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Cosa vedere in Franciacorta, territorio che custodisce vigneti, borghi antichi e panorami da cartolina

Dolci colline ricoperte di vigneti e punteggiate da borghi medievali, castelli antichi e monasteri, che si estendono in un’area compresa tra la città di Brescia e la sponda meridionale del Lago d’Iseo. Siamo in Franciacorta, territorio rinomato per i suoi vini, le “bollicine” realizzate con metodo classico, e per i paesaggi naturali da cartolina. Una meta perfetta per un viaggio che unisce natura, enogastronomia, arte e relax.

Il modo migliore per assaporarne le diverse sfaccettature? Muoversi in bici, in moto, a cavallo o in quad, con l’aria tra i capelli e lo sguardo perso tra i vigneti. Prevedete delle soste in alcune delle cantine più belle d’Italia per degustare i loro prodotti e poi esplorate il patrimonio culturale e architettonico che racconta millenni di storia. Prendete carta e penna e annotate: queste sono le 15 cose da vedere e da fare in Franciacorta per vivere un’esperienza memorabile.

Cosa vedere in Franciacorta

Dalle cantine più prestigiose ai borghi medievali che spiccano tra le colline e i filari, dai siti storici e religiosi fino a uno dei siti naturali più importanti della Lombardia. Vi sveliamo i luoghi imperdibili della Franciacorta.

Le Cantine della Franciacorta

Sono l’anima produttiva e culturale della regione franciacortina: le cantine sono le protagoniste indiscusse. Sono tantissime e la maggior parte di loro è legata al Consorzio Franciacorta, con il suo disciplinare per la realizzazione di spumanti metodo classico con denominazione DOCG che fanno concorrenza ai vicini champagne francesi.

Tante cantine non sono solo luoghi di produzione vinicola, ma veri e propri templi culturali in cui tradizione, innovazione, ospitalità, design ed arte si uniscono per offrire esperienze immersive. Mete perfette per fare degustazioni, esplorare con guide esperte le modalità di creazione dei vini Franciacorta, assistere ad eventi culturali e mondani, ma anche immergersi nell’arte. Sì perché alcune cantine sembrano veri e propri musei, ricchi di elementi artistici e architettonici mozzafiato.

Oltre a Bellavista, Guido Berlucchi, Barone Pizzini, Ferghettina, La Montina e Contadi Castaldi, che sono solo alcune delle più note e premiate cantine franciacortine, spicca anche Ca’ del Bosco (a Erbusco), celebre per le numerose opere di arte contemporanea posizionate negli spazi interni ed esterni della cantina, offrendo un’esperienza sensoriale unica. Qui sono esposte sculture di Igor Mitoraj, Arnaldo Pomodoro, Rabarama, Stefano Bombardieri e Mimmo Pladino, per citarne solo alcuni.

I borghi medievali

Sono diversi i borghi che compongono il territorio franciacortino. Di origine medievale, sono piccoli e grandi scrigni di bellezze, tra chiese antiche, castelli, palazzi e ville nobiliari, giardini e piazzette vivaci che durante le sagre popolari riuniscono la popolazione di fronte a piatti della tradizione, musica e buon vino.

Di seguito tutti i borghi della Franciacorta:

  • Adro
  • Capriolo
  • Cazzago San Martino
  • Cellatica
  • Coccaglio
  • Cologne
  • Corte Franca
  • Erbusco
  • Gussago
  • Iseo
  • Monticelli Brusati
  • Paderno Franciacorta
  • Passirano
  • Paratico
  • Provaglio d’Iseo
  • Rodengo Saiano
  • Rovato

Impossibile stabilire quale sia il più bello: ognuno ha la propria unicità. Come Erbusco, il “cuore” della Franciacorta, sede del Consorzio e culla delle più grandi cantine del territorio (come Bellavista e Ca’ del Bosco). Passeggiando nel suo centro storico, che conserva alcuni scorci delle antiche mura del castello medievale, potrete ammirare la Pieve antica, la Chiesa di Santa Maria Assunta e le meravigliose ville nobiliari (che in eventi speciali, come Erbusco in Tavola, aprono le porte al pubblico mostrandosi in tutta la loro eleganza).

Meritano una menzione anche Bornato, uno dei borghi più pittoreschi della Franciacorta con il suo castello e gli scorci panoramici; Ome, con le antiche mulattiere, i sentieri tra i boschi e un’antica fucina del XV secolo ancora funzionante (l’Antico Maglio Averoldi); Passirano con il suo imponente castello tra i filari.

Anche Gussago, adagiato sulle dolci colline vitate (chiamate localmente i “ronchi”), è da segnare: l’icona del borgo è la Santissima (che vediamo di seguito), un complesso monastico che spicca in cima a una collina con panorama mozzafiato sul paesaggio circostante.

Iseo, invece, è affacciato sul lago e alterna il centro storico dallo stile medievale a un lungolago vivace (soprattutto d’estate) e ricco di eventi.

Castello di Gussago – La Santissima di Gussago 

Svetta meravigliosamente in cima al colle Barbisone di Gussago, dalle pendici ricche di filari, e sembra proprio uscire da una cartolina: il Castello di Gussago – La Santissima è un affascinante complesso storico (e una cantina di ottima qualità) che unisce arte, spiritualità, natura e tradizione vinicola.

