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Alghero e dintorni: cosa vedere assolutamente

Porta del nord-ovest della Sardegna, quinta città della regione per numero di abitanti, Alghero è una delle destinazioni dell’isola più amate dai viaggiatori in cerca di luoghi che riescano a riempire i bagagli di ricordi preziosi e a sgombrare la mente dai pensieri della vita quotidiana, per far spazio solo alle emozioni. Scopriamo le sue attrazioni imperdibili e quali tesori si celano nei dintorni.

A passeggio tra bastioni e torri

Considerata la “capitale” della Riviera del Corallo, Alghero è una delle poche città fortificate italiane ad aver mantenuto circa il 70% delle sue mura difensive, il che la rende già unica nel suo genere. Per iniziare a scoprirla è, quindi, d’obbligo una passeggiata lungo i suoi bastioni che affacciano sul porto. Risalenti all’epoca catalano-aragonese, difendono la città vecchia dal mare, congiungendosi con il Lungomare Dante costruito negli anni cinquanta del XX secolo. I loro nomi sono un omaggio a celebri navigatori del passato: Colombo, Pigafetta, Magellano, Marco Polo.

Mentre si perde in paesaggi e scorci deliziosi, lo sguardo incontra anche le suggestive torri difensive che circondano il centro cittadino. Tra queste spiccano la torre di Porta Terra, un tempo la Porta Rejal, ingresso di Alghero per chi arrivava da Sassari, quella di San Giovanni, denominata Torre di Mezzo, la torre di Sulis, tra le più maestose. Attualmente torri e mura rivivono attraverso la programmazione di eventi culturali e tante altre attività. Il patrimonio culturale della città e del territorio di Alghero si articola, infatti, fra siti archeologici, naturalistici e centro storico, comprendendo torri aragonesi, bastioni, palazzi storici, chiese. Un vero e proprio museo diffuso di grande valore e varietà, tutto da scoprire.

Il centro storico di Alghero, tra vicoli, chiese e palazzi

Nel centro storico, un labirinto di vicoli lascia sbucare i passanti in piazze brulicanti di vita. Le tracce del passato catalano della città sono impresse sulle mura gialle e sulle case antiche che la rendono incredibilmente pittoresca, e vale anche per gli edifici religiosi. Tra questi, la Cattedrale di Santa Maria, simbolo di Alghero con il suo campanile ottagonale, la chiesa del Carmelo, con il grande retablo dorato, la chiesa di San Michele, con la cupola in maiolica colorata, la chiesa di Sant’Anna, gioiello tardo-rinascimentale.

La storia che ha attraversato Alghero nel corso dei secoli ha lasciato dietro di sé edifici di interesse storico dagli stili architettonici più disparati: dal catalano del Palazzo Guillot al barocco di Palazzo Serra, dal neoclassico del Palazzo Civico al Liberty delle ville di fine ‘800.

Museo Archeologico e Museo del Corallo

Se volete scoprire la memoria storica, sociale e culturale di questa splendida città sarda, il Museo Archeologico di Alghero (MŪSA) saprà certamente accontentarvi. Ospitato in un antico palazzo, custodisce una collezione di reperti riconducibili ai primi insediamenti umani nel territorio, dal Neolitico fino al Medioevo, scoperti durante gli scavi urbani e fuori dal centro abitato. Il museo offre, inoltre, una visione inedita e privilegiata di luoghi di cui non si può più fruire fisicamente, ma che sono ancora oggi oggetto di studi e ricerche archeologiche e antropologiche.

Il Museo del Corallo è invece  ospitato nela suggestiva cornice di Villa Costantino, edificio in stile Liberty nel cuore della città. Nasce per raccontare l’identità di Alghero e il forte legame che ha unito da sempre il corallo a questi luoghi, portando i visitatori in un affascinante viaggio alla scoperta dell’oro rosso del Mar Mediterraneo: il Corallium Rubrum.

Villaggio Nuragico di Palmavera

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Il Villaggio Nuragico di Palmavera

Le necropoli e il villaggio nuragico

Il territorio di Alghero è costellato di monumenti preistorici di grande rilievo per la storia e per la cultura del Mediterraneo. Tra questi, un esempio di notevole interesse è la Necropoli di Anghelu Ruju, inserita nella Tentative List UNESCO per il suo valore storico, artistico e culturale. Il sito rappresenta, infatti, uno dei pochi casi in Sardegna in cui le sepolture con ingresso a pozzetto si associano a sepolture con ingresso a corridoio.

Imperdibile anche una visita al Villaggio Nuragico di Palmavera, uno tra i più importanti siti archeologici della Sardegna. Qui si trovano testimonianze della civiltà nuragica, fra le più significative culture dell’Europa occidentale. Il sito archeologico è composto dai resti di un nuraghe formato in origine da tre torri, e dal villaggio. Il complesso di Palmavera si può ammirare sul promontorio omonimo, all’interno del parco di Porto Conte, a un chilometro e mezzo dal mare.

In prossimità della strada statale 127 bis che collega Alghero e Ittiri, si incontra, infine, la Necropoli di Santu Pedru, una tappa culturale visitabile esclusivamente su prenotazione con visita guidata per via della difficoltà di accesso e percorso. Le domus de janas presenti nel sito sono state scavate a partire dalle ultime fasi del neolitico. La tradizione popolare definiva domus de janas le rocce forate che caratterizzavano il paesaggio rurale sardo: la domus era la casa dove si narra che le janas – minute figure femminili del folclore sardo – fossero impegnate a tessere fili d’oro e d’argento. La parte più antica della necropoli risale al 4300 a.C. Ciò rende il sito di Santu Pedru più antico delle prime Piramidi egizie e contemporaneo dei megaliti di Carnac, in Francia.

Tra insenature e spiagge della Riviera del Corallo

Il litorale di Alghero è lungo circa 90 chilometri, compresi nella famosa Riviera del Corallo, così chiamata per la grande importanza del corallo rosso che viene pescato nelle sue acque e lavorato per farne gioielli e ornamenti fin dai tempi dell’antica Roma. Si parte da sud, dalla spiaggia di Poglina, chiamata anche La Speranza, fino alla stupenda scogliera a nord del Parco Regionale di Porto Conte, passando per lo splendido Lido di Alghero, una distesa di sabbia bianchissima che si spinge a nord fino a Fertilia.

Calette incantevoli si alternano ad altre spiagge famose, come quella delle Bombarde, meta di famiglie e surfisti, dalla sabbia color ocra che si fonde con le sfumature del mare, che vanno dall’azzurro al verde smeraldo. Ad appena un chilometro di distanza, c’è la spiaggia del Lazzaretto, circondata da insenature lambite da acqua cristallina, e un po’ più distante, all’interno della baia di Porto Conte, sbuca la spiaggia dorata di Mugoni. In piena città si può usufruire del Lido di San Giovanni, mentre, poco fuori dal centro abitato, si incontrano le dune di sabbia coperte di ginepri secolari della spiaggia di Maria Pia.

A proteggere gran parte della costa è l’area marina di Capo Caccia – Isola Piana, custode di tesori preziosi, tra cui la meravigliosa Grotta di Nettuno. Il parco di Porto Conte conquista, invece, con le sue distese di macchia mediterranea, le lussureggianti zone boscose e l’affascinante laguna del Calich, splendida oasi di protezione faunistica a pochi passi da Alghero.

La famosa spiaggia delle Bombarde ad Alghero

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L’incantevole spiaggia delle Bombarde
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Le piscine naturali più belle di Tenerife

Splendida e selvaggia, l’isola di Tenerife è la più grande dell’arcipelago delle Canarie e forse quella che offre la maggior varietà di paesaggi naturali, dalle pendici incontaminate del vulcano Teide alle spiagge di sabbia nera, passando per villaggi colorati e città dal fascino unico al mondo. Per chi ama stare a bagno e rilassarsi, però, le acque dell’oceano Atlantico potrebbero essere un po’ troppo tumultuose. Se poi si viaggia con i bambini, forse questa non è proprio la meta adatta per stare in tranquillità. A meno di non provare le incantevoli piscine naturali di Tenerife, graziose pozze d’acqua placida (almeno nella maggior parte dei casi) dove anche i più piccini possono fare un tuffo in sicurezza. Ecco le più belle, assolutamente da scoprire.

