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Cala Pulcino, la spiaggia che scompare tra scogli e onde

Cala Pulcino a Lampedusa si apre tra scogli bassi e vegetazione rada, un piccolo angolo dove è il mare a vigilare su tutto. La sabbia è chiara, punteggiata di ciottoli e conchiglie, e l’acqua passa dal turchese intenso al verde trasparente con ogni cambiamento di luce. Nei giorni di calma sembra un acquario naturale, ma quando il vento si alza il rumore delle onde rimbalza sulle pareti rocciose e riempie l’aria.

Dove si trova e come arrivare a Cala Pulcino

Cala Pulcino si trova nella parte meridionale di Lampedusa, subito dopo il Vallone della Forbice e l’Isola dei Conigli, all’interno della Riserva Naturale Orientata Isola di Lampedusa. Ci si arriva(va) a piedi partendo da Casa Teresa, a Capo Ponente, seguendo un sentiero che scende(va) nel vallone tra macchia mediterranea, rocce bianche e profumi di finocchietto e capperi.

Il tutto si potrebbe (attenzione, il condizionale non è un caso) fare seguendo un percorso di circa 20-30 minuti che poi termina su una piccola spiaggia di sabbia mista a ciottoli, circondata da pareti calcaree e bagnata da un mare che cambia colore con la luce. In alternativa, si potrebbe raggiungere via mare.

Attenzione: Cala Pulcino è vietata

Sfortunatamente, Cala Pulcino è oggi interdetta per motivi di sicurezza: il sentiero che scendeva dal Vallone della Forbice è chiuso e l’accesso a piedi è vietato a causa del rischio di frane. La Regione Siciliana e Legambiente, che gestisce la riserva, hanno esteso il divieto anche a balneazione, sosta e transito nell’area, quindi non si può attraccare o scendere a terra neppure arrivando dal mare.

In barca è consentito solo passare al largo e ammirare la cala da distanza di sicurezza. In sostanza, niente immersioni, niente tuffi, niente soste. È una limitazione rigida, ma serve a proteggere sia le persone che un ambiente delicato e instabile.

Nonostante quanto appena detto, ci sono persone che scelgono di ignorare i cartelli e le ordinanze, rischiando multe salate o peggio, ma da parte nostra non è un comportamento accettabile: rispettare le regole significa tutelare la propria sicurezza e quella di un luogo che, proprio perché fragile, merita attenzione e non sfide.

Le caratteristiche di Cala Pulcino

La bellissima Cala Pulcino è una piccola insenatura racchiusa tra pareti calcaree chiare, modellate dal vento e dall’erosione marina, che scendono a picco fino a toccare l’acqua. La spiaggia, oggi inaccessibile, è composta da sabbia chiara mescolata a ciottoli e frammenti di conchiglie, segno della continua azione del mare sulle rocce e della vita marina che popola la zona.

L’acqua è trasparente e varia dal turchese intenso al verde smeraldo, con fondali che alternano tratti sabbiosi e zone rocciose, rifugio di pesci e piccola fauna marina. Da lontano, specialmente dal mare, si può cogliere l’insieme in tutta la sua armonia: il contrasto tra il bianco delle falesie, il verde della macchia mediterranea che resiste sulle creste e le sfumature cangianti del mare sotto di esse.

Nei giorni limpidi, la luce amplifica i colori e ogni dettaglio sembra più netto, come in un quadro naturale in cui non manca nulla, se non la possibilità di posarvi i piedi. Oggi la si può osservare legalmente solo a distanza, e diversi tour in barca organizzati sull’isola includono un passaggio davanti alla cala.

In poche parole, si rimane a bordo, si ammira il paesaggio e magari si scatta qualche foto, portandosi via l’immagine intatta di uno dei luoghi più selvaggi di Lampedusa.

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L’isola di Lampedusa, un faro nel Mediterraneo tra spiagge bellissime e una storia profonda

L‘isola di Lampedusa è un luogo di contrasti. Fa spesso notizia come principale porto di sbarco per i rifugiati africani e mediorientali, tra cui migliaia di migranti provenienti soprattutto da Libia e Tunisia. Ma è anche un luogo dove le spiagge vantano acque cristalline e dove, indossando scarpe da trekking, si possono raggiungere angoli di incredibile bellezza.

Se state organizzando un viaggio sull’isola siciliana, qui vi diamo qualche consiglio su cosa vedere e sulle spiagge da segnare sul vostro itinerario.