Nata come convento domenicano (XVI secolo), la Santissima ha struttura romanica che dopo la soppressione dell’ordine domenicano è stata trasformata in una villa in stile neogotico moresco, conferendole l’aspetto attuale simile a un castello. Dalla sua terrazza naturale, il complesso offre viste panoramiche memorabili che nelle giornate più nitide svelano anche il Monte Rosa.

Castello di Gussago - La Santissima, Franciacorta

Fonte: iStock

Castello di Gussago – La Santissima, in Franciacorta

Il Castello di Bornato

Tra i borghi antichi che punteggiano la Franciacorta, quello di Bornato custodisce un raro esempio di castello medievale con una splendida villa rinascimentale costruita al suo interno, Villa Orlando, ancora abitata dai proprietari, con sale rinascimentali affrescate, il giardino all’italiana, una chiesetta e gli antichi sotterranei. Oggi è anche una cantina vitivinicola in cui programmare una visita, ma si dice che in passato anche Dante Alighieri vi soggiornò durante il suo esilio da Firenze. Il panorama da qui? Di rara bellezza. E nelle giornate più terse lo sguardo corre lungo la Pianura Padana fino a scorgere anche gli Appennini.

L’Abbazia Olivetana di San Nicola

Durante la vostra esplorazione lungo la Franciacorta, segnatevi questa tappa: l’Abbazia Olivetana di San Nicola, a Rodengo Saiano. Si tratta di un capolavoro architettonico rinascimentale, un complesso monastico con un affascinante chiostro, fondato dall’ordine cluniacense attorno al X secolo e poi gestito dai Benedettini Olivetani di Monte Oliveto Maggiore.

Dopo essere stata ottimamente restaurata, l’Abbazia è tornata ai suoi antichi splendori ed è oggi uno dei più ricchi monasteri del Nord Italia, che ospita opere, tra gli altri, del Moretto e del Romanino.

Il Monastero di San Pietro in Lamosa (Provaglio d’Iseo)

Abbarbicato su un colle con vista magnifica sulle Torbiere del Sebino, si trova un antico complesso monastico benedettino molto affascinante: il Monastero di San Pietro in Lamosa di Provaglio d’Iseo. Una combinazione unica di storia, arte e natura. Da visitare la chiesa romanica, il chiostro del XV secolo e la Sala dei Disciplini (oratorio barocco decorato con affreschi primo-cinquecenteschi e un maestoso crocifisso), oltre al paesaggio naturale circostante.

La Riserva Naturale Torbiere del Sebino

A sud del Lago d’Iseo si estende un’area protetta di 360 ettari, tra le zone umide più importanti della Lombardia: le Torbiere del Sebino, con specchi d’acqua alternati a sentieri immersi nella natura selvaggia, ponticelli e scorci di rara bellezza. Qui è ospitata una ricca biodiversità e una grande varietà di uccelli migratori (la Riserva Naturale Torbiere del Sebino è infatti un paradiso per gli amanti del birdwatching).

Potrete fare un’escursione a piedi scegliendo uno dei percorsi ad anello che la attraversano, dall’alba al tramonto. Il costo di accesso è di 2 euro per adulto (i bambini fino a 8 anni non pagano). Un’ottima meta per la disconnessione e il contatto autentico con la natura, per tutta la famiglia.

Riserva Naturale Torbiere del Sebino, Franciacorta

Fonte: iStock

Riserva Naturale Torbiere del Sebino, in Franciacorta

Il Convento della Santissima Annunciata di Rovato

A Rovato, uno dei Comuni più a sud della Franciacorta, c’è un convento che dall’alto del Monte Orfano osserva una buona parte del territorio vitivinicolo: si tratta del Convento della Santissima Annunciata (consacrato nel 1507), un gioiello di arte, spiritualità, storia e architettura religiosa rinascimentale.

Chiesa, sagrestia, chiostro, celle dei frati, refettorio e una cappella interna sono tutti luoghi visitabili, mentre dalla loggia panoramica si gode una vista mozzafiato sui vigneti della Franciacorta. Una chicca? A poca distanza si trova una panchina formato maxi in cui sedersi e ammirare il paesaggio, appartenente al circuito delle Panchine Giganti.

Cosa fare in Franciacorta

Non ci si annoia di certo nel territorio franciacortino. Dai tour in bici alle degustazioni di piatti tradizionali, dagli eventi culturali allo shopping, ecco 7 cose da fare in questa terra di vini e colline.

In bici, moto o quad lungo la Strada del Vino Franciacorta

Sono diverse le occasioni per noleggiare bici, Vespe o quad per vivere l’esperienza di un tour panoramico tra vigneti, colline, borghi e cantine della Franciacorta. Ma anche percorrere le stradine tra i filari a piedi è un’avventura consigliatissima. Qui potete trovare la mappa con tutti i percorsi possibili e i punti di interesse da scoprire lungo la Strada del Vino.

Eventi e sagre tra i vigneti e i borghi

Non mancano gli eventi in Franciacorta. Se capitate in questo territorio della provincia di Brescia durante la primavera, potrete ad esempio assistere a Franciacorta in Fiore, che si tiene tutti gli anni a maggio nel borgo antico di Bornato: una rassegna florovivaistica con giardini diffusi, installazioni artistiche e percorsi naturalistici meravigliosi per celebrare tutta la bellezza dei fiori e sensibilizzare sull’importanza degli insetti impollinatori. A Marzo, invece, prende vita il Festival di Primavera, un weekend dedicato all’incontro tra cultura, enogastronomia e tradizione, con degustazioni in cantina, piatti della tradizione, visite culturali guidate nei luoghi storici del territorio.

