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I puffi (e non solo) diventano protagonisti dei passaporti belgi

Probabilmente il passaporto è uno dei documenti più cari a ogni viaggiatore, dato che è proprio grazie a questo che è possibile entrare e passare per altri stati, per poi tornare in quello della propria cittadinanza. Uno strumento di identificazione individuale che spesso si traduce in un vero e proprio omaggio ai nostri viaggi più belli.

Chi ama viaggiare, infatti, conserva con orgoglio il proprio passaporto perché è li che sono custoditi, alla stregua di un tesoro prezioso, i timbri di ingresso e di uscita. Si tratta di simboli di vanto che testimoniano le esperienze e le avventure e che in qualche modo preservano il ricordo del viaggio. Alcuni, poi, sono davvero singolari e bellissimi, degni da collezione.

Passaporti Belgio: originali e bellissimi

Perché oggi vi parliamo di passaporti? Perché presto tutti i cittadini del Belgio potranno sfoggiare un documento di viaggio davvero unico e bellissimo, ma anche più sicuro. A partire dall’8 febbraio 2022, infatti, i passaporti belgi saranno contraddistinti da colori e disegni che altro non sono che raffigurazione di avventure di Tintin e dei Puffi.

Forse non tutti sanno che il Paese è la patria di alcuni dei fumetti più amati al mondo, motivo per il quale è stato scelto di introdurre questi disegni in documento così importante. Una vera e propria valorizzazione dell’identità del Belgio che ha dato vita a personaggi iconici come quelli dei Puffi, nati come fumetto e trasformati in cartoni animati e film, Lucky Luke, Blake e Mortimer nati dalle menti creativa e visionaria di Hergé e Peyo.

In Belgio, ora non si parla d’altro. E come potrebbe essere altrimenti? Da quando la ministra degli esteri di Bruxelles, Sophie Wilmès, ha dato la notizia, questa è rimbalzata da una parte all’altra del Paese e del web. Per la prima volta, infatti, il passaporto, da documento imprescindibile del viaggio, diventa anche uno strumento per omaggiare la cultura locale.

Inoltre, la ministra degli esteri, ha fatto sapere che le novità non riguardano solo il design originale e unico, che rende quasi il documento un oggetto da collezione, ma anche la sicurezza che viene aumentata per contrastare le truffe.

Belgio, la patria dei fumetti

Dopo l’entusiasmo della notizia vale la pena scoprire le motivazioni che si nascondono dopo questo cambiamento che, come vi abbiamo anticipato, riguarda la cultura stessa del Paese che ha dato vita ad alcuni dei personaggi più iconici della nostra infanzia.

I Puffi, Tintin e Lucky Luke sono solo alcuni dei protagonisti dell’immaginario fumettistico che tutti conosciamo, gli stessi che sono nati dalle penne di creatori e artisti del Belgio. Una realtà, questa, che ha reso inevitabilmente il Paese come la patria della nona arte.

Le avventure di Tintin, che portano la firma di Hergé dal lontano 1929, sono forse quelle più conosciute in tutto il Belgio e non solo, dato che le vicende che si snodano attorno all’omonimo personaggio principale, sono state tradotte in più di 50 lingue. A lui si affiancano i personaggi blu che tutti conosciamo.

I Puffi sono stati ideati nel 1958 da Peyo come personaggi secondari nella striscia a fumetti di John e Solfamì. Visto il loro grande successo, però, in poco tempo hanno meritato delle avventure tutte loro e si sono trasformati prima in cortometraggi a disegni animati, poi in cartoni e film.

Questa storia d’amore tra il Paese e i fumetti è celebrata anche a Bruxelles, non solo capitale del Belgio, ma anche città dei fumetti. Tra le strade, i quartieri e le piazze, infatti, eroine e gli eroi delle strisce a fumetti sono diventati parte integrante della scena urbana con raffigurazioni che fanno capolino tra i muri e gli edifici della città.

Iconica è la celebre Comic Book Route, conosciuta anche come strada dei fumetti di Bruxelles, che conserva oltre 50 murales tra gli edifici dei quartieri di Laeken e Auderghem.

Di Admin

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