Le piscine naturali di Tenerife

La costa di Tenerife è quasi ovunque frastagliata e caratterizzata da rocce che affiorano dall’acqua: poche sono le distese completamente sabbiose, vista l’origine vulcanica dell’isola. Ma è proprio questo ad aver creato, nel corso dei millenni, numerose piscine naturali protette dagli scogli, dove l’acqua dell’oceano Atlantico arriva solamente attraverso piccole aperture che “mitigano” la sua impetuosità. Queste pozze sono generalmente piuttosto basse, riparate dalle onde e spesso ideali anche per far giocare i bambini in tranquillità – purché ci sia sempre un adulto a tenerli d’occhio, ovviamente! Scopriamo alcune delle più suggestive piscine naturali di Tenerife.

Charco del Viento

Il Charco del Viento

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Charco del Viento

Una delle più conosciute, meta di tantissimi turisti che arrivano alle Canarie, è la piscina naturale di Charco del Viento. Si trova presso La Guancha, nel nord dell’isola, ed è formata da quattro piccole pozze cinte dalle rocce scure di origine vulcanica. Sono presenti persino delle splendide insenature caratterizzate dal fondale sabbioso, per chi non vuole rinunciate alla comodità – quella che le spiagge di sassi spesso non offrono. Questo luogo è molto affollato praticamente in ogni periodo dell’anno, per alcune delle sue particolarità.

Innanzitutto è molto semplice da raggiungere, grazie ad una lunga scalinata tenuta in perfette condizioni e ad un ampio parcheggio situato nelle vicinanze. E poi il panorama è unico: si può ammirare il profilo maestoso del vulcano Teide, ma anche i bananeti rigogliosi che si dipanano lungo la strada. Charco del Viento è una meta molto apprezzata anche dagli amanti dello snorkeling, visto che qui è possibile nuotare insieme ad una fauna marina spettacolare, senza dover affrontare le tormentate acque oceaniche.

Charco de la Laja

La piscina naturale di Charco de la Laja

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Charco de la Laja

A soli pochi chilometri di distanza, c’è una piscina naturale decisamente meno conosciuta – e quindi meno affollata -, ma non per questo meno affascinante. Si tratta di Charco de la Laja, a due passi dal pittoresco paesino di San Juan de la Rambla (che, a proposito, merita assolutamente una visita se siete nei paraggi). Questo angolo di paradiso è stato modellato da sedimenti di lava che hanno creato una pozza d’acqua separata dal resto dell’oceano Atlantico, regalando ai turisti il luogo ideale per un tuffo mozzafiato.

Oltre ad un comodo parcheggio, per arrivare alla piscina c’è una bella scalinata che offre già la prima sorpresa: dall’alto, infatti, il panorama su Charco de la Laja è semplicemente strepitoso, con l’acqua di mille sfumature che fa sembrare il paesaggio un dipinto. Una volta scesi, ci sono solo rocce e bagni freschi ad attendervi. Attenzione però alle mareggiate, che costituiscono un pericolo per chi vuole immergersi nelle acque di questa pozza. Se l’oceano è agitato, meglio rimanere in alto ad ammirare lo spettacolo naturale.

Charco de Garachico

Il Charco de Garachico

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Charco de Garachico

Sempre lungo la costa settentrionale di Tenerife, potete trovare un luogo incantevole dove portare anche i più piccini. Stiamo parlando del Charco de Garachico, un complesso di piscine naturali tra le più famose di tutta l’isola. La sua storia è decisamente particolare: le pozze si trovano a due passi dalla città di Garachico, che in passato era considerata la “porta d’ingresso” di Tenerife. Qui sorgeva il porto principale dell’isola (nonché uno dei più importanti dell’arcipelago delle Canarie). Il quale venne però distrutto, insieme a gran parte della cittadina, dall’eruzione del vulcano Trevejo nel 1706.

Fu un enorme disastro, che però contribuì inaspettatamente a creare quella che è oggi l’attrazione principale di Garachico. I sedimenti vulcanici, arrivando sino all’oceano e raffreddandosi, diedero vita alle splendide piscine naturali che attirano migliaia di turisti. Alcune pozze sono più alte e “pericolose”, adatte a chi è un po’ più temerario, mentre altre sono basse e caratterizzate da acque tranquille, l’ideale per le famiglie. Essendo praticamente in città, inoltre, offrono tantissimi servizi e ogni comodità immaginabile.

Piscine di Bajamar

Un’altra meta perfetta per i bambini si trova a Bajamar, deliziosa cittadina situata a poca distanza dal Parco Rurale di Anaga, una delle più grandi aree naturali dell’isola. Lungo la costa, potrete esplorare non solo una splendida spiaggia sabbiosa cinta dagli scogli (e quindi lambita da acque molto più tranquille), ma anche diverse piscine che, create dalla natura, sono state poi ulteriormente messe in sicurezza dall’uomo. Due di queste sono comunque caratterizzate da onde che, durante le mareggiate, ne movimentano le acque. Ce n’è poi una più piccina che è invece pensata proprio per i piccoli bagnanti.

Le piscine di Bajamar

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Le piscine di Bajamar

Charco de la Araña

Nei pressi del villaggio di Los Silos, dove la costa è frastagliata e l’oceano semplicemente meraviglioso, sorge un angolo di paradiso tutto da scoprire. Si tratta del Charco de la Araña, una piscina naturale che appare solamente durante la bassa marea – quando il livello dell’acqua si alza, l’oceano “inghiotte” di nuovo gli scogli che cingono la piccola pozza. Il panorama è bellissimo, caratterizzato dalle scogliere di La Culata che vengono spazzate dall’Atlantico. Meta perfetta per chi ama lo snorkeling, qui potrete persino vedere lo scheletro di una balena Rorcual Boreal.

Piscina di La Jaca

Il sud di Tenerife è mediamente più ventoso e caratterizzato da un’oceano più movimentato, ma anche qui ci sono piccole piscine naturali che meritano una visita. Una di esse è la piscina di La Jaca, situata nei pressi dell’omonima località, a pochi chilometri dalla località turistica di San Miguel de Tajao. Poco conosciuta, questa pozza è incastonata tra le rocce in modo da essere davvero protetta dalle impetuose onde dell’Atlantico, tanto che pare di stare davvero a bagno in una piscina.

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Quali sono e cosa rimane oggi delle 7 Meraviglie del Mondo Antico

Nel III secolo a.C. Greci e Romani decisero di creare la lista delle 7 Meraviglie del Mondo Antico, vale a dire un elenco di strutture e opere architettoniche, artistiche e storiche che tali popoli ritenevano le più eccezionali tra tutte le altre esistenti. Ad essere completamente onesti, furono compilati elenchi ben più antichi, ma la lista canonica è quella di cui vi stiamo per parlare.

Le 7 Meraviglie del Mondo Antico

C’era una volta un tempo in cui era possibile passeggiare e vedere mastodontiche costruzioni di cui ancora oggi è difficile dare una spiegazione su come fossero state costruite. Purtroppo quel tempo non esiste più: quasi tutte le 7 meraviglie del Mondo Antico sono andate perdute.

Tali opere furono però contemporaneamente visibili tra il 300 e il 227 a.C.. In seguito – e purtroppo – furono distrutte da incendi, terremoti e molto altro ancora. Solo una è ancora ammirabile ai nostri tempi: la Grande Piramide di Cheope in Egitto, un’incredibile struttura per la quale alcuni misteri sono ancora irrisolti.

I Giardini pensili di Babilonia

Tra le 7 Meraviglie del Mondo Antico si sono guadagnati un posto con merito i Giardini pensili di Babilonia. Babilonia era una città della Mesopotamia antica e le sui attuali rovine riposano anche oggi nei pressi della moderna città di Al Hillah, in Iraq, a circa 80 chilometri a sud di Baghdad.

Un tempo doveva essere un vero e proprio capolavoro perché qui, grazie al desiderio di re Nabucodonosor II, nel 590 a.C. vennero costruiti affascinanti giardini fioriti terrazzati che erano costantemente lambiti dalle acque del famigerato fiume Eufrate. Vi basti sapere che, sempre secondo la leggenda, raggiungevano anche i 40 metri di altezza.