Dove si trova l’isola di Lampedusa

L’isola di Lampedusa si trova nel Mar Mediterraneo e appartiene all’arcipelago delle Isole Pelagie (insieme a Linosa, Lampione, l’Isola dei Conigli e lo Scoglio del Sacramento), in Sicilia. Fa parte della provincia di Agrigento e dista circa 113 chilometri dalle coste della Tunisia e 205 chilometri da Porto Empedocle.

Rappresenta il lembo di terra più a sud d’Europa e, per raggiungerla, potete sia prendere un aereo dai principali aeroporti italiani che il traghetto da Porto Empedocle.

Cosa vedere sull’isola di Lampedusa in estate

La maggior parte delle cose da vedere sull’isola di Lampedusa sono legate al mare. Chiunque la visiti non può esimersi dal raggiungere la Grotta del Bue Marino, una meraviglia naturale situata sulla costa nord-ovest. Chiamata così in riferimento alle foche monache che un tempo vivevano in quest’area, oggi rappresenta una meta turistica molto amata grazie alla bellezza delle sue acque, ideali per fare snorkeling e andare alla scoperta dei fondali.

Sulla costa orientale dell’isola, invece, sorge il Faro di Capo Grecale, uno dei fari più antichi dell’isola perché costruito nel lontano 1853. Grazie alla sua posizione elevata, i visitatori possono godersi una vista panoramica senza eguali immersi in un’atmosfera unica e suggestiva. Se volete portarvi a casa un ricordo davvero unico, visitatelo all’alba.

Chi, invece, vuole approfondire la storia di Lampedusa, può farlo al Museo delle Pelagie. Il museo, ospitato all’interno di un edificio storico dal grande fascino architettonico, custodisce una vasta collezione dedicata ai reperti archeologici e ai documenti storici che raccontano la storia dell’isola e delle sue genti.

Infine, chi vuole scoprire l’isola a passo lento, può farlo percorrendo il Sentiero della Tabaccara: questa passeggiata di circa 6 chilometri, fattibile in circa 2 o 3 ore di cammino, vi permette di arrivare alla suggestiva baia di Tabaccara, ammirabile dall’alto. Questa è caratterizzata da pareti di tufo bianco che si ergono imponenti sopra il mare, creando un’atmosfera magica e surreale.

Le migliori spiagge di Lampedusa

Sono tante le spiagge di Lampedusa da segnare sull’itinerario, da quella dei Conigli, premiata più volte come la spiaggia più bella del mondo, alla riservata Cala Pulcino.

Spiaggia dei Conigli

Tra le più belle di Lampedusa, la spiaggia dei Conigli vanta una sabbia bianchissima e finissima, oltre che acque incredibilmente limpide e turchesi. Situata di fronte all’isolotto omonimo, rappresenta un’area protetta e un luogo fondamentale per la nidificazione delle tartarughe marine Caretta Caretta. Per preservare il suo delicato ecosistema, l’accesso è contingentato e regolamentato, rendendo ogni visita un’esperienza ancora più esclusiva e rispettosa della natura.

Cala Croce

Cala Croce è una piccola insenatura lunga circa settanta metri, dove la sabbia è talmente candida che il fondale del mare riflette tutte le sfumature possibili dell’azzurro! La cala è divisa in due parti, quasi a formare una croce (da qui il suo nome), dove si trovano due piccole spiagge divise da un lembo di costa rocciosa. Da una parte c’è la Spiaggia di Cala Croce, la più grande, e dall’altra Portu ‘Ntoni, la più piccola.

Si tratta di una cala facilmente accessibile e dotata di tutti i comfort necessari, dagli stabilimenti dove affittare sdraio e ombrelloni ai bar e ristoranti.

Cala Guitgia

Tra le spiagge più frequentate c’è sicuramente Cala Guitgia perché facile da raggiungere e dalle acque sicure, ideali soprattutto per le famiglie che viaggiano con bambini. Il biancore della sabbia crea un contrasto splendido con le acque dalle tonalità azzurre-verdi e, delimitata da rocce e circondata da palme, offre lo scenario ideale dove rilassarsi, ma non solo. Per anni, infatti, è stata il palcoscenico principale del festival “O’ Scià”, ideato e organizzato da Claudio Baglioni dal 2003 al 2012.