In estate, poi, sono numerose le sagre popolari in cui degustare la cucina tradizionale a suon di musica e brindisi. L’evento più atteso è poi il Festival Franciacorta in Cantina, che si tiene a settembre: tantissime cantine aprono le porte per degustazioni ed eventi esclusivi.

Degustazione dei piatti della tradizione

Nelle pause tra le visite in cantina e nei borghi, potrete recarvi nei ristoranti, negli agriturismi e nelle trattorie tipiche dove assaggiare i migliori piatti della tradizione culinaria del territorio. Non potrete lasciare la Franciacorta (e in generale la provincia di Brescia) senza aver provato i salumi locali, il manzo all’olio di Rovato, i casoncelli e i formaggi della Val Camonica.

Shopping all’Outlet Franciacorta

Dopo un’immersione della cultura e nelle tradizioni della Franciacorta, non manca anche una tappa per lo shopping sfrenato a Rodengo Saiano, presso l’Outlet Village Franciacorta, uno dei più importanti del Paese con oltre 160 negozi e boutique di marchi prestigiosi con sconti golosi tutto l’anno.

Relax e coccole di benessere

Molti hotel e agriturismi in Franciacorta offrono esperienze benessere, spa e trattamenti, spesso con vista sui vigneti o sul Lago d’Iseo. Uno dei più noti (che spesso ospita Vip italiani e internazionali) è L’Albereta Relais & Chateaux (a Erbusco), in cui si trova la SPA firmata Chenot.

Gita fuori porta a Monte Isola

Non rientra geograficamente nel territorio franciacortino, ma è una tappa obbligata durante un soggiorno in questo territorio bresciano, comodamente raggiungibile da Iseo (o da Sulzano) con il traghetto: nel cuore del Lago d’Iseo, Monte Isola è l’isola lacustre più grande d’Italia e dell’Europa Occidentale ed è uno scrigno di tesori da scoprire.

È uno dei “Borghi più Belli d’Italia” e incanta con i suoi pittoreschi borghetti sparsi lungo le sue pendici (come Peschiera Maraglio, Carzano e Novale), le tradizioni culinarie secolari (tra cui il salame di Monte Isola e le sardine essiccate), la natura rigogliosa che domina incontrastata e il Santuario della Madonna della Ceriola nel punto più alto dell’isola. Vi consigliamo di partire zaino in spalla lungo il sentiero che raggiunge questo incantevole santuario a 600 metri di altitudine: da lassù si può godere di un panorama meraviglioso a 360° su tutto il lago.

Monte Isola (Brescia), l'isola lacustre più grande d'Italia

Fonte: iStock

Monte Isola (provincia di Brescia), l’isola lacustre più grande d’Italia

Tappa in città: alla scoperta di Brescia

La Franciacorta si trova a poca distanza dal centro cittadino di Brescia, una città ricca storia che vale la pena essere scoperta a piedi, passeggiando tra piazze imponenti, chiese antiche, palazzi eleganti e viuzze acciottolate che portano fino al Castello, che dall’alto di un colle è il guardiano silenzioso della città.

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I treni dei laghi, viaggio alla scoperta di paesaggi unici in Italia

Una giornata tra natura, cultura e meraviglia può iniziare da una semplice stazione ferroviaria. In Lombardia, Trenord invita a riscoprire il fascino dei laghi italiani con un ventaglio di itinerari che uniscono treno e battello, aprendo le porte a un turismo sostenibile e suggestivo.

Dal Lago di Como al Garda, dal Maggiore all’Iseo, ogni proposta è pensata per immergersi con lentezza nei paesaggi d’acqua, tra borghi affacciati sul blu, ville storiche e natura incontaminata.

Varenna e il Castello di Vezio: un viaggio nel tempo

Adagiata sulla sponda orientale del Lago di Como, Varenna si rivela come un piccolo gioiello medievale.

Raggiungibile in treno da tutta la Lombardia, questa tappa è il punto di partenza per scoprire una delle fortezze più panoramiche del territorio: il Castello di Vezio. Arroccato sopra il borgo, racconta mille anni di storia e dona viste spettacolari sul lago e sui monti tutt’intorno.

L’offerta di Trenord consente di abbinare il viaggio in treno all’ingresso al castello, con la possibilità di spostarsi liberamente in battello tra Varenna e Lenno. Una navigazione lenta che tocca alcune tra le località più amate del Lario, da Bellagio, con i giardini terrazzati, a Lenno, dove la celebre Villa del Balbianello incanta grazie alla sua posizione scenografica.

Gardone Riviera: tra poesia e botanica

Sulla riva bresciana del Lago di Garda ecco Gardone Riviera, cittadina che conserva intatto lo spirito di inizio Novecento, tra atmosfere dannunziane e visioni esotiche. Qui, la proposta “Treno + Vittoriale e Parco Heller” permette di scoprire due luoghi simbolo della cultura italiana.

