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Come arrivare a Ponza, la più grande delle Isole Pontine

Ponza, la più grande delle Isole Pontine, si trova al largo della costa del Lazio. Situata nel Mar Tirreno, a circa 33 chilometri a sud del promontorio del Circeo, questa isola italiana rappresenta una destinazione perfetta per chi cerca un rifugio lontano dal trambusto della vita cittadina. Con le sue scogliere mozzafiato, calette nascoste e acque cristalline, Ponza offre un’esperienza di vacanza che combina bellezze naturali incontaminate e una storia ricca di tradizioni. Raggiungere Ponza può sembrare un’impresa complessa, ma con le giuste informazioni è possibile pianificare il viaggio in modo semplice e senza intoppi.

Dove si trova Ponza e perché visitarla?

Ponza è un’isola che appartiene all’arcipelago delle Isole Pontine, situata a metà strada tra Roma e Napoli. È la meta ideale per chi cerca un luogo di pace, dove il tempo sembra essersi fermato e dove la bellezza naturale regna sovrana. Le sue coste frastagliate, le grotte marine e le acque limpide la rendono perfetta per chi ama il mare, lo snorkeling e le escursioni in barca. Oltre alla natura, Ponza vanta un affascinante patrimonio storico e culturale, con resti archeologici romani, pittoreschi borghi di pescatori e un’atmosfera autenticamente mediterranea. Nonostante le sue dimensioni relativamente piccole, l’isola offre una varietà di attività che spaziano dal relax in spiaggia alle esplorazioni subacquee, fino alla degustazione di specialità culinarie locali, come il pesce fresco e i piatti a base di frutti di mare.

Come arrivare a Ponza?

Raggiungere Ponza richiede un po’ di pianificazione, ma una volta organizzato il viaggio, il percorso si rivelerà un’avventura piacevole e parte dell’esperienza stessa. Ponza non ha un aeroporto, quindi per raggiungerla bisogna combinare il trasporto via terra con quello via mare.

Da Roma a Ponza

Chi parte da Roma, una delle città più vicine a Ponza, ha diverse opzioni a disposizione. La soluzione più comune è quella di raggiungere uno dei porti da cui partono i traghetti o gli aliscafi per l’isola. In questo caso, le principali località di imbarco sono Anzio, Terracina, Formia e San Felice Circeo.

Da Roma, è possibile raggiungere Anzio in treno. La stazione di partenza è Roma Termini, dalla quale si prende un treno regionale che impiega circa un’ora per arrivare ad Anzio. Una volta giunti ad Anzio, il porto è a pochi passi dalla stazione ferroviaria. Durante l’estate, Anzio offre un servizio regolare di traghetti e aliscafi per Ponza. Il viaggio in mare dura circa 1 ora e 30 minuti in aliscafo e un po’ di più con il traghetto, ma permette di ammirare il litorale laziale durante la traversata.

Un’altra opzione è quella di dirigersi a Terracina. Anche in questo caso, da Roma Termini partono treni regionali che raggiungono Terracina in circa un’ora e mezza. Da Terracina, il porto dista pochi minuti di taxi o autobus dalla stazione ferroviaria. Terracina è un altro punto di imbarco per Ponza, con servizi di traghetti e aliscafi durante l’alta stagione. Il tragitto in aliscafo da Terracina a Ponza dura circa 50 minuti, mentre in traghetto si impiegano circa due ore.

Formia rappresenta un’altra alternativa. Da Roma Termini, ci sono treni frequenti che raggiungono Formia-Gaeta in circa un’ora e venti minuti. Una volta arrivati a Formia, è possibile prendere un taxi o una navetta fino al porto, che dista pochi minuti dalla stazione. Il servizio di traghetti e aliscafi da Formia a Ponza è regolare tutto l’anno, con una durata del viaggio che varia da un’ora e venti minuti a due ore, a seconda del mezzo scelto.

Infine, per chi desidera un’opzione più esclusiva, San Felice Circeo offre collegamenti stagionali con Ponza. Da Roma, si può raggiungere il Circeo in auto o autobus, percorrendo la strada statale Pontina in circa un’ora e mezza. Il porto di San Felice Circeo offre un servizio di aliscafo per Ponza durante l’estate, con una traversata che dura circa un’ora.

Da Napoli a Ponza

Per chi si trova a Napoli, la via più diretta per Ponza è il porto di Formia. Da Napoli Centrale, ci sono treni regionali che collegano Napoli a Formia-Gaeta in circa un’ora e dieci minuti. Una volta giunti a Formia, il porto è facilmente raggiungibile in pochi minuti. Da qui, i traghetti e gli aliscafi partono regolarmente per Ponza, con un viaggio che varia tra un’ora e venti minuti e due ore.

Un’altra opzione è quella di raggiungere il porto di Terracina. Da Napoli, si può prendere un treno diretto a Formia e da lì cambiare per Terracina. Una volta a Terracina, è possibile imbarcarsi per Ponza, come descritto precedentemente.

Ponza

Fonte: iStock

Ponza, tra i più pittoreschi del Mediterraneo

In auto

Raggiungere i porti di imbarco in auto è un’altra possibilità. Da Roma, seguendo la strada statale Pontina (SS148) si arriva ad Anzio, Terracina e San Felice Circeo in circa un’ora e mezza. Chi preferisce Formia, invece, può seguire l’autostrada A1 in direzione Napoli e uscire a Cassino, proseguendo poi per Formia. I porti dispongono di parcheggi custoditi dove è possibile lasciare l’auto durante il soggiorno a Ponza.

