Viaggiare permette di scoprire nuovi posti, di entrare in contatto con culture totalmente differenti e di ampliare la propria visione. Per molti prendere un aereo e affrontare una nuova avventura è un gioco da ragazzi, per altri, invece, salire su questo mezzo di trasporto diventa una vera e propria fonte di stress e ansia.
Se per anni la paura di volare ha precluso un’esperienza meravigliosa a molti viaggiatori, adesso non ci sono più limiti grazie alla presenza di animali per il supporto emotivo, utili anche per chi soffre di depressione, per le persone autistiche, con sindrome di Asperger o per i militari e i veterani di guerra.
In particolare l’aeroporto internazionale di Denver è diventato una vera e propria eccellenza in questo campo.
Un programma da Guinness dei primati
Il benessere del viaggiatore è al centro degli interessi di molti hub disseminati negli Stati Uniti. Ma cosa ha di diverso l’aeroporto internazionale di Denver? Quello di essere destinato a entrare nel Guinness Word Record nel 2023 per avere il più grande programma di terapia animale nel mondo. La Canine Airport Therapy Squad (CATS), iniziata nel 2015, ha fatto passi da gigante nel giro di pochi anni. Mentre all’inizio dell’esperienza a sostegno dei viaggiatori c’erano solo 28 cani, appartenenti a 14 razze differenti, oggi la scelta si è ampliata notevolmente tanto da farlo diventare l’aeroporto dei record.
Le persone che temono di viaggiare possono scegliere di farsi supportare da quasi 100 cani appartenenti a 40 razze differenti e dal simpatico Xeli, un gatto domestico a pelo corto.
I quattro zampe sono presenti all’interno dell’aeroporto e riconoscerli è davvero semplice perché indossano un gilet a quadri viola con su scritto “Pet Me”, pronti a farsi coccolare e dare il loro sostegno prima di salire sull’aereo.
Gli aeroporti mondiali con un programma di supporto emotivo
L’aeroporto di Denver rappresenta un’eccezione per l’ampia scelta di animali, ma nel mondo ci sono altri scali che hanno deciso di fornire ai loro viaggiatori lo stesso servizio utilizzando soprattutto cani. Sul suolo americano i pet antistress sono apparsi per la prima volta dopo l’attentato alle Torri Gemelle del 2001 a New York, e ora sono diffusi in ben 58 aeroporti come il Minneapolis Saint Paul International, il Los Angeles International e il Fort Lauderdale-Hollywood International.
A San Francisco, nell’aeroporto internazionale oltre ai cani c’è anche Lilou, un simpatico maiale addestrato per il sostegno emotivo. È il primo della sua specie a rendere più allegra e divertente l’atmosfera dell’hub con i suoi grugniti e la capacità di suonare un pianoforte giocattolo.
Avere accanto un animale che possa allontanare ansia e stress è molto importante e lo sanno bene anche alcuni hub italiani che hanno deciso di inserire il supporto emotivo. Il primo a farlo è stato quello di Genova che ha messo a disposizione dei passeggeri 16 cani in grado di socializzare e adattarsi al contesto perché avevano avuto in precedenza un’esperienza di pet therapy. L’esempio del capoluogo ligure, poi, è stato seguito anche da Milano Linate e Milano Malpensa.
Simpatici, divertenti e pronti a farsi coccolare, i pet sono i “compagni” giusti che tranquillizzano e fanno affrontare il viaggio in maniera più serena.