Cala Pulcino

Cala Pulcino è famosa per essere un vero e proprio paradiso color turchese. Questa è l’ultima spiaggia del versante a sud-ovest dell’isola e, in quanto non facilmente raggiungibile, rappresenta un luogo tranquillo e incontaminato dove rilassarsi e godere delle sue acque. Per arrivarci, infatti, dovrete noleggiare una barca o indossare scarpe comode e percorrere il sentiero di trekking.

Il sentiero più bello è quello che, da Casa Teresa (il dammuso più antico di Lampedusa) vi farà attraversare la Riserva Naturale Orientata dell’isola di Lampedusa, portandovi a destinazione in circa 30 minuti. Una volta arrivati, capirete perché vale la pena affaticarsi un po’ per raggiungerla!

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Ecco i luoghi dove il mare è caldo tutto l’anno

Il sogno di inseguire l’estate, di viaggiare cercando il mare caldo, quello che ti accoglie tutto l’anno con temperature miti regalandoti la possibilità di bagni anche fuori stagione. Ci sono alcune mete nel mondo dove il desiderio si trasforma realtà, offrendo la possibilità di fare una nuotata anche quando imperversa l’inverno.

Alcune facilmente raggiungibili, altre più distanti, sono tutte accomunate dal loro mare che permette di vivere vacanze al caldo e che regala un’esperienza autentica di estate (o primavera) che dura dodici mesi: dalle Canarie a Sharm El Sheikh, ma anche Dubai e Lampedusa dove il bagno si può fare fino all’autunno inoltrato.

Le tappe imperdibili per rincorrere l’estate e fare il bagno anche fuori stagione: da quelle più vicine all’Italia a destinazioni più lontane ma che vale la pena raggiungere.

Canarie

Temperature miti, mare caldo tutto l’anno: le Canarie sono una delle mete predilette per chi sogna di andare in spiaggia per tutti i 12 mesi. Appartengono alla Spagna, ma si trovano al largo della costa nord – occidentale africana nell’Oceano Atlantico. Basti pensare che le temperature non scendono sotto i 18 gradi (come minima) a gennaio e quindi le acque di queste isole sono perfette per fare il bagno anche fuori stagione. Tra le isole che si possono scegliere vi sono Gran Canaria e Tenerife, che sono meno ventose rispetto alle altre.

Comunque, la temperatura media è di 22 gradi e le ore di sole annuali ammontano a più di tremila, le spiagge sono diversificate e si trova quella giusta per ogni gusto.

Il mare caldo tutto l'anno alle Canarie

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A Gran Canaria, dove il mare è gradevole tutto l’anno

Spagna – Costa del Sol

Restiamo in Spagna con la Costa del Sol, la zona di Malaga in Andalucia è una meta favolosa per godere del mare anche in inverno: la sua costa è molto lunga e i giorni di sole annuale pare ammontino a circa 320 in questa regione. Si tratta di un’area punteggiata da suggestive località balneari, ma di cui vale assolutamente la pena scoprire anche la cultura e la tradizione gastronomica (davvero ricca e indimenticabile). Un luogo in cui, poi, si avrà voglia di tornare.

Spagna, lungo la Costa del Sol il mare è caldo

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Spagna lungo la Costa del Sol per andare al mare tutto l’anno

Dubai

Bella tutto l’anno con le sue tante anime, Dubai anche nei mesi invernali è la meta ideale per chi cerca mare caldo e clima adatto a una vacanza che ci ricordi l’estate.

Oltre alle bellissime spiagge si possono programmare escursioni nel deserto o visitare le tante attrazioni maestose che questa località ha da offrire. Un viaggio indimenticabile per chi ama la comodità e le mete da sogno.

Dubai meta per le vacanze di chi cerca il mare caldo

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Vacanza a Dubai per il mare caldo tutto l’anno

Lampedusa

Più vicina all’Africa che alla Sicilia, l’isola italiana di Lampedusa gode di un clima privilegiato per gran parte dell’anno, che permette di poter fare il bagno in un mare abbastanza caldo anche in autunno inoltrato: infatti l’estate può arrivare anche fino al mese di novembre.

Tra le spiagge da visitare (e da vivere) a Lampedusa si segnalano quella di Cala Croce con la sua sabbia bianca che fa da contrasto con il blu del mare e, da non dimenticare, anche la Spiaggia dei Conigli il cui accesso è contingentato.

