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In crociera come veri esploratori: il nuovo trend dei viaggi di lusso

L’impresa epica della nave rompighiaccio italiana “Laura Bassi” che ha navigato in un punto dell’Antartide mai raggiunto prima, il più a Sud mai dove una nave è arrivata, stabilendo un vero e proprio record mondiale, ha fatto il giro del mondo. E sono sempre più numerosi coloro che sognano un’avventura di questo tipo.

Se quanto intrapreso dai ricercatori del Programma nazionale di ricerche in Antartide (PNRA) a bordo della nostra rompighiaccio è stata una spedizione di ricerca riservata a tecnici ed esperti, esistono crociere nei freddi mari del Sud più alla portata di tutti.

Spedizioni polari per tutti

È il caso della nave Le Commandant Charcot della compagnia Ponant, che qualche mese fa ha inaugurato la prima spedizione polare con un’imbarcazione ibrida-elettrica alimentata a Gas naturale liquefatto (Gnl). A scopo scientifico e di ricerca, la compagnia ha così realizzato la prima nave da crociera in grado di ospitare team di studiosi creando spazi lavorativi e laboratori direttamente a bordo.

Siamo giunti agli albori dei viaggi esplorativi anche per i semplici viaggiatori, insomma. Questi tipi di crociere non sono viaggi adatti a tutti, intendiamoci. Ci vuole parecchio spirito di adattamento, e bisogna anche avere un certo budget a disposizione.

Per moderni esploratori

Iniziamo col dire che le navi che solcano i mari ghiacciati non sono enormi. Devono per forza essere imbarcazioni di piccole-medie dimensioni per potersi insinuare in strette gole e in luoghi impervi. Per questo motivo anche le cabine a bordo non sono molte. Si va nell’ordine delle centinaia.

Non sono neppure navi studiate per il divertimento dei passeggeri, quindi niente toboga, giochi d’acqua, discoteche, teatri e neppure casinò. Tutto è ridotto all’essenziale. Quindi, a bordo, c’è sicuramente un ristornate, una sala che può essere usata per tenere conferenze tematiche o come ritrovo per i passeggeri. Qualcuna ha una piscina e una piccola area relax, ma non è detto. Sicuramente si può trascorrere il tempo libero su un grande ponte panoramico e godersi lo spettacolo della natura, il motivo per cui si fa questa particolare crociera. Chi decide di prendere parte a una spedizione ha altri interessi, tutti incentrati su ciò che si vedrà durante la crociera.

Chi organizza spedizioni alla portata di tutti

Sono diverse le compagnie di navigazione che oggi consentono, a pochi e fortunati passeggeri, di prendere parte a una crociera come veri esploratori, navigando tra iceberg e pinguini, tra ghiacciai perenni e paesaggi rimasti ancora incontaminati.

Una delle compagnie di navigazione specializzate in crociere tra i ghiacci è Australis che ha due navi, la Stella Australis e la Ventus Australis, che partono tra settembre e aprile per crociere di quattro oppure otto notti. Le sue crociere di svolgono tra i fiordi, i canali e i ghiacciai più isolati del Parco Nazionale della Terra del Fuoco in Patagonia, tra Cile e Argentina, e sono adatte anche ai bambini (che spesso possono usufruire di tariffe agevolate se non addirittura di viaggi gratuiti).

Le navi hanno un accesso esclusivo ad alcune zone dove non arrivano altre imbarcazioni. Le guide naturalistiche e, talvolta, ospiti d’eccezione e scienziati di fama mondiale tengono lezioni, conferenze, workshop sulla glaciologia, la geografia, la storia, la flora e la fauna della Terra del Fuoco e della Patagonia durante la navigazione o dopo cena, per intrattenere gli ospiti. Le giornate, invece, si trascorrono tra emozionanti escursioni, organizzate in piccoli gruppi. Queste crociere costano intorno ai 3000 euro.

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Fonte: 123rf

Colonie di foche e di pinguini in Patagonia

Un’altra compagnia è la Seabourn, che organizza crociere nell’Artico e in Antartide. Le cabine delle sue navi, la Seabourn Venture e la Seabourn Pursuit, studiate appositamente per effettuare spedizioni (a bordo hanno perfino un sottomarino), sono più lussuose, ma lo scopo del viaggio non è fare una crociera di lusso bensì un’esperienza da veri esploratori.

Ecco allora che le attività che vengono organizzate sono passeggiate sul ghiaccio per avvistare gli orsi polari e le colonie di foche e di pinguini, pagaiare su un kayak tra i ghiacci e gli iceberg per vedere le balene. E, la sera, chi lo desidera, può ascoltare i racconti degli esperti sulla vita di questi luoghi rimasti intatti finora (speriamo ancora per molto) o godersi un cielo stellato o il Sole di mezzanotte – a seconda del periodo in cui si parte – dal ponte della nave. Una crociera di questo tipo costa intorno ai 4000 euro a persona.

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Fonte: 123rf

Fare kayak tra gli iceberg

Un trend da non farsi sfuggire

Anche le grosse compagnie di crociera, però, quelle più commerciali, si stanno muovendo in questo ambito, avendo intravisto un nuovo trend di viaggio che appassiona sempre più viaggiatori.

È così che società come MSC Crociere stanno iniziando a offrire esperienze verso nuove e insolite mete, come la Groenlandia, per esempio. Già quest’estate partirà infatti la prima crociera di MSC verso uno dei luoghi più remoti e incredibili d’Europa. La nave Poesia navigherà tra i mari ghiacciati del Nord Europa, attraversando uno dei punti più mozzafiato che si possano visitare: il Prins Christian Sund, uno stretto lungo circa 100 km chiamato anche “l’autostrada degli iceberg”. Qui, tra imponenti ghiacciai, montagne alte fino a mille metri, scogliere di granito, cascate, iceberg e fiordi, si potrà fare un viaggio a dir poco epico, e a prezzi molto più contenuti, circa 3000 euro a persona.

