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Isole del Mar Tirreno, tra gioielli incontaminati e punti panoramici

È famoso per bagnare l’isola di Capri, ha la forma di un triangolo rettangolo ed è il mare più vasto del Mediterraneo: il suo nome deriva dai Tirreni, quindi dagli Antichi Etruschi, e nelle isole Pontine o Ponziane a sud arriva fino a 3.800 metri di profondità. Stiamo parlando del Mar Tirreno, dove visitare alcune delle più belle isole del nostro paese, veri e propri gioielli incontaminati. In effetti, sfiora le costa delle principali isole d’Italia, tra cui quelle Eolie, le Egadi e persino una parte dell’isola del Giglio: ecco quali sono le migliori isole bagnate dal Mar Tirreno dove andare in vacanza e cosa vedere.

Isole Eolie

Isole Eolie Tirreno

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Uno scorcio di Lipari nelle Isole Eolie

Ci basta prendere un traghetto per visitare degli scorci unici della Sicilia settentrionale. E non è affatto facile strutturare un itinerario alla scoperta delle isole Eolie: consideriamo infatti che parliamo di ben 7 isole da conoscere, e ognuna è famosa per le sue particolarità. Un arcipelago in cui innamorarsi di Lipari, la più grande, vero e proprio centro e punto di riferimento per quanto riguarda il turismo, seguita da Vulcano, che prende il nome proprio dal vulcano attivo.

C’è poi Salina, che invece è famosissima per la produzione del vino Malvasia, o ancora Stromboli, che ospita, tra l’altro, uno dei vulcani più attivi al mondo. Strutturare un itinerario di visita alle isole Eolie non può ovviamente non prevedere un salto a Filicudi e Alicudi – soprattutto quest’ultima è indicata per chi cerca un territorio più autentico, lontano dal turismo di massa – e Panarea, che invece ha un fascino glamour per la movida. Il nostro consiglio? Di alloggiare a Lipari e visitare le isole vicine organizzando delle gite in giornata, così da non perdere nulla.

Isola di Ustica

Anche l’isola di Ustica è bagnata dal Mar Tirreno: dalle isole Eolie ci spostiamo dall’altra parte della Sicilia. Un vero e proprio paradiso da scoprire, in cui è la natura a offrire il meglio di sé. Qui, tra spiagge, grotte e sentieri, è possibile ritrovare un equilibrio interiore, lasciandosi trasportare dalla sua bellezza. Dista appena 67 km dalla costa palermitana e ci si arriva sempre mediante il traghetto.

Una volta arrivati qui, l’itinerario si arricchisce con spiagge mozzafiato e tantissimi luoghi di interesse. Per esempio, la celebre spiaggia del Faro di Ustica, una cartolina incantevole da osservare, che si trova proprio di fronte al Faro di Punta Cavazzi, sulla parte occidentale dell’isola. Tra i luoghi da visitare vicini al faro segnaliamo la Piscina Naturale, dove tuttavia servono delle scarpette da scoglio per vivere al meglio questa esperienza. Estremamente particolare poi il cuore di Ustica, ovvero il suo centro storico, arricchito da storia, arte e murales, dove perdersi facendo una passeggiata al tramonto, tra aperitivi e buon cibo siciliano.

Isole Egadi

Isole Egadi bagnate dal Tirreno

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Levanzo, che si trova nelle Isole Egadi bagnate dal Tirreno

Rimaniamo sempre in Sicilia, nelle vicinanze di Ustica, perché stiamo per andare alla scoperta delle isole Egadi, bagnate dal Mar Tirreno. Tutto il mondo conosce questo luogo con panorami mozzafiato e baie color smeraldo, un territorio arricchito da grotte da scoprire, ma anche da coste rocciose e dalle classiche casette bianche. Siamo praticamente a pochi km da Trapani: anche in questo caso prendiamo il traghetto per recarci prima di tutto a Favignana, che è il capoluogo delle isole Egadi, oltre a essere l’isola più attrezzata. Favignana racconta l’anima delle isole Egadi: ancora oggi è possibile dare un’occhiata allo stabilimento Florio: proprio qui avveniva in passato la cosiddetta mattanza dei tonni.

Oltre a Favignana è impossibile non citare Marettimo, che invece è un antico borgo di pescatori, e Levanzo, che viene definita una perla in miniatura: i residenti sono poco più di 200, per 12 km di costa. Anche in questo caso la visita può essere arricchita da tantissimi punti di interesse, come i giardini ipogei, famosi per il tufo, e le classiche spiagge di Favignana, che sono meno frastagliate rispetto a Levanzo e Marettimo, come Cala Azzurra. Da non perdere anche Cala Rossa.

Isole Pontine o Ponziane

Dopo un tuffo alla scoperta delle isole della Sicilia, ora andiamo nel Lazio, precisamente nelle isole Pontine o Ponziane, che si trovano a soli 100 km da Roma. Sono bagnate dal Mar Tirreno: Ponza, Ventotene, Palmarola, Zannone, Gavi. Tutte hanno in comune una bellezza antica, un luogo di profonda pace dove ristorarsi, lontani dal frastuono e dalla routine quotidiana.

L’isola principale, la più importante se così possiamo dire, è Ponza: 8 km² dove scoprire spiagge rocciose e sabbiose, ma anche faraglioni, archi naturali e calette dove ormeggiare con la propria barca, se lo si desidera. Ventotene ha un fascino unico e quasi misterioso, dal momento che nei suoi fondali si trovano ancora oggi antichi tesori: insieme all’isola di Santo Stefano, fa parte dell’Area Naturale Marina Protetta. E non dimentichiamo la splendida isola di Palmarola, una vera e propria riserva naturale, famosissima per le case scavate nella roccia. Difficile dimenticare questi panorami, una volta tornati a casa.

Isola d’Ischia

Andiamo in Campania per immergerci in uno scenario naturale da favola: bagnata dal Mar Tirreno, l’isola d’Ischia è uno dei punti di riferimento per i turisti italiani e stranieri. È un unicum nel suo genere, considerando che qui spiagge, mare e terme non mancano, così come la possibilità di arricchire l’itinerario andando alla scoperta di una parte importante della storia di quest’isola. E allora non si può che iniziare dal Castello Aragonese, collegato all’isola mediante un ponte e che si può visitare tutto l’anno. La cosa bella è che in estate è possibile visitarlo fino alle 20, così da apprezzare questo momento in uno degli orari migliori della giornata, al tramonto.

A Ischia si trovano alcuni dei giardini termali più belli d’Italia. Proprio qui, infatti, gli Antichi Romani avevano trovato il loro rifugio dove andare a scaricare qualsiasi tensione: le acque alcaline d’Ischia sono famose da millenni per le loro proprietà terapeutiche. E se poi vogliamo davvero scoprire uno degli scorci più da cartolina dell’isola, allora il punto di riferimento è la baia di Sorgeto. È vero che per raggiungerla bisogna fare 234 scalini, ma alla fine ne vale davvero la pena, perché l’acqua è bollente, fredda e tiepida. Come avevamo detto, un unicum da scoprire, bagnato dal Mar Tirreno. Il plus? Naturalmente siamo in un luogo speciale, soprattutto in estate: possiamo anche valutare di fare un salto a Procida.

