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Benvenuti nella città greca dove non sembra di stare in Grecia

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio in Grecia in qualsiasi periodo dell’anno. Del resto le cose da fare e da vedere sono tantissime: le acque turchesi e cristalline che circondano tutto intorno le isole, i siti archeologici, storici e leggendari, e le tradizioni meravigliose che si tramando da secoli. La verità è che questo Paese non smette mai di stupire, affascinare e incantare i viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

Eppure c’è un luogo qui che non ha nulla a che fare con quegli scenari da cartolina che ben conosciamo. Qui non ci sono le casette bianche o le cupole blu che tanto ci piace fotografare, non ci sono neanche le stradine acciottolate dove si affacciano botteghe, ristorantini e piccole chiese. Qui non c’è neanche il mare.

Eppure Ioànnina, così insolita e diversa, è una città straordinaria che merita di essere scoperta. Un luogo lontano dai sentieri più battuti dal turismo di massa che conserva una storia incredibile che vive e sopravvive in quelle ricchissime testimonianze che caratterizzano le strade e i quartieri, tutto il territorio. Pronti a partire?

Benvenuti a Ioànnina

Un viaggio a Ioànnina si traduce in un’esperienza al di fuori dell’ordinario, un’avventura sicuramente insolita che non assomiglia a nessun’altra. Questa città, immersa nella Grecia Continentale, ha una storia affascinante, seducente e suggestiva legata indissolubilmente alla figura di un eccentrico sovrano e dell’Impero Ottomano.

Lontano dalle Isole Cicladi, che distano da Ioànnina migliaia di chilometri, e dalla capitale del Paese, questa città non offre un’esperienza standardizzata come quelle che troviamo negli altri luoghi turistici, ma offre un itinerario storico e culturale, affascinante e seducente che ci catapulta in un mondo lontano e diverso da quello che conosciamo.

La città, come abbiamo anticipato, non è bagnata dal mare, ma sorge sulle rive del lago Pamvotida che crea uno scenario quasi fiabesco. Capoluogo della regione dell’Epiro, Ioànnina è circondata tutto intorno dalla natura che regna sovrana. L’azzurro delle acque lascia il posto al verde lussureggiante e selvaggio che si alterna a canyon, ai fiumi e ai laghi.

E a proposito di fiumi, da qui è possibile andare alla scoperta dell’Acheronte, il corso d’acqua che nella mitologia greca veniva attraversato da Caronte per trasportare le anime dei morti dell’aldilà.

Rovine della biblioteca ottomana, Ioànnina

Fonte: iStock

Rovine della biblioteca ottomana, Ioànnina

Cosa fare e cosa vedere

Ioànnina è legata indissolubilmente alla figura di Alì Pascià Tepeleni, politico e militare albanese che creò, tra Grecia e Albania, un regno quasi indipendente dall’Impero Ottomano. La sua fama era così tanta che furono molti i personaggi illustri che giungevano a corte, tra cui anche Napoleone. La sua figura è descritta anche nel romanzo Il conte di Montecristo.

Sotto il suo controllo Ioànnina conobbe il massimo del suo splendore, ma tanto era il potere del sovrano che il sultano Mahmud II decise di stroncare la sua ascesa. Ali Pascià fu così ucciso e la sua testa consegnata al sultano. I resti del suo corpo, oggi, sono conservati in città. A lui è dedicato anche un Museo sul vicino isolotto di Nissi.

La storia, suggestiva e anche un po’ tragica, ci porta quindi nel cuore di Ioànnina che oggi pulsa ancora all’interno della cerchia muraria. È qui che sono ospitati tutta una serie di tesori del passato come le rovine della biblioteca ottomana, l’antica sinagoga e le case storiche che sono state trasformate in boutique hotel.

Tutto intorno, invece, è possibile ammirare visioni straordinarie che offrono prospettive sul passato e sul presente. E a proposito di scorci meravigliosi, imperdibile è il lago Pamvotida che caratterizza l’intero panorama della città.

Il lago, che affonda le sue origini in oltre 20000 anni fa, offre degli scorci fiabeschi e incredibili che si possono ammirare passeggiando tra le strade che lo circondano. Lo stesso lago, però, si può anche attraversare per raggiungere la piccola isola di Nissi che ospita alcune dei monasteri bizantini più belli del territorio.

Moschea Fethiye, tomba di Ali Pasha. Ioànnina

Fonte: iStock

Moschea Fethiye, tomba di Ali Pasha. Ioànnina

Di Admin

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