A Lampedusa mare caldo per gran parte dell'anno

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Lampedusa, qui si trova il mare caldo per gran parte dell’anno

Malesia

Un’altra meta ideale per chi è alla ricerca di un mare caldo tutto l’anno è la Malesia. Il clima, del resto, è equatoriale che si traduce con caldo e umido, non mancano neppure le piogge che sono molto abbondanti soprattutto in concomitanza dei monsoni. Le aree esposte sono diverse in base ai periodi dell’anno; quindi è bene organizzare il viaggio sapendo prima come sarà il clima. Aspetto interessante da sapere è che le temperature sono calde e gradevoli 12 mesi all’anno. Se si programma una vacanza in Malesia tra novembre e maggio, ad esempio, la zona da raggiungere è quella peninsulare occidentale.

Malesia, meta ideale per chi cerca il mare caldo

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Mare caldo tutto l’anno in Malesia

Mauritius

Mauritius è un’isola ed è una meta di viaggio favolosa per chi rincorre l’estate tutto l’anno, in particolare per la temperatura del mare che è calda e gradevole.

Da aprile a settembre le temperature sono perfette e il clima dovrebbe essere più secco, mentre in altri periodi si corre il rischio di piogge. Da calcolare che qui soffiano venti anche molto forti. Perfetta per chi cerca spiagge e natura indimenticabili.

Mare caldo e da favola alle Mauritius

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Mauritius: mare caldo e location da sogno

Cuba

Mare tutto l’anno? Cuba è un’altra destinazione perfetta, poiché la temperatura dello specchio marino può variare dai 24 ai 28 gradi. Da novembre ad aprile il clima è maggiormente secco, quindi potrebbe essere il momento più adatto per raggiungere l’isola. A rendere un viaggio qui indimenticabile tante bellezze, a Cuba infatti ci si potrà lasciare stupire da spiagge meravigliose, natura favolosa, storia e cultura. Un luogo tutto da scoprire.

Cuba: mare caldo tutto l'anno

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Il mare caldo tutto l’anno lo troviamo a Cuba

Sharm El Shaik

Torniamo relativamente vicino all’Italia con Sharm El Sheik, località di mare in Egitto dove si può fare il bagno tutto l’anno, basti pensare che la temperatura del Mar Rosso non scende al di sotto dei 22 gradi.

Si raggiunge in circa 4 ore di volo da Milano e qui ci si può lasciare stupire dalla sua bellissima barriera corallina, una delle più grandi al mondo e i cui coralli si sono formati anche 6mila anni fa, dalle sue spiagge favolose come quella di Main Beach. Da non perdere anche il Monastero di Santa Caterina che si trova nei pressi del monte Sinai.

Sharm El Shaik con il mare caldo tutto l'anno

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Mare caldo tutto l’anno a Sharm El Shaik mare caldo

Bonita Springs in Florida

Se l’intenzione è quella di volare negli Stati Uniti, allora la località da raggiungere è Bonita Springs: qui il sole splende tutto l’anno (pare per circa 300 giorni). Si trova nel sud – ovest della Florida, più precisamente nella contea di Lee ed è una cittadina caratterizzata da spiagge di sabbia bianca e sottile, parchi e si possono organizzare tante escursioni per tutti i gusti: da quelle più sportive a quelle di carattere culturale.

Bonita Springs in Florida: qui si trova il mare caldo

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Mare caldo, una delle mete è Bonita Springs in Florida

Sri Lanka

Vacanze per tutto l’anno grazie a un mare caldo? Lo Sri Lanka è un’altra località da raggiungere, basta pianificare con attenzione il periodo e la zona da visitare in base ai monsoni. Qui, poi, ci sono tantissime cose da fare e da vedere: dalle attrazioni che fanno immergere nella cultura di questo luogo, fino alle spiagge che lasciano senza fiato così come la natura.

Sri Lanka dove trovare il mare caldo

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Sri Lanka: meta da scoprire per il suo mare caldo
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Lampedusa, Isole Pelagie: vacanze a fine stagione

Lampedusa è un luogo che sa conquistare il cuore di chi lo visita. È la più grande delle Isole Pelagie, in Sicilia, situata tra la regione italiana e la costa tunisina. Un vero e proprio gioiello del Mar Mediterraneo che, soprattutto a fine stagione, è in grado di offrire ai suoi visitatori un’esperienza unica ed autentica. Ad esempio, i mesi di settembre ed ottobre sono i mesi ideali per scoprire le bellezze uniche che questo luogo ha da offrire, senza la folla di turisti estiva, godendo così di un clima ancora caldo e di una tranquillità che invita al relax.