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Fonte: @MSC Crociere

Lo stretto di Prins Christian Sund in Groenlandia
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Viaggi di lusso nel 2023: le mete più gettonate

Se tra le mete più gettonate per i viaggiatori di lusso fino a poco tempo fa c’erano Italia e Europa, quest’anno le cose sembrano essere un pochino diverse.

O meglio, il nostro Paese e la Francia sono destinazioni di lusso particolarmente ricercate da chi arriva dai mercati lontani, ma nel 2023 l’obiettivo principale sembrerebbe essere recuperare il tempo perduto e i viaggi rimandati a tempi migliori.

Top destinazioni per i viaggi di lusso

A condurre l’analisi sulle mete più desiderate del 2023 dai viaggiatori di lusso è stata la rivista di settore statunitense Luxury Travel Advisor – e riportata da TTG Italia – che ha intervistato alcuni dei big player del mercato del lusso. Quel che emerge in sostanza è che il fascino dell’Europa è indiscutibile, ma che le destinazioni che hanno riaperto le loro porte al turismo da poco attraggono più delle altre.

Stando a quanto si legge, le mete di viaggio più desiderate per il 2023 sono l’Asia, l’Australia e la Nuova Zelanda. Per andare più nel dettaglio scopriamo che Katie Cadar, direttrice di luxury leisure sales di TravelStore, ha spiegato che i viaggiatori di lusso “Vogliono andare dove non sono stati in grado di andare”.

In particolare le richieste arriverebbero per l’Asia, Sud Pacifico, Australia, Nuova Zelanda, Fiji e Giappone. A confermare quanto detto è Marett Taylor, vice presidente di Abercrombie & Kent: “Tutti stanno cercando di recuperare il tempo perduto nei luoghi che si stanno aprendo. Stanno risorgendo il Pacifico meridionale, il Giappone, il Sud Est asiatico. C’è un’ondata di richieste anche per Australia e Nuova Zelanda”.

Non meno interessanti sono le parole di Victoria Batten, vice presidente  di Langham Hospitality Group: “Abbiamo appena aperto The Langham Gold Coast, e stiamo iniziando a vedere molto interesse. Siamo anche a Sydney, Melbourne e in Nuova Zelanda a Auckland, e in effetti riceviamo numerose richieste”.

Come sta messa l’Europa

Tornando al nostro continente, quello che si può leggere sull’intervista è che il boom di viaggi di lusso che c’è stato nel 2022 sembra si stia spegnendo. A tal proposito Wendy Taylor, senior luxury advisor and director of luxury leisure di Preferred Travel of Naples, ha fatto sapere che: “Lo scorso anno sembrava che i clienti volessero fare più Europa; l’Europa era davvero in fiamme, ma ora che il Sud Pacifico si sta aprendo e si stanno aggiungendo altre destinazioni più esotiche i clienti si chiedono ‘Perché aspettare?’”

Mina Agnos, presidente di Travelive, ha dichiarato alla rivista statunitense che: “La Grecia rimane forte e la Croazia lo è altrettanto. Anche l’Egitto sta crescendo parecchio grazie alla prossima apertura del nuovo Grande Museo Egizio. E poi c’è l’Italia, che va sempre bene”.

Emerge però una critica che gli operatori muovono all’Italia: di aprire poche nuove mete. Come sostenuto da Carole Pertusini, product coordinator di IC Bellagio: “In Italia ci sono poche destinazioni nuove. Abbiamo molte richieste di viaggi attivi e all’aria aperta: proponiamo l’Umbria, e anche la Puglia, perché sanno coniugare il lato culturale con quello naturale. E infine la Sicilia, che è stata di grande tendenza nel 2022, e sarà ancora più gettonata quest’anno”.

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Viaggio alla Canarie, le piscine naturali più belle

Le Canarie sono dei paradisi in terra, un arcipelago spagnolo situato al largo della costa Nord-Occidentale dell’Africa che anche d’inverno riesce a regalare giornate in cui sembra di stare in piena estate. Di origine vulcanica, sono lambite dalle fresche e potenti acque dell’Atlantico che, grazie alla sua potenza, riesce a creare dei piccoli angoli di pura bellezza e tranquillità: le piscine naturali.

Le piscine naturali delle Canarie

Partiamo col dire che le Canarie si compongono di 7 isole maggiori, diverse ed affascinanti, e numerosi isolotti minori. Andando più nel dettaglio, Tenerife, Gran Canaria, Fuerteventura, Lanzarote, La Palma, El Hierro e La Gomera sono delle perle naturali ricchi di fascino, vegetazione lussureggiante e splendidi paesaggi.

Famose per le spiagge di sabbia nera, i litorali di sabbia bianca e le scogliere frastagliate, il loro clima eccezionale permette di praticare sport acquatici, windsurf, immersioni subacquee e molto altro ancora, come concedersi momenti di relax in favolose piscine naturali. Vere e proprie pozze d’acqua che spesso si sono formate a causa di eruzioni vulcaniche e che si rivelano anche ideali per il benessere: l’acqua dell’Atlantico è ricca di elementi benefici per il corpo umano come sali minerali, magnesio, iodio, litio, zinco e altro.

Le piscine naturali di Tenerife

Iniziamo questo viaggio alle Canarie da Tenerife, l’isola più visitata dell’arcipelago ricca di parchi naturali e spiagge da sogno. Da queste parti le piscine naturali si trovano soprattutto nella zona Nord. Raccontarvele tutte diventerebbe particolarmente complesso, per questo ne abbiamo selezionate due che sono più che affascinanti.

