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Val di Mello, una meraviglia tutta italiana

Viviamo in un Paese in cui, per fortuna, sopravvivono ancora delle zone incontaminate, dove la natura regna indiscussa con tutte le sue sfumature e dove l’essere umano viaggia con una mano sul cuore, ovvero rispettando come si deve tutto ciò che incontra. Un patrimonio, il nostro, fatto di magnifici scenari montuosi impreziositi da torrenti spumeggianti, laghetti che sembrano dipinti, cime che si innalzano fiere e una vegetazione lussureggiante, come quella della Val di Mello.

Dove si trova la Val di Mello

La Val di Mello è una sorprendente valle laterale della Val Masino. Situata al confine con le Alpi svizzere, ha la sua “porta d’ingresso” presso il paese di San Martino, in provincia di Sondrio, e termina nei pressi del gruppo del monte Disgrazia, una vetta relativamente solitaria di ben 3.678 metri di altitudine.

Non esageriamo quando scriviamo che si tratta di un luogo incantato: nel 2009 la Lombardia ha riconosciuto la Val di Mello come riserva naturale, tanto da essere oggi l’area protetta più grande della regione. Ciò vuol dire che qui, in alcuni periodi dell’anno, non ci sono automobili e che l’aria che si respira è quella pura e cristallina di alta montagna.

Data la sua audace e autentica spettacolarità, la Val di Mello è conosciuta persino come la piccola Yosemite italiana, merito certamente della sua natura mozzafiato, ma anche dei suoi singolari paesaggi fatti di corsi d’acqua color smeraldo, rigogliosi boschi di conifere, bestiame al pascolo e baite alpine che rendono il territorio altamente fiabesco.

Val di Mello, Lombardia

Fonte: iStock

Un fiabesco angolo della Val di Mello

Estesa su 4.560 ettari di territorio, è il posto perfetto per chi è in cerca di pace e di quel contatto con la natura privo di qualsiasi elemento architettonico e condito dal suono dell’acqua che scorre, insieme alle tipiche melodie del vento tra le foglie.

Cosa c’è in questa graziosa valle

In Val di Mello la natura non si risparmia, ma anzi offre spettacoli di rara bellezza. Il modo migliore per conoscerla nella sua totalità e in tutte le sue sfaccettature è quello di percorrerla per intero.

La buona notizia è che esiste un tragitto che prevede circa 2 ore di camminata per la sola andata: la prima metà si svolge lungo una pianeggiante mulattiera, la seconda sale per circa 400 metri di dislivello in un fitto bosco.

Il punto di partenza è San Martino Valmasino da dove si percorre tutta la mulattiera che parte dal “Gatto Rosso”, in località Ca’ Panscer, per raggiungere il vasto laghetto del Qualido.

A quel punto si prosegue in piano lasciandosi sulla destra il piccolo nucleo rurale di Ca’ di Carna dove si incontra il cosiddetto Bidet della Contessa, un altro specchio d’acqua che lascia senza fiato. Si giunge poi a Cascina Piana, il più grosso nucleo di baite della valle, per poi superare l’ultimo gruppo di baite della località Rasica.

Da qui il sentiero cambia completamente volto: ci si addentra nella foresta e dopo alcune brevi salite circondate da curiosi e grandi massi di granito si arriva sul fondo della Val di Mello, nei pressi del ponticello sul torrente Torrone e della Cascata della Chiusa.

Camminando tra abeti d’alto fusto e costeggiando il margine inferiore delle Placche dell’Oasi, si superano diversi tornanti fino a ritrovarsi dinnanzi agli spettacolari alpeggi dell’Alpe Pioda. Il ritorno si effettua lungo lo stesso percorso fino alle baite di Rasica, da dove si può intraprendere anche un sentiero alternativo che scende direttamente a San Martino Valmasino.

Il granito della Val di Mello

Fonte: iStock

Profili di montagne in Val di Mello

Le tappe da fare lungo il percorso

La preziosa Val di Mello è composta da due territori: una riserva “integrale” e una “zona speciale”. Al suo interno sono racchiusi piccoli siti rurali abitati e graziose valli adiacenti, come la Val del Ferro. La prima, ossia la riserva “integrale”, è accessibile solo dal personale forestale autorizzato, mentre l’altra è accessibile a tutti.

Ed è proprio in quest’ultima che, passo dopo passo, è possibile fare soste bellissime e attraverso cui conoscere più a fondo l’anima integra e intatta di questo spettacolare territorio lombardo.

Da località Ca dei Rogni, il primo nucleo di baite che si incontra lungo il cammino, vale la pena fare una piccola deviazione di circa 10-15 minuti per ritrovarsi al cospetto della Cascata del Ferro. Composta di quattro fragorosi flussi d’acqua che si tuffano da poderose placche granitiche, regalano uno scenario incontaminato ed altamente sorprendente.

Un’altra tappa che vale la pena fare è il laghetto Qualido che riesce ad evocare emozioni perché vi si riflettono i monti e gli alberi circostanti. Nato recentemente, ovvero nel 2009, per colpa di una frana che ha parzialmente sbarrato il corso del Torrente Mello, offre acque cristalline che vanno dal verde giada al turchese, dal celeste al blu più profondo. E sì, è perfetto anche per fare un piccolo tuffo ristorativo.

Poi ancora il Bidet della Contessa, forse il luogo più iconico di tutta la Val di Mello. Così chiamato perché, secondo una delle varie leggende locali, in un’epoca lontana esisteva una nobile donzella che era solita rinfrescarsi in questo specchio d’acqua, è un laghetto dalle acque limpide in cui si riflettono fusti verdissimi e un cielo azzurro infinito, mentre come sfondo ci sono alte e affascinanti montagne.

Perfettamente balneabile (ma dalle acque assai fresche), è impreziosito da un minuto isolotto e da grandi pietre che gli conferiscono un fascino ancor più unico nel suo genere.

Bidet della Contessa, Val di Mello

Fonte: iStock

Il bellissimo Bidet della Contessa

Cos’altro fare

La Val di Mello presenta diverse strutture che possono essere usate come punto d’appoggio per le attività escursionistiche e alpinistiche, tra cui bivacchi e rifugi.

In più, è un importante sito d’arrampicata per il bouldering e le vie lunghe su roccia di granito. Vi basti sapere che sono presenti una ventina di pareti, tra le più conosciute non possiamo non menzionare il Precipizio degli Asteroidi e lo Scoglio delle Metamorfosi.

Molto soddisfazione la troveranno anche coloro che desiderano fare l’arrampicata sportiva in quanto qui ci sono più di 300 vie di arrampicata di ogni tipologia, dai gradi più bassi fino a quelli più alti. Tra le più iconiche c’è quella del “Sasso Remenno“, il più grande monolito roccioso d’Europa.

Infine, dalla Val di Mello è possibile intraprendere quello che è conosciuto con il nome di Sentiero Roma, una delle più celebri Alte Vie delle Alpi che sorprende ed emoziona grazie alla sua vera e propria esplosione di natura incontaminata.

Di Admin

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