Perché scegliere Lampedusa a fine stagione?

I mesi di settembre ed ottobre a Lampedusa rappresentano il periodo ideale per la visita dell’isola e, a differenza del resto d’Italia, possono essere considerati ancora mesi “estivi” per il territorio, con temperature che superano i 30 gradi. Tutto questo grazie alla sua particolare posizione geografica, che la espone a correnti euro-asiatiche e all’anticiclone delle Azzorre per la maggior parte dell’anno, in grado di mantenere un clima temperato.

Il mare rispecchia queste condizioni, con una temperatura calda ed accogliente, che invita costantemente ad lunghe e rilassanti nuotate in mare aperto. Le acque, inoltre, così limpide e trasparenti, permettono di godere appieno della bellezza dei suoi fondali, rendendo attività come lo snorkeling e le immersioni assolutamente imperdibili.

Molti viaggiatori, proprio per questo motivo, evitano di visitare le isole Pelagie nei periodi di maggior afflusso, evitando temperature torride e la presenza di numerosi turisti e godersi le bellissime spiagge di Lampedusa, fra le più belle di tutta Italia e non solo.

Il fascino del clima imprevedibile di Lampedusa

Settembre a Lampedusa non è solo sinonimo di relax, temperature perfette e mare calmo. Infatti, durante questo periodo dell’anno si verifica un fenomeno molto particolare ed altrettanto affascinante: “U Marrobbio”. Si tratta di una marea, che può sorprendere anche i visitatori più esperti, e che si manifesta con un improvviso abbassamento, o innalzamento, del livello del mare, spesso accompagnato dal ritrovamento di pesci ed alghe addirittura sulle strade che affiancano la costa.

Sebbene questo fenomeno venga attribuito ai movimenti della placca terrestre, gli abitanti di Lampedusa preferiscono raccontare e descrivere questo fenomeno come un evento quasi “magico” e “misterioso”, rendendo il tutto molto affascinante.

Nel mese di ottobre, invece, è possibile assistere ad un altro spettacolo naturale a dir poco unico alle isole Pelagie: i fulmini senza tuoni. Soprattutto durante le notti più calde, infatti, è possibile assistere a questi lampi di luce che illuminano il cielo senza produrre alcun tipo di suono. Anche in questo caso, la scienza spiega che questi effetti siano dovuti alle condizioni climatiche della zona, ma gli abitanti dell’isola di Lampedusa amano pensare a questi eventi come manifestazioni di forza misteriose, aggiungendo magia alle serate isolane.

Cosa fare a Lampedusa a fine stagione?

Lampedusa è un’isola affascinante, che invita i visitatori all’esplorazione dei suoi territori. Nei mesi autunnali, con le temperature miti e sempre meno turisti presenti, è il momento ideale per scoprire ogni angolo nascosto dell’isola. Una delle attività più apprezzate, soprattutto dagli amanti delle escursioni e delle attività all’aperto, è il trekking.

A Lampedusa sono presenti diversi percorsi che si snodano lungo la costa e che sono in grado di regalare panorami unici e mozzafiato. Si tratta di cammini che portano ad una delle spiagge più belle di Lampedusa, ovvero Spiaggia dei Conigli, considerata fra le più affascinanti di tutta Europa, grazie alla presenza di un mare turchese unico nel suo genere, in contrasto con la sabbia chiara e fine dell’isola.

Per glia amanti del mare, poi, attività come lo snorkeling e le immersioni sono un must, grazie alla ricca biodiversità marina che popola queste acque. Non è difficile, infatti, vedere tartarughe, delfini e diverse varietà di pesci colorati, soprattutto facendo delle escursioni guidate in barca, che danno, ai visitatori, la possibilità di scoprire splendide calette nascoste e grotte altrimenti inaccessibili.

Visitare Lampedusa a fine stagione significa scoprire un’isola che, pur essendo famosa per le sue estati calde e affollate, sa regalare esperienze uniche e paesaggi indimenticabili, per una vacanza all’insegna del relax e del riposo, lontani dal turismo di massa e dalle temperature troppo elevate.