In autobus verso i porti

Per chi preferisce i mezzi pubblici, ci sono anche collegamenti autobus da Roma e Napoli verso i principali porti. Da Roma, sono previsti servizi diretti per Anzio, Terracina, Formia e San Felice Circeo. Il viaggio in autobus, sebbene più lento rispetto al treno, permette di arrivare direttamente ai porti di imbarco senza dover cambiare mezzo. Da Napoli, invece, sono disponibili autobus per Formia, ma questa opzione è meno comune rispetto al treno.

Chi arriva in aereo

Chi arriva da altre parti d’Italia o dall’estero può volare fino agli aeroporti di Roma Fiumicino o Roma Ciampino, o in alternativa all’aeroporto di Napoli Capodichino. Da Roma Fiumicino e Ciampino, ci sono collegamenti ferroviari o autobus per raggiungere Roma Termini, da cui proseguire per i porti di imbarco descritti in precedenza. Da Napoli Capodichino, si può prendere un taxi o una navetta fino alla stazione centrale, e da lì proseguire in treno verso Formia.

In barca privata

Per i più avventurosi, è possibile raggiungere Ponza anche in barca privata. L’isola dispone di un porto ben attrezzato, con servizi per l’ormeggio e il rifornimento. La navigazione verso Ponza può partire da diversi punti della costa laziale o campana, con tempi di percorrenza che variano in base al punto di partenza e alle condizioni del mare.

Una volta arrivati a Ponza, ci si trova immersi in un paradiso naturale dove il tempo sembra essersi fermato. Raggiungere l’isola, sebbene possa richiedere qualche sforzo logistico, è un’esperienza che ripaga ampiamente, grazie alla bellezza del paesaggio e alla tranquillità che Ponza offre ai suoi visitatori. Con una pianificazione accurata, ogni tappa del viaggio diventa parte dell’avventura, rendendo la scoperta di Ponza un ricordo indelebile.

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Riapre la spiaggia libera di Torre Astura: cosa sapere

C’è una spiaggia nel nostro Paese che è bellissima, bagnata da acque cristalline e inaccessibile durante (quasi) tutto l’anno. È Torre Astura, un litorale situato tra Latina e Nettuno di circa 8 chilometri e immerso tra impressionanti dune e una suggestiva macchia mediterranea. Come tutti gli anni, anche in questo 2024 ha finalmente riaperto al pubblico, ma in giorni specifici e ad orari che occorre rispettare. Scopriamoli insieme.

La spiaggia libera di Torre Astura: storia e curiosità

La spiaggia libera di Torre Astura prende questo suo intrigante nome da una struttura omonima eretta nel 1193 dai Frangipane, sui resti di una villa romana in parte ancora oggi visibili. L’obiettivo della sua costruzione era difendere la costa dalle incursioni saracene, ma da quando è stata costruita affascina chiunque si ritrovi al suo cospetto: ne parlò Gabriele D’Annunzio, per esempio, descrivendola nei suoi Taccuini come: “Una specie di penisoletta che si protende fra il mare di Anzio (Caprolace) e il mare di Terracina. Da una parte si vede il seno di Anzio con la lingua di terra biancheggiante di case fino al lontano molo: dall’altra si vede un altro seno limitato da una lingua di terra che prolungasi fino al Circeo”.

Nel corso degli anni è stata spesso utilizzata anche come set di numerosi film italiani e internazionali che hanno fatto la storia. Ne sono degli esempi il Pinocchio televisivo, L’arcidiavolo e Brancaleone alle crociate con Vittorio Gassman, ma anche Le avventure acquatiche di Steve Zissou di Wes Anderson, il film Cleopatra con Elizabeth Taylor e molto altro ancora.

Come accennavamo in precedenza, in genere questa spiaggia libera è chiusa perché si trova all’interno di un sito del Ministero della Difesa, il poligono militare di Nettuno. Ma come ogni anno, anche in questo 2024 per la stagione estiva è aperta al pubblico, con regole ben precise ma che senza ombra di dubbio vale la pena seguire vista la bellezza e la purezza del luogo.

Cosa sapere per visitare la spiaggia di Torre Astura

Sarà possibile fare il bagno tutti i giorni nelle limpide acque del Tirreno che accarezzano Torre Astura fino al 31 agosto. Per raggiungerla, tuttavia, occorre attraversare un sentiero immerso in una rinfrescante pineta. Ma per agevolare l’arrivo e l’uscita dei visitatori, durante i fine settimana è stata messa a disposizione, al costo di 1 euro, una navetta che dal centro di Nettuno consente di raggiungere la pineta stessa, dove parcheggiare per poi dirigersi verso questa incredibile spiaggia e passare momenti indimenticabili.

L’ingresso è gratuito, ma si può restare in spiaggia esclusivamente dalle ore 8:00 alle 19:00. La spiaggia resterà inoltre aperta anche a settembre, ma soltanto durante i fine settimana, quindi il sabato e la domenica.

Per circa due mesi sarà perciò possibile rilassarsi su una delle più belle e amate spiagge della costa laziale, approfittando di ben 8 chilometri di sabbia dorata, dune e macchia mediterranea. Un litorale dal fascino più unico che raro e in cui svetta un’imponente e straordinaria fortezza medievale dalla forma pentagonale, completamente immersa nell’acqua del mare e raggiungibile da un antico ponte in muratura.

Non resta che organizzarsi per andare a conoscere (o riscoprire) la meravigliosa spiaggia libera di Torre Astura.