Isola di Capri

Capri

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Il panorama di Capri sul Mar Tirreno

Parlando di Ischia e di isole bagnate dal Mar Tirreno, non possiamo naturalmente non citare Capri in questa lista, una sorta di sirena nel Golfo di Napoli, probabilmente il sinonimo di un certo tipo di vacanza in cui il fil rouge è sentirsi vip per un giorno. Non facciamo l’errore di fermarci al glamour, però, perché Capri accoglie tutti ed è possibile visitarla anche in giornata senza spendere troppo. Vicina a Napoli e Sorrento, andare a Capri è di certo un privilegio, e soprattutto lo è avere la possibilità di osservare i suoi faraglioni, il simbolo indiscusso dell’isola. Oltre che in barca, noleggiando un tour o uno skipper, è possibile osservarli dalla piazzetta di Punta Tragara.

Ma Capri sa offrire tanto, se non tutto, come la Grotta Azzurra, la cui fama è antichissima proprio per il blu delle acque. Al pari di Ischia, anche Capri è un unicum. E per chi desidera fare un tuffo nella natura, oltre che nelle sue acque meravigliose, c’è la possibilità di valutare di percorrere un sentiero di trekking al Monte Solaro, la montagna di Capri alta 589 m, il “panorama più bello”. Capri, alla fine, è il punto di riferimento per tutti i turisti che sognano di incontrare i propri vip e le star hollywoodiane preferite: in questo caso, il luogo di riferimento è la Piazzetta, ovvero Piazza Umberto I, dove si svolge il cosiddetto vip watching, una delle attività imperdibili.

Isola del Giglio

Isola del Giglio, cosa vedere

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Isola del Giglio

E parlando di luoghi mozzafiato bagnati dal Mar Tirreno, non possiamo non terminare con un’altra perla, un vero e proprio gioiello: l’isola del Giglio. Qui è possibile trascorrere dei giorni da favola, tra scorci naturalistici e tratti estremamente caratteristici. L’isola non è solo selvaggia, ma è anche pittoresca, considerando il Porto del Giglio, che ci porta poi a scoprire il borgo medievale di Giglio Castello. Per raggiungerla è possibile prendere il traghetto da Porto Santo Stefano, e al nostro arrivo vedremo le tipiche casette colorate dei pescatori ad attenderci.

L’isola è animata da ristoranti, botteghe e negozi di souvenir, e non mancano naturalmente attrazioni uniche nel loro genere, come Giglio Castello, che si trova nel punto più panoramico dell’isola. La sua fama è nota ai più, considerando che si trova nella lista tra i Borghi più Belli d’Italia, riconoscimento prestigioso più che meritato. E per chi invece preferisce mettersi alla prova con sentieri e itinerari, allora fare trekking al Faro Capel Rosso è imperdibile. Sull’isola sono disponibili ben 31 sentieri alla scoperta del territorio. E per quanto riguarda le spiagge? Quella del Campese è certamente la più grande, oltre ad essere attrezzata, ma suggeriamo anche la spiaggia dell’Arenella e delle Caldane.

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Sospese tra cielo e mare: ecco le isole italiane più belle

Quando pensiamo ai paradisi terrestri, ci proiettiamo sempre in luoghi lontani ed esotici, senza renderci conto che non serve prendere un volo intercontinentale per perderci in un’isola da sogno. Basta guardare una mappa dell’Italia per scoprire che il nostro Paese conta più di 800 isole. Alcune celebri, altre quasi segrete, ma tutte capaci di regalarci quella pausa dal mondo che bramiamo ogni volta che pensiamo alla parola “vacanza”. Sono lì, tra Tirreno, Adriatico e Mediterraneo, e sono pronte a sorprenderti più di qualsiasi altra meta esotica. La dolce vita che si percepisce a Capri, il fascino mistico delle Isole Eolie, il carattere travolgente di Favignana; ogni isola ha la sua voce e va ascoltata, assaporata… lasciandosi guidare dal vento e da un ritmo che batte al tempo di una vita lenta e rilassata. In questo articolo ti portiamo a scoprire le più belle, una selezione precisa delle isole più sorprendenti da visitare in estate per dimenticarsi della vita di tutti i giorni, dell’orologio, e persino del telefono. Ecco le isole d’Italia da non perdere assolutamente.

Favignana

la splendida Favignana in Sicilia

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I colori mozzafiato che puoi trovare all’Isola di Favignana in Sicilia

Iniziamo la nostra selezione da un’isola che, appena ci metti piede, ti disarma con la sua bellezza semplice. Una farfalla adagiata sul mediterraneo tra la Sicilia e l’Africa. È l’isola più grande delle Egadi e si trova solo a mezz’ora di aliscafo da Trapani. Nonostante la sua vicinanza alla terraferma è un’isola lontanissima dal trambusto del mondo. Leggera, ariosa, senza fronzoli e senza fretta è un luogo magico dove trascorrere le proprie vacanze e dove il tempo sembra essere fermo a un’epoca che non conosciamo, con i muretti a secco, le biciclette sgangherate e i panni stesi al sole. Il mare? Un capitolo a parte. Acque cristalline, reminiscenti delle acque caraibiche, con scogliere che sembrano scolpite dalle mani di un maestro. Tra le spiagge e baie più belle troviamo:

  • Cala Rossa: con le sue scogliere a picco sul mare, è considerata tra le baie più belle di tutta Italia.
  • Cala Azzurra: acque calme e cristalline, l’ideale per nuotare e rilassarsi nel silenzio più totale.
  • Bue Marino: selvaggia e suggestiva, è circondata da antiche cave di tufo. Qui il mare è profondo e potente.
  • Lido Burrone: l’unica spiaggia sabbiosa di tutta l’isola, perfetta per chi vuole il massimo del relax dalla sua vacanza al mare.

Quest’isola, tra le più belle d’Italia, non è solo mare, è anche memoria storica. Potrai visitare l’ex stabilimento Florio per scoprire la storia di un’isola legata in modo indissolubile alla tonnara e al mare come concetto di lavoro e fatica. Abbiamo scelto di inserirla in questa selezione perché Favignana è un’isola che non si concede a tutti allo stesso modo: va esplorata e va capita. Perfetta per chi cerca un’estate fuori dalle rotte affollate.

