Nei periodi di punta, capita spesso che le compagnie aeree non riescano a far fronte all’enorme flusso di traffico passeggeri e per questo è facile che un volo parta in ritardo.
A volte ci si mette la sfortuna e un volo può addirittura venire cancellato, altre volte le categorie di lavoratori del settore dell’aviazione approfittano della grande richiesta di viaggi per far sentire meglio la loro voce e organizzano scioperi proprio nel momento peggiore.
Una volta sbollita la rabbia per l’inconveniente, il passeggero può consolarsi pensando di potersi comunque rivalere. Esistono infatti i cosiddetti diritti dei passeggeri che, secondo quanto riferito da AirHelp, l’85% dei viaggiatori non conoscono. Questa società specializzata nella difesa dei diritti dei passeggeri aerei ha aiutato più di 1,5 milioni di passeggeri a ricevere un risarcimento per
i disservizi aerei negli ultimi dieci anni. Ecco quali sono i loro utilissimi consigli.
La guida ai diritti dei passeggeri
In caso di disservizio da parte di una compagnia aerea, i viaggiatori sono tutelati dal Regolamento (CE) n. 261/2004 del Parlamento e del Consiglio europeo. Questo regolamento stabilisce che i viaggiatori hanno dei diritti. Ecco i principali:
- Essere informati: i passeggeri sono tenuti a essere informati sullo stato del proprio volo e sui propri diritti a riguardo;
- Volo sostitutivo: la compagnia aerea deve fornire un volo alternativo per la destinazione o un rimborso completo in tutti i casi di negato imbarco, cancellazione o mancata coincidenza;
- Cibo e bevande: dopo alcune ore di ritardo (da due a quattro ore) o di cancellazione del volo, le compagnie aeree devono fornire ai passeggeri cibo e bevande (spesso sotto forma di buoni spendibili nei bar/ristoranti dello scalo);
- Diritto all’alloggio: in caso di ritardo notturno, le compagnie aeree devono fornire ai passeggeri interessati un albergo per la notte e il trasporto da e per l’alloggio;
- Rimborso del prezzo del biglietto e dei costi aggiuntivi: i passeggeri vittime di cancellazioni, overbooking, mancate coincidenze o ritardi superiori a cinque ore hanno diritto al rimborso integrale del prezzo del biglietto. Possono anche richiedere la copertura di eventuali costi aggiuntivi sostenuti a causa dell’interruzione del viaggio;
- Rimborso del biglietto o imbarco sul volo alternativo: in tutti i casi di negato imbarco, cancellazione o mancata coincidenza, la compagnia aerea deve fornire, a scelta del passeggero, un volo alternativo per la destinazione finale o un rimborso completo del prezzo del biglietto pagato;
- Risarcimento fino a 600 euro: per persona e per viaggio, per ritardi superiori a tre ore, cancellazioni effettuate meno di 14 giorni prima della partenza o negato imbarco, se la colpa è della compagnia aerea. Anche per i cambi di programma o le mancate coincidenze che causano un ritardo di oltre tre ore rispetto all’orario di arrivo previsto. Per il diritto al risarcimento si intende il diritto del passeggero a ottenere una somma di denaro quando il disservizio (ritardo superiore alle tre ore, cancellazione e negato imbarco) non è causato da circostanze straordinarie;
- Rimborso del biglietto o imbarco sul volo alternativo e risarcimento: il rimborso del biglietto o l’imbarco su un volo alternativo non escludono, se previsto, il risarcimento;
- Bagaglio danneggiato, ritardato o perso: le compagnie aeree sono tenute a riparare, sostituire o pagare eventuali danni al bagaglio o al suo contenuto. Il reclamo deve essere presentato entro sette giorni dall’arrivo al banco reclami o sul sito della compagnia aerea.
Documenti da conservare
Per far valere i propri diritti, i passeggeri sono tenuti a raccogliere e a conservare tutte le comunicazioni della compagnia aerea e tutta la documentazione relativa al viaggio, come la carta d’imbarco, le ricevute di eventuali articoli acquistati a causa della cancellazione del volo, le fotografie a volantini o tabelloni informativi che mostrano il servizio del volo e di annotare l’ora di arrivo a destinazione.