Com'erano i Giardini pensili di Babilonia

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Illustrazione dei Giardini pensili di Babilonia

La causa della distruzione è ancora ignota, ma tra i documenti che narrano della loro esistenza c’è quello di Flavio Giuseppe che racconta: “Al suo palazzo egli fece ammassare pietre su pietre, fino ad ottenere l’aspetto di vere montagne, e vi piantò ogni genere di alberi, allestendo il cosiddetto “paradiso pensile”.

Statua di Zeus a Olimpia

La Statua di Zeus sorgeva invece a Olimpia, oggi sito archeologico situato nella penisola greca del Peloponneso. Fu realizzata nel 432 a.C. dallo scultore Fidia, ed emergeva in tutta la sua bellezza all’interno del Tempio di Zeus proprio a Olimpia dove, anche adesso, sono presenti i resti dello stesso tempio. Tale meraviglia è andata perduta nel 475 durante un incendio divampato a Costantinopoli, la città dove venne poi trasportata dai Bizantini.

Quel che però sappiamo è che era alta 12 metri, che era in avorio e che rappresentava Zeus coperto da un mantello pieno di lamine d’oro, seduto su un trono di ebano decorato da pietre preziose.

Pausania, scrittore e geografo greco antico, a tal proposito ha raccontato: “Il dio, in oro e avorio, siede in trono; ha in testa una corona in forma di ramoscelli d’olivo. Con la destra regge una vittoria, anche questa d’avorio e d’oro, che ha una benda sul capo e una corona; nella mano sinistra è uno scettro intarsiato d’ogni sorta di metalli: l’uccello che posa sullo scettro è l’aquila. D’oro sono anche i calzari del dio e  il mantello; sul mantello sono rappresentati animali e fiori di giglio. Il trono è variamente ornato d’oro e di pietre, d’ebano e d’avorio; su di esso sono sia figure dipinte che statue scolpite”.

Tempio di Artemide a Efeso

Efeso è un’antica e splendida città situata nella regione dell’Egeo Centrale in Turchia, vicino alla moderna Selçuk. Visitarla oggi vuol dire scoprire rovine meravigliosamente conservate e dove un tempo sorgeva anche il Tempio di Artemide.

Tempio di Artemide in Turchia

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Illustrazione del Tempio di Artemide

Una vera e propria opera magistrale del mondo antico che venne edificata più o meno nel 550 a.C.: lungo 115 e largo 55 metri, raggiungeva delle dimensioni che superavano per ben quattro volte quelle del Partenone di Atene. Secondo alcuni documenti, venne prima bruciato da un incendio causato dal criminale Erostrato e poi saccheggio da parte dei Goti. La buona notizia, tuttavia, è che almeno ai giorni nostri sono arrivati alcuni resti che fanno capire che nell’antichità presentava oltre 100 colonne ioniche magistralmente decorate.

Colosso di Rodi

Di nuovo in Grecia ma questa volta per conoscere la storia del famigerato Colosso di Rodi, una gigantesca statua di bronzo di cui Plinio il Vecchio disse: “Il più ammirato di tutti fu il colosso del Sole a Rodi, opera di Chares di Lindo, discepolo del suddetto Lisippo. Questo simulacro era alto settanta cubiti, dopo sessantasei anni cadde per un terremoto, ma anche a terra esso è un miracolo. Pochi riescono ad abbracciare il suo pollice e le sue dita sono più grandi di molte statue intere. Enormi cavità si aprono nelle sue membra spezzate; al suo interno sono visibili pietre di grande mole, il cui peso gli dava stabilità durante la costruzione. Fu costruito in dodici anni e costò trecento talenti”.

In sostanza, doveva essere un’opera di proporzioni eccezionalmente grandi che venne distrutta da un terremoto. Un evento ambientale che, secondo la leggenda, portò gli abitanti di Rodi a non volere la sua ricostruzione: temevano l’ira funesta della divinità.

Mausoleo di Alicarnasso

Nell’attuale città di Bodrum, in Turchia, la regina Artemisia fece edificare per il marito il Mausoleo di Alicarnasso. Stando ai documenti, si trattava di una meravigliosa opera architettonica che presentava un enorme basamento che sorreggeva una struttura semi-piramidale sormontata da magistrali decorazioni.

Presso il sito archeologico della stessa città, oggi ancora sopravvivono alcune rovine, mentre diverse decorazioni sono conservate al British Museum di Londra.

Di questa costruzione sono stati tramandati i nomi degli artisti che vi hanno partecipato: Satyros, Pyteos, Skopas, Bryaxis, Tomotheos e Leochares. A radere al suolo il tutto fu un terremoto avvenuto nel XII secolo.

Faro di Alessandria

Voliamo poi in Egitto dove un tempo sorgeva il Faro di Alessandria, insieme alla biblioteca, che riusciva persino a illuminare la via ai mercanti diretti in Asia Minore. Si narra che fosse alto 134 metri e che sulla sua cima riposasse una splendida statua di Zeus. Tra le altre cose era ricoperto di specchi di bronzo che durante le ore diurne riflettevano la luce del sole.

Il Faro di Alessandria

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Il Faro di Alessandria

Questa meraviglia rimase a illuminare le strade fino al XIV secolo, quando poi venne distrutta da ben due terremoti. Oggi, tuttavia, è possibile vedere alcuni resti facendo delle escursioni sott’acqua.

L’unica Meraviglia del Mondo Antico ancora in piedi

Ancora in Egitto ma questa volta per scoprire l’unica Meraviglia del Mondo Antico ancora in piedi: la Piramide di Cheope, che è anche la più antica tra le sette strutture presenti nella lista. Conosciuta anche come Grande Piramide di Giza, risale a oltre 4.000 anni fa

Era il sepolcro di Cheope, sovrano della IV dinastia, e rappresenta la più incredibile concezione di piramide della civiltà egizia. Attualmente è alta 138 metri, ma al momento della costruzione raggiungeva un’altezza che si narra fosse pari a 146 metri. Ad ogni modo i fenomeni atmosferici hanno inciso anche qui: pare che possedesse un rivestimento di calcare bianco su tutta la superficie esterna, che venne però perso a causa di un violento terremoto risalente al XIV secolo.

Ciò non toglie che è una vera e propria Meraviglia del Mondo Antico arrivata ai giorni nostri.

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Come visitare le Highlands scozzesi

Questa volta prendiamo il volo per la Scozia e ci immergiamo nella natura selvaggia delle Highlands, una vasta regione di sconfinati paesaggi di montagne, laghi e foreste incontaminate. Le Highlands scozzesi ti stupiranno con la calma placida dei laghi, le scogliere a picco sul mare e i castelli senza tempo. Veri paesaggi leggendari che abbiamo potuto ammirare in famosi film come Braveheart, Highlander e alcune scene dell’amatissimo Harry Potter.

Le Highlands scozzesi sono il luogo ideale per una vacanza a contatto con la natura selvaggia, alla scoperta delle valli glaciali e dei paesini tra le foreste. C’è molto da visitare: l’itinerario può variare a seconda dei gusti, e del numero di giorni a disposizione. Quali sono i migliori tour nelle Highlands scozzesi? Vediamoli insieme.

Come raggiungere le Highlands scozzesi

Per raggiungere le Highlands dall’Italia è preferibile arrivare a Edimburgo o a Glasgow con un volo diretto, e una volta arrivati raggiungere la città di Inverness, situata a 3 ore e 30 di macchina. È considerata la capitale della regione ed è ben collegata con i luoghi più belli della zona. Da qui potrai facilmente proseguire il tuo itinerario nella regione.

Cosa vedere nelle Highlands della Scozia: Inverness

Inverness è una ridente cittadina sul fiume Ness, piena di vita e di attrazioni culturali che vale la pena visitare. Il centro storico è ricco di vicoli e bellezze architettoniche: qui troviamo la Cattedrale di Saint Andrew, il Castello di Inverness che domina sulla collina e le distillerie di whisky tra le più famose della regione.

Da Loch Ness all’isola di Skye

Il nostro tour delle Highlands scozzesi prosegue verso l’isola di Skye, a circa due ore e mezza di viaggio da Inverness, ma prima di arrivare sull’isola potrai ammirare lungo il percorso molti paesaggi suggestivi, e fermarti per le soste nei luoghi più belli.