Lipari

Restiamo nella rigogliosa Sicilia ma questa volta ci spostiamo nell’arcipelago delle Isole Eolie presentandoti Lipari: cuore pulsante di questo gruppo di isole. È la più grande tra tutte ed è anche la più viva e la più abitata. Immersa in un mosaico tinta blu mare e rosso lava, non appena arriverai al suo porto ti troverai accolto da casette colorate che si riflettono sull’acqua, storie antiche e sorrisi sinceri che ti regaleranno la sensazione di essere nel posto giusto. La sua anima è vulcanica e ne sono la prova le sue scogliere di ossidiana nera, le cave di pomice e i sentieri che ti conducono a punti panoramici sull’intero arcipelago. Lipari e la base più comoda per chi vuole esplorare le Eolie avendo tutto a portata di mano: ristorantini, bar, spiagge e gite in barca. Tra le sue spiagge e cale più iconiche troviamo:

  • Spiaggia di Canneto: la più gettonata, con ciottoli bianchi e un mare limpidissimo, è la più facile da raggiungere.
  • Spiaggia Bianca: situata ai piedi delle antiche cave di pomice, offre un mare così cristallino da sembrare quasi un mare tropicale, con un fondale così bianco che l’acqua sembra uno specchio di luce liquida.
  • Papesca: più appartata e intima, è una piccola lingua di ciottoli lambita da acque estremamente turchesi.
  • Valle Muria: perfetta per chi ama le spiagge raggiungibili solo attraverso piccoli trekking, questa lingua di terra si apre dopo una camminata tra la vegetazione mediterranea e offre sabbia scura e un mare selvaggio.

Lipari andava assolutamente inserita in questa lista perché è la porta d’accesso migliore per scoprire l’anima delle Isole Eolie e esplorare le sue isole minori come Vulcano, Salina, Stromboli e Panarea.

Salina

L'isola di Salina, Eolie, vista da lontano

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Il dolce saliscendi della splendida Salina, Isole Eolie

Non lasciamo ancora le Eolie per scoprire Salina: l’isola verde che profuma di capperi e di silenzi. Più appartata e intima di Lipari e di tutte le sue sorelle eoliane, Salina è il luogo ideale per chi vuole ritrovare sé stesso. Le gobbe dei suoi due antichi vulcani sono ricoperte di vigneti, uliveti e fichi d’india rendendola l’isola più verde tra tutte. Lontana dagli eccessi del turismo, è l’isola del tempo dilatato dove potrai lasciarti cullare dal suo mare blu, scoprire i suoi piccoli borghi e passeggiare al tramonto immerso nel silenzio più totale. Tra le sue perle troviamo:

  • Spiaggia di Pollara: una delle più iconiche delle Isole Eolie, scavata in un antico cratere e celebre per il film “Il Postino”. I tramonti visti da qui sono tutta un’altra storia.
  • Scario: baia piccolina e dai ciottoli scuri accessibile solo a piedi o in barca e perfetta per chi ama infilarsi maschera e boccaglio e scoprire le meraviglie del mondo marino.
  • Lingua: una spiaggia lunga e ventosa che si apre alla vista sulla splendida Lipari e che offre un lungomare coccolo e delizioso.
  • Punta Barone: una zona rocciosa con piattaforme naturali da cui tuffarsi nel mare più blu cobalto che hai mai visto.

Merita di essere in questa selezione delle isole in Italia più belle dove trascorrere le proprie vacanze perché è il giusto mix tra bellezza naturale, silenzi raccolti e accoglienza sincera. Il luogo perfetto per chi vuole sentirsi più vicino alla terra e al mare.

Capri

Vista su Capri in un giorno d'estate

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L’atmosfera da dolce vita che si respira solo a Capri

Cambiamo regione e voliamo in Campania, su un’isola il cui nome incanta prima ancora di metterci piede: Capri. Iconica, italianissima e celebre in tutto il mondo, già dal traghetto si capisce, appena vedendola, che non siamo di fronte a un’isola qualsiasi ma a un luogo dalla bellezza sconcertante e dal fascino senza tempo. Ma non è solo la sua allure internazionale a renderla unica tra le isole d’Italia, ma è quell’indole tutta sua di sorprendere senza mai perdere un punto di eleganza. Passeggiare tra i vicoletti di Anacapri, navigare sotto i celebri Faraglioni, attraversare i Giardini di Augusto o esplorare il vuoto dal Belvedere di Tragara, sono tutte esperienze che lasceranno un segno indelebile nel tuo cuore. Ma Capri non è solo un teatro a cielo aperto, è anche natura selvaggia fatta di sentieri scoscesi, fondali trasparenti e magnifiche cale e spiagge, tra le quali meritano una menzione d’onore:

  • Marina Piccola: la più iconica e soleggiata, ai piedi dei faraglioni, incanta tutti con le sue acque calme, un panorama che parla da solo e un’atmosfera da dolce vita.
  • Bagni di Tiberio: raggiungibili a piedi o in barca, mostra il lato storico dell’isola con i suoi resti romani a pochissimi passi dal mare.
  • Grotta Azzurra: non è una spiaggia, ma una vera esperienza. Per visitarla si entra in barca e si ammira in silenzio la sua luce blu e il rumore delle onde che si infrangono sulle sue pareti.
  • Cala del Rio: la più selvaggia e rocciosa è perfetta per chi cerca quiete e immersioni in fondali limpidi.

L’abbiamo scelta perché sarebbe stato un sacrilegio escluderla. È un’isola dalle mille anime: elegante e aspra, snob e spirituale, mondana e mistica. Va visitata almeno una volta nella vita.

Ischia

Restiamo ancora un po’ nel golfo di Napoli per scoprire Ischia. Un’isola rigogliosa e vulcanica, colta e accogliente. È la più grande di tutto il golfo ma, nonostante ciò, riesce a mantenere un’anima raccolta, sincera e autenticamente mediterranea. Ogni angolo dell’isola è una scoperta: Forio con i suoi tramonti mozzafiato, Sant’Angelo con le sue casette tinta pastello, Ischia Ponte con il suo splendido Castello Aragonese. Ma ciò che la rende unica sono il suo verde rigoglioso fatto di limoneti, pinete, e montagne e, soprattutto, la sua acqua: calda, termale e ricca di minerali. Le sue spiagge e baie migliori? Eccole:

  • Spiaggia dei Maronti: la più lunga di tutta l’isola, con sabbia scura e vista mozzafiato su Sant’Angelo.
  • Baia di Sorgeto: una piscina di acqua calda grazie alle sue sorgenti termali che sgorgano direttamente dalle rocce che l’abbracciano.
  • Citara: mare turchese e accesso alle terme, il posto perfetto per chi vuole il massimo del relax.
  • Scarrupata di Barano: raggiungibile solo con una passeggiata a piedi o direttamente dal mare, è la spiaggia più selvaggia e intatta con scogli levigati dal tempo e un mare che toglie il fiato.

Ischia merita una visita perché qui puoi davvero rallentare, curarti, ritrovarti e ricaricarti. Il luogo perfetto per chi vuole un’estate all’insegna del benessere e della bellezza autentica.

