Categorie
Notizie Viaggi

Elon Musk compra casa in Italia, nella meta più sostenibile

L’uomo più ricco del mondo, secondo la classifica Forbes 2023, nonché uno dei più potenti e influenti del millennio, che, con lefpro sue auto elettriche Tesla, la sua città fotovoltaica (SolarCity) e i suoi treni supersonici (Hyperloop) strizza costantemente l’occhio alla sostenibilità, non poteva non innamorarsi della località più green d’Italia.

Tanto da aver deciso di costruirci una casa e trascorrervi le vacanze, almeno per un po’. Sì, perché Mr X (molte delle sue società si chiamano “X” X.com, SpaceX, incluso Twitter, che ha acquistato nel 2022), si è innamorato dell’Alta Badia quando è venuto a sciare qualche anno fa. La regione altoatesina proprio nell’agosto ’22 ha ottenuto la certificazione Global Sustainable Tourism Council (GSTC).

L’Alta Badia è infatti una località sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale, culturale, socioeconomico e gestionale. Il suo impegno verso un turismo sempre più green è tangibile anche attraverso le iniziative e gli eventi proposti ai ci chi viene in vacanza.

La mega villa di Elon Musk

Gli architetti che stanno lavorando alla costruzione della mega villa nel Comune di San Cassiano, uno dei borghi più belli dell’Alto Adige, già famoso per le frequentazioni vip, hanno svelato al “Corriere della sera” alcuni dettagli di come sarà Villa Musk una volta terminata: 800 metri quadrati di casa distribuiti su cinque livelli, tre in altezza e due sotterranei, la cui forma si ispira al carapace di una tartaruga. All’interno, 15 camere e altrettanti bagni, un grande salone con camino, una infinity pool di cristallo trasparente sospesa nel vuoto per 30 metri. I sotterranei ospiteranno la cantina per vini, la cabina armadio a scomparsa nel pavimento e una spa privata. Tra le richieste più bizzarre di Musk c’è una camera criogenica ad azoto liquido con una temperatura di -100°C. Tutta la casa sarà controllata dalla domotica comandata da un semplice smartphone, quello di Elon Musk.

La proprietà sarà distribuita su 4mila metri quadrati di terreno, mezza montagna insomma. A loro dire sarà “la casa dei sogni”. Lo studio di architettura che ha progettato la villa, BlueArch, ha spiegato che saranno utilizzati i materiali della tradizione, quindi legno e pietra, come sono soliti fare in Alto Adige, ma alla base ci sarà cemento armato in quanto “la struttura presenta slanci molto arditi” e “deve riscrivere i codici dell’architettura alpina”. Lo stesso studio ha realizzato la casa delle vacanze per il Pietro Beccari, il Ceo del gruppo di moda del lusso Lvmh, di cui fanno parte i brand Louis Vuitton e Dior, a Selva di Val Gardena, sempre in Alto Adige.

Alta Badia, meta green

Il certificato di sostenibilità non è arrivato a caso in Alta Badia. Qui c’è la consapevolezza che ognuno debba fare la propria parte. Da qui nasce il progetto Alta Badia Climate Plan, che mira al calcolo dell’impatto complessivo del territorio in termini di CO2.

Secondo uno studio, l’impatto medio di un turista che trascorre una vacanza in Alta Badia è di 486 kg di CO2. Il settore più impattante sarebbe quello del trasporto verso la destinazione (73%), seguito dalla ricettività (11%) e dagli impianti di risalita (4%). Questo studio consente quindi di intraprendere una strategia mirata alla riduzione e alla compensazione dell’emissione di anidride carbonica, la principale fonte d’inquinamento del nostro pianeta.

Ecco perché qui è partito un progetto che vede coinvolti gli operatori turistici, le istituzioni, gli abitanti del luogo ma anche i numerosi ospiti che visitano la valle nel cuore delle Dolomiti, che sono iscritte nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Unesco, al fine di salvaguardare ciò che la natura ci dona.

Impianti aperti d’estate

Ecco perché gli impianti di risalita restano aperti anche d’estate, evitando così che i turisti siano costretti a muoversi in auto, utilizzando un mezzo più sostenibile com’è la funivia. Sono ben 19 gli impianti aperti per tutta la stagione estiva, così come accade d’inverno. Tanto più che ci si può procurare l’Alta Badia Summer Card che consente di utilizzare illimitatamente tutte le cabinovie e le seggiovie per il numero di giorni acquistati (un giorno costa 44 euro, mentre lo stagionale 210 euro).

Car free

Per chi consegna le chiavi della propria auto alla reception dell’hotel e non la usa per tutta la durata del proprio soggiorno, una card con cui usufruire di riduzioni per i taxi e per partecipare a escursioni ed eventi organizzati dagli Uffici turistici dell’Alta Badia, oltre ad accedere ad alcuni siti turistici come il Lago Biotopo di Corvara, il Parco Avventura di Colfosco e il museo Museum Ursus ladinicus.

La terra delle e-bike

Se c’è un posto dove è bello andare in bicicletta questo è l’Alto Adige, dove le piste ciclabili sono le più spettacolari d’Italia, e in Alta Badia si possono raggiungere alcuni dei punti panoramici più belli delle Dolomiti, specie con una pratica e-bike. Non serve neppure portarsi dietro la bicicletta perché si può noleggiare in uno dei tanti punti di e-bike sharing.

Di Admin

www.gigigram.com