Categorie
Asia Destinazioni Israele Viaggi

Addio tampone anche in questo affascinante Paese

Niente tampone per chi decide di andare in questo meraviglioso Paese: da oggi, 21 maggio, per entrare nel Paese non ci si dovrà più sottoporre a test Pcr molecolare e il conseguente isolamento in aeroporto, ma anche al test antigenico in ingresso con validità 24 ore prima della partenza. Un’altra meta si aggiunge al lungo elenco delle destinazioni che stanno allentando le misure restrittive post pandemia, facilitando ingressi di viaggiatori stranieri e dando una positiva boccata d’ossigeno anche al settore turistico.

In Israele stop al tampone per i viaggiatori

Entrare in Israele sarà dunque più facile dalle 00.01 di sabato 21 maggio 2022, quando entreranno in vigore le nuove regole. I due test, antigenico dall’Italia e PCR in Israele, saranno obbligatori solo fino alle 24:00 del giorno 20 maggio. Le mascherine, invece, anche se non sono più obbligatorie in Israele, andranno indossate a bordo dei voli internazionali fino al 23 maggio. Resta tuttavia in vigore l’obbligo di compilare il Passenger Form, ossia il modulo di ingresso previsto dal Ministero della Salute, per i viaggiatori che entrano nel Paese via aerea o marittima.

Le regole che entreranno in vigore da sabato 21 maggio 2022 sono, in breve:

  • Nessun tampone (Pcr o molecolare) sarà più richiesto per chi entra in Israele
  • Obbligo di mascherina su voli internazionali fino al 23 maggio
  • Compilazione del Passenger Form

Israele, Terra Santa tra antico e moderno

Un crocevia tra Africa, Asia ed Europa, “Terra Santa” e luogo di pellegrinaggio per cristiani, ebrei e musulmani. Israele, però, non è solo una meta di turismo religioso, ma vanta un’infinità di luoghi incredibilmente belli da scoprire. Si trovano riserve naturali, siti archeologici e storici, culle di cultura antichissima, monasteri, deserti che si affacciano sul mare e montagne innevate. I paesaggi sono mozzafiato e costruire un itinerario scegliendo cosa visitare, gli highlights del viaggio, è cosa assai complessa per l’imbarazzo della scelta di luoghi e bellezze da scoprire.

Haifa, la perla color miele di Jaffa, piccola e pittoresca città di porto che contrasta con l’assoluta modernità di Tel Aviv. E ancora il Mar Morto e le scogliere del Great Rift Valley,  il colori surreali del deserto del Negev, e le mete di pellegrinaggio internazionale come Nazareth, Betlemme, e Gerusalemme, dove ammirare la Torre di Davide, la Chiesa del Santo Sepolcro, la Cupola della Roccia, il Muro del Pianto, il Museo della Memoria dell’Olocausto (Yad Vashem), il colorato mercato di Mahane Yehuda e il Monte degli Ulivi. Per non parlare della fortezza montuosa di Masada e il Monastero di Mar Saba. Meraviglie che fanno di Israele una meta tra le più apprezzate dai turisti nel Mondo, che scelgono questo Paese in forte crescita turistica, soprattutto in previsione dell’abolizione delle restrizioni.

Verso la ripresa del turismo internazionale

Turismo che con la riapertura può continuare l’ascesa intrapresa negli ultimi anni: ad aprile 2022 sono stati registrati 207.400 arrivi turistici (contro i 30.200 di aprile 2021 e i 405.000 di aprile 2019). Solo dall’Italia, nel mese di aprile, cinquemila persone hanno visitato Israele. Il trend di ripresa del turismo verso questo Paese viene riconfermato. Si prevede un incremento da 1,5 a 2 milioni di ingressi nel 2022.

Israele

Vista dei giardini Bahai e del Santuario del Bab sul monte Carmelo ad Haifa

 

 

Di Admin

www.gigigram.com