Procida

Casette colorate di Procida si riflettono sul mare

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La coloratissima Procida in tutta la sua spettacolare bellezza

Ultima nel Golfo di Napoli, Procida. Un’isola che non ostenta e non abbaglia ma che ti conquista piano piano, man mano che la vivi. È la più piccina dell’arcipelago ma possiede un’identità fuori dal comune. Procida è colore, panni stesi al sole, muri scrostati dal tempo e profumo di limone che invade le sue stradine. È estate, allo stato puro. A Procida si cammina e ci si meraviglia, passo dopo passo. Ti basta ammirare la Marina Corricella, con le sue case tinta pastello che si affacciano sul mare e che sembra uscita da un quadro; o la Terra Murata che domina l’isola dall’alto e custodisce memorie antiche. E poi, le spiagge. Semplici, senza pretese ma con una luce che si riflette sul mare blu creando incredibili scenari. Tra le più belle troviamo:

  • Spiaggia della Chiaia: una spiaggia che si raggiunge con una lunga scalinata e che regala una vista spettacolare e un mare calmo e tranquillo, perfetto per grandi nuotate.
  • Spiaggia di Ciraccio: una lingua di terra lunga con sabbia scura di origine vulcanica e con i suoi suggestivi faraglioni che emergono dall’acqua come divinità marine.
  • Spiaggia della Chiaiolella: vivace, familiare e autentica, offre un punto perfetto per godersi il sole fino a tardi in compagnia del brio del suo vivace porticciolo.
  • Spiaggia del Pozzo Vecchio: una baia intima, raccolta e romantica. Incorniciata da pareti verdi e calata in un silenzio mistico è il luogo perfetto per ritrovare il proprio benessere psicofisico.

Meritava una menzione in questa lista delle isole d’Italia migliori dove trascorrere la tua estate perché, non è solo una meta di viaggio, ma è un luogo d’anima che conquista i cuori di chi cerca autenticità, bellezza indomita e tranquillità.

Isola d’Elba

Il nostro viaggio tra le isole d’Italia continua e questa volta facciamo tappa in Toscana, dove troviamo un’isola dai mille volti: l‘Isola d’Elba. Selvaggia e sofisticata, dove la montagna incontra il mare e dove il passato abbraccia il presente. Prima per grandezza dell’arcipelago toscano e terza d’Italia, l’Elba sorprende per la sua varietà di scenari diversi che le donano un ritmo unico: ciottoli scuri, sabbia dorata, scogli a picco e calette nascoste. Ma anche colline, sentieri e borghetti, l’Elba non è mai banale e, per questo motivo, non smette mai di stupire. Nello stesso giorno puoi passare la mattina a rinfrescarti nelle sue acque, il pomeriggio a fare un trekking tra i castagneti e la sera goderti una cenetta in uno dei suoi deliziosi borghi. Da Portoferraio a Capoliveri, da Marciana Marina a Marina di Campo, ogni luogo ha un carattere unico, tutto da scoprire. Ma la voglia di mare è tanta! Quali sono, quindi, le sue spiagge più belle? Scopriamole insieme:

  • Cavoli: la più iconica, la più amata. Fatta di acque turchesissime e sabbia chiara, l’atmosfera qui pulsa a un ritmo giovanile e travolgente. Perfetta per un tuffo seguito da un aperitivo vista mare.
  • Fetovaia: incastonata in promontori verdi con sabbia dorata fina e un fondale basso, ricorda molto i paesaggi marini dei Caraibi e, per questo, è molto amata.
  • Sansone: ideale per gli amanti del trekking, si raggiunge solo con una passeggiata ma il premio è assicurato. Ciottoli bianchi e un mare così trasparente da ricordare il cristallo. È il rewarding perfetto dopo la fatica dellq passeggiata.
  • Zuccale: deliziosa caletta vicina a Capoliveri, è circondata da un verde lussureggiante e ci puoi arrivare con una breve discesa a piedi.

Vale il viaggio perché è, a mani basse, l’isola della libertà: per come si gira, per la quantità di esperienze diverse che ha da offrire e perché regala un’atmosfera vacanziera in ogni stagione dell’anno.

Isola del Giglio

Restiamo in Toscana per scoprire un’altra isola che sembra esistere fuori dal tempo: l’Isola del Giglio. Seconda per grandezza nell’Arcipelago Toscano, ma prima per impatto emotivo, è un concentrato di natura selvaggia fatta di acque limpide e scorci che rivelano viste uniche solo a chi ha voglia di camminare, perdersi e lasciarsi guidare dal proprio istinto. Dal porto dell’isola si sale verso il suo borgo medievale: Giglio Castello e ci si lascia incantare dalla sua atmosfera medievale a da quel silenzio sospeso tra cielo e mare. In basso, invece, sentieri e passeggiate si snodano silenziosi verso spiagge e calette nascoste che sembrano appena uscite da un favola di mare. E, a proposito di mare, qui le acque sono trasparenti come il cristallo, incorniciate da rocce di granito e da una vegetazione mediterranea lussureggiante. Tra le baie più belle Giglio ci sono:

  • Cala dell’Arenella: piccola e intima, con sabbia fina e dorata e acqua verde smeraldo. È facile da raggiungere ed è amata da chi cerca pace e quiete.
  • Spiaggia delle Cannelle: comoda e a portata di mano, grazie ai suoi fondali gentili e alle sue acque calme è tra le più gettonate dell’isola.
  • Cala del Corvo: il contrario della Spiaggia delle Cannelle, è selvaggia e rocciosa ed è perfetta per chi ama tuffarsi in luoghi e atmosfere da isola deserta.
  • Cala del Campese: una vista mozzafiato sui faraglioni e un’ampiezza tale da ospitare chiunque regalando spazio e privacy.

L’Isola del Giglio è speciale, vera e non addomesticata. La bellezza si conquista camminando e facendo fatica, ed è proprio per questo motivo che l’abbiamo inserita tra le isole d’Italia più belle per la tua estate.

Isola de La Maddalena

Il mare dell'isola de La Maddalena in Sardegna

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L’isola de La Maddalena baciata da un’acqua cristallina

Potevamo non inserire in questa lista la bellissima Sardegna? Certo che no! E quindi eccoci qui con un’isola che non sembra trovarsi in Italia. La Maddalena è l’isola principale di un arcipelago fatto di sette isole e decine di piccoli isolotti sospesi in un mare che cambia colore a ogni ora del giorno. Collegata da un ponte alla più selvaggia Caprera, la Maddalena è un paradiso terrestre fatto di spiagge incontaminate, rocce granitiche plasmate dalle mani del vento, acque che sfumano dal verde al turchese al blu profondo in base al momento della giornata. Ma la Maddalena non è solo questo, ha anche un piccolo centro storico dall’anima gentile, con stradine ordinate, casette delicate e un porto pieno di barche di tutti i tipi. Una pennellata di civiltà in un luogo incontaminato e selvaggio, ti basterà uscire dal paesino per ritrovati nella quiete del Parco Nazionale dell’Arcipelago e scoprirne le sue meraviglie, tra cui:

  • Spiaggia della Bassa Trinità: una delle più gettonate grazie alla sua sabbia chiara e alle acque poco profonde dai riflessi turchesi. Perfetta per tutti, grandi e piccoli.
  • Cala Spalmatore: un’insenatura protetta dal vento, ideale per le famiglie e per chi ama nuotare in tranquillità, cullato dalle onde.
  • Spiaggia del Relitto: questa spiaggia si trova dal lato di Caprera, ed è famosa per i resti di una vecchia nave incagliata a riva.
  • Punta Tegge: perfetta per chi ama tuffarsi, grazie ai suoi scogli granitici lisci che fanno da trampolino sul mare turchese. È amata dai più giovani per l’alta dose di divertimento assicurato.

L’abbiamo scelta perché racchiude l’essenza della bellezza mediterranea, con la sua anima incontaminata ma facilmente accessibile. Questo è il luogo per chi ama il mare vero, commovente e sublime.