Il Vittoriale degli Italiani, ultima dimora del poeta Gabriele d’Annunzio, è un complesso monumentale che racchiude architetture, giardini, un teatro all’aperto e persino una nave incastonata tra i cipressi. A pochi passi, il Giardino Botanico Heller accoglie arte contemporanea e piante da tutto il mondo, in un percorso che sorprende passo dopo passo.

Lago di Lecco: tra borghi autentici e natura selvaggia

Mandello del Lario sul lago

Fonte: iStock

Il pittoresco centro storico e porto di Mandello del Lario

Il ramo lecchese del Lago di Como è quello che conserva il volto più autentico del territorio: tra rocce scoscese e piccoli paesi affacciati sull’acqua, si estende il Primo Bacino di Lecco, meta di una delle gite più affascinanti di Trenord.

Dopo aver raggiunto Lecco in treno, è possibile salire a bordo dei battelli che collegano località come Abbadia Lariana, Mandello del Lario e Onno. Un itinerario perfetto per chi cerca la quiete, lontano dalle rotte più battute, dove ogni scorcio regala suggestioni inedite e i borghi raccontano storie di lago e montagna.

Bellagio e le ville sull’acqua

Bellagio, la “perla del Lago di Como”, è una delle mete più fotografate d’Italia. Ma arrivarci in battello dopo aver percorso il lago da Como regala un’emozione diversa. La proposta “Treno + Bellagio Tour” consente di vivere una giornata interamente dedicata alla scoperta di questo borgo elegante e dei suoi dintorni.

Il tragitto via lago, costellato di dimore storiche come Villa Carlotta e Villa d’Este, introduce a un mondo sospeso nel tempo, dove i giardini profumano di storia. La possibilità di proseguire fino a Varenna per rientrare in treno offre un percorso circolare di grande fascino.

Lago Maggiore: tra Laveno, Stresa e le Isole Borromee

Chi preferisce il versante settentrionale della Lombardia può optare per le proposte verso il Lago Maggiore. Da Laveno si parte in battello verso la sponda piemontese, costellata di giardini e residenze nobiliari. La tappa a Villa Taranto, celebre per l’orto botanico, è tra le più apprezzate.

Ancora più suggestiva è l’offerta che parte da Stresa e conduce alla scoperta delle Isole Borromee: Isola Bella, con il maestoso Palazzo Borromeo; Isola Madre, paradiso botanico; e l’Isola dei Pescatori.

Sirmione e il Garda: relax e archeologia

Tra le mete più celebri del Lago di Garda, Sirmione spicca per la bellezza senza tempo. La proposta Trenord prevede il viaggio in treno fino a Desenzano o Peschiera, da dove si prosegue in battello verso la penisola di Sirmione. Un percorso che attraversa acque turchesi e si conclude tra le mura del Castello Scaligero e le vestigia romane delle Grotte di Catullo.

Chi desidera esplorare ancora può optare per la Garda Experience, che consente di navigare tra le località più affascinanti del basso lago: da Lazise a Salò, tra scorci naturali e patrimoni storici.

Monte Isola: il cuore verde del Lago d’Iseo

Panorama di Monte Isola

Fonte: Istock

Tutta la bellezza di Monte Isola

Di vera suggestione anche la proposta che porta a Monte Isola.

Partendo in treno da tutta la regione si raggiunge il Lago d’Iseo, dove i battelli arrivano sull’isola abitata più grande d’Europa.

Qui, tra sentieri, borghi di pescatori e specialità gastronomiche, si può vivere una giornata a contatto con una natura autentica e silenziosa, lontana dai circuiti più turistici.

Il Viandante via Lago: un giorno tra sentieri e battelli

Per chi ama alternare la lentezza dell’acqua al passo dei sentieri, l’itinerario “Il Viandante via Lago – 1 giorno” è la scelta ideale. Questa proposta firmata Trenord permette di raggiungere Lecco in treno e muoversi lungo il tratto orientale del Lago di Como, tra treni e battelli, fino a Colico.

Il Sentiero del Viandante, antico tracciato di origine medievale, accompagna i visitatori lungo borghi silenziosi e scorci sospesi tra acqua e montagna. Lungo il cammino, si incontrano località come Abbadia Lariana, Varenna, Piona e Bellano, ciascuna con la sua identità e le atmosfere da apprezzare senza fretta.

Il biglietto unico consente di spostarsi tra battelli e stazioni ferroviarie, con la massima flessibilità per personalizzare la giornata secondo i propri ritmi.

Il Viandante via Lago: l’esperienza completa in due giorni

Per chi desidera prendersi più tempo e vivere il Lago di Como in tutta la sua varietà, Trenord propone anche una versione estesa del viaggio: “Il Viandante via Lago – 2 giorni”. Un pacchetto pensato per conoscere a fondo la sponda orientale del lago, alternando tratti in battello, escursioni a piedi e soste nei borghi.

L’itinerario in due giorni consente di dedicare tempo non solo alla camminata sul Sentiero del Viandante, ma anche alla visita delle località: Varenna, con il lungolago romantico e i giardini di Villa Monastero, può diventare il cuore della prima giornata mentre il giorno seguente si può proseguire verso nord, per scoprire la quiete di Piona e l’atmosfera spirituale della sua abbazia, oppure godersi il panorama da Colico, tra spiagge tranquille e lo sfondo delle Alpi Orobie.