La prima di cui vi vogliamo parlare è El Caletón de Garachico che è situata vicino al bellissimo castello di San Miguel. Emblema dell’eruzione che rase al suolo Garachico nel 1706, si distingue per essere un’area di pura lava che combina armoniosamente le insenature del mare aperto con le tranquille pozze naturali. Qui si potrà godere della rigenerazione donata dall’oceano e contemporaneamente ammirare uno dei centri storici più belli delle Canarie.

El Caletón de Garachico tenerifle

Fonte: iStock

El Caletón de Garachico, Tenerife

Molto interessante è anche Charco del Viento, un’area piuttosto frequentata in quanto è composta da ben 4 piscine naturali. Una delle più belle è La Guancha.

Le piscine naturali di Fuerteventura

Voliamo poi a Fuerteventura, un vero paradiso per gli amanti del mare in quanto vanta oltre 150 spiagge strepitose di sabbia bianca o di sabbia nera. Non sono da meno le sue piscine naturali come Puertito de Lobos che un tempo era il parco giochi dei leoni marini. Oggi, invece, è una meraviglia della natura situata su un isolotto con vista su Fuerteventura. Una vera e propria perla dell’Atlantico in cui prendono vita diverse preziose piscine naturali dall’azzurro cristallino.

Non da meno è Aguas Verdes a Betancuria con ben sei chilometri di pozze e insenature aperte al mare. Insieme al sole e all’acqua, potrete ammirare persino gli scoiattoli del posto, attrattiva che si aggiunge ai grandi granchi che popolano gli scogli.

Le piscine naturali di Gran Canaria

Voliamo poi a Gran Canaria che vanta oltre 500 spiagge e bellissimi villaggi tradizionali. Tra le sue piscine naturali più affascinanti vi citiamo Los Charcones, una pozza doppia e di grandi dimensioni ubicata nel nord dell’isola.

Non meno affascinanti sono le piscine naturali di Roque Prieto, vicino a Santa María de Guía, dove poter comprendere il vero significato della parola “sconnettersi”. A sorprendere particolarmente è che sono due pozze naturali dove immergersi in bagni tranquilli su una costa di mare impetuoso.

Roque Prieto gran canaria

Fonte: iStock

Roque Prieto, Gran Canaria

L’acqua cristallina, tra le altre cose, mostra un favoloso fondale roccioso, oltre al fatto che questa zona si trova accanto alle estese coltivazioni delle celebri banane delle Canarie.

Le piscine naturali di Lanzarote

Lanzarote sfoggia incredibili paesaggi vulcanici che stregano chiunque. Famosa per le sue spiagge di sabbia nera e i paesaggi lunari, è probabilmente l’isola più desiderata dagli amanti del mare. Tra le sue piscine naturali migliori meritano una menzione Punta Mujeres e Los Charcones de Lanzarote.

La prima si distingue per essere un tratto di ben due chilometri in cui prendono vita diverse piscine naturali, due delle quali ben protette dal mare aperto. Si trovano nel Nord-Est dell’isola e la mano dell’uomo si avverte riflessa solo in alcune scalinate e nelle zone per prendere il sole.

Le seconda, invece, si trovano al Sud di questa perla dell’Atlantico e più o meno nei pressi della meravigliosa Playa Blanca. Sono spettacolari, ma è necessario essere a conoscenza che l’accesso è un po’ complicato in quanto dipende delle condizioni del mare.

Le piscine naturali di La Palma

È il momento di scoprire La Palma, un’isola ultimamente nota a causa dell’eruzione vulcanica iniziata il 19 settembre e durata tre mesi. Ma nei fatti La Palma è molto di più: un micromondo dai paesaggi naturali incontaminati, i sentieri e i panorami infiniti.

Charco Azul offre una possibilità diversa e singolare per godersi il mare: una pozza naturale di grandi dimensioni e riparata dalle onde, ma anche con una piscina infantile con fondo levigato, una piccola cascata e molto altro ancora, tanto da vincere persino la bandiera Ecoplayas 2013.

Charco Azul la palma

Fonte: iStock

Charco Azul, La Palma

Molto bella anche la zona denominata la Fajana di Barlovento con le sue tre bellissime piscine naturali. Un paradiso in cui passare da una piscina all’altra e ricco di sentieri.

Le piscine naturali del La Gomera

La Gomera è un’isola che lascia senza fiato e, soprattutto, poco esplorata. Chi è in cerca di piscine naturali da sogno deve dirigersi verso Charco del Conde nella Valle Gran Rey, uno degli angoli più belli e più ricchi di contrasti di tutte le Canarie.

Una meravigliosa piscina naturale in grado di rendere felici sia adulti che bambini.

Le piscine naturali di El Hierro

Terminiamo questo viaggio alle Canarie presso El Hierro, un vero paradiso per gli amanti delle immersioni, e anche l’isola più piccola e selvaggia dell’arcipelago.

Qui le piscine naturali sono davvero numerose, ma tra le imperdibili senza ombra di dubbio c’è Charco Azul, uno dei posti per fare il bagno più spettacolari e accattivanti dell’isola. A proteggere i bagnanti c’è una fascinosa e imponente roccia.

Infine, sempre a El Hierro vi consigliamo di fare un salto presso la pozza naturale di Las Calcosas a El Mocanal, un villaggio puntellato di antichi tetti di paglia dove svetta fiera una piscina naturale dalle acque tranquille. Una zona in cui è anche possibile fare il bagno in mare aperto, sempre che le onde lo permettano.