Isola di San Pietro

Acqua cristallina della Sardegna con barchetta

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L’acqua turchese che lambisce l’Isola di San Pietro in Sardegna

Ultima delle isole d’Italia più belle dove passare le vacanze estive, sempre in Sardegna. San Pietro è un’isola che sconvolge perché nessuno si aspetterebbe di trovare a largo della costa sarda un luogo così particolare e diverso da tutto il resto. Partiamo, innanzitutto, dalla sua storia: la lingua parlata in quest’isola è il tabarchino, un dialetto ligure antico portato dai coloni di Pegli e della Tunisia. Puoi sentirlo nel centro abitato dell’isola, Carloforte: un borgo marinaro con casette dalle persiane colorate, barchette ormeggiate e un profumo costante di tonno e pesto che aleggiano nell’aria. San Pietro non è pettinata: è un’isola ruvida e sincera, dove le rocce sono sentinelle silenziose e dove la luce ha una nuance tutta sua. È un’isola frastagliata e selvaggia dove il maestrale soffia ruggente plasmando le scogliere che si tuffano a picco nel mare azzurro. Chi viene qui è perché cerca l’autenticità anche nelle cose più piccole. Tra le spiagge o baie più belle dell’isola troviamo:

  • La Bobba:  una delle più accessibili e, quindi, una delle più gettonate. Offre una distesa di sabbia morbida, acque meravigliose e una vista mozzafiato sui faraglioni.
  • Cala Fico: insenatura profonda, indomita e selvaggia, è incastonata in una cornice di scogliere alte ed è perfetta per chi ama nuotare nelle acque più profonde.
  • Spiaggia di Guidi: piccola e riservata, presenta un fondale basso di sabbia chiara, perfetto per chi vuole nuotare in totale tranquillità.
  • La Caletta: scogli rossi, acqua smeraldo e una tranquillità quasi mistica. La Caletta è, forse, la spiaggia più scenografica dell’isola.

Il motivo che ci ha spinti a inserirla in questa lista è perché è autentica e ruvida ma, soprattutto, perché è fuori dalle rotte del turismo di massa restituendo l’opzione ideale per chi desidera un’estate più vera, meno levigata, ma profondamente intensa.

In un’Italia che si racconta principalmente attraverso le sue città, le sue isole restano mondi paralleli, meno frequentati e capaci di restituirti il tempo che stavi cercando. Ce ne sono davvero tante e, se si potesse, andrebbero esplorate tutte, ma forse una sola vita non basterebbe. Con questa guida, abbiamo voluto selezionarne alcune di davvero sorprendenti, per permetterti di trascorrere delle vacanze uniche. Su ognuna di queste isole troverai una parte di te che stavi cercando o che, addirittura, non sapevi di avere.

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Capri contro l’overtourism, il piano per tutelare i Faraglioni e recuperare l’identità perduta

Capri, l’isola campana simbolo della bellezza mediterranea, è pronta a voltare pagina. Dopo anni di flussi turistici sempre più intensi e incontrollati, l’amministrazione locale ha deciso di intervenire in maniera decisa per proteggere il suo patrimonio naturale più prezioso: i celebri Faraglioni. Dal 2026 Capri potrebbe essere inserita tra le zone marine protette – 52 aree protette già esistenti – con regole severe pensate per ridurre l’impatto del turismo di massa.

Questa intesa storica è il frutto di un tavolo tecnico tra l’amministrazione e il Ministero dell’Ambiente, con l’obiettivo di limitare l’accesso all’area solo a chi la visita in modo sostenibile: a nuoto o con imbarcazioni a remi. Si tratta di un cambio di rotta che potrebbe trasformare radicalmente l’approccio al turismo sull’isola, aprendo la strada a un modello più rispettoso dell’ambiente e della comunità locale.

Faraglioni di Capri: un simbolo sotto assedio

I Faraglioni non sono solo un’attrazione naturale: sono un’icona internazionale dell’Italia. Milioni di turisti ogni anno scelgono di visitarli, spesso a bordo di motoscafi o yacht, creando un vero e proprio assalto marittimo che mette a rischio l’ecosistema marino circostante. I famosi inchini delle imbarcazioni davanti ai Faraglioni, diventati popolari anche sulle piattaforme social, hanno contribuito a trasformare questo luogo sacro in uno spettacolo negativo opera del turismo aggressivo.

La bellezza incontaminata che ha reso i Faraglioni un simbolo nel mondo sta cedendo il passo a un deterioramento ambientale sempre più evidente. Rumore, onde artificiali, scarichi e presenza massiccia di natanti stanno intaccando l’equilibrio di un’area che merita tutela e rispetto. L’atteso intervento del 2026 arriverebbe dunque come una risposta urgente a una minaccia ormai impossibile da ignorare.

Overtourism a Capri: un fenomeno fuori controllo

Negli ultimi anni, Capri ha sperimentato una forma estrema di overtourism, con picchi di presenze che superano la capacità di accoglienza dell’isola. In alta stagione, le stradine del centro, i porti e le spiagge vengono letteralmente presi d’assalto, provocando disagi sia ai residenti che ai visitatori stessi. Questo tipo di turismo, veloce, superficiale e molto impattante, mette in crisi non solo l’ambiente, ma anche l’identità culturale e sociale del meraviglioso luogo.

isola di capri

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La fantastica isola di Capri

Il turismo di massa genera sicuramente alti ricavi nell’immediato, ma a lungo termine rischia di compromettere le risorse naturali e il fascino di questa isola. L’impronta ecologica lasciata da centinaia di imbarcazioni ogni giorno è enorme, così come lo stress che ricade su servizi pubblici, ristorazione e trasporti. L’iniziativa di rendere i Faraglioni una zona protetta si inserisce in un piano più ampio per riequilibrare il rapporto tra turismo e territorio.

Dal 2026 i Faraglioni saranno una zona marina protetta

Il 2026 potrà rappresentare l’anno della svolta per Capri. Grazie innanzitutto a una modifica della legge 979 del 1982, che regola le riserve marine. Si potrebbe così creare il “parco marino protetto isola di Capri” rendendo ufficialmente Capri riconosciuta come area marina protetta. Questo cambiamento permetterebbe l’applicazione di regolamenti rigorosi, il controllo dell’accesso e la possibilità di ricevere fondi dedicati per la tutela e la gestione sostenibile della zona.

overtourism a capri

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I Faraglioni di Capri

Le nuove disposizioni limiteranno l’accesso ai Faraglioni solo a nuotatori e a piccole imbarcazioni non motorizzate, come canoe e barche a remi. Una misura che vuole restituire dignità e silenzio a uno dei paesaggi più spettacolari del Mediterraneo, mettendo fine a decenni di sfruttamento turistico. La speranza è anche che questa iniziativa faccia da guida, incoraggiando altre località italiane a seguirne l’esempio.