Tour del Primo Bacino del Lago di Como

Tra le esperienze da non perdere spicca, infine, quella che porta alla scoperta del Primo Bacino del Lago di Como, una delle aree più raffinate e scenografiche del Lario. L’offerta “Treno + Battello” consente di raggiungere Como in treno da tutta la Lombardia, per poi salpare a bordo dei battelli diretti verso Cernobbio, Moltrasio, Blevio e Torno.

Questa zona del lago è famosa per le dimore aristocratiche e per i paesaggi dipinti. Ville come Villa d’Este o Villa Erba si alternano a piccoli borghi arrampicati sul lago, tra cui spicca Cernobbio, con le terrazze affacciate sull’acqua. Da qui, il tragitto prosegue lungo la sponda fino a Torno, uno dei borghi più poetici del lago, incastonato tra le montagne e il blu dell’acqua.

L’offerta di Trenord include viaggio in treno e libera navigazione tra gli scali compresi, per una gita su misura nel fascino discreto del Lario.

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Estate sul Sebino: queste sono le spiagge più belle del Lago d’Iseo da non perdere

La Lombardia non ha il mare però ha splendidi laghi dove poter fare il bagno. Tra questi c’è il lago d’Iseo, non lontano da Bergamo e Milano è raggiungibile in poco più di un’ora di strada. Un angolo di paradiso, con la celebre Monte Isola al centro e tante baie da scoprire. Mentre ci si gode un weekend alla scoperta di borghi e paesi dagli scorci unici ecco le spiagge più belle del lago d’Iseo dove fermarsi per un tuffo nel cuore del Sebino.

Le spiagge di Paratico

Partiamo subito con il borgo di Paratico: qui oltre a visitare il centro storico ci si può godere alcune delle spiagge più belle della zona come quella nella località di Tegattini. Frequentata soprattutto adi più giovani, con la piattaforma galleggiante rivestita di sabbia finissima e un gioco di palme esotiche è perfetta per prendere il sole, rilassarsi o tuffarsi. È comodissima da raggiungere: basta percorrere una passerella ed è anche un luogo top dove fermarsi per un aperitivo con vista. Proprio per questo motivo diventa una delle spiagge più belle del lago d’Iseo e tra i luoghi top della Lombardia dove fare il bagno.

Le spiagge di Lovere

Lovere è uno dei borghi più belli d’Italia e molti raggiungono il lago proprio per scoprirlo. Anche qui, però, si trovano alcuni stabilimenti dove godersi un tuffo. Tra noleggio lettini, sdraio e intrattenimento per tutte le età non mancano le spiagge dotate poi di piscina. Alcune strutture sono più moderne ma esistono anche porzioni libere per chi vuole fare un bagno al volo prima di riprendere l’on the road del territorio.

Lungolago di Lovere con spiagge più belle d'Iseo

Fonte: iStock

Sul lungolago di Lovere alla scoperta delle spiagge più belle lago d’Iseo

Le spiagge più belle di Iseo

Nella cittadina di Iseo sono diverse le spiagge che si fanno notare, ecco le più belle da non perdere assolutamente per chi arriva qui per un weekend all’insegna del relax e alla scoperta del lago. Chi cerca libertà non può perdersi la Spiaggetta: non manca il comfort ma è soprattutto il rispetto per l’ambiente circostante a fare la differenza. Libera, offre però l’opportunità di noleggiare a pagamento sdraio e lettini. Ci si può gustare uno snack, uno drink o un pranzo veloce direttamente sul chiosco. Motivo in più per frequentarlo? Gli amici a quattro zampe sono i benvenuti, purché al guinzaglio.

Un vero e proprio parco vacanze a due passi dal centro di Iseo: il Lido Sassabanek si distingue grazie alla presenza di piscine riscaldate, area giochi, zona barbecue e sport acquatici. È la soluzione top per famiglie con bambini e sportivi incalliti perché si alterna una nuotata in piscina a un’escursione in kayak, ma ci si può anche stendere su un prato curato con il profumo del lago che riempie l’aria.

Le spiagge di Sulzano

La spiaggia di Sulzano è intima e accogliente, soprattutto nella zona delle palafitte. Sassi, erba e un ingresso in acqua graduale lo rendono perfetto persino per famiglie con bimbi piccoli. Non distante la spiaggia Carini, attrezzata e protetta regala in più una vista effetto wow su Monte Isola. Attenzione a portare con sé le scarpe da scoglio per vivere in sicurezza la giornata.

 Le spiagge di Monte Isola

Chi raggiunge Monte Isola con traghetto, oltre ad esplorare i sentieri e il borgo, può godersi alcune delle aree balneari più belle d esclusive. Tra queste spicca il prato delle Ere, con tanto di aree giochi e scalette per entrare in acqua. Qui, infatti, il fondale è subito profondo. Da non perdere le spiagge di Serf, Spì e Punta, distribuite tra le varie frazioni. Con una vista incredibile su San Paolo e alle spalle uliveti, questi lidi regalano l’atmosfera più autentica del lago d’Iseo.

Spiaggia di Sale Maresino

Chi viaggia con bambini e vuole numerosi servizi deve puntare su Sale Marasino, lo stabilimento più attrezzato. L’area, tra erba e sassi, regala diverse zone d’ombra ed è possibile noleggiare lettini e ombrelloni oltre ad usufruire di campi da beach volley, docce e bar. Il tutto in una cornice di tutto rispetto affacciata proprio su Monte Isola.

