Categorie
Idee di Viaggio itinerari culturali Mumbai patrimonio dell'umanità traghetti Viaggi

Visitare le Grotte di Elephanta nei dintorni di Mumbai

Si trovano a circa 17 km dall’Indian Gateway: sono le grotte di Elephanta e fanno parte dei siti  patrimonio dell’umanità Unesco. Conosciute come sistemi di grotte sull’isola di Elephanta o Gharapuri per i local, fanno parte di importanti siti archeologici. Esempio straordinario di architettura e scultura rupestre indiana, la loro storia risale al VI secolo d.C., rappresentano una fusione di arte e spiritualità e sono una delle esperienze imperdibili per i turisti che visitano Mumbai.

Da Mumbai, le grotte sono facilmente raggiungibili con un breve viaggio in traghetto: dal quartiere di Colaba raggiungi il Gateway of India, punto di partenza principale per i traghetti diretti all’isola di Elephanta, da qui i trasporti partono ogni 30 minuti circa; la piccola crociera dura circa 50 minuti e nel frattempo potrai deliziarti con la vista panoramica sulla costa di Mumbai.

Alla scoperta delle grotte di Elephanta

Le grotte di Elephanta sono un complesso di templi scolpiti nella roccia dedicati a Shiva, una delle principali divinità Indù; si trovano sull’omonima isola che ospita principalmente due gruppi di grotte: le grotte indù e le grotte buddiste, proprio per questo è necessario rispettare la località.

Una volta giunti sull’isola, raggiungerai le grotte a piedi o eventualmente con il trenino turistico; arrivati all’entrata acquista il tuo biglietto d’ingresso e ricorda di avere un grande rispetto per il luogo: non toccare le sculture, sono delicate e il contatto potrebbe danneggiarle; fotografare è lecito ma è importantissimo rispettare le restrizioni che riguardano l’uso del flash nelle aree sensibili. Oggi è un luogo turistico ma va considerato che prima della Regola portoghese introdotta nel 1534 era un luogo di culto. Di grande interesse storico, vede le sculture datate tra il V e l’VIII secolo dopo Cristo.

A renderle particolarmente preziose è la struttura scavata all’interno della roccia basaltica, estremamente dura e quindi di grande pregio proprio per l’impegno che sarà stato necessario per poterle ricavare. Se oggi i muri sono spogli, è possibile cogliere pochissime tracce di quello che un tempo erano i dipinti che le adornavano.

Come visitare le grotte di Elephanta

Devi sapere che una guida ti accompagnerà attraverso l’esplorazione delle grotte; grazie alle spiegazioni in lingua inglese potrai scoprire in modo approfondito quello che è il passato del luogo di questi tempi scavati nella roccia e che oggi si contraddistinguono per un arrivo impervio.

Come spesso accade per i luoghi di culto, l’arrivo non è tra i più facili: sappi che per raggiungere l’ingresso dovrai affrontare un percorso piuttosto dissestato e tantissimi scalini ma una volta raggiunto ti assicuro che ne varrà la pena. Se sei amante della biodiversità ti strapperanno un sorriso le tantissime scimmie che popolano il luogo e che scorrazzano liberamente, talvolta persino interagendo direttamente con i visitatori. (a tal proposito attenzione allo zaino se hai degli snack!) Non tornare a casa senza aver acquistato un souvenir locale in una delle bancarelle ai lati della strada: anelli, gioielli e sculture artigianali sono una delle opzioni migliori se desideri portare in Italia un ricordo speciale.

Grotta di Shiva

Uno dei luoghi cult che non puoi perderti è la grotta di Shiva spesso indicata sulle guide come Grotta grande. lunga 27 metri, si apre in un’unica grande sala con una caratteristica pianta quadrangolare. Rimarrai a bocca aperta accedendovi: l’ingresso viene sorretto da 4 pilastri e sono i 3 portici a svelare una navata in fondo. Per i credenti l’interno ospitava un tempio che è tutt’oggi considerato la dimora di Shiva raffigurato con una scultura.