Un turismo più lento e sostenibile

L’obiettivo dell’amministrazione di Capri è molto chiaro: favorire un turismo di qualità, meno impattante, più rispettoso dei ritmi dell’isola e del suo ecosistema. L’introduzione dell’area protetta non sarebbe assolutamente un freno al turismo, ma un invito a cambiare prospettiva, a scoprire Capri in modo autentico e soprattutto consapevole. Un turismo più lento significa esperienze più profonde, un impatto ambientale ridotto e benefici più duraturi anche per l’economia locale.

Come affermato da Lorenzo Coppola, presidente di Federalberghi Isola di Capri, il punto cruciale sarà trovare un equilibrio tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica. L’isola non può rinunciare al turismo, ma deve imparare a gestirlo in un altro modo, più responsabilmente. La creazione di un parco marino protetto rappresenta una straordinaria opportunità per costruire un nuovo modello di sviluppo, in cui la tutela del paesaggio diventa parte integrante dell’offerta turistica.

La scelta di Capri di blindare i Faraglioni al turismo di massa è sicuramente un gesto di coraggio e lungimiranza. In un momento storico in cui molte destinazioni soffrono a causa dell’eccesso di visitatori, l’isola campana sceglie la via della tutela e della sostenibilità. Il 2026 potrebbe quindi segnare non solo una svolta normativa, ma anche una nuova visione del turismo, più rispettosa e orientata al lungo termine. I Faraglioni potrebbero tornare così a essere ciò che erano: un luogo sacro, silenzioso, immerso nella natura.

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Viaggio a Capri, l’isola che conquista il cuore tra bellezza selvaggia e lusso senza tempo

Limitarsi a definire Capri un’isola è alquanto riduttivo: nel corso degli anni è divenuta un mito che vive tra paesaggi mozzafiato, calette nascoste e un’atmosfera di eleganza senza tempo. È un angolo del nostro Paese in cui la natura mostra il suo lato più selvaggio, con scogliere e faraglioni a picco sul mare turchese. E poi ci sono i vicoli lastricati di pietra, che raccontano storie di artisti, celebrità e viaggiatori incantati da secoli.

Dove si trova e come arrivare a Capri

Capri è situata nel Golfo di Napoli, di fronte alla costa campana, a poca distanza dalla città di Napoli e dalla penisola sorrentina. Nonostante le sue dimensioni contenute, è una meta internazionale che attira visitatori da tutto il mondo grazie al suo paesaggio unico e al fascino senza tempo.

Per raggiungerla ci sono diverse soluzioni:

  • In traghetto o aliscafo da Napoli: è il modo più comune e comodo (ci vogliono circa 40-50 minuti), anche perché le imbarcazioni sono frequenti, soprattutto nei mesi estivi;
  • Da Sorrento: sempre a bordo di un traghetto o un aliscafo e con circa 20-30 minuti di tragitto. Quest’opzione permette di ammirare la bellissima costa dal mare;
  • Da Positano o Amalfi: durante la stagione turistica, esistono anche collegamenti diretti in barca da altre località della Costiera Amalfitana, ideali per chi vuole combinare più tappe;
  • In auto o treno: per raggiungere i porti di partenza (Napoli o Sorrento) si può usare l’auto, il treno o l’autobus. Napoli è collegata molto bene con l’aeroporto internazionale e con le principali città italiane.

Cosa vedere e fare a Capri

Nonostante i suoi appena 10 chilometri quadrati, Capri si presenta stratificata come pochi altri luoghi in Italia. Non è solo mare, boutique e aperitivi con vista, perché dietro la sua immagine patinata si nasconde un territorio aspro, modellato da milioni di anni di attività geologica.

L’isola è infatti il risultato dell’innalzamento di una porzione della piattaforma carbonatica che costituisce gran parte dell’Appennino meridionale, ed è ancora oggi segnata da pareti calcaree imponenti, grotte marine scolpite dal tempo e sentieri che attraversano la macchia mediterranea.

Capri, Campania

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Veduta della bellissima Capri

Chi si spinge oltre le spiagge scopre un volto di Capri più autentico, con un intreccio di natura selvaggia, resti archeologici romani, fortini borbonici abbandonati, panorami che tolgono il fiato e una rete di percorsi a piedi che collegano angoli sospesi tra cielo e mare.

Monte Solaro

Mettiamo subito da parte il lato glamour di Capri per scoprire il suo spirito più puro presso il Monte Solaro, che con i suoi 589 metri sul livello del mare è il punto più alto dell’isola. Da lassù è possibile ammirare una delle viste panoramiche più incredibili del Mediterraneo e scorgere l’isola come quello che è per davvero: una scultura geologica scolpita dal vento e dal mare.

Ci si può arrivare a piedi, partendo da Anacapri, con un sentiero ben segnalato ma in salita costante (circa 45 minuti – 1 ora), o con la seggiovia, un classico senza tempo che parte da Piazza Vittoria (Anacapri) in poco più di 10 minuti.

A disposizione c’è anche un piccolo bar panoramico (aperto in alta stagione) dove bere qualcosa al sole e restare in silenzio a guardare il paesaggio. Nei suoi pressi si trovano anche i ruderi del Fortino di Bruto, una vecchia postazione militare costruita durante le guerre napoleoniche che aggiunge un tocco storico al paesaggio.

Villa Jovis

Villa Jovis è la più imponente delle dodici ville che l’imperatore Tiberio fece costruire sull’isola durante il suo ritiro. Certo, ora ci sono “solo” rovine, ma la potenza del luogo, l’isolamento totale, e il panorama che domina il mare sono rimasti come duemila anni fa. Si viene infatti accolti da un complesso archeologico sorprendente per estensione e posizione.

La dimora è costruita a terrazze, abbarbicata su una rupe a strapiombo sul mare, con resti di ambienti termali, cisterne, colonne e un sistema ingegnoso di raccolta dell’acqua piovana. Ma ciò che colpisce più di tutto è la posizione drammatica e strategica: da qui Tiberio controllava il mare, lontano da Roma, in un esilio volontario che gli storici hanno descritto come oscuro e pieno di paranoia.

Su un’altra sporgenza, c’è anche il cosiddetto “Salto di Tiberio”, una scogliera che secondo la leggenda l’imperatore usava per far precipitare nel vuoto i suoi nemici (o gli amanti scomodi).

Questa meraviglia antica si raggiunge a piedi, seguendo le indicazioni per circa 40-50 minuti. La strada, tra vicoli stretti, muretti in pietra, e panorami che si aprono a sorpresa, è parte integrante dell’esperienza. Il consiglio è quello di prenderla con calma, magari fermandosi a bere un succo fresco o gustando dei limoni lungo la strada.

Dopo la visita, vale la pena proseguire verso Villa Lysis, un altro luogo sorprendente e meno conosciuto, immerso nel verde e con un’anima completamente diversa.

Villa Jovis, Capri

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Veduta di Villa Jovis

Il Sentiero dei Fortini

Il Sentiero dei Fortini consente di scoprire un Capri del tutto inaspettata: è una lunga camminata selvaggia, aspra, a tratti solitaria, che segue la costa occidentale dell’isola collegando il Faro di Punta Carena ai ruderi dei fortini borbonici di Pino, Mesola e Orrico. Qui non c’è nulla di patinato, ma solo rocce, sole e mare che ruggisce sotto.