Vista di una baia dell'isola di Lampedusa, isole Pelagie del Mediterraneo

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Baia dell’isola di Lampedusa, Sicilia
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Le 5 spiagge più belle di Lampedusa, capolavori della natura

Lampedusa è un vero paradiso in Terra che sorge al largo della costa siciliana e non molto prima di quella africana. Si tratta di un luogo eccezionale e che si rivela una meta ideale per coloro che sono alla ricerca del sole (anche piuttosto caldo), della possibilità di fare immersioni, di godere di natura selvaggia e di scoprire spiagge paradisiache. Terra di confine tra due continenti, al punto da possedere caratteristiche ambientali sia africane che europee, è un susseguirsi di spiagge e calette da sogno e per questo, noi di SiViaggia, abbiamo deciso di selezionare per voi le migliori 5 spiagge di tutta l’isola.

La Spiaggia dei Conigli, un capolavoro

Non si può parlare di Lampedusa e non menzionare la Spiaggia dei Conigli, una meraviglia reale anche perché si sviluppa in una delle zone più incontaminate dell’isola. Sorge, infatti, al cospetto di un omonimo isolotto che è anche la culla del gabbiano reale, e persino un’area naturale protetta in cui le tartarughe caretta caretta depongono le loro uova.

A numero chiuso e con prenotazione obbligatoria, offre una sabbia bianchissima e un mare purissimo, tanto che all’arrivo il visitatore crede di sognare a occhi aperti. A dispetto del nome, la Spiaggia dei Conigli non si chiama così perché ci sono tantissimi animali di questo tipo, ma a causa di una traduzione impropria di “Rabit Island”, il nome che gli diede l’ammiraglio William Smith, nel 1894. Sembrerebbe, infatti, che il signor Smith non volesse parlare di conigli, perché il nome “Rabit” potrebbe riferirsi al termine arabo rabit, che può essere spiegato con “legame” o “collegamento”, probabilmente in riferimento all’istmo che compare durante la bassa marea.

Cala Pulcino, una delle più belle

Non troppo distante dalla Spiaggia dei Conigli, sorge Cala Pulcino, da molti ritenuta la più bella di tutta l’isola. Dalla forma stretta e profonda, offre fondali piuttosto bassi e una sabbia (mista a ciottoli) di un bianco abbagliante, che a sua volta è lambita da un mare di uno splendido colore turchese.

Cala Pulcino, Lampedusa

Fonte: 123RF

Tutta la bellezza di Cala Pulcino

Per raggiungerla occorre fare una passeggiata nella pineta e nella macchia mediterranea, oppure si può scegliere una gita in barca. Qualsiasi sia la vostra decisione, una volta arrivati (oltre a innamorarsene) si possono visitare anche grotte ed anfratti che rendono il paesaggio ancor più emozionante.

Vai alla scoperta delle meraviglie di Lampedusa, spiagge comprese, con un’indimenticabile gita in barca

Cala Croce, mare dalle tonalità cangianti

L’affascinante Cala Croce sorge lungo la costa meridionale di Lampedusa e si distingue per essere piccola, attrezzata, dotata di tutti i comfort necessari ma assolutamente suggestiva: è incorniciata da un numero indefinito di arbusti e agavi spinose.

Nella realtà dei fatti, Cala Croce si compone di due insenature di sabbia bianca, una più grande e una più piccolina e riservata, che mettono a disposizione dei visitatori un arenile di morbida sabbia bianca (e una parte anche rocciosa), costantemente accarezzato da un mare dalle tonalità cangianti. Alcune informazioni in più: è ben protetta dai venti e questo le consente di offrire un mare quasi sempre calmo; a causa delle minute dimensioni e dei numerosi servizi che offre, è spesso molto affolata.

Cala Croce, Lampedusa

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Veduta della suggestiva Cala Croce

Cala Greca, che sembra un piccolo fiordo

Cala Greca è davvero unica nel suo genere: chi la vede per la prima volta può credere di essere arrivato su un fiordo roccioso per via della sua peculiare conformazione. Non a caso, è conosciuta anche come Cala Stretta. Si tratta di una minuta spiaggetta di sabbia bianca come la neve mista ad alghe e piccoli ciottoli, protetta da suggestive scogliere modellate, nel corso dei millenni, dal vento e dal mare.

L’acqua manco a dirlo, riesce a presentare tutte le sfumature del turchese, donando anche una trasparenza che ha dello straordinario. Situata sulla Costa Sud di Lampedusa, è facilmente raggiungibile a piedi.

