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Lago Nero: una perla tra le cime dolomitiche

Le Dolomiti sono da molti considerate la montagne più belle della Terra. Dette anche Monti pallidi, per la loro importanza e bellezza sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità Unesco. Cime affascinanti e misteriose che celano anche tesori naturali che tolgono il fiato, come il bellissimo Lago Nero.

Dove si trova il Lago Nero

Ci troviamo in Trentino e più precisamente in Val Nambrone, una zona che colpisce chiunque vi ci metta piede perché se ne innamora per la sua indescrivibile bellezza selvaggia. E proprio qui, dove si apre una vista affascinante sull’intera catena delle Dolomiti di Brenta – probabilmente la migliore in assoluto – giace placido il suggestivo Lago Nero.

Situato a oltre 2.000 metri di quota, prende vita non troppo distante dagli altrettanto suggestivi Laghi di Cornisello, Inferiore e Superiore. Tuttavia, questo speciale specchio d’acqua rimane un po’ più appartato, in una sorta di mondo delle favole che al tramonto e all’alba diventa persino romantico: le cime delle Dolomiti di Brenta si riflettono nelle sue acque limpide, creando dei giochi di luce che riempiono l’anima di stupore.

Perché si chiama così

Il colore nero non sempre si accosta a cosa piacevoli, e forse per tale motivo un nome di questo tipo non riesce a esprimere la completa meraviglia di questo lago. Ma nella realtà dei fatti questa denominazione deriva dalle tonalità profonde di blu che assumono le sue acque, sfumature intense da sembrare quasi nere, anche se in verità non lo sono affatto.

La spiegazione di questo tono così scuro sono da ricercare nella sua profondità: ben 33 metri. Ad ogni modo, il lago è cangiante grazie allo spettacolare scenario delle Dolomiti di Brenta che si specchiano nelle sue acque.

Con un’estensione di ben 200 metri e una larghezza di 160, possiede delle rive che sono composte da giganteschi blocchi e pareti rocciose che sembrano tuffarsi in acqua. In più, proprio qui d’estate succede qualcosa di particolarmente poetico: emergono delle piccole chiazze di pennacchi bianchi (piante di erioforo Eriophorum scheuchzeri) che si muovono seguendo il sinuoso ritmo del vento.

Come raggiungere il Lago Nero

Con molta calma e con gli scarponi giusti, è possibile arrivare al Lago Nero anche con i propri bambini perché il percorso per raggiungerlo non è troppo complicato. Certo, non mancano dei punti un po’ più impegnativi, ma con pazienza e ammirando il favoloso panorama circostante tutto sarà più facile.

Il modo più semplice per ritrovarsi al cospetto di questa meraviglia naturale è arrivare con la propria auto sotto il Rifugio Cornisello da dove partire seguendo le indicazioni per il Lago Nero. Da qui ci vogliono approssimativamente 40 minuti a piedi da affrontare con un dislivello minimo.

Se ve la sentite, potete fare anche un giro completo del lago – attenzione alle zone paludose – che permette di ammirare in maniera ancora più intima i riflessi sulle sue acque e i profili delle cime da più angolazioni.

Volendo potete poi proseguire il vostro percorso per giungere al Rifugio Segantini il cui sentiero regala montagne che sembrano dipinte, macchie di neve qua e là, lo scroscio dei torrenti che scorrono e molto altro ancora.

Ritornando verso il il Rifugio Cornisello, invece, non dimenticate di fare una piccola deviazione verso gli omonimi laghi che sorgono sul fondo di un circo vallivo in cui sembrano toccare il cielo le cime Giner, di Bon, Cornisello e Om de l’Amola.

Di Admin

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