Las Calcosas el hierro
Las Calcosas, El Hierro
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Dagli amanti della montagna per gli amanti della montagna: una vacanza a 5 stelle a Plan de Corones

Esclusività, paesaggi mozzafiato ed esperienze indimenticabili: se cerchi avventure ad alta quota, fra le vette più belle delle Dolomiti, da vivere immerso nella sconfinata natura dell’Alto Adige, il Falkensteiner Hotel Kronplatz è senza dubbio la risposta.

Falkensteiner Hotel Kronplatz, vivi la tua vacanza in montagna

Architettura e design contemporanei, perfettamente integrati con la natura circostante, sono alla base del Progetto dell’archistar Matteo Thun, per un soggiorno che, da subito, ti farà capire di essere nel posto giusto. Siamo a Brunico (BZ), proprio ai piedi del Plan de Corones, raggiungibile comodamente con la cabinovia che parte nelle immediate vicinanze dell’hotel. Per una vacanza fatta di sport e panorami mozzafiato, fra piste da sci e sentieri escursionistici.

Tante attività per un soggiorno unico

Arrampicata su ghiaccio, sci alpino e di fondo, ciaspolate: sono tante le attività per goderti la natura incontaminata da protagonista, con esperienze che si modellano sui tuoi desideri, grazie al nostro Experience Concierge che saprà offrirti consigli, idee e suggerimenti che solo un esperto conoscitore della zona può darti.

Ti aspettano tante attività emozionanti che ti permetteranno di goderti al massimo la bellezza della montagna, fra sport, panorami straordinari e un pizzico di adrenalina. Il Falkensteiner Hotel Kronplatz d’altronde è posizionato in un punto strategico, nel cuore della Val Pusteria, il paradiso per chi adora gli sport montani e l’esplorazione delle aree alpine per tutto l’anno. Se d’estate le splendide Dolomiti attirano escursionisti, ciclisti e appassionati di arrampicata, d’inverno è possibile sciar i tutte le aree del comprensorio Dolomiti Super Ski, godendosi totalmente la montagna. Un’avventura che prosegue anche all’interno dell’hotel, grazie ai tanti servizi offerti, fra cui la parete d’arrampicata indoor.

Relax ad alta quota fra massaggi e piscine

Ma sulle Dolomiti c’è anche spazio per il relax grazie all’Acquapura Mountain SPA. Una struttura favolosa di 1.400 mq con trattamenti su misura basati sulla filosofia dei quattro elementi della montagna e saune panoramiche sulle vette circostanti. Roccia, sole alpino, aria di montagna e acqua di sorgente sono i punti cardine attorno a cui ruotano trattamenti e servizi esclusivi costruiti su misura in base alle esigenze. Immaginate di nuotare nella piscina panoramica all’ultimo piano, di depurarvi dalle tossine nella bio sauna o di rilassarvi completamente grazie a un massaggio realizzato da mani esperte: la SPA Acquapura può offrire tutto questo e molto altro, per un benessere totale di corpo e mente.

Cucina d’eccellenza e un ambiente esclusivo

Senza dimenticare l’esclusivo concept di cucina 7Summit Slow Food: un viaggio tra i sapori di un’innovativa cucina altoatesina e i piatti tipici dei paesi con le vette più alte del mondo. Un luogo in cui celebrare l’eccellenza culinaria, accolti in un’atmosfera elegante e accogliente. Dalla luminosa zona Open Kitchen in cui gustare una colazione favolosa ammirando le montagne, alla terrazza con vista panoramica, sino ad arrivare all’On the Rocks Bar per concludere in bellezza la giornata, sorseggiando un delizioso cocktail.

Le offerte

Voglia di una vacanza a cinque stelle in montagna? Il Falkensteiner Hotel Kronplatz ha riservato per i suoi ospiti tantissime offerte. Approfitta dello speciale 4=3 Midweek Special*: se prenoti 4 notti, una è in regalo. Se sei un amante dello sci invece l’offerta Time Out Invernale* è quella che fa per te: 2 skipass già inclusi nel prezzo!

*Offerte soggette a disponibilità limitata. Scopri i termini e condizioni su https://www.falkensteiner.com/it/hotel-kronplatz/offerte

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La villa di James Bond è arrivata nel metaverso: è un sogno

Il modo in cui viaggiamo è in continua trasformazione, perché noi lo siamo. Anno dopo anno, infatti, si intrecciano nuove esigenze che accomunano gli avventurieri di tutto il mondo e che si trasformano in vere e proprie tendenze alle quali non possiamo rinunciare.

Lo abbiamo visto con l’astroturismo e il Vanlife, con le staycation e poi con tutti quei viaggi organizzati per esplorare e vivere la natura nella sua forma più selvaggia e primordiale. Anche i viaggi virtuali si sono affacciati nella quotidianità, proprio loro che ci hanno permesso di esplorare meraviglie lontane stando comodamente seduti sul divano di casa. Certo è che fino questo momento le esperienze che abbiamo vissuto non sono mai state così immersive e interattive come succede nel metaverso.

Cos’è il metaverso lo sappiamo tutti, si tratta di una vera e propria rivoluzione che permetterà alle persone di perdersi e immergersi all’interno di un insieme di spazi virtuali attraverso il proprio avatar. Quello che in molti non sanno, però, è che è già possibile viaggiare attraverso questo, e raggiungere luoghi straordinari che, fino a questo momento, avevamo soltanto immaginato. Come quella villa mozzafiato che affaccia sull’oceano, che è ispirata all’incredibile dimora di James Bond, e sembra un sogno a occhi aperti.

