

Raggiungere luoghi dove le luci dei centri abitanti sono più lontane (come i dieci punti di osservazione in Emilia-Romagna) e coricarsi con il naso rivolto verso il cielo, dopo essersi attrezzati per non soffrire il freddo, è il mondo migliore per non perdersi lo spettacolo di luci e provare, perché no, a esprimere un desiderio.

Di Admin

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