Categorie
Arcipelago Toscano Consigli spiagge traghetti treni vacanze Viaggi

Come arrivare all’Isola d’Elba in treno

Gli amanti del mare sanno che all’Isola d’Elba troveranno un vero paradiso. Con i suoi 140 chilometri di costa, ricchi di spiagge sabbiose e calette rocciose, questa meta è capace di conquistare qualsiasi viaggiatore. Le spiagge da non perdere sono tante, da Procchio, ideale per chi non vuole rinunciare ai comfort degli stabilimenti balneari, a Biodola, perfetta per le famiglie con bambini grazie alla bassa profondità delle sue acque. Chi è alla ricerca di una spiaggia meno frequentata, la location da segnare è sicuramente Seccione, priva di servizi e tranquilla anche in alta stagione.

Ma come arrivare senza l’auto in quest’isola da sogno? Il mezzo ideale è il treno che, grazie ai collegamenti semplici e frequenti, permette di raggiungere il punto d’imbarco dei traghetti in totale comodità e semplicità. Vediamo insieme come arrivare all’Isola d’Elba in treno.

Come arrivare all’Isola d’Elba senza auto

Non importa da quale parte d’Italia si provenga, per raggiungere l’Isola d’Elba è necessario prendere il traghetto. Essendo una delle mete turistiche più gettonate d’Italia, arrivarci è semplicissimo perché i viaggi, oltre a essere comodi, sono anche molto frequenti, soprattutto durante il periodo estivo. L’isola si trova tra la Corsica e la costa della Toscana, a pochi chilometri da Piombino, punto d’imbarco dei traghetti che la raggiungono. Per chi desidera arrivare all’Isola d’Elba senza auto, il treno è il mezzo ideale e la fermata da tenere a mente è quella specifica della stazione ferroviaria di Piombino Marittima, dov’è presente anche la stazione degli autobus.

Treni in partenza da nord

Partendo da nord, per esempio da Venezia S. Lucia o da Milano, per arrivare all’Isola d’Elba in treno bisogna prendere un mezzo che passi da Pisa e Livorno, capoluogo di provincia dell’isola. Essendo un’isola molto frequentata durante tutto il periodo dell’anno, scendendo dal treno sarà presente la coincidenza per il battello, disponibile a qualunque ora. Dal porto si può prendere anche un’imbarcazione a noleggio, così da raggiungere una delle meravigliose calette che punteggiano tutta la costa a proprio piacimento.

Treni in partenza dal centro Italia

Dal centro Italia, per esempio da Roma, sono presenti treni con un solo cambio a Campiglia Marittima per un totale di circa 4 ore di viaggio. Supponendo di partire da Livorno, invece, per arrivare all’Isola d’Elba in treno c’è il regionale diretto che impiega un’ora e 29 minuti, oppure il Frecciabianca. Chi parte da Firenze dovrà salire su un qualsiasi treno regionale e fare cambio a Pisa, da dove partono frequentemente le coincidenze verso Piombino Marittima. Tuttavia, per chi è mattiniero, il modo più veloce per arrivare all’Isola d’Elba in treno da Firenze è il regionale con partenza dalla stazione di Santa Maria Novella alle 5:35 e arrivo a Piombino Marittima alle 8:05.

Treni in partenza da sud

Infine, chi proviene da sud, per esempio da Napoli, dovrà salire su un treno con cambio a Roma e Campiglia Marittima, distante 20 minuti di viaggio da Piombino. Per trovare la giusta coincidenza, per controllare gli orari o per acquistare i biglietti, il sito di riferimento è sempre Trenitalia.

Arrivare all’Isola d’Elba in traghetto

Una volta giunti alla stazione ferroviaria di Piombino Marittima, da qui sarà facilissimo raggiunge il punto d’imbarco per i traghetti. Le tratte di navigazione delle compagnie Moby, Toremar, Blu Navy e Corsica Ferries coprono l’intera giornata, dalle 5 di mattina alle 22.30 la sera. La traversata dura circa un’ora, ma per chi desidera un mezzo privato e più veloce può prenotare un aliscafo che ridurrà la traversata a soli 35 minuti. Il porto principale dell’Isola d’Elba è quello di Portoferraio, ma non è l’unico. È possibile raggiungere l’isola anche scendendo nei porti di Rio Marina e Cavo, entrambi situati sul versante orientale.