Spiaggia di Marone

C’è chi la soprannomina la piccola Tahiti e proprio questo ha reso il litorale come uno dei più battuti. Un vero e proprio angolo di paradiso e pace, seppur in alta stagione sia piuttosto battuta dai turisti. Non è consigliata per tutti, il fondale è profondo e quindi non dinicato per chi ha bimbi piccoli. Non lontano, però, c’è il lido Mad Hops che dà modo di noleggiare canoe e sup per vivere il lago al 100%.

Baia del Bogn a Riva di Solto

È sicuramente la spiaggia più fotografata del lago e non c’è da stupirsi: si chiama baia del Bogn e si trova a Riva di Solto. Rocce a picco e acque cristalline rendono la spiaggia un gioiello raggiungibile esclusivamente via lago, tramite barca, canoa o sup. spettacolare davvero, vale la “fatica” per raggiungerla.

Riva di Solto quali sono le spiagge più belle

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La spiaggia di Riva di Solto sul lago d’Iseo

La spiaggia di Pisogne

A Pisogne, ingresso del lago per chi arriva da Bergamo e dalla val Camonica, si trovano ben due lidi di prestigio. X Beach è il più chic, con tanto di noleggio SUP e piscina oltre a zone attrezzate. Poi è anche presente Darsena 3.0 con prati verdi, bar e aree dedicate ai cani.

Le spiagge di Tavernola Bergamasca

Il lago d’Iseo è tutto bello ma in alta stagione il numero di turisti è davvero alto. Per chi cerca una soluzione lontana dalla folla, con più facilità di parcheggio e un bel panorama da non perdere è Tavernola Bergamasca. Qui si trovano diverse spiagge, alcune delle quali libere.

Le spiagge di Predore

Il borgo di Predore vanta diverse spiagge libere, due particolarmente accessibili nel centro del paese e a due passi dal molo. Servizi eccellenti, pulizia, acqua tranquilla e possibilità di noleggiare sdraio e ombrelloni le rendono scelte top per chi viaggia con bambini.

Le spiagge di Sarnico

Il turismo luxury o più esclusivo va proprio qui. Il borgo di Sarnico ospita diversi lidi con prati curati, bar, noleggio sdraio e ombrelloni, alcuni persino pet friendly come il Cadè. Il Fontanì è invece top per le famiglie, poiché l’acqua degrada lentamente.

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Festival Franciacorta in Cantina 2024, con visite, degustazioni ed eventi esclusivi

Torna anche quest’anno l’attesissimo Festival Franciacorta in Cantina. Un programma ricco di visite guidate, degustazioni ed eventi esclusivi immersi nei panorami unici del territorio franciacortino, adagiato sulle colline moreniche ai piedi delle Alpi e affacciato allo splendido lago d’Iseo, nella provincia occidentale di Brescia. Un insieme di appuntamenti che richiamano appassionati di enologia, amanti del buon cibo e chiunque voglia trascorrere piacevoli momenti in un ambiente suggestivo tra colline ricoperte da vigneti, boschi rigogliosi, antichi borghi medievali, castelli e abbazie.

Anche nel 2024 c’è l’imbarazzo della scelta suoi luoghi e sugli eventi ai quali partecipare, per non mancare all’ormai celebre festival, giunto alla sua quattordicesima edizione. L’appuntamento è per il 13, 14 e 15 settembre, quando la vendemmia giunge al termine e si festeggiano i frutti di quel duro lavoro che darà vita a pregevoli bottiglie di vino realizzate con il metodo Franciacorta. Noi di SiViaggia abbiamo selezionato alcuni degli appuntamenti da non perdere quest’anno.

Cantine aperte in Franciacorta: degustazioni e visite guidate

Quello che va dal 13 al 15 settembre 2024 promette di essere un interessante weekend alla scoperta delle cantine lungo la Strada del Franciacorta, visitabili durante tutto l’anno, ma che per l’occasione indossano il loro vestito migliore.

Una costellazione di eventi animano i borghi e alcune delle cantine più rinomate d’Italia. A partire dalle più celebri Bellavista e Cà del Bosco (a Erbusco), che non rappresentano soltanto luoghi di produzione di eccellenze tra le “bollicine”, ma anche veri e propri musei ricchi di opere d’arte ispirate al mondo vitivinicolo e non solo. Ne sono un esempio, tra le varie installazioni, il “Cancello solare” di Arnaldo Pomodoro e l’opera “Il Peso del Tempo Sospeso” di Stefano Bombardieri: un rinoceronte a grandezza naturale appeso al soffitto dell’area vinificazione di Cà del Bosco. E così la visita in cantina si trasforma in un viaggio che unisce sapori, tradizioni e maestria all’arte e all’innovazione.

E l’arte è il perno anche della visita con degustazione della cantina Majolini (a Ome), che per l’occasione ospiterà giovani artisti che utilizzeranno le bottiglie di vino in formato magnum come tele per creare le loro opere d’arte, mentre si sorseggiano i vini più pregiati. Anche la cantina Montina (a Monticelli Brusati) propone visite guidate che si snodano tra i luoghi di vinificazione e la collezione d’arte contemporanea aziendale e pic-nic in vigna.