Il percorso si può attraversare in entrambe le direzioni, ma più comunemente si parte dal Faro di Punta Carena per poi proseguire verso ovest. Il primo tratto è più accessibile, poi il terreno si fa più irregolare: scalini naturali, pietre, tratti in salita e discesa, nessuna ombra. Serve un po’ di gamba, ma non è un sentiero tecnico.

Un intrigante tragitto che prende il nome dai fortini borbonici del XIX secolo, piccole postazioni difensive (ora in rovina ma ancora suggestive) poste su una terrazza naturale a picco sul mare, con punti di osservazione spettacolari. Tuttavia, il vero protagonista è il paesaggio, fatto di natura incontaminata, colori crudi, il profumo resinoso del lentisco e del rosmarino, e il suono costante delle onde. In primavera, il sentiero esplode di fiori selvatici. In estate, invece, il clima è caldo e arido (meglio evitarlo nelle ore centrali).

Per percorrerlo ci vogliono almeno 2 ore abbondanti, da approcciare con un bel po’ di acqua, qualcosa da mangiare e scarpe da trekking leggere o da trail. A mancare è il segnale telefonico stabile, ma per fortuna il tragitto è ben segnalato con piastrelle in ceramica blu.

La Migliara e il Belvedere del Tuono

A pochi minuti dal centro di Anacapri sorge La Migliara, una delle zone più autentiche e meno conosciute dell’isola. È una strada di campagna stretta, silenziosa, che si snoda tra vigneti, orti, uliveti e vecchie masserie in pietra. Ed è proprio alla fine di questa stessa strada, senza avvisare, che appare uno dei panorami più impressionanti dell’isola: il Belvedere del Tuono, così chiamato perché in certe giornate il vento fischia tra le rocce e il mare si infrange con violenza sulla scogliera sottostante.

Da Anacapri centro occorre seguire le indicazioni per “La Migliara” e vi si può arrivare in circa 25 minuti a piedi, o in auto/scooter lungo una strada stretta (e in certi punti sconnessa). I momenti migliori per andarci sono il tardo pomeriggio e il tramonto, quando la luce calda accende le rocce e il cielo diventa spettacolare. In estate, la strada può essere assolata e secca: meglio avere con sé cappello, scarpe comode e acqua.

Giardini di Augusto

Nel cuore pulsante di Capri, a pochi minuti dalla piazzetta e dal caos elegante delle boutique, si nasconde un angolo di pace e bellezza ordinata: i Giardini di Augusto, dove bastano pochi minuti per capire perché questo piccolo giardino botanico è una delle viste più iconiche dell’isola.

Affacciati a picco sul mare, i giardini offrono una visuale spettacolare sui faraglioni da un lato e sull’incredibile serpentina di Via Krupp dall’altro, una delle strade più scenografiche (chiusa in alcuni periodo dell’anno) d’Italia, scavata nella roccia a picco sul blu.

Vi sono aiuole fiorite, piante mediterranee, profumo di gerani e limoni, e un’atmosfera rilassata che invita a rallentare. Le terrazze si susseguono con geometria armoniosa e ogni angolo è una cartolina pronta da fotografare.

Per arrivarci, dal centro di Capri occorre seguire le indicazioni e dedicarsi a una passeggiata piacevole, anche se un po’ affollata nei mesi estivi. L’ingresso è a pagamento per i visitatori ma gratuito per i residenti. Un piccolo consiglio: andare al mattino presto o nel tardo pomeriggio permette di potersi godere la luce migliore e di visitare il tutto con meno gente.

Certosa di San Giacomo

A meno di cinque minuti dalla celebre piazzetta, imboccando una stradina silenziosa è possibile ritrovarsi al cospetto de La Certosa di San Giacomo, fondata nel 1371, uno dei luoghi più antichi e carichi di spiritualità dell’isola. Il fatto curioso è che molti turisti ci passano davanti senza neanche accorgersene e forse è proprio questa la sua forza: si presenta come un’oasi monastica immersa nella quiete, tra chiostri di pietra, colonne consumate e profumo di pini.

Al suo interno oggi ci sono un museo e alcuni spazi espositivi per mostre d’arte contemporanea, ma nonostante questo conserva ancora la sua anima originaria. Vi è custodita anche una collezione permanente dedicata a Karl Wilhelm Diefenbach, artista visionario tedesco vissuto a Capri a inizio Novecento, noto per la sua vita da eremita e il suo stile mistico-simbolista.

Se si visitano anche i Giardini di Augusto, è bene abbinare le due tappe per una mezza giornata tra bellezza, arte e natura, lontano dai selfie e dallo shopping.

Anacapri

Se Capri è famosa per il glamour della piazzetta e per i suoi negozi di lusso, Anacapri è invece l’altra faccia dell’isola, quella più autentica, più tranquilla e legata maggiormente alle radici. Piena di vicoli bianchi e stretti, la vita qui scorre ancora tra botteghe artigiane, mercati, piazzette e angoli meno patinati, più veri.

Passeggiando per le sue stradine è facile imbattersi in negozietti di ceramiche fatte a mano, tessuti locali, prodotti tipici e qualche caffè con tavolini all’aperto. Molto interessante è anche il mercato settimanale che vende di tutto, dal pesce fresco alle erbe aromatiche, dai formaggi artigianali ai prodotti dell’isola.

Per raggiungere Anacapri si può prendere l’autobus (la corsa dura circa 15 minuti) oppure salire a piedi lungo la Scala Fenicia (antica scalinata scavata nella roccia), con vista mare e che vale da sola la visita. Una volta lì, il modo migliore per scoprire la cittadina è camminare senza una meta precisa, lasciandosi sorprendere dagli angoli più nascosti e dai piccoli dettagli.

La Grotta Azzurra

Infine uno dei simboli più famosi di tutta l’isola: la Grotta Azzurra. Una fama che, inevitabilmente, la rende anche uno dei luoghi più affollati, con lunghe file di barche che aspettano di entrare. Se non si vogliono passare ore in coda, c’è un’alternativa poco conosciuta: ammirare l’ingresso della grotta dall’alto, che offre una prospettiva diversa, quasi magica, su un angolo di mare che sembra dipinto.

Per arrivarci da Anacapri occorre raggiungere la zona di Gradola con una breve camminata o in auto/scooter. Da lì parte un sentiero panoramico, non troppo impegnativo, che conduce a un punto di osservazione sopra la grotta.