Lungo il percorso per prima cosa incontrerai le rovine del Castello di Urquhart, che con il suo torrione diroccato si affaccia sul Loch Ness, il lago reso noto dal famigerato mostro marino. Con un tour in barca è possibile fare un giro del lago, e scoprire i tipici villaggi che si affacciano sulle rive del Loch.

Una volta sull’isola di Skye, la più grande delle Ebridi Interne tra le isole delle Highlands in Scozia, potrai perderti tra le sue coste frastagliate intervallate da pianure e borghi pittoreschi.

Portree e il castello di Eilean Donan

Continua il tour alla scoperta della città di Portree, e segui il sentiero che porta alle Fairy Pools, nella magica atmosfera delle cascate cristalline. Puoi visitare tutti questi luoghi unici partecipando a un tour organizzato di un giorno da Inverness, con soste nei luoghi più interessanti, tra cui lo splendido Castello di Eilean Donan.

Glencoe

Se invece preferisci iniziare il tuo viaggio per le Highlands da Edimburgo puoi dirigerti a nord e raggiungere Glencoe, il volto severo delle Highlands dove la natura si mostra più aspra e intransigente.

A Glencoe le infinite vallate scoscese creano spettacolari scenari grazie alle pianure imbiancate d’inverno e verde smeraldo d’estate, ai venti che soffiano sulle ampie valli abitate da cervi e caprioli, e se ami le attività in natura potrai provare l’esperienza irripetibile del trekking in Scozia. Se vuoi immergerti nella storia del luogo, a testimonianza del tragico evento avvenuto nel 1692 per mano dei Campbells, troverai il monumento eretto in memoria delle vittime, il Massacre of Glencoe Monument.

Fort William

Un’altra tappa fondamentale del tour delle Highlands scozzesi è Fort William, una tranquilla cittadina a ovest. Qui potrai ammirare la vetta più alta di tutta la Gran Bretagna: il Ben Nevis. Per gli amanti dell’avventura e del trekking è possibile salire fino alla cima della montagna per una gita mozzafiato, ma attenzione al tempo che cambia rapidamente! Per una full immersion storica di Fort William potrai visitare il West Highlands Museum, il museo locale che narra la storia della città e della regione.

Da Fort William parte il famoso treno a vapore Jacobite, da molti conosciuto come l’Hogwarts Express dei film di Harry Potter, che attraversa il suggestivo viadotto di Glenfinnan: rimarrai a bocca aperta davanti ai paesaggi dei film più famosi girati qui!

Se sei nelle Highlands per pochi giorni puoi approfittare di un tour organizzato e visitare Glencoe, Fort William, e il viadotto di Glenfinnan in un giorno.

Il tour nelle Highlands scozzesi finisce qui, ma per chi visita questi immensi luoghi incontaminati i ricordi restano a lungo nella memoria. I paesaggi della Scozia sono luoghi unici: solo qui potrai vedere le nuvole che abbracciano le alte cime frastagliate a picco sul mare, esplorare i castelli antichi di altre epoche e visitare le antiche distillerie di whisky unici al mondo. Ti troverai tra valli che nascondono le profonde acque dei laghi azzurrini, dove si specchia il cielo. Si tratta di scenari che esistono da migliaia di anni, e aspettano soltanto di essere visitati per mostrare tutta la loro bellezza.

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Sognando l’America: 5 luoghi insoliti che (forse) non conosci

Siete alla ricerca di un’avventura fuori dal comune da aggiungere al vostro prossimo viaggio? Se la risposta è sì, una vacanza negli Stati Uniti d’America è quello che fa per voi! Una terra misteriosa, magnetica e affascinante, un luogo dalle mille sfaccettature che ha conquistato l’immaginario collettivo grazie alle pellicole di Hollywood.

In questo Paese ci sono molti luoghi che vale la pena visitare almeno una volta nella vita, ma oggi abbiamo scelto con cura alcuni dei più caratteristici che non troverete in nessun percorso turistico tradizionale.

Da una piccola città interamente ambientata nel selvaggio west a una boutique in pieno deserto, queste destinazioni offrono qualcosa di veramente speciale che vi faranno scoprire il cuore autentico degli States. Preparate le valigie e dimenticate le tradizionali fughe in spiaggia. Vi presentiamo cinque luoghi insoliti da non perdere per vivere davvero “The American Dream”.

The Wave, una meraviglia naturale nascosta

Nelle vicinanze di Page, tra Utah e Arizona, si trova un tesoro geologico segreto che vale la pena visitare. Stiamo parlando di un’area naturale e unica nel suo genere chiamata “The Wave” per le striature delle sue rocce rosse che ricordano l’andamento delle onde.

Una delle formazioni naturali più suggestive al mondo caratterizzata da colori vivaci dalle venature rosse e arancioni che creano l’illusione di essere immersi in un mare roccioso. Non solo è una delle meraviglie più nascoste degli Stati Uniti, ma anche una zona molto delicata tanto che, per essere preservata dal turismo di massa, può essere visitata solo da 64 fortunati al giorno estratti tramite una lotteria.

Inoltre, la scalata per raggiungerla è una vera e propria sfida. Il percorso assolato nella sabbia in salita dura circa un’ora però, come si suol dire, “la salita è dura, ma quando arrivi in cima il panorama è magnifico”.

Ghiacciaio Mendenhall, la scultura di ghiaccio

Benvenuti nel mondo del ghiaccio, dove la natura assume la forma di una meravigliosa scultura. Stiamo parlando dell’impressionante Ghiacciaio Mendenhall, situato nel bel mezzo di Juneau, in Alaska. Questo ghiacciaio regala ai visitatori una vista senza precedenti, mettendo in luce la bellezza della natura e gli effetti del cambiamento climatico.

La vera meraviglia del luogo è la Grotta Azzurra, lunga 19 km, dove lo splendido colore turchese, generato dalle rifrazioni della luce, avvolge l’ambiente in un’aura magica. Inoltre, potrete ammirare ovunque le affascinanti statue scolpite dall’acqua che, con le loro forme intrecciate, rendono il luogo un sogno a occhi aperti.

Tombstone, il cuore del vecchio selvaggio west

Tombstone, Arizona

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Tombstone, Arizona

Un’esperienza unica che merita di essere vissuta è trascorrere una giornata nella città di Tombstone, la città western americana per eccellenza. Avete presente i vecchi film con John Wayne e Clint Eastwood? Qui potrete rivivere l’atmosfera autentica della corsa all’oro e del selvaggio West, passeggiando tra vecchi saloon e incontrando dei veri pistoleri e donne eleganti con abiti lunghi di pizzo.

Nel frattempo, non stupitevi se alcuni cowboy attraverseranno la strada con la loro tipica andatura ondeggiante e le carrozze vi passeranno accanto come se il tempo si fosse fermato. In città, potrete trovare anche edifici dell’epoca come il municipio, il tribunale con le impiccagioni e vari saloon dove poter gustare una tipica bistecca americana sorseggiando un drink.

The town too tought to die, la città troppo dura per morire, offre anche diversi tour percorribili a piedi, a cavallo o in carrozza. Mentre, per i più coraggiosi, sono disponibili delle escursioni che narrano leggende e storie di fantasmi.

Grand Prismatic Spring: l’arcobaleno dello Yellowstone

Nel Midway Geyser Basin, situato nel Parco Nazionale di Yellowstone, la natura ha creato un posto incantevole, che sembra proprio uscito da una cartolina. Si tratta della Grand Prismatic Spring, la sorgente di acqua calda dai colori vivaci e brillanti.

Il suo nome suggerisce immediatamente l’immagine di un prisma che riflette la luce e la diffonde come un arcobaleno, creando un effetto fantastico da ammirare. Se volete, potete prenotare un volo in aereo o in elicottero per ammirare lo spettacolo della natura dall’alto e vivere un’esperienza emozionante.

Prada, una boutique in mezzo al deserto

Se c’è un Paese famoso per le sue costruzioni e strutture estremamente originali, quello è l’America. Se vi state chiedendo, che ci fa una boutique di Prada nel bel mezzo di un deserto vi spieghiamo il motivo.