Benvenuti nel metaverso

Gli esperti non hanno dubbi: il metaverso non solo cambierà la vita delle persone, ma anche il nostro modo di viaggiare. A crederci, prima degli altri, è stata la vivace e dinamica Seul. La tecnologica capitale della Corea del Sud, infatti, è diventata la prima città a entrare nel metaverso. Questo significa che le persone, che si tratti di cittadini o di stranieri, possono già entrare in quel mondo parallelo e perennemente connesso, in qualsiasi posto essi si trovano, grazie a un avatar e ai visori per la realtà virtuale.

Non solo Seul, però. Giorno dopo giorno, infatti, il metaverso si sta popolando con luoghi che già conosciamo e altri che, fino a questo momento, abbiamo solo immaginato. È questo il caso di un’incredibile villa in stile James Bond creata dall’architetto Omar Hakim che ha suscitato l’interesse di tantissime persone di tutto il mondo. C’è già chi si chiede se la villa è in vendita o affittabile per brevi o medi periodi, sempre nel metaverso, intendiamoci.

La villa nel metaverso costruita dall'architetto Omar Hakim

Fonte: IPA

La villa nel metaverso costruita dall’architetto Omar Hakim

La spettacolare villa in stile James Bond

Firmata dall’architetto Omar Hakim, questa splendida dimora ha tutte le carte in regola per trasformarsi nel sogno proibito di tantissime persone. Basta guardare le immagini per comprendere che si tratta di una villa davvero eccezionale.

Per la sua creazione, Hakim si è lasciato ispirare dalle ambientazioni che hanno fatto da sfondo alle avventure di James Bond, ma anche all’iconica casa di Iron Man. La villa, situata su una costiera solitaria e affacciata a strapiombo sull’oceano, è arricchita dalla presenza di un caveau per le auto di lusso, The Cars Vault, e anche da una vasca piena di squali, un vero e proprio antifurto naturale per tenere lontani i malintenzionati.

Sopra la piscina è stato realizzato anche un giardino zen per la meditazione in forma circolare, ispirato proprio al Poison Garden di Lyutsifer Safin nel film di James Bond, No Time To Die. Non manca neanche un eliporto personale e una piscina a sbalzo che si estende sul mare.

Metaverso: l'architetto Omar Hakim ha costruito la villa dei sogni

Fonte: IPA

Metaverso: l’architetto Omar Hakim ha costruito la villa dei sogni
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Crociere di lusso: sta per salpare l’Orient Express del mare

Non soltanto sarà la nave da crociera più lussuosa di sempre, ma sarà anche la nave di lusso più grande del mondo. Quella che solcherà i mari prossimamente – si parla del 2026 – sarà l’Orient Express galleggiante. Le prenotazioni per si apriranno nel 2024.

Sarà costruita dai Chantier de l’Atlantique a Saint-Nazaire, in Francia, per conto della compagnia di navigazione Silenseas in collaborazione con il gruppo alberghiero Accor.
Di fatto sarà un super yacht più che una vera e propria nave da crociera a cui siamo abituati, un’enorme barca a vela ispirata proprio al celebre treno storico, a bordo della quale potranno viaggiare pochi fortunatissimi ospiti.

Come sarà l’Orient Express Silverseas

Lungo 220 metri e con una stazza di 22.300 tonnellate, questa nave avrà soltanto 54 suite e una Presidential Suite di 1.415 metri quadrati, con una terrazza privata di 530 metri quadrati. Sarà in grado di ospitare fino a 120 passeggeri per crociere nel Mediterraneo e nel Mar dei Caraibi.

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Fonte: ©Maxime d’Angeac/Martin Darzacq

L’innovativo design della nave più grande e lussuosa del mondo

A bordo per gli ospiti ci saranno due piscine, due ristoranti e un bar super lussuosi. Non mancherà un teatro per l’intrattenimento serale e persino uno studio di registrazione privato. Ci sarà anche una spa per sottoporsi a trattamenti termali e sessioni di meditazione e, naturalmente, non mancheranno escursioni esclusive durante le tappe della crociera.

Tradizione e innovazione

La nave Oriente Express sarà sì la versione marina dello storico treno, ma saranno applicate tecnologie ultramoderne per garantire la qualità della navigazione, la sicurezza per gli ospiti a bordo e la sostenibilità ambientale.

Il design di questo enorme yacht sarà rivoluzionario, grazie alla realizzazione di tre vele rigide chiamate SolidSail, ciascuna con una superficie di 1.500 metri con tre alberi basculanti che si innalzeranno fino a più di cento metri d’altezza che serviranno a far navigare la nave in qualunque condizione meteo.

Inoltre, i motori funzioneranno con entrambe l’energia eolica e il modernissimo gas naturale liquefatto (Lng), come le ultimissime navi da crociera.

Il design

Nulla sarà lasciato al caso. Per costruire la nave Orient Express sono stati ingaggiati i migliori studi di architettura e design. Responsabile dell’elegante esterno è la Stirling Design International.

Gli interni e l’arredamento sono invece stati affidati a Maxime D’Ageac, il famoso architetto francese a cui Accor ha già affidato anche la riprogettazione del nuovo treno Orient Express che partirà nel 2025. Nelle intenzioni di Accor c’è quella di dare il via al proprio settore delle crociere con una seconda nave il cui varo è previsto nel 2027.

Le altre navi da crociera di lusso in arrivo

Accord non è l’unica azienda di ospitalità a essere entrata nel settore nautico. Il gruppo Ritz-Carlton ha annunciato l’arrivo di Evrima, una nave lunga 190 metri che potrà ospitare 298 persone nelle sue 149 suite.

