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Tutti i Paesi del mondo che stanno riaprendo le frontiere

Con l’avvicinarsi della bella stagione, il desiderio di tornare a viaggiare è sempre più forte. E dal momento che il Covid sembra aver allentato la morsa, molti Paesi in tutto il mondo stanno pian piano riaprendo i confini ai turisti internazionali. Ecco la lista aggiornata e tutte le regole da conoscere prima di organizzare la prossima vacanza.

Vietnam

Il Vietnam, proprio come già accaduto per le Filippine e la Thailandia, ha deciso di riaprire le frontiere abrogando il divieto d’ingresso ai turisti provenienti da ogni angolo del globo. A partire dal 15 marzo 2022, infatti, è possibile tornare a visitare il Paese seguendo poche e semplici regole. Per i cittadini italiani, i soggiorni inferiori ai 15 giorni usufruiscono dell’esenzione dal visto – che in caso di vacanze più lunghe può essere richiesto online (per chi resta per massimo 30 giorni) o all’Ambasciata vietnamita.

L’ingresso in Vietnam presuppone il rispetto di alcune norme anti-Covid: in particolare, bisogna sottoporsi ad un tampone antigenico o molecolare, rispettivamente nelle 24 ore o nelle 72 ore precedenti alla partenza. In caso di mancato rispetto di questo obbligo, i turisti possono effettuare il test nelle 24 ore seguenti all’arrivo e rimanere in isolamento sino al risultato. Le autorità hanno abolito l’obbligo di quarantena, ma è importante monitorare la propria salute nei 10 giorni seguenti all’ingresso nel Paese. I viaggiatori devono infine scaricare l’app PC Covid e compilare l’autodichiarazione sanitaria in essa presente, oltre a stipulare un’assicurazione sanitaria che copra anche l’eventuale contagio da Covid.

Corea del Sud

Anche la Corea del Sud ha da pochissimo ripristinato il turismo internazionale, grazie all’abolizione delle più stringenti misure di sicurezza volte a fronteggiare l’emergenza sanitaria. A partire dal 21 marzo 2022, i viaggiatori possono varcare i confini del Paese senza particolari obblighi, purché in possesso del certificato di vaccinazione correttamente registrato sulla piattaforma online. I vaccini riconosciuti sono quelli approvati dall’OMS (Pfizer, Moderna, Janssen, AstraZeneca, Covishield, Sinopharm e Sinovac).

In assenza di vaccinazione, i turisti devono sottoporsi ad una quarantena di 7 giorni, presso una struttura governativa o presso il proprio domicilio. In ogni caso, tutti i viaggiatori (a prescindere dal loro stato vaccinale) devono effettuare un tampone molecolare nelle 48 ore precedenti alla partenza e sottoporsi ad un secondo test all’arrivo nel Paese.

Giappone

Sul fronte turismo, il Giappone ha deciso di andarci con i piedi di piombo. Sebbene l’intenzione sia quella di tornare ad accogliere al più presto i viaggiatori internazionali, per il momento le frontiere sono aperte solo ad alcune determinate categorie, come gli studenti e chi si muove per motivi di lavoro. Da marzo, dunque, ha avuto inizio il graduale allentamento delle misure di sicurezza all’ingresso del Paese. La prima novità riguarda il numero massimo di persone autorizzate ad entrare quotidianamente, che da 3.500 è passato a 5.000.

Per i viaggiatori provenienti dall’Italia, vige l’obbligo di vaccinazione con almeno due dosi. È inoltre necessario sottoporsi ad un test molecolare nelle 72 ore prima della partenza e ad un test salivare in aeroporto. Una volta ottenuto il risultato, i passeggeri devono effettuare una quarantena di 3 giorni ed eseguire un nuovo test al termine di questo periodo. Se negativo, l’isolamento si può considerare concluso. L’obbligo di quarantena decade invece per coloro che hanno tre dosi di vaccino (per la terza dose, sono riconosciuti solamente Pfizer e Moderna).