Non mancano le visite in cantina con degustazione di altre grandi protagoniste come Contadi Castaldi (ad Adro), che propone, tra i vari appuntamenti, l’evento “Wine it cool” per assaporare i suoi vini migliori tra le antiche gallerie che contengono il prezioso nettare degli dei.

Gli eventi imperdibili tra le vigne

Non sarebbe un festival tanto amato, quello che si svolge a settembre in Franciacorta, senza gli appuntamenti più particolari, che richiamano gli amanti della convivialità, degli aperitivi in musica e delle location più suggestive. Ecco allora che diverse cantine propongono party, pranzi e cene immersi in ambientazioni suggestive e panoramiche. Ne è un esempio la cantina Bersi Serlini (a Provaglio d’Iseo), che organizza un pic-nic tra le vigne che dalla collina guardano verso il panorama unico sull’incantevole Riserva Naturale Torbiere del Sebino, assaporando prodotti tipici abbinati a calici di bollicine. Anche Ferghettina (ad Adro) propone pic-nic tra i filari con menu completo e degustazione di vini Franciacorta dopo un’interessante visita in cantina.

Per un coinvolgimento ancor più profondo sono molti anche gli eventi in cui la musica fa da padrona, insieme al vino. La cantina Abrami Elisabetta (a Provaglio d’Iseo) propone una degustazione di vini e prodotti tipici accompagnata da piacevole musica jazz nella splendida cornice del suo vigneto, mentre tra gli eventi più attesi ci sono quelli di Contadi Castaldi, con il suo “Drink it cool” in terrazza con dj (in tutte e tre le date del Festival), e di San Cristoforo con la sua festa di apertura della tre giorni franciacortina con dj set, vino e buon cibo, il 13 settembre.

Una novità è l’evento “Corte dei Sapori & Silent aperichic”: un aperitivo negli spazi all’aperto di Bersi Serlini che si trasforma dalle 18:00 in un suggestivo silent party accompagnato da brindisi dei migliori vini della cantina e sfiziosità culinarie acquistabili dai vari operatori lì presenti.

Le esperienze più originali da non perdere

Immaginate di trovarvi senza Maps sul telefono immersi nelle verdeggianti colline tappezzate di filari e di dovervi orientare affidandovi esclusivamente al vostro intuito (o all’amica che non si perde mai nemmeno in auto). È ciò che prevede la “Caccia al Tesoro-Orienteering” organizzata per il 14 settembre dall’agriturismo e cantina La Fiorita (a Ome). Un gioco alla ricerca di lanterne nascoste tra i vigneti, muniti soltanto di una mappa cartacea, e guidati da indovinelli e simpatiche domande. I più ingegnosi e astuti riceveranno una sorpresa finale.

Ma gli eventi più originali ed esclusivi non finiscono qui. Bersi Serlini organizza appuntamenti nei quali i partecipanti potranno improvvisarsi mixologist per un giorno, provando a creare con le proprie mani un personale cocktail a base di Franciacorta, muniti di tutto il necessario e guidati da un esperto. Chi riuscirà a creare il cocktail più sorprendente?

C’è anche chi ha pensato ai bambini, in questa edizione del Festival Franciacorta: la cantina La Torre (a Torbiato) è pronta per il 14 e 15 settembre con il “Franciacorta Baby Festival”: uno spazio interamente dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni ideato per far vivere anche ai più piccoli le emozioni del Festival.

E chi vorrebbe trascorrere del tempo all’aria aperta con il proprio amico a quattro zampe, può partecipare alle passeggiate nei vigneti insieme agli educatori cinofili di Cani&Persone, che sapranno dare importanti suggerimenti sulla gestione quotidiana dei cani, per poi fare una visita alla cantina Turra (a Cologne) con una squisita degustazione finale.

Infine, chi vorrebbe provare l’emozione di salire su una mongolfiera e ammirare la Franciacorta dall’alto, il 14 e 15 settembre Aeronord mette a disposizione voli di circa 1 ora (a pagamento e da prenotare in anticipo) per un massimo di 4 persone, a bordo di colorati palloni aerostatici. Si parte all’alba e una volta rientrati vi aspetta una ricca colazione con prodotti tipici locali.

Come prenotare le visite in cantina e gli eventi

Sul sito ufficiale del Consorzio Franciacorta è presente l’elenco completo degli appuntamenti della prossima edizione 2024 del Festival. Per ciascun evento sono indicati i costi e le indicazioni da seguire per la prenotazione, che nella maggior parte dei casi andrà fatta contattando direttamente la struttura. In altre occasioni, invece, non sarà necessario prenotare e si potrà quindi accedere liberamente agli spazi comuni della cantina per sorseggiare un calice di bollicine in compagnia.

Come arrivare in Franciacorta

È possibile raggiungere la Franciacorta in auto, in treno oppure in aereo. Il mezzo migliore per esplorare il territorio è l’auto, poiché l’intera zona copre 20 comuni e un’area di quasi 300 km², partendo dalla città di Brescia e toccando la costa sud del lago d’Iseo, fino al confine con la provincia di Bergamo tracciata dal fiume Oglio. In auto si arriva quindi percorrendo l’autostrada A4 Milano-Venezia, uscendo ai caselli di Palazzolo, Rovato oppure Ospitaletto (in base alle località scelte per il vostro tour franciacortino). In alternativa, è possibile arrivare ai caselli di Chiari, Rovato o Travagliato, percorrendo la A35 Bre.Be.Mi.