Situata in Texas, nei pressi della città di Marfa sulla U.S. Route 90, questo negozio di Prada è in realtà è un’installazione artistica realizzata dagli artisti danesi Elmgreen & Dragset. L’opera vuole trasmettere un messaggio significativo sulla superficialità della società attuale che tende a cercare l’estetica e l’apparenza sempre e comunque.

Da ormai 16 anni questo “negozio”, con la sua sua presenza surreale e magnetica, appare come un miraggio. Di notte, inoltre, le vetrine si illuminano dando l’impressione di essere in una via dello shopping piuttosto che in mezzo al nulla.

Scultura Prada, Marfa

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Scultura Prada, Texas
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Finlandia in treno: gli itinerari da non perdere

Viaggiare in treno è bellissimo, un mezzo che gli italiani (e non solo) hanno riscoperto e che, mentre si attraversano paesaggi talvolta dai profili fiabeschi, conduce in località che sono un vero concentrato di meraviglie. Un Paese che si presta perfettamente a questo tipo di avventura è la Finlandia, tanto che oggi vogliamo parlarvi dei migliori itinerari da intraprendere sulle rotaie.

Il sistema ferroviario in Finlandia

Prima di parlarvi delle mete da raggiungere a bordo di moderni convogli, vogliamo raccontarvi come funziona il sistema ferroviario in questo fantastico Paese. La buona notizia è che la Finlandia possiede treni spaziosi e comodi e, manco a dirlo, perfettamente sanificati.

Le altre buone nuove sono che la ferrovia si estende per tutta la lunghezza del Paese, che si può viaggiare di notte e che sono previsti anche vagoni dedicati ai bambini con tanti intrattenimenti adatti a tutte le età.

Tra le altre cose la rete ferroviaria finlandese è nota per essere puntuale e per la possibilità di portare a bordo auto e biciclette. Altrettanto attrezzate sono le stazioni sparse per tutto il territorio: viaggiare in treno in Finlandia è meraviglioso, il modo perfetto per inebriarsi di paesaggi splendidi e con il minor impatto ambientale possibile. Scopriamo insieme alcuni degli itinerari suggeriti da Visit Finland.

Viaggiare in treno in Finlandia

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Paesaggi finlandesi in treno

Gli itinerari

Ma ora passiamo al sodo e scopriamo insieme alcuni degli itinerari più belli da fare in Finlandia a bordo dei suoi eccezionali treni. Il punto di partenza da cui vogliamo iniziare questo viaggio è Rovaniemi, la Capitale della Lapponia finlandese. Se in inverno è meta di molti turisti perché è la “casa di Babbo Natale”, in estate è un luogo perfetto per godersi la prorompente natura e i caldi colori di questo periodo. Non mancano sentieri escursionistici e tantissime altre interessanti attività.

Ci sono collegamenti diretti in treno sia da Helsinki, la magica Capitale del Paese, che da Turku, la città più antica del territorio. Vale la pena fare questo itinerario per diversi motivi, tra cui la possibilità di fare battute di pesca sul fiume Kemijoki, esplorare foreste incontaminate e persino partecipare ai rinomati giri in slitte trainate da cani.

Non manca certo la possibilità di concedersi una sauna ad alta quota sull’unica funivia con bagno di vapore esistente al mondo: nel completo relax, potrete ammirare le bellezze naturali del Paese a ben 800 metri d’altezza, un punto di vista più che privilegiato.

Vale la pena esplorare anche la Carelia settentrionale, la parte più orientale del Paese, pregna di attrazioni naturali e di gustose tradizioni alimentari. Un territorio che potremmo definire “la patria dei viaggi lenti”, grazie a suoi 2.000 laghi e 24.000 agriturismi: il posto ideale per rilassarsi e godersi la natura.

Fiumi, laghi cristallini e isole dalla magnifica flora sono così poetici da aver ispirato persino artisti, come il compositore Jean Sibelius e il pittore Eero Järnefelt, che proprio qui hanno creato alcune delle loro opere più celebri, oggi in esposizione all’Ateneum Art Museum di Helsinki.

La Carelia settentrionale in Finlandia

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Angoli di Carelia settentrionale

I tragitti più romantici

Come è ben noto la Finlandia, e ormai da qualche anno a questa parte, è il Paese più felice del mondo. Un sentimento piacevole e condiviso da tutti che trova espressione anche in alcuni dei suoi itinerari più romantici.

È il caso di Tampere, una sorta di Capitale delle saune: qui c’è il più grande numero di queste particolare specie di bagni a vapore pubblici di tutto il Paese e anzi, è proprio da queste parti che sono nate.

La Rajaportin Sauna, per esempio, è stata istituita nell’orami lontano 1906 e ad oggi è la più antica di tutto il territorio. Altrettano interessante è Kuuma dove, oltre a poter usufruire di sauna, bar e piscina, e possibile godersi la placidità del lago Pyhäjärvi.

Infine Turku, una cittadina dalla lunga storia culturale, che a solo 300 metri di distanza dalla stazione mostra al visitatore il Park Hotel Turku, un’esclusiva struttura del 1902 in pieno stile Liberty. Case rosse e spettacolari scogliere a picco sul mare completano la romantica atmosfera che può assolutamente essere vissuta anche grazie alla ricca enogastronomia locale.

Le attrazioni da non perdere

Lungo questi preziosi itinerari è possibile fermarsi a godere di tante interessanti attrazioni compiendo dei piccoli tragitti alternativi. Partendo proprio dalla città di Turku, vale la pena fare un salto ad Åland, un arcipelago che prende vita nel mar Baltico e che conquista il cuore dei suoi visitatori con le sue oltre 6000 isole.

Data la loro natura pianeggiante, sono ideali per gli amanti della bicicletta che, come vi abbiamo accennato sopra, è possibile far salire a bordo con voi nei treni. I più impavidi possono invece dedicarsi al kitesurfing e surf kayaking presso Degersand (e non solo), è uno dei punti maggiormente baciati da forti venti provenienti da sud.

Sempre nel sud del Paese si può raggiungere Savonlinna, un’elegante città che si affaccia sul lago più grande della Finlandia, il Saimaa, dove svetta il Castello di Olavinlinna. Si tratta di un fortezza del quattordicesimo secolo che si fa spazio proprio al centro di questo incantevole bacino d’acqua.

Ogni estate, tra le altre cose, c’è la possibilità di partecipare a un imperdibile festival lirico.

Al nord è interessante scoprire Oulu, il posto che devono assolutamente prendere in considerazione i più giovani: offre una colorata vita notturna. Una città dai profili particolarmente interessanti perché si estende su diverse isole, tutte collegate tra loro tramite ponti pedonali. E anche qui gli amanti della bicicletta troveranno pane per  loro denti grazie ai tanti percorsi possibili.

Ma non solo: durante il periodo del solstizio d’estate qui il sole non tramonta mai, l’occasione ideale per rimanere svegli tutti la notte e vivere un’esperienza che per noi italiani è del tutto surreale.

Da Helsinki, invece, potreste prendere un traghetto per raggiungere Suomenlinna, una fortezza marina che è stata edificata su un arcipelago di sei isole e che nel 1991 è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

Scoprire la Finlandia in treno a bordo di treni efficienti e che conducono alla scoperta di luoghi che lasciano senza fiato è, senza ombra di dubbio, un’esperienza da provare almeno una volta nella vita.

La fortezza di Suomenlinna

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Fortezza di Suomenlinna a Helsinki
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Viaggio in Croazia: alla scoperta di Kvarner fra Natura, cultura e sport

Panorami mozzafiato, luoghi da scoprire e una bellezza che lascia senza parole: la regione del Kvarner, in Croazia, è una meta unica e straordinaria. Situata a nord del Mare Adriatico, a un’ora di auto dalla capitale Zagabria, offre una varietà di paesaggi, dalle montagne lussureggianti di Gorski kotar al mare cristallino, sino al cibo delizioso e alle avventure in città.