Malesia

Dopo quasi due anni di frontiere chiuse, la Malesia riapre al turismo internazionale, allentando gli obblighi per l’ingresso sul suo territorio. A partire dal 1° aprile 2022, i viaggiatori completamente vaccinati possono varcare i confini senza bisogno di sottoporsi a quarantena: rimane tuttavia in vigore l’obbligo di eseguire un tampone molecolare nelle 48 ore precedenti alla partenza e un tampone antigenico nelle 24 ore successive all’arrivo. Chi non ha invece copertura vaccinale completa deve ancora sottoporsi ad un periodo di quarantena di 5 giorni.

Sono esclusi da tali obblighi i bambini di età inferiore ai 12 anni, mentre per i ragazzi tra i 12 e i 17 anni è necessario eseguire un test antigenico entro le 24 ore dall’arrivo in Malesia – tuttavia non vi è obbligo di quarantena. L’ultima novità riguarda l’abolizione del MyTravelPass, prima necessario per l’ingresso nel Paese. Al suo posto, bisogna scaricare l’app MySejahtera sul proprio smartphone e compilare l’apposito modulo di pre-partenza.

Nuova Zelanda

La Nuova Zelanda ha adottato, sin dall’inizio della pandemia, misure molto severe per ridurre l’impatto del Covid. Al momento, è concesso l’ingresso solamente ai cittadini neozelandesi, ai residenti permanenti e ad alcune categorie di lavoratori. Ma dal 1° maggio 2022 la situazione cambia notevolmente: il Paese si prepara infatti ad accogliere finalmente i turisti internazionali, riaprendo le sue frontiere. Il nuovo regolamento, tuttavia, è valido solo per coloro che provengono da Stati per cui non è richiesto il visto.

I viaggiatori devono essere completamente vaccinati e sottoporsi a doppio test: il primo nelle 48 ore (se molecolare) o nelle 24 ore (se antigenico) che precedono la partenza, il successivo all’arrivo in aeroporto. Non vi è invece alcun obbligo di quarantena per chi risulta negativo al tampone.

Myanmar

Nonostante le tensioni all’interno del Paese, la nuova giunta militare che da più di un anno ha preso il controllo sul territorio birmano ha annunciato la riapertura delle frontiere. A partire dal 17 aprile 2022, i viaggiatori possono fare il loro ingresso dietro presentazione del certificato vaccinale. Rimane obbligatorio effettuare un tampone molecolare nelle 72 ore precedenti alla partenza. Inoltre i turisti devono sottoporsi ad un periodo di quarantena di 7 giorni, con esecuzione di due test molecolari – rispettivamente al primo e al settimo giorno di isolamento.

Chi non è vaccinato, oltre al tampone pre-partenza, deve sottoporsi ad una quarantena di 10 giorni con esecuzione di due test molecolari – rispettivamente al primo e al nono giorno di isolamento. Ricordiamo tuttavia che al momento è sconsigliato partire per il Myanmar: per ulteriori informazioni, si può fare riferimento al portale Viaggiare Sicuri.

Rientro in Italia

L’ordinanza emanata lo scorso 22 febbraio 2022 ha notevolmente modificato la disciplina riguardante i viaggi. Tra le novità principali, ricordiamo l’abolizione degli elenchi e la concomitante eliminazione delle restrizioni per viaggiare verso i Paesi ex elenco E. Dal momento della sua entrata in vigore, il 1° marzo 2022, è dunque possibile tornare a viaggiare in tutto il mondo – fatte salve le limitazioni dei Paesi di destinazione. Per il rientro in Italia, permangono tuttavia alcuni obblighi.

Chi vuole fare ingresso nel nostro Paese deve compilare il Passenger Locator Form in formato digitale. Inoltre bisogna esibire il certificato di vaccinazione completa effettuata da meno di 9 mesi o, in alternativa quello di vaccinazione completa con dose di richiamo. Per chi non è vaccinato, è fatto obbligo di presentare il certificato di guarigione dal Covid da meno di 6 mesi o l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico – compiuti rispettivamente nelle 72 ore o nelle 48 ore precedenti all’arrivo. In assenza di tali documenti, è obbligatorio sottoporsi ad una quarantena di 5 giorni.

Di Admin

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