Cala Greca, Lampedusa

Fonte: 123RF

Tutti gli incredibili colori di Cala Greca

Spiaggia di Mare Morto, acque calme e limpide

Il nome Mare Morto potrebbe far sembrare che questa spiaggia non prometta bene, ma nei fatti non è assolutamente così: si chiama in questa maniera perché si trova in un punto dell’isola molto riparata dal vento, offrendo costantemente acque molto calme e limpide.

Soprannominata anche Cala Calandra, ha un aspetto piuttosto selvaggio grazie alla presenza di scogli e rocce, che sembrano catapultare il visitatore in un paesaggio marziano, incredibilmente bagnato da un mare limpidissimo e turchese. Ottime soddisfazioni le possono avere anche gli amanti dello snorkeling, che possono scoprire i fondali colorati e ricchi di vita marina di Lampedusa.

Ma non è tutto, perché non essendo di facile accesso, la Spiaggia di Mare Morto è quasi sempre poco affollata, mettendo i suoi visitatori nella condizione di godere del suo splendido paesaggio, fatto di grotte e promontori, rocce ideali per i tuffi e uno scenografico e spettacolare arco naturale, in tutta tranquillità. Per trovarla occorre raggiungere la costa nord orientale di Lampedusa, ma siamo sicuri che varrà assolutamente la pena.

Spiaggia di Mare Morto, Lampedusa

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Spiaggia di Mare Morto, incanto di Lampedusa
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La Spiaggia dei Conigli di Lampedusa, una delle più belle al mondo

Lampedusa, una delle Isole Pelagie, è uno di quei posti che per la sua bellezza sembra quasi difficile credere che sia vero. E proprio qui, dove il mare assume mille incredibili sfumature e dove la natura è selvaggia e sorprendente, sorge quella che viene spesso definita la spiaggia più bella del mondo (dai viaggiatori e dagli esperti del settore). Parliamo della Spiaggia dei Conigli, un posto così eccezionale che pare che sia caduto in terra direttamente dal paradiso.

Dove si trova la Spiaggia dei Conigli

L’affascinante Spiaggia dei Conigli sorge al largo della costa meridionale della Sicilia e si trova all’interno di una bellissima area protetta che prende il nome di Riserva naturale orientata di Lampedusa.

Nei fatti si tratta di una magnifica spiaggia che deve il suo toponimo a un suggestivo isolotto che si staglia di fronte ad essa, e che a sua volta è un’importante stazione di sosta per uccelli migratori  e uno dei pochi siti accertati di ovodeposizione della tartaruga Caretta Caretta che ancora sopravvivono in Italia.

Cosa aspettarsi

Chiudete gli occhi e immaginate i colori dei Caraibi impreziositi dalle mille sfumature della macchia mediterranea. Lo avete fatto? Bene, allora vuol dire che avete perfettamente capito cosa aspettarsi dalla Spiaggia dei Conigli: uno dei lidi più belli su cui l’uomo abbia mai avuto la fortuna di aver posato i suoi occhi.

La spiaggia si trova seminascosta in un vallone da cui è possibili intravedere anche la villa di Domenico Modugno. Il famosissimo cantautore italiano, infatti, se ne innamorò così follemente da definire questa baia “la piscina di Dio”. Un soprannome certamente importante ma che al contempo descrive al meglio l’incanto di questo luogo siciliano.

Per raggiungerla occorre fare circa venti minuti buoni di cammino, ma una volta giunti a destinazione si verrà coccolati da una sabbia morbida e bianca come il latte, un mare favoloso e una natura raggiante.

Ma perché si chiama proprio Spiaggia dei Conigli?

Ve lo abbiamo accennato poco sopra: questa magnifica spiaggia di Lampedusa prende il nome dall’isolotto che svetta di fronte alle sue rive. O meglio, si tratta di una specie di isola perché, quando le maree sono basse, emerge un istmo sabbioso che la collega alla terraferma. Ma cosa c’entrano i conigli se, come abbiamo detto in precedenza, questo lembo di terra è un santuario per i volatili? Forse perché ci sono anche questi buffi animali?

Isola dei Conigli, Lampedusa

Fonte: iStock

Veduta dell’iIsola dei Conigli

Sì, da queste parti vive una colonia di conigli, ma la realtà dei fatti è che l’etimologia del nome è controversa: fu l’ammiraglio britannico William Smith, nel 1894, che la definì “Rabit Island”. Il problema è che questo toponimo fu impropriamente tradotto dall’inglese (rabbit, quindi coniglio), poiché sembrerebbe in realtà riferirsi alla parola araba rabit, che può essere spiegato con “legame” o “collegamento”, probabilmente in riferimento all’istmo che compare durante la bassa marea.