Esplora Opatija, fra giardini e mare

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Fonte: Proces_Media, TB Opatija

Opatija

Chiamata anche “città delle fiabe”, Opatija è caratterizzata da ville austro-ungariche, parchi e giardini, ma soprattutto da una notevole offerta culturale con concerti e mostre d’arte come il Festival del Cioccolato. Da vedere il parco e Villa Angiolina, luogo in cui Maria Anna, imperatrice austriaca, alloggiava quando visitava Opatija. Il parco è uno fra i più belli della Croazia, con un’estensione di 3,64 ettari e oltre 150 diverse piante, seguito da una passeggiata lungo il mare fino a Lovran. L’ideale per una passeggiata e una sosta in uno dei tanti ristoranti di pesce in Croazia.

Nuota con i delfini e pratica sport

Krk

Fonte: TB Krk

Krk

Kvarner vanta spiagge incontaminate, laghi, rovine antiche e una moltitudine di isole. Il nuoto è una fra le attività più popolari della regione, da praticare nelle acque cristalline che circondano le isole di Cres e Lošinj. In zona risiedono circa 200 delfini con la possibilità di entrare in contatto e conoscere queste creature splendide e intelligenti. L’isola di Rab invece è perfetta per una vacanza con tutta la famiglia.

Losinj

Fonte: Hrvoje Serdar

Lošinj

Qui si può prendere il sole, nuotare e praticare sport acquatici come il paddleboarding e il jet-ski. L’isola è una meta popolare anche per gli appassionati di ciclismo che adorano esplorare la natura su due ruote. Ci sono numerosi percorsi ciclabili che si snodano attraverso le lussureggianti foreste dell’isola e la pittoresca campagna con viste mozzafiato. Un’altra meta da non perdere a Kvarner è l’isola di Krk con le sue spiagge soleggiate, percorsi ciclabili e vigneti in cui assaggiare il vino locale, la žlahtina.

Avventurati a Gorski kotar

Risnjak

Fonte: I. Biočina, HTZ

Risnjak

Se ami la Natura il posto perfetto è Skrad con Zeleni vir e Vražji prolaz. Zeleni vir è una sorgente posizionata in fondo a una caverna ampia e poco profonda, protetta da imponenti rocce verticali alte 70 metri con una cascata. La sorgente prende il nome dal colore verde del lago che si trova all’interno della grotta. Ci sono numerosi sentieri escursionistici, uno dei quali porta a Vražji prolaz, un canyon lungo 800 metri per una vacanza piena di adrenalina. Chi ama lo sport potrà scegliere fra arrampicata libera nel Parco nazionale di Risnjak ma anche noleggiare una bicicletta. Al termine della giornata, poi, sarà un piacere provare il cibo locale, come lo spezzatino di cacciagione con la polenta o le zampe di rana. 

Visita Rijeka, capitale europea della cultura

Rijeka

Fonte: TB Rijeka

Rijeka

La capitale Rijeka è un gioiello da scoprire, partendo dal Castello di Trsat sino alla Cattedrale di San Vito e la vivace Korzo, la strada che non dorme mai. Fra i centri culturali più importanti della Croazia, Rijeka ha moltissimo da offrire ai suoi visitatori con musei, aree verdi e una scena notturna straordinaria a base di rock, eventi classici e musica jazz.

Vivi il relax sulla Riviera di Crikvenica – Vinodol

Biking, Crikvenica Vinodol Riviera

Fonte: Crikvenica Vinodol Riviera

Crikvenica Vinodol Riviera

Il viaggio continua verso la vivace Riviera di Crikvenica, che ospita una delle più belle spiagge sabbiose sull’Adriatico, e la fiabesca valle di Vinodol con la sua atmosfera rilassante, le ville rustiche e la natura incontaminata. Sino alla città costiera di Novi Vinodolski con vicoli di pietra e punti panoramici, dove il silenzio e una leggera brezza sono l’unica compagnia.

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7 parchi straordinari e un’unica strada: benvenuti sulla Route 89

Sono tanti i motivi che ci spingono a viaggiare intorno al mondo in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. Lo facciamo per andare alla scoperta dei capolavori che portano la firma di Madre Natura, per raggiungere i monumenti e le opere artistiche e architettoniche che sono diventate il simbolo di città e di Paesi interi o per toccare con mano le culture e le tradizioni che appartengono a popoli lontani.

A volte ci mettiamo in movimento anche per raggiungere le strade del mondo. Quelle iconiche e straordinarie, quelle celebri e meno conosciute, quelle suggestive e pittoresche che permettono di ammirare scenari mozzafiato chilometro dopo chilometro.

E se siete amanti dei viaggi on the road, e state pianificando l’esperienza della vita, allora non potete non inserire nella vostra travel wish list anche la Route 89, la strada americana che vi permetterà di scoprire 7 dei più incredibili parchi nazionali del Paese. Allacciate le cinture, si parte.

Viaggio on the road sulla Route 89

Quando pensiamo ai viaggi on the road la nostra mente ci riporta a tutte quelle strade iconiche che abbiamo percorso, o che desideriamo attraversare. Quelle che popolano i feed dei social network, quelle che abbiamo ammirato nei film e nelle serie televisive e quelle così celebri da aver ispirato storie, racconti e leggende.

Le persone che amano viaggiare su ruote sanno bene che è proprio in America che si snodano alcune delle strade più famose. Impossibile non pensare alla Route 66, quel percorso di quasi 4.000 chilometri che attraversa l’Illinois, il Missouri, il Texas, il New Mexico, l’Arizona e la California. Una vera e propria leggenda per tutti gli avventurieri che vogliono esplorare in libertà queste destinazioni.

Non tutti sanno che però, sempre in America, esiste un’altra strada, meno famosa della Route 66, ma non per questo meno suggestiva. Si tratta della Route 89, un percorso delle meraviglie che va da nord a sud e che permette agli automobilisti di accedere a ben 7 parchi nazionali, 14 monumenti e tre aree del patrimonio del Paese. Pronti a partire?

La Grand Prismatic Spring, Parco Nazionale di Yellowstone

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La Grand Prismatic Spring, Parco Nazionale di Yellowstone

Un’unica strada per 7 parchi: il viaggio ha inizio

Organizzare un viaggio on the road sulla Route 89 vuol dire concedersi un’esperienza straordinaria che permette di scoprire alcune delle aree più incredibili del Paese, le stesse che ospitano e conservano l’immenso patrimonio naturalistico, storico e culturale del territorio.

Attraversando questa strada, che si snoda per 2.000 chilometri, non solo è possibile trovare le porte d’accesso di ben 7 parchi nazionali, ma si possono esplorare Paesi, città e riserve che permettono di toccare con mano tutte le bellezze che appartengono a questo vasto territorio che attraversa il Canada, il Messico e il Montana e poi, ancora, Wyoming, Idaho, Utah e Arizona. Non è un caso che il National Geographic abbia menzionato la Route 89 come la miglior strada da percorrere per gli amanti dei viaggi on the road.

Inserire tutte le tappe è pressoché impossibile, perché sono tantissime le soste che potete fare percorrendo la Route 89, così come sono infinite le attività in cui cimentarsi, dai trekking alle avventure adrenaliniche, passando per quelle rilassanti. Quello che possiamo fare, invece, è elencarvi tutti i parchi ai quali potrete accedere durante un viaggio su ruote sulla strada più panoramica d’America.

Il punto di partenza consigliato dai viaggiatori che hanno già percorso l’iconica Route 89 è quello del Glacier National Park, il Parco Nazionale dei ghiacciai che si trova nel Montana, al confine con il Canada. Un paesaggio straordinario si apre davanti alla vista degli avventurieri che si spingono fin qui caratterizzato da due catene montuose tra le quali si snodano più di 100 laghi e oltre 1000 esemplari di flora e di fauna.

Una tappa intermedia che consigliamo di fare, prima di raggiungere il secondo parco, è quella che porta al cospetto della bellissima Great Falls, la città che sorge sulle sponde del fiume Missouri e che è circondata da 5 cascate.

Il percorso su ruote conduce poi alla porta d’accesso del Parco Nazionale di Yellowstone che, sappiamo, non ha bisogno di presentazioni. Si tratta di una delle aree naturalistiche più celebri d’America, la stessa che ospita alcuni dei più grandi straordinari capolavori mai creati da Madre Natura come la Grand Prismatic Spring, la più grande sorgente di acqua calda degli Stati Uniti caratterizzata da colori cangianti e prismatici, appunto. Il parco ospita anche canyon mozzafiato, fiumi e geyser, sorgenti termali e numerosi esemplari di flora e fauna.