Anche il brand dell’hôtellerie di lusso Four Seasons sta costruendo una nave da crociera lussuosa che salperà nel 2025. Sarà lunga 207 metri, larga 27 e ospiterà 14 ponti. Avrà soltanto 95 suite, ma saranno molto grandi, ciascuna di esse è costata 4,3 milioni di euro. La suite più grande, la “Funnel Suite”, sarà di più di 892 metri quadrati e si svilupperà su quattro livelli, avrà persino una piscina privata e un’area termale dedicata

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Viaggi di lusso: i jet privati diventano “politically incorrect”

Raccolgono migliaia di Like e suscitano grande invidia da parte dei follower i post di politici, vip, sportivi e influencer che mostrano le immagini dei loro viaggi di lusso a bordo di costosissimi jet privati, seduti comodamente su ampie poltrone in pelle, gustando piatti di frutta esotica (magari fuori stagione), flûte di Champagne e ogni ben di Dio serviti da personale di bordo dedicato ed esclusivo su bellissimi tavolini in radica. Piccoli ed eleganti aerei costosissimi, ma soprattutto super inquinanti.

Il punto infatti è proprio questo. Spesso questi personaggi cercano di convincere i loro fan ad avere uno stile di vita sostenibile, magari mentre si stanno recando a un evento mondiale sul clima viaggiando proprio su un jet privato.

Ma, chi di social ferisce di social perisce pure. Questi personaggi, proprio a causa dell’uso spropositato di jet privati per viaggi di lavoro, per andare in vacanza, per un’ospitata di una sera o per un concerto, sono ora nel mirino di organizzazioni specifiche, ma anche di media e di conseguenza anche di follower per la loro incongruenza e per i danni che stanno causando all’ambiente in cui tutti noi dobbiamo vivere.

Sì, perché mentre noi ci stipiamo in abitacoli stretti e poltrone rigide a bordo di compagnie aeree low cost per spendere il meno possibile per viaggiare e vedere il mondo, loro se la godono ci fanno respirare l’aria inquinata che producono, Non si tratta di invidia ma di fatti.

Quanto consuma un jet privato

Andiamo al dunque e scopriamo quanto inquina un jet privato rispetto a un volo di linea. Un aereo Cessna Citation XLS, che è uno dei jet più diffusi al mondo, consuma 857 litri di carburante per ogni ora di utilizzo, il che significa che rilascia circa 2,5 chilogrammi di anidride carbonica (Co2) nell’atmosfera terrestre per ogni litro di carburante consumato. In un’ora di viaggio, quindi, un solo jet privato può emettere due tonnellate di Co2. A dirlo sono i dati di Transport and Environment, la Ong europea che si sta battendo per riuscire a sensibilizzare il mondo dell’aviazione e i governi e ottenere trasporti più puliti.

Per non parlare pii dei costi. Per rifornire un jet privato si può spendere da poco più di 500 dollari a quasi 2.000 all’ora. Inoltre, per riempire un jet privato da zero a pieno può costare tra i 2.000 agli oltre 30.000 dollari.

Quanto consuma un aereo di linea

Per fare un confronto, basti sapere che un Jumbo 747, per esempio, consuma in un’ora circa 14.750 litri di cherosene, vale a dire oltre 4 litri al secondo. Calcolatrice alla mano: per consumare quanto un 747 bastano quindi 17 jet privati che, d’estate o in occasione di grandi eventi si fa presto a farli volare. Basti pensare che lo scorso anno, in occasione del World Economic Forum che si tiene ogni inverno a Davos, in Svizzera, dove i potenti del mondo s’incontrano per discutere proprio di clima, sono stati contati 1.040 jet privati in una settimana ovvero 148 al giorno, generando emissioni di Co2 quattro volte superiori a quelle che in media sono attribuite a questo tipo di velivoli nelle altre settimane dell’anno.

Jet privati nell’occhio del ciclone

Stando al profilo Instagram Jet dei ricchi, che monitora l’utilizzo di jet privati da parte di volti noti italiani (e non risparmia proprio nessuno), il rapper Fedez – marito della nota imprenditrice digitale Chiara Ferragni, anch’essa amante del lusso dei jet – avrebbe usato quattro voli privati per andare da Ibiza a Tirana per tenere dei concerti che hanno emesso 12 tonnellate di Co2 ovvero l’equivalente, in media, del consumo annuo per tutti gli spostamenti di quattro persone.

Persino i tanto acclamati e pluripremiati Måneskin, secondo i calcoli degli attivisti avrebbero provocato 11 tonnellate di emissioni per tenere due concerti in Europa. In due giorni il jet che li ha trasportati i avrebbe infatti emesso nell’atmosfera la stessa quantità di anidride carbonica che una persona normale emette in quattro anni per tutti i trasporti.

Non si risparmiano neppure i politici che, diciamo la verità, per primi, dovrebbero dare l’esempio. Maggiormente preso di mira è Matteo Renzi. Scrivono in un post, infatti, che il noto politico abbia partecipato in Arabia Saudita alla Future Investment Initiative, considerata la “Davos del deserto” viaggiando molto probabilmente a bordo di un aereo privato modello Falcon Jet 2000. Questo volo vrebbe emesso, secondo i calcoli, 15,8 tonnellate di Co2 ovvero quanto una persona normale emette in cinque anni e mezzo per tutti i suoi trasporti.

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Puoi dormire in un jet di lusso, sulla terraferma, con vista sull’oceano

Le esperienze di viaggio, ormai lo sappiamo, passano anche e soprattutto per gli alloggi. Sempre di più, infatti, le case, le stanze degli hotel e le strutture ricettive caratterizzano in maniera univoca tutte le avventure che viviamo intorno al mondo.

