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Scoprire una terra da favola tra i due grandi fiumi italiani

C’è una zona spettacolare del nostro Paese dove un patrimonio diffuso si svela nelle tradizioni, nei sapori e nei paesaggi. Un connubio perfetto che si manifesta nei borghi antichi, ville, chiese, abbazie e tenute rurali ricche di fascino. Una terra da favola che si trova tra due grandi fiumi italiani e dove i silenzi sono squarciati dal piacevole canto degli uccelli.

Rovigo, dove la natura abbraccia la storia

Siamo a Rovigo, in Veneto, una città che si sviluppa tra il fiume Adige e il Po e dove la natura abbraccia la storia, l’arte e la cultura. Proprio da queste parti è ora possibile vivere un’esperienza di viaggio autentica alla scoperta di luoghi inediti. Tutto ciò è l’obiettivo di Rovigo Convention & Visitors Bureau che dal 2021 è anche l’organizzazione incaricata di realizzare il Piano Strategico del Marchio d’Area “Terre fra Adige e Po”, aggregazione pubblico-privata che riunisce 40 enti per una gestione più efficace della promozione turistica.

Tante le esperienze da vivere come quelle che riguardano l’aspetto storico-culturale che aleggia nel capoluogo e che si snoda dalle “Due Torri” medioevali attraverso Palazzo Roncale e Palazzo Roverella. Quest’ultimo è il luogo culto di mostre di alto profilo internazionale come la recente dedicata a Chagall e quella in corso (visitabile fino al 26 giugno) su Kandinskij e alla sua evoluzione verso l’astrattismo, con ben ottanta opere esposte, cimeli, documenti, fotografie e filmati d’epoca.

A Palazzo Roncale, invece, tutta da vedere è la suggestiva mostra sull’esploratore di casa, Giovanni Miani e sul suo “Mal d’Africa”. Viaggiatore tanto innamorato delle sorgenti del Nilo e delle genti indigene, quanto da meritarsi l’appellativo di “Leone bianco del Nilo”.

Palazzo Roncale rovigo

Dettagli del Palazzo Roncale

Rovigo, tra sport e musica

Sapevate che Rovigo è una della capitali del rugby? A questo proposito, sempre Palazzo Roncale, in autunno si tingerà dei colori del rosso e del blu per tributare l’epopea di una disciplina icona che nel Polesine è via via diventata una vera e propria “fede”.

È innegabile che l’intero Polesine si identifichi con la sua squadra di rugby. Una passione che mobilita la tifoseria sia al leggendario stadio Battaglini, sia in trasferta e che ha fatto crescere molte generazioni con il mito della palla ovale.

Ma non solo. Rovigo custodisce tra le sue strade anche il prestigiosissimo Conservatorio Musicale “Francesco Venezze”, importante punto di incontro di studenti provenienti da tutta Italia (e non solo) che, partendo dai corsi base, concludono il proprio percorso formativo scegliendo tra due Master post laurea specialistica in “Musica applicata alle immagini” e in “Pianoforte”.

Ogni anno, inoltre, il Conservatorio organizza diversi eventi culturali e partecipa a numerosi progetti. Da non perdere dal 6 all’8 maggio, la prima assoluta, rappresentata al Teatro Sociale, di Flatlandia spettacolo multimediale dove le scene live si alternano a immagini video e suoni riprodotti, nell’ambito del Venezze Musica Festival. A luglio sarà il momento del Venezze Jazz Festival, e l’inizio di settembre quello del Cello City Festival che da dodici anni richiama a Rovigo violoncellisti di fama mondiale come Sollima, Brunello e molti altri.

Polinesine vento

Paesaggi del Polinesine

Fratta Polesine, meraviglia della provincia di Rovigo

Immerso nel silenzio di una storia millenaria che si respira in ogni istante, Fratta Polesine è un borgo che si distingue per essere uno scrigno di reperti preziosi di quell’antichissima “Frattesina”, riemersa e oggi valorizzati all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Fratta e ai suoi tanti luoghi simbolici che seguono il corso della storia dal 400 al 900.

Il tour non può che partire da Villa Badoer, progettata da Andrea Palladio e patrimonio UNESCO, vanto dell’architettura locale, con la sua mole imponente quasi a dominare dall’alto della sua posizione. Il paesaggio intorno è ricco di suggestioni e di emozioni.

Del resto, la bellezza del borgo e la grande attività di sviluppo dell’amministrazione locale hanno permesso a Fratta di diventare crocevia di eventi di grande importanza mediatica, dalla musica al teatro, dalla letteratura all’arte contemporanea. Per finire nel novero delle scelte della trasmissione Rai “Il borgo dei borghi”.

A disposizione anche nuovi strumenti digitali che permettono al visitatore attraverso App e quant’altro, maggiori facilità di accesso e di informazione. Un progetto partito con il posizionamento di QR code all’ingresso delle Ville Badoer e Molin-Avezzù, mentre nel giardino di Casa Museo Matteotti, altra grande attrattiva del posto che ha dato i natali a Giacomo Matteotti, sono stati installati dei “beacon”, nuove tecnologie grazie alle quali gli spazi si teatralizzano, offrendo in tempo reale descrizioni personalizzate.

fratta Polinesine veneto

Villa Avezzù di Fratta Polinesine

Rovigo e dintorni, cosa fare durante la bella stagione

Un terra che si sviluppa tra due fiumi, davvero splendida e che è anche un pullulare di possibilità per i viaggiatori più intrepidi, soprattutto durante la bella stagione. Gli amanti dei Cammini non devono lasciarsi scappare la Romea Strata, la Romea Germanica e il Cammino di Sant’Antonio.

La prima, la Romea Strata, è un percorso di ben 82 tappe che si snodano lungo 7 regioni italiane per la bellezza di 1400 km. Un cammino affascinante che attraversa anche il Veneto e che porta per mano lungo questa zona, con tutto il suo bagaglio culturale e naturalistico.

La Romea Germanica, dal canto suo, nel tratto italiano che va dal Passo del Brennero a Roma è lunga ben 1019 chilometri. In questa zona del Veneto costeggia una miriade di canali tra l’Adige e il Po, per giungere poi in Emilia Romagna.

Il Cammino di Sant’Antonio, invece, in circa 24 Km tocca aree sacre estremamente significative dal punto di vista della devozione antoniana e della fede, ma anche dell’arte e della storia. L’itinerario si svolge per lo più su strade sterrate di campagna e argini toccando l’asfalto solo per qualche inevitabile attraversamento.

Possibili escursioni anche in barca e bicicletta, lungo il Canal Bianco, mentre chi preferisce stare solo su due ruote con “Cicloguida Adige-Po” può combinare il piacere della sella insieme alla visita di borghi, ville e musei che s’incontrano lungo il tragitto.

A disposizione anche diverse escursioni nel Delta del Po, mentre chi è alla ricerca di esperienze uniche e spettacolari, in alcune Valli da pesca private di particolare pregio ed estensione può scegliere speciali escursioni in barca, bici o a piedi.

Insomma, questa terra tra due fiumi italiani è davvero un susseguirsi di sorprese e anche una zona in grado di soddisfare le esigenze di qualsiasi viaggiatore.

dintorni rovigo

La campagna della provincia di Rovigo

Di Admin

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