Il terzo parco che incontriamo percorrendo la Route 89, da nord a sud, è il Grand Teton National Park. Situato nell’Idaho, il parco si estende per oltre 1.000 chilometri quadrati ed è caratterizzato da paesaggi montuosi che sono dominati dal monte Grand Teton, che svetta verso il cielo raggiungendo un’altitudine di 4000 metri. Le montagne rocciose che si snodano sulla superficie, e che sono le più antiche del Pianeta, creano uno scenario mozzafiato e unico al mondo da contemplare dall’alba al tramonto.

Scendendo verso sud è possibile incontrare un altro parco: il Bryce Canyon National Park. Più piccolo rispetto ai precedenti, ma non per questo meno suggestivo, il parco ospita un grandissimo anfiteatro naturale creato dall’erosione e dal tempo. Lo scenario è davvero suggestivo, tutto merito delle rocce che ricoprono l’area e che sono caratterizzate da intense colorazioni che vanno dal rosso, all’arancione fino al bianco.

A pochi chilometri di distanza dal Bryce Canyon National Park troviamo il Parco Nazionale di Zion nello Utah. L’area si snoda su una superficie di circa 500 chilometri quadrati e ospita il canyon di Zion, che non è solo il cuore del parco, ma è anche un Monumento Nazionale. Si tratta di una gola stupefacente che misura 24 chilometri e una profondità di 800 metri.

Il viaggio on the road continua verso sud, permettendo alle persone di sostare in uno dei parchi più celebri d’America: il Grand Canyon National Park. Istituito il 26 febbraio del 1919 il parco ospita il Grand Canyon, dal quale deve il nome, una gola del fiume Colorado considerata una delle più grandi meraviglie del mondo mai create da Madre Natura. Una volta arrivati qui il consiglio è quello di raggiungere i numerosi punti di osservazione per ammirare il paesaggio che si infuoca al tramonto.

L’ultimo parco che si incontra percorrendo la Route 89 è il Saguaro National Park. Situato in Arizona, questo parco fa parte del Deserto di Sonora e deve il suo nome proprio all’attrazione principale: il saguaro. Si tratta di un cactus gigante endemico che cresce proprio in questo territorio. Una volta giunti fin qui non perdete l’opportunità di attraversare in auto la Cactus Forest Drive, una foresta di saguaro asfaltata, lunga poco più di 12 chilometri, che permette di attraversare il deserto e di contemplare panorami mozzafiato.

Saguaro National Park

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Saguaro National Park
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Cosa vedere in Puglia: il tour perfetto

La Puglia è una delle regioni più belle dell’Italia, un paradiso tutto da scoprire comodamente in macchina, con un tour di 5 giorni o più, per godere delle splendide località sul territorio e toccare con mano i sapori e la storia dell’antica terra pugliese.

La bella stagione inizia finalmente a fare capolino in queste giornate di aprile: è proprio la primavera la stagione giusta per un tour della Puglia, ancora per poco libera dall’assalto dei turisti.

Mare verde smeraldo, città storiche tutte da visitare e piccoli borghi gioiello: chi non vorrebbe fare una vacanza in Puglia in primavera? Per non parlare delle sorprese gastronomiche: orecchiette alle cime di rapa, focaccia barese e pasticciotti leccesi, ogni luogo ha una lunga tradizione culinaria.

Per scoprire cosa vedere in Puglia con un tour in macchina mettiti comodo e continua a leggere: troverai tanti consigli utili con tutte le località da non perdere, dalle città più interessanti alle spiagge più belle.

La città di Bari

Per un tour della Puglia ti consiglio di iniziare dalla meravigliosa Bari, una città metamorfica dalle mille sfaccettature, dove passato e presente convivono vicolo dopo vicolo. Bari è il volto della cultura pugliese, con i suoi angoli eleganti del quartiere murattiano, il porto antico e l’atmosfera nostalgica di Bari Vecchia. Qui è possibile ammirare la parte storica della città, e la famosa Basilica di San Nicola, l’importante chiesa romanica e importante punto di riferimento religioso per i cittadini pugliesi. All’interno della basilica sono infatti custodite le reliquie di San Nicola, il santo patrono della città.

La città di Lecce

A 150 km di distanza da Bari si trova la splendida Lecce, anche soprannominata la Firenze del sud. È considerata la capitale barocca della Puglia, un luogo ricco di architetture barocche, costruite con la rinomata pietra leccese. Si tratta di un materiale talmente plasmabile che in passato permise ai maestri scalpellini di realizzare delle raffinatissime decorazioni che vediamo oggi su diversi monumenti.

Lecce offre un mix di imponenti edifici architettonici, in un’atmosfera calma e ricca di profumi tipica del sud Italia. Per un tour tra i tesori più belli dell’atmosfera leccese è possibile partecipare a una visita guidata a piedi, e ammirarne le bellezze storiche tra cui l’Anfiteatro Romano e la Basilica di Santa Croce.

La città di Taranto

Bagnata da due mari, il Mar Grande e il Mar Piccolo, Taranto è una splendida città coloniale dell’antica Magna Grecia ricca di bellezze senza tempo. Venne fondata nel lontano 706 a.C., e porta con sé un lungo passato storico, testimoniato dai numerosi reperti e dai monumenti. I sotterranei della città nascondono necropoli, tombe e cripte, e diversi reperti risalenti all’epoca greca e bizantina, mentre la parte superiore della città unisce la storia e la modernità proprio con i due ponti simbolici, che uniscono la città vecchia con quella moderna.

Tra i numerosi siti archeologici e culturali della città troviamo il Museo Marta, che custodisce i rinomati “Ori di Taranto”, delle produzioni artigianali risalenti dal IV al II secolo a.C., oltre a numerose chiese e cattedrali di stili diversi. Taranto è una città sorprendente e tutta da scoprire, intrisa di cultura e fascino.

Il mare del Salento

Per un gran tour della Puglia è fondamentale prendersi qualche giorno per girare le diverse spiagge del Salento, un vero e proprio susseguirsi di spiagge vellutate tra l’Adriatico e lo Ionio.

Ti troverai davanti a un mare limpido dalle mille sfumature di azzurro, immerso nella selvaggia vegetazione mediterranea. Porto Cesareo, Porto Selvaggio, Punta Suina e Porto Badisco sono solo alcune delle più belle località marine da esplorare, che non hanno nulla da invidiare alle spiagge più belle del mondo. Vedere per credere! Se non hai a disposizione tanto tempo per vederle tutte puoi organizzarti con un tour in barca di una giornata, che ti porterà ad esplorare le grotte della costa salentina e il fondale trasparente, in cerca delle meraviglie sottomarine nascoste.

Le Isole Tremiti

Come se non bastasse la Puglia offre anche lo spettacolare paesaggio naturale delle Isole Tremiti, situate al largo del Gargano, a sud della costa settentrionale. Le Tremiti sono un arcipelago che comprende le cinque isole di San Nicola, San Domino, Capraia, Pianosa e Il Cretaccio.

Le isole sono caratterizzate da una serie di particolari insenature frastagliate e calette, ideali per nuotare nelle limpide acque cristalline. L’isola più estesa, e anche la più affascinante dal punto di vista panoramico, è San Domino, con la sua Cala delle Arene, una grande spiaggia incastonata nel mare turchese. L’isola più ricca di storia e monumenti è invece San Nicola. Le Isole Tremiti si trovano nel Parco Nazionale del Gargano, un importante habitat naturale ricco di rare piante e specie animali protette.

Alberobello

Tra le località da visitare in Puglia senza alcun dubbio non può mancare Alberobello, un antico borgo situato nella valle d’Itria tra le province di Bari, Brindisi e Taranto.

Dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1996, Alberobello è conosciuta in tutto il mondo per i suoi trulli, le antiche costruzioni in pietra calcarea realizzate con la tecnica della muratura a secco, con i pinnacoli sui tetti. Tra tutti svetta per importanza il Trullo Sovrano, in piazza Sacramento, un trullo alto 14 metri costruito su due piani.  Oggi è stato adibito a centro informativo per i turisti, e contiene un museo che è possibile visitare.