Luoghi che, grazie a posizioni strategiche, design ricercati e dettagli bizzarri e originali, arricchiscono in maniera unica i nostri momenti di esplorazione consentendoci di realizzare sogni e desideri straordinari. Insomma, l’alloggio non è più solo quel luogo dove fermarsi a riposare per la notte, ma diventa parte integrante dell’intera avventura.

Ed è proprio questo quello che fa quel jet che un imprenditore ha trasformato in una villa mozzafiato che affaccia su una delle spiagge più belle del nostro mondo, quella di Nyang Nyang a Bali, in Indonesia.

Dormire in un jet sulla terraferma: l’esperienza straordinaria a Bali

Il nostro viaggio di oggi ci conduce dall’altra parte del mondo, al cospetto di un’isola meravigliosa che ogni giorno è raggiunta da migliaia di viaggiatori provenienti da ogni dove. Ci troviamo a Bali, in Indonesia, immersi in paesaggi selvaggi e mozzafiato plasmati sapientemente da Madre Natura, dei veri e propri capolavori visivi che incantano lo sguardo e riscaldano il cuore.

Proprio qui, in questa terra bagnata dall’acqua e rinomata per le montagne vulcaniche, per i boschi, le risaie e le barriera corallina, è stato creato uno degli alloggi di lusso più incredibili di sempre, lo stesso che permetterà a chiunque arrivi qui di vivere una delle avventure più straordinarie di una vita intera.

Sulla spiaggia di Nyang Nyang, un lembo di sabbia bianca che si estende per oltre un chilometro, è ora possibile avvistare un Boeing 737. Si tratta di un velivolo un tempo appartenuto alla compagnia indonesiana Mandala Airlines, e che è stato trasformato in un alloggio di lusso che consente ai viaggiatori di vivere un’esperienza unica. Su questa distesa incontaminata, situata nella costa più meridionale di Bali e poco frequentata dai turisti, è possibile vivere una vacanza da sogno.

Private Jet Villa

Fonte: Private Jet Villa by Hanging Gardens

Il Jet trasformato in una villa di lusso a Bali

Private Jet Villa: la villa di lusso sull’Oceano Indiano

Se state cercando un’esperienza incredibile, unica e sensazionale, allora il posto giusto da raggiungere è Bali. Non solo per ammirare tutte le meraviglie naturali che appartengono all’isola, ma anche per dormire all’interno di una lussuosa e inaspettata villa che si affaccia direttamente sull’oceano indiano.

Il suo nome è Private Jet Villa by Hanging Gardens, e come abbiamo anticipato è l’alloggio ricreato all’interno di un vecchio Boeing 737. Il velivolo, utilizzato per le rotte a medie e breve raggio, è stato acquistato e trasformato in un alloggio di lusso da un imprenditore dopo il fallimento della compagnia aerea Mandala Airlines.

Dopo l’acquisto, il velivolo è stato traportato sulla spiaggia di Nyang Nyang, ed è stato trasformato in una villa che affaccia direttamente sull’Oceano Indiano. L’intera proprietà, che può essere affittata per una vacanza da sogno, comprende due camere da letto, un bagno, un salone e una cucina. Non manca, ovviamente, una terrazza panoramica che permette di abbracciare con lo sguardo tutto il paesaggio circostante.

Attorno alla struttura sono stati realizzati anche una piscina e un solarium, per arricchire l’esperienza di pernottamento e consentire alla persone di vivere una vacanza fatta di relax e di bellezza.

Affittare Private Jet Villa by Hanging Gardens ha un costo piuttosto elevato, di circa 6000 dollari a notte. Tuttavia basta guardare le fotografie, e tutto quello che l’alloggio ha da offrire, per convincersi che sì, l’esperienza da vivere vale questa spesa.

Private Jet Villa

Fonte: Private Jet Villa by Hanging Gardens

Un alloggio di lusso sull’Oceano indiano
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Dove si trova la lussuosissima villa del film “Glass Onion”

Un successo annunciato il film “Glass Onion – Knives Out” di Netflix, che vede un cast a dir poco stellare a partire da Daniel Craig, Edward Norton, Kate Hudson, Ethan Hawke e Hugh Grant, giusto per citare i più famosi.

La location dove è girato il film è da sogno e molti di coloro che lo hanno visto si sono domandati dove si trovi.

La trama del film

Tutta la vicenda si svolge in un solo posto. Ma che posto. Una meraviglia. Si tratta della lussuosissima villa dell’egocentrico multimiliardario Miles Bron (Edward Norton), proprietario della Alpha Industries il quale, annoiato sulla propria isola privata durante la pandemia, decide di invitare alcuni vecchi amici a tenergli compagnia, organizzando una cena con delitto.

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Fonte: IPA

Una scenda del film “Glass Onion” con Daniel Craig ambientato nel resort del Peloponneso

Per chi non avesse ancora visto il film, non vogliamo spoilerarvi. Limitiamoci a raccontare della villa, che Miles ha chiamato Glass Onion, appunto, per via di una gigantesca cupola di vetro sul tetto della magione visibile fin dal mare.

Dove si trova la vera villa di “Glass Onion”

Nel film i protagonisti non nascondono di trovarsi su un’isola del Mare Egeo. Quindi, Grecia. E non siamo molto lontani dalla verità. È stato davvero girato nella penisola ellenica, ma non su un’isola. Bensì sulla terraferma. Inoltre, non si tratta di una villa privata bensì di un resort di lusso, dove chiunque – budget permettendo – può andare in vacanza.

Il resort è l’Amanzoe della catena di hôtellerie di lusso Aman e si trova nella località di Porto Heli (o Cheli), nella regione del Peloponneso, a due ore e mezza di auto da Atene.