Cosa fare

La classica vita da spiaggia: per preservare il suo straordianario paesaggio, questo angolo di paradiso è praticamente priva di servizi o stabilimenti balneari. C’è un piccolo punto di ristoro lungo la strada per raggiungerla, ma niente di più. Per questo motivo, uno degli aspetti più importanti da valutare è quello di portarsi teli da mare, ombrelloni e cibo, ma assicurandosi di non lasciare resti o spazzatura quando è giunto il momento di andarsene.

In sostanza, si viene qui per godersi un posto che pare uscito da un sogno, tanto da essere considerato la spiaggia più bella del mondo, prendersi gli ultimi scampoli di sole italiano (al largo di Lampedusa ci sono le coste africane) e fare un bagno in acque limpide e dai fondali preziosi.

Come arrivare alla Spiaggia dei Conigli

Lampedusa non è un’isola grandissima, e per questo è facile muoversi. Per la Spiaggia dei Conigli, a disposizione dei viaggiatori ci sono gli autobus locali, in particolare quello che viene chiamato “Circolare Blu”, che partono ogni ora dalla Piazza Comm. Brignone. In alternativa, con auto o scooter basta attraversare la strada che arriva a Capo Ponente.

Qualsiasi sia la vostra scelta, ci sarà comunque da fare un tragitto a piedi di circa 20 minuti. Si tratta di un sentiero, perlopiù agevole, che passo dopo passo regala un paesaggio di quelli che lascia senza fiato: a circa metà tragitto, ecco comparire una terrazza naturale da cui scorgere i colori della Tabaccara, una caletta famosa per l’acqua cristallina, poi quella che fu la casa di Domenico Modugno e infine la scintillante Spiaggia dei Conigli.

Spiaggia più bella di Lampedusa

Fonte: Getty Images

L’arrivo alla Spiaggia di Lampedusa

Quanto costa la Spiaggia dei Conigli?

La Spiaggia dei Conigli è gratuita, ma ci sono delle importanti regole da rispettare e che vi invitiamo a leggere anche sui siti istituzionali, in quanto di anno in anno possono cambiare.

Quello che però possiamo dirvi con certezza è che da un po’ di tempo a questa parte vi si può accedere solo su prenotazione, poiché per la sua ridotta estensione e la presenza di aree a rischio idrogeologico può ospitare un numero limitato di persone.

In genere, durante il periodo estivo, ci sono due turni di accesso (mattina 8.30-13.30, pomeriggio 14.30-19.30), per un numero massimo di 550 persone per volta. In più:

  • È possibile prenotare per un solo turno al giorno;
  • Al termine di ogni turno i visitatori presenti in spiaggia devono andarsene;
  • È possibile prenotare solo per una volta alla settimana;
  • Ogni prenotazione può includere massimo 2 persone;
  • In aggiunta alla prenotazione on line sono disponibili ulteriori 150 posti per turno tramite lista di ingresso, recandosi direttamente all’accesso della Riserva;
  • L’accesso è sconsigliato a persone con difficoltà motorie e/o di equilibrio, problemi cardiaci o respiratori, asmatiche o a rischio allergie (per pollini re/o punture di insetto);
  • Non sono presenti servizi di salvataggio, assistenza medica, punti ristoro, servizi igienici e punti d’acqua;
  • Non si possono occupare le aree vietate;
  • Occorre mantenere la quiete per il rispetto della natura e degli altri visitatori;
  • Non è consentito l’uso di apparecchi fonoriproduttori (se non in cuffia), giocare a pallone o con le racchette o similari e fare schiamazzi;
  • È proibito utilizzare sedie, sdraio, lettini, tende da sole, gonfiabili e similari;
  • Non è permesso l’accesso ai cani perché possono arrecare danni alla fauna (sono esclusi i cani guida per i non vedenti);
  • Non è consentito fumare;
  • È vietata l’attività di pesca e l’introduzione di qualsiasi tipo di arma e di attrezzi per la cattura (fucili subacquei, retini, etc);
  • Non è consentito l’utilizzo di droni;
  • Non si può accedere in bicicletta.
Mare di Lampedusa

Fonte: 123RF

I colori del mare della Spiaggia dei Conigli