Alberobello è un luogo dall’atmosfera mistica, reso unico non solo dai trulli, ma anche dalle numerose botteghe, dalla gente locale e dalle tradizioni secolari. Qui è possibile fare un tour guidato tra le antiche case storiche con una guida esperta. Puoi anche trascorrere una notte all’interno del trullo: un’esperienza irripetibile, per vivere appieno l’atmosfera surreale tra il quartiere Aia Piccola e il Rione Monti, l’area dove si annidano più di 1030 trulli!

Ostuni

A soli 30 chilometri da Alberobello si nasconde Ostuni, la meravigliosa perla bianca del Salento, una cittadina che si erge su tre piccoli colli a 8km dalle spiagge pugliesi, e a 35 km dall’aeroporto di Brindisi. Anche qui il bianco trionfa incontrastato sulle abitazioni, l’intensa luce riflessa ci guida nei vicoletti tipici del paese, tra bellezze marine e storiche. È un connubio perfetto per una città sul mare, visitabile per lo più a piedi.

Tra le spiagge più belle di Ostuni spicca quella delle Dune, una spiaggia nel parco regionale tra mare cristallino, dune e macchia mediterranea, e la spiaggia di Santa Sabina, una spiaggia dalla sabbia rosata e dal mare limpidissimo con numerose specie marine. La parte storica del borgo è ricca di monumenti dalle architetture medievali, barocche e tardo-gotiche: tra vicoli e piazze si ergono maestosi la cattedrale principale, il palazzo vescovile e la Colonna di Sant’Oronzo.

Polignano a Mare

Polignano a Mare è un piccolo paesino incantato che si trova arroccato a strapiombo su una costa frastagliata, dove il tempo sembra essersi fermato. All’interno delle sue coste sono nascoste delle grotte naturali meravigliose, da visitare assolutamente. Tra le più belle troviamo Grotta Palazzese e Cala Paura, non raggiungibili in autonomia ma con un giro in barca organizzato. Anche il centro storico non è da meno, con i suoi vicoli stretti che si affacciano su piazze e monumenti antichi. La vista panoramica sulle acque verde smeraldo delle calette trasparenti è sempre garantita.

Monopoli

Questo splendido tour della Puglia termina con Monopoli, a soli 15 minuti di auto da Polignano a Mare. Monopoli è una località sul mare a metà tra una città e un borgo di pescatori dal fascino antico, con suggestivi edifici storici e numerose chiese. Il porto antico è l’ideale per una passeggiata rilassante a fine giornata, e le spiagge hanno tutte le migliori caratteristiche del mare pugliese.

Il monumento storico più importante di questa città è il maestoso castello di Carlo V, costruito durante la dominazione spagnola e un tempo una prigione. Ristrutturato diverse volte, ad oggi è un luogo che ospita eventi e convegni, e include un museo.

Un altro imponente monumento che caratterizza Monopoli è il palazzo Martinelli, un edifico in stile veneziano costruito proprio dai veneziani verso la fine del 1400. La cattedrale di Monopoli prende il nome di cattedrale della Maria Santissima della Madia. Per non perderti le bellezze di Monopoli un tour a piedi della città con una guida certificata ti permetterà di conoscere la storia dei monumenti.

La Puglia è una regione unica, un perfetto mix di storia, cultura e mare tra i più belli della penisola. Vivere l’esperienza di visitare i luoghi pugliesi più belli è un viaggio da fare assolutamente. Si tratta di una regione che porta con sé un’atmosfera magica, e lo spirito della gente locale aggiunge quel tocco speciale in più, grazie alla gentilezza e all’ospitalità palpabile in ogni angolo.

Per un gran tour della Puglia la primavera è la stagione ideale. La brezza marina inizia a scaldare i cuori dei visitatori, i sapori e i profumi si fanno più forti e le esperienze culinarie sono tutte da assaggiare. Attenzione ai chili di troppo, e alla nostalgia del ritorno: questo viaggio ti rimarrà nel cuore!

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Suite di lusso e dettagli ricercati: gli hotel preferiti dalla Royal Family

Sono tanti i motivi che ci spingono a viaggiare in lungo e in largo e a scegliere determinate destinazioni. Spesso, questi, hanno a che fare direttamente con le tante ispirazioni che arrivano dal web o dalle nostre serie televisive preferite, proprio quelle che vengono girate tra le strade, i quartiere e le piazze di tutto il mondo.

Le ispirazioni di viaggio, però, possono provenire anche dai racconti degli altri, o dalle dirette esperienze di chi conosciamo o di chi seguiamo. Guardando alle abitudini travel della Famiglia Reale, per esempio, siamo riusciti a stilare una lista di luoghi davvero sensazionali da raggiungere almeno una volta nella vita.

Si tratta di hotel caratterizzati da suite di lusso, dettagli ricercati e proposte gourmet, che sono i preferiti dei membri della Royal Family e che possono essere prenotati anche da noi. Pronti a vivere un’esperienza da veri Re?

Viaggio nel Regno Unito tra alloggi regali

Organizzare un viaggio nel Regno Unito e perdersi tra le tante meraviglie che questo Paese custodisce è sempre una grandiosa idea. Le cose da fare e da vedere sono così tante che non basterà sicuramente un viaggio per scoprirne la metà.

C’è l’Inghilterra, che è la patria di Shakespeare e dei Beatles, nonché territorio che ospita la straordinaria e cosmopolita capitale Londra. Ci sono la Scozia, che è la terra dei paesaggi selvaggi e montuosi, e il Galles, caratterizzato da coste frastagliate e parchi straordinari. E ultima, ma non per importanza, l’Irlanda del nord, con il suo paesaggio verdeggiante e lussureggiante.

Prima di organizzare i tanti e diversi itinerari che vi porteranno alla scoperta del grande patrimonio naturalistico, storico e culturale del Regno Unito, è opportuno pensare anche agli alloggi. Del resto lo sappiamo che questi sono diventati parte integrante e caratterizzante delle esperienze di viaggio.

E se volete arricchire in maniera inedita e “regale” la vostra avventura, allora, non vi resta che concedervi qualche notte anche all’interno degli hotel preferiti dalla Famiglia Reale.

In tutto il Regno Unito, infatti, ci sono alcune delle strutture ricettive che i reali d’Inghilterra frequentano da generazioni. Al loro interno troverete camere sapientemente decorate, servizi di lusso e tante proposte gourmet per allietare anche i palati più esigenti. Ecco alcuni indirizzi da segnare in agenda.

Mandarin Oriental Hyde Park

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Mandarin Oriental Hyde Park

Gli hotel della Famiglia Reale in cui soggiornare

Tra gli hotel più amati dalla Royal Family c’è sicuramente il Mandarin Oriental Hyde Park, un lussuoso hotel situato a Londra, dotato di un ristorante 2 stelle Michelin e una splendida spa, che affaccia direttamente sul suggestivo Hyde Park. Proprio qui il Principe William e Kate Middleton hanno organizzato un sontuoso gala prematrimoniale.

Sempre a Londra, nel popolare quartiere di Mayfair, troviamo il Claridge’s, un elegante e incantevole hotel di lusso a 5 stelle, caratterizzato da camere e suite sontuose e riccamente decorate. Ad arricchire gli interni ci sono lampadari di cristallo e dipinti che popolano le pareti. La struttura non ha conquistato solo i membri della Famiglia Reale, ma anche alcuni divi di Hollywood come Audrey Hepburn e Spencer Tracy.

In Irlanda, invece, e più precisamente a Cork troviamo Casa Ballyvolane, una country house privata immersa nella campagna lussureggiante del territorio. Proprio qui il re Carlo II e la regina Camilla hanno scelto di soggiornare durante un tour in Irlanda.

Torniamo poi nel Regno Unito, ma questa volta ci spostiamo tra le Cotswold Hills, proprio lì dove sorge il Lygon Arms Hotel. Una struttura ricettiva immersa in una straordinaria campagna che ha conquistato la Famiglia Reale sin dalla sua nascita. Questo luogo, infatti, era il preferito di Edoardo VIII.

The Lygon Arms

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The Lygon Arms