È una meravigliosa struttura dall’architettura modernamente classicheggiante completamente bianca come fosse un tempio greco, con colonnati, tempietti, scalinate, una fitta vegetazione che degrada verso il mare blu inteso com’è l’Egeo, ma anche con piscine a sfioro, terrazze panoramiche, un teatro all’aperto con gradoni di pietra e grosse fiaccole per la sera. Un sogno vero. Ed è all’esterno di questo resort, fatto solo di ville private e di cabanas sulla spiaggia, che è stato girato tutto il film.

Sì perché, al contrario, gli interni sontuosi e anche un po’ kitsch visti nelle scene del film sono stati ricreati negli studi cinematografici di Belgrado, in Serbia.

La location

Di Porto Heli non si vede praticamente nulla. Peccato, perché è un posto davvero unico e sono pochi i turisti stranieri – tra cui gli italiani – a conoscerlo. È considerata una località di villeggiatura dei ricchi greci. Qui trascorrono le vacanze armatori, magnati e celebrity locali. Aveva una villa anche l’ex re di Grecia, Costantino II. Si popola soprattutto d’estate.

È affacciata sulla baia del Golfo Argolico e, a pochi chilometri dalla costa, si intravede l’isola di Spetses, una delle Isole Saroniche (le altre sono Egina, Idra, Poro e Salamina), famosa per essere car free. Qui ci si sposta solo in motorino e il trasporto pubblico è fornito da carrozze trainate da cavalli. Ed è proprio da qui che s’imbarca il gruppo di amici per raggiungere l’isola privata.

Ma torniamo a Porto Heli. A parte il resort di “Glass Onion”, meriterebbe una visita se non altro per l’antica città portuale di Halieis. Le sue rovine sono in parte sulla terraferma e in parte nel mare. Un sito archeologico unico.

È anche una meta delle vacanze dove possono andare tutti, comunque. E in ogni stagione dell’anno. D’inverno, per esempio, gli ateniesi vengono spesso a passeggiare lungo il porto per ammirare le splendide imbarcazioni attraccate.

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Fonte: 123rf

Veduta di Porto Cheli in Grecia
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I servizi più incredibili offerti dagli alberghi di lusso

Se prima erano le piccole attenzioni a fare la differenza, oggi, per distinguersi, molti hotel di lusso puntano su qualcosa che vada ben oltre il tocco di classe del servizio di couverture, al fine di conquistare ospiti sempre più esigenti e rendere il loro soggiorno indiscutibilmente memorabile. Ecco alcuni dei servizi più esclusivi e originali che alcuni alberghi offrono ai clienti che desiderano godersi ogni istante della propria vacanza senza badare a spese.

Esperienze di lusso nella neve

Chi vuole trascorrere esperienze davvero esclusive durante una vacanza sulla neve non ha che l’imbarazzo della scelta. Sulle Alpi svizzere, ad esempio, si incontrano strutture che coniugano l’accoglienza alpina in suite lussuose a un mondo di relax, fatto di sale per trattamenti con la possibilità di prenotare una suite privata, bagni di vapore e saune, giardini termali, piscine giapponesi o vasca idromassaggio all’aperto da cui godere di panorami spettacolari.

C’è chi offre ai propri ospiti originali itinerari su misura, come un’immersione nel ghiaccio in laghi di montagna, sci-alpinismo notturno, un giro su slitte trainate da cani o ski safari. Nella foresta di Arosa, è stata invece ricavata nel fianco di una montagna una Spa di 54mila metri quadri, che ospita un’area acquatica con piscine interne ed esterne a temperatura variabile, getti massaggianti, cascate, grotte, saune e una decina di suite per trattamenti.

Anche in Italia non mancano di certo le proposte esclusive, come dormire in uno chalet di neve nel cuore delle Alpi e vivere una Snow Dream Experience, un’esperienza da sogno all’insegna della bellezza e del benessere, con escursioni nella vallata innevata insieme agli alpaca, trekking con le ciaspole e sessioni di shopping all’interno di raffinate boutique. Alcuni hotel, invece, mettono a disposizione dei propri ospiti una pista di atterraggio per elicotteri, che permette di raggiungere le località sciistiche più ambite e godersi le prime curve sulle piste appena preparate.

Dalle offerte basate sui gusti degli ospiti al kayak tra le foche

Un prestigioso gruppo alberghiero francese, con hotel in oltre 100 Paesi del mondo, ha studiato un sistema ingegnoso per rispondere efficacemente alle esigenze dei propri ospiti e concepire offerte su misura. Per un mese, il personale ha controllato i profili pubblici degli ospiti sui social media con l’intento di conoscere i loro interessi, utilizzando queste informazioni come fonte di ispirazione. Così, agli amanti della cucina raffinata è stata offerta una lussuosa esperienza culinaria francese, ai fan delle auto di lusso un certificato per guidare una Ferrari e una Lamborghini, agli amanti delle terme una giornata in una rinomata Spa, agli sportivi biglietti VIP per una partita di hockey.

In Islanda, nella magica Penisola di Troll, un’ex fattoria si è invece trasformata in uno dei “Migliori hotel del mondo” del 2023, secondo la Gold List di “Condé Nast Traveler”. In questo intimo resort, gli ospiti possono trascorrere intere giornate nella splendida Spa, passando dalla piscina esterna riscaldata con energia geotermica alla vasca idromassaggio fino a provare il brivido della piscina ghiacciata dopo la meditazione in una sauna. Tra i servizi offerti ci sono anche la pesca con la mosca in alcuni dei fiumi più rinomati de Paese, gite in kayak tra le foche, bagni sonori in una piccola stanza a lume di candela e una sala multimediale. Ovviamente il soggiorno non è per tutte le tasche, considerando il prezzo di una doppia si aggira sui tremila euro.