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Ecco “Italea”, il programma per il Turismo delle Radici

Secondo la XVIII edizione del “Rapporto Italiani nel mondo” della Fondazione Migrantes pubblicato nel 2023, gli italiani residenti all’estero (o almeno quelli iscritti all’AIRE) sono 5.933.418. Gli oriundi italiani, ovvero i discendenti degli emigrati italiani che nel corso dei secoli sono espatriati all’estero senza fare più ritorno nel loro Pese d’origine, dovrebbero essere all’incirca tra i 60 e gli 80 milioni. Per questo motivo, il 2024 è stato dichiarato “L’Anno delle Radici Italiane nel Mondo” ed ora, finalmente, è stato presentato “Italea“, il programma dedicato a quello che viene ufficialmente chiamato il Turismo delle Radici.

Cos’è e come funziona “Italea”

Durante questo 2024 in tutto il nostro Paese andranno in scena eventi e iniziative locali dedicate all’accoglienza degli italodiscendenti nei territori d’origine. “Italea”, il cui nome deriva da talea che vuol dire pianta madre, è quindi un programma di promozione del Turismo delle Radici lanciato dal Maeci, il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.

Si tratta perciò di una vera e proprio opportunità, perché il progetto permette di viaggiare alla scoperta delle proprie radici e della storia familiare. “Italea”, quindi, si rivolge sia a coloro che già conoscono la loro storia e che desiderano organizzare un viaggio per esplorare i luoghi, le tradizioni e la cultura dei propri antenati, ma anche a chi desidera scoprire la propria discendenza italiana. A disposizione, infatti, c’è una vera e propria rete di genealogisti esperti pronti a guidare nel percorso di ricerca delle proprie radici.

Le iniziative previste

Sono davvero tantissime le iniziative previste. La Farnesina e Ita Airways, per esempio, mettono a disposizione sconti e agevolazioni per gli italodiscendenti che vogliono recarsi in Italia per approfondire le proprie origini. Coloro che sono interessati, possono recarsi sul sito ufficiale del programma che funge da supporto per le ricerche storico-familiari e per l’organizzazione pratica dell’esperienza personalizzata in Italia.

Non manca di certo la possibilità di partecipare a una serie di laboratori delle radici e attività che consentono di approfondire la conoscenza della cultura d’origine. Noi di SiViaggia ne abbiamo selezionati alcuni particolarmente interessanti.

A Trento, per esempio, è possibile “andare a cena con il proprio antenato”. Si tratta di un evento enogastronomico in cui potersi gustare piatti meticolosamente preparati secondo le tradizioni culinarie dell’epoca e della regione dei propri avi, mentre un narratore esperto in storia familiare arricchisce l’esperienza con racconti e aneddoti.

Da non perdere è anche l’opportunità di intraprendere il Cammino di San Francesco nella Valle Santa Reatina, un suggestivo itinerario di pellegrinaggio che attraversa il Lazio e che consente di esplorare la ricchezza culturale e spirituale di questa affascinante regione.

A Vieste, in provincia di Foggia, si può invece vivere un’esperienza a stretto contatto con il mare e la tradizione pugliese scoprendo la pesca tradizionale con i trabucchi, rudimentali strumenti costruiti dai pescatori del luogo per assicurarsi un sostentamento evitando di esporsi alle mille insidie del mare.

Infine – ma ci teniamo a specificare ancora che questi che vi abbiamo raccontato sono solo alcuni esempi -, a Cagliari si può partecipare al laboratorio di lingua sarda, un’esperienza davvero unica nel suo genere in quanto permette di conoscere uno straordinario patrimonio linguistico.

Di Admin

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