Categorie
Notizie Viaggi

Stop al tampone per gli arrivi dai Paesi extra Ue

È arrivata un’ottima notizia che tutto il comparto turistico, ma anche i viaggiatori stessi, aspettavano da ormai due anni a questa parte: lo stop al tampone per gli arrivi dai Paesi extra Ue. A farlo sapere è stato il Ministro della Salute Roberto Speranza tramite le seguenti parole contenute in un post facebook: “A partire dall’1 marzo per gli arrivi da tutti i Paesi extraeuropei saranno vigenti le stesse regole già previste per i Paesi europei. Per l’ingresso in Italia sarà sufficiente una delle condizioni del Green Pass: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo

Cosa cambia per i viaggi dall’1 marzo

A partire dal giorno 1 marzo il nostro Paese andrà sempre di più verso una normalità. Il governo, infatti, ha deciso di semplificare ulteriormente gli arrivi dall’estero, e di sostenere maggiormente il settore turistico. Con una nuova ordinanza, appena firmata dal Ministro Roberto Speranza, è stata stabilita la fine della quarantena per chi proviene da Paesi extra Ue. Ciò vuol dire che per entrare in Italia basterà un Green Pass base, cioè anche un semplice tampone negativo. In poche parole, quello che già accade per i rientri o gli arrivi dai Paesi europei.

In questo momento, infatti, per rientrare dai Paesi extra Ue verso cui è concesso viaggiare, serve necessariamente il certificato da vaccinazione, il dPLF completato, ma anche l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico. Qui un approfondimento sulle regole.

Ma finalmente a breve non sarà più così. Questo provvedimento era nell’aria già da qualche giorno ed è anche la conseguenza di una situazione epidemiologica in netto miglioramento, dopo la recente riapertura delle discoteche e la fine dell’obbligo di mascherina all’aperto. La fine del regime di quarantena per gli arrivi dall’estero è perciò un altro tassello fondamentale nel piano del governo che punta dritto a una nuova fase di convivenza con il virus.

Ma non solo. La decisone arriva anche nello stesso giorno in cui i ministri per gli Affari europei dei Paesi dell’Unione hanno raccomandato agli Stati membri di “revocare la restrizione temporanea dei viaggi non essenziali” verso l’Unione “per le persone vaccinate con un vaccino approvato dall’Ue o dall’Oms, a condizione che abbiano ricevuto l’ultima dose del ciclo di vaccinazione primario da almeno 14 giorni o abbiano ricevuto una dose di richiamo”. Inoltre, “Gli Stati membri dovrebbero revocare la restrizione temporanea dei viaggi non essenziali per le persone che sono guarite dal Covid-19 entro i 180 giorni precedenti il viaggio“.

Sarà consentito anche l’utilizzo delle certificazioni cartacee a coloro che provengono da Paesi dove il Qr code non c’è o non è compatibile con il nostro, come gli Stati Uniti.

Viaggi di Pasqua, cosa aspettarsi

Una buona notizia, dunque, persino per le imminenti vacanze di Pasqua. Infatti, gli stranieri che vorranno venire in Italia, ma anche i concittadini che rientreranno, non dovranno più fare i conti con la complessità delle regole imposte dall’epidemia di Covid.

Ma questo è anche un forte segnale di ripresa poiché il Ministro della Salute manda in archivio gli elenchi delle Nazioni di provenienza scegliendo di puntare tutto sullo status vaccinale di chi varca i nostri confini. Un provvedimento che è stato preso per favorire il turismo nell’ambito del percorso di riaperture annunciato dal presidente del Consiglio Mario Draghi: con gradualità ma anche con decisione, per favorire il ritorno alla normalità e la crescita economica. Con la nuova ordinanza firmata dal Ministro Speranza conta lo status vaccinale di ciascuno e non la Nazione di provenienza e questo perché, a causa della Variante Omicron, l’epidemia cambia troppo velocemente.

Verso la cancellazione degli elenchi di Paesi

Attualmente, è possibile viaggiare per turismo dall’Italia esclusivamente verso i Paesi contenuti nell’Elenco C (Stati membri Ue e Area Schengen) e quelli in Lista D (Paesi extra Ue a basso rischio epidemiologico). Ma a quanto pare stanno per cambiare anche i parametri per entrare nell’Elenco dei Paesi terzi per cui revocare le restrizioni per tutti i viaggiatori.

Secondo il Consiglio europeo è opportuno iniziare a prendere in considerazione il passaggio a un approccio basato esclusivamente sulla persona e andare verso la cancellazione dell’elenco dei Paesi. Per questo, al fine di dare ai Paesi terzi il tempo di aumentare i loro tassi di vaccinazione, Il Consiglio suggerisce che la raccomandazione dovrebbe essere riesaminata dalla Commissione entro il 30 aprile 2022. In sostanza, dalla fine del quarto mese dell’anno probabilmente il mondo sarà davvero quasi del tutto aperto.

Green Pass in Italia, le novità più attese

Tra le misure previste dal governo italiano c’è in ballo anche l’eliminazione dell’obbligo di Super Green Pass negli alberghi, quindi del certificato di vaccinazione o guarigione dal Covid-19. In questo momento è ancora in vigore la norma, varata a Natale, che prevede l’obbligo di Green Pass rafforzato in tutti gli hotel e nelle strutture ricettive.

Ma a partire dal mese di aprile, anche in vista delle vacanze di Pasqua, potrebbe essere più facile per i turisti italiani e stranieri soggiornare negli alberghi. Si parla, infatti, di abolire l’obbligo di Green Pass rafforzato. Non dovrebbe essere più necessario, quindi, essere guariti o vaccinati contro il Covid. Basterà, probabilmente, il certificato verde semplice e quindi quello ottenuto tramite tampone negativo.

Dal 1° aprile , inoltre, dovrebbe essere eliminato anche l’obbligo di mostrare il Green Pass per chi consuma al tavolo all’aperto di bar e ristoranti. Con una lettera inviata al ministro dello Sviluppo Economico il presidente della Fipe Enrico Lino Stoppani ha chiesto di “escludere l’obbligo del Green Pass per accedere ai pubblici esercizi”. Nei prossimi giorni arriverà la risposta del governo e non è escluso che già a maggio possa essere eliminato l’obbligo per i locali al chiuso.

Va ricordato, tuttavia, che la rimozione delle limitazioni agli spostamenti dall’Italia – o ai rientri – verso alcuni Stati non esclude che questi Paesi possano ancora porre limiti all’ingresso. Per questo motivo, prima di partire, vi invitiamo a visionare i siti istituzionali della vostra destinazione e la pagina web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ViaggiareSicuri.

Infine, se volete sapere quali sono le regole di viaggio nelle maggiori destinazioni d’Europa e del mondo interno vi invitiamo a cliccare su questo nostro approfondimento.

Di Admin

www.gigigram.com