In treno, si può salire su uno dei regionali appartenenti alla tratta Milano-Venezia o Milano-Bergamo-Venezia di Trenitalia, per scendere poi alle stazioni di Rovato, Coccaglio, Cologne oppure Palazzolo. In alternativa, si può viaggiare sulla linea Trenord Brescia-Rovato-Iseo-Edolo, scendendo alle stazioni di Bornato-Calino oppure di Iseo. Consigliamo di optare per il treno solo nel caso in cui l’evento a cui vorreste partecipare sia facilmente raggiungibile a piedi o in autobus partendo dalla stazione (tratte e orari sono consultabili sul sito ufficiale di Arriva Italia, cercando la zona Sebino-Franciacorta).

In aereo, il più vicino scalo è l’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (a circa 35 km). Gli altri sono gli aeroporti di Verona (75 k), di Milano-Linate (80 km) e di Milano-Malpensa (110 km). In ogni aeroporto potrete quindi noleggiare un’auto per raggiungere le colline franciacortine e muoversi liberamente tra i borghi e le cantine scelte per il vostro tour all’insegna del buon vino e della convivialità.

Colline con vigneti in Franciacorta, provincia di Brescia

Fonte: iStock

Vigneti in Franciacorta, Brescia
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Treni storici: parte il Sebino Express alla scoperta del Lago d’Iseo

Un viaggio lento in treno, ammirando i paesaggi correre fuori dal finestrino, è sempre un piacere, una modalità dolce di spostarsi che nessun altro mezzo di trasporto può vantare: e se, in aggiunta, il convoglio è con locomotiva a vapore ed elettrica con carrozze ‘Centoporte’ degli anni Trenta, carrozze Corbellini degli anni Cinquanta e bagagliaio, l’emozione si fa ancora più profonda.

E l’occasione per un autentico viaggio d’epoca è ormai alle porte: il 19 maggio, infatti, torna sui binari il Sebino Express, alla scoperta del Lago d’Iseo, un’iniziativa di successo, giunta all’ottava edizione, promossa dall’assessorato ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane ed FS Treni Turistici Italiani.

Le tappe e gli orari dello storico Sebino Express

L’appuntamento è per domenica 19 maggio alla Stazione Centrale di Milano: alle ore 8.20 parte il treno storico ‘Sebino Express’ diretto a Paratico-Sarnico.

Partendo dal capoluogo lombardo, il treno viaggia verso il territorio bergamasco all’interno del Parco Regionale del fiume Oglio, lambendo la Valle Camonica.
Qui, tra le dolci colline della Franciacorta e le prime propaggini prealpine, si apre il Lago d’Iseo, circondato dai monti e punteggiato da splendidi borghi ricchi di arte e tradizioni.
Il treno, dopo le tappe di Treviglio e Rovato, arriva a Palazzolo sull’Oglio e poi raggiunge Paratico-Sarnico dove un tempo si svolgeva, sull’imbarcadero ancora esistente, il servizio di trasporto di carri ferroviari su chiatte, verso le acciaierie di Lovere.

In particolare, dopo la partenza prevista da Milano Centrale alle 8.20, il treno fermerà poi a Milano Lambrate (arrivo 8.27, partenza 8.29), Treviglio (a. 9.07, p. 9.09), Rovato (a. 10.07, p. 10.25), Palazzolo sull’Oglio (a. 11.03, p. 11.05). L’arrivo a Paratico Sarnico è previsto alle 11.40.

Per il ritorno, invece, si parte da Paratico Sarnico alle ore 17.15 per arrivare a Palazzolo sull’Oglio (a. 17.44, p. 17.47), Rovato (a. 18.27, p. 18.44), Treviglio (a. 19.24, p. 19.26), Milano Lambrate (a. 20.11, p. 20.13) e arrivo Milano Centrale alle 20.20.

Assistenza a bordo, biciclette gratis e acquisto biglietti

A bordo treno sarà presente lo staff dell’Associazione Ferrovie Turistiche Italiane per completa assistenza ai viaggiatori.

Sui treni storici come il Sebino Express sarà sempre possibile trasportare gratuitamente la propria bicicletta a bordo utilizzando bagagliai appositamente attrezzati.

I biglietti per viaggiare sui treni storici possono essere acquistati su tutti i canali di vendita di Trenitalia, biglietterie, App e sito ufficiale. I ragazzi fino a 14 anni viaggiano gratis.

Le parole di orgoglio dell’Assessore regionale ai Trasporti

Un progetto vincente e molto apprezzato da turisti e viaggiatori, visto che ogni treno storico in ogni parte della Lombardia è sempre sold out” ha detto l’assessore regionale ai Trasporti . “Grazie alla collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione FS, ogni anno a migliaia di persone vanno alla scoperta di itinerari e paesaggi della nostra regione attraverso un autentico viaggio nel tempo, a bordo di treni che hanno fatto la storia della ferrovia italiana. All’insegna di una mobilità dolce e di un turismo ferroviario particolarmente gradito dai viaggiatori che si immergono in un’esperienza dall’alto valore attrattivo, storico e culturale. Il successo riscontrato gli anni scorsi dal Sebino Express testimonia l’efficacia del percorso intrapreso con Fondazione Fs e FerrovieNord“.