Le 5 spiagge più belle di Capri

Non si può di certo dimenticare la Capri del mare, quella fatta di piccole calette tra le rocce, con scogliere a picco e acque limpidissime, che vanno dal turchese acceso al blu profondo. Alcune sono libere e selvagge, altre attrezzate e glamour. In ogni caso, il mare qui è uno spettacolo che vale la salita (e la discesa):

  1. Marina Piccola: una delle più celebri e frequentate dell’isola, affacciata direttamente sui faraglioni. Ci sono stabilimenti attrezzati, ma anche tratti liberi. L’acqua è limpida e l’atmosfera vivace;
  2. Gradola (Grotta Azzurra): una zona rocciosa vicino all’ingresso della Grotta Azzurra, perfetta per chi ama i tuffi e le acque profonde. Non c’è sabbia, solo scogli e mare cristallino;
  3. Faro di Punta Carena: scogli piatti e mare pulitissimo. Ideale per chi ama i tramonti perché il sole cala proprio davanti agli occhi. C’è anche un piccolo stabilimento;
  4. Marina Grande (Spiaggia di Palazzo a Mare): vicino al porto ma nascosta rispetto alla confusione. È una piccola spiaggia libera con ciottoli, frequentata da residenti e famiglie. Mare calmo e di facile accesso;
  5. Bagni di Tiberio: si raggiunge con una breve passeggiata (o in barca) da Marina Grande. È una spiaggetta tranquilla, con un piccolo stabilimento e rovine romane alle spalle.
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Beautiful torna in Italia: le nuove puntate girate tra Napoli e Capri

Dal 28 al 31 maggio 2025, la celebre soap americana torna nel Belpaese con i suoi protagonisti storici. Un evento speciale per i fan italiani a Napoli. Per i fan di lunga data, per i curiosi e per chi sogna un selfie con Brooke o Ridge sullo sfondo del Golfo di Napoli, l’appuntamento è a fine maggio. Beautiful non è solo una soap: è un appuntamento quotidiano con la passione, il dramma e – ora più che mai – con l’Italia.

Beautiful sceglie ancora l’Italia: questa volta tocca a Napoli e Capri

La soap opera più amata e longeva della televisione, Beautiful, si prepara a far sognare ancora una volta i telespettatori italiani. A fine maggio la produzione sbarcherà in Italia per girare nuove puntate ambientate tra le suggestive cornici di Napoli e Capri, due delle perle del Mediterraneo. La scelta non è casuale: l’Italia è da sempre una delle mete preferite dal team creativo della soap, grazie all’affetto costante e duraturo del pubblico nostrano.

Dopo aver incantato gli spettatori con le ambientazioni sul Lago di Como, a Venezia, Portofino, in Puglia e più recentemente a Roma, Beautiful si prepara a regalare nuovi scenari mozzafiato e trame appassionanti che verranno trasmesse in Italia nel 2026 (e negli Stati Uniti già da luglio 2025). Le prime riprese si svolgeranno nel centro storico di Napoli, tra vicoli pieni di vita, il Maschio Angioino e il lungomare, prima di raggiungere l’isola di Capri, un luogo da sogno. Qui, tra la Piazzetta, Marina Grande e la magica Grotta Azzurra, verranno scritte nuove pagine di passione e conflitti familiari che animano da sempre questa soap opera intramontabile.

Beautiful

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Beautiful in Italia

Tornano i grandi protagonisti, con una sorpresa per i fan

L’occasione è resa ancora più speciale dal ritorno in Italia di quattro volti amatissimi dal pubblico: Katherine Kelly Lang (Brooke Logan), Thorsten Kaye (Ridge Forrester), John McCook (Eric Forrester), Jack Wagner, che interpreta l’indimenticabile Nick Marone, di nuovo sotto i riflettori dopo una lunga assenza. A dirigere le riprese sarà ancora una volta Bradley Bell, produttore esecutivo e capo sceneggiatore della serie, che promette episodi ricchi di emozioni, conflitti e – come sempre – tanto glamour.

E per rendere il tutto ancora più memorabile, il 31 maggio, dalle 14 alle 17, è previsto un evento gratuito e aperto al pubblico a Napoli presso il Castel Nuovo (Maschio Angioino): un’opportunità unica per i fan italiani di incontrare dal vivo i loro beniamini.

Golfo di Napoli

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Panoramica di Napoli

Castel Nuovo, un luogo e un simbolo

Conosciuto anche come Maschio Angioino, il Castel Nuovo è uno dei simboli più iconici di Napoli. Situato in Piazza Municipio, a pochi passi dal porto e dal centro storico, questo imponente castello medievale rappresenta non solo un importante sito storico, ma anche un luogo perfetto per eventi culturali e artistici. Costruito nel 1279 per volere di Carlo I d’Angiò, il castello ha attraversato secoli di storia, tra dominazioni aragonesi, spagnole e borboniche, mantenendo intatta la sua imponenza architettonica. Il suo maestoso Arco di Trionfo in marmo, inserito tra due torri, è uno degli esempi più celebri di arte rinascimentale napoletana.

Il Castel Nuovo è oggi sede del Museo Civico di Napoli, che ospita sculture, affreschi e opere d’arte di varie epoche, oltre a sale storiche visitabili come la Sala dei Baroni. La scelta di ambientare qui una parte delle nuove puntate di Beautiful, nonché l’evento speciale con il pubblico previsto per sabato 31 maggio 2025, non è casuale: unire il fascino intramontabile della soap americana con la suggestione storica del Maschio Angioino rende l’iniziativa ancora più affascinante, creando un ponte tra fiction e realtà in uno degli scenari più scenografici del Mediterraneo.

Un successo globale che continua a emozionare

Con oltre 35 anni di messa in onda, Beautiful continua a essere la soap opera più vista al mondo, trasmessa in oltre 100 paesi. Nel corso degli anni, ha fatto tappa in location esotiche come Abu Dhabi, Dubai, Australia, Danimarca, Messico, Principato di Monaco, e tanti altri, ma è proprio l’Italia a occupare un posto speciale nel cuore della produzione. La combinazione tra bellezze paesaggistiche, calore del pubblico e fascino culturale rende il nostro Paese la cornice ideale per nuove storie da raccontare. E questa nuova “avventura italiana” promette di unire il fascino del Sud con l’intramontabile universo Forrester.

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Dove è stato girato Un Altro Piccolo Favore: tutte le location del film

Un Altro Piccolo Favore, sequel del brillante thriller del 2018 con Anna Kendrick e Blake Lively è dal 1° maggio su Prime Video. Non è solo un mix di mistero, ironia e glamour ma, come il primo capitolo, affascina per le sue ambientazioni eleganti e ricercate. Il nuovo film diretto da Paul Feig segue lo sfarzoso matrimonio di Emily con un uomo d’affari italiano sull’isola di Capri, che prende una piega oscura quando si verifica un omicidio.

Anna Kendrick, Blake Lively e Henry Golding tornano nei loro ruoli insieme a nuovi membri del cast, tra cui Michele Morrone ed Elena Sofia Ricci che tengono viva la bandiera tricolore. Le vecchie amiche Stephanie Smothers ed Emily Nelson si riuniscono per una nuova thriller dark comedy al femminile ambientata questa volte nel bel Paese. “Mi sento come se Paul Feig, il regista, mi avesse pagato la vacanza più glamour e costosa della mia vita” ha dichiarato l’attrice Anna Kendrick in un’intervista a Good Morning America.

Dove è stato girato

Gran parte del film è stata girata a Capri, in Italia, un’isola del Golfo di Napoli nota per le sue scogliere mozzafiato, i resort di lusso e il pittoresco paesaggio mediterraneo. Come cornice del sontuoso matrimonio di Emily, l’atmosfera raffinata di Capri gioca un ruolo chiave nella trama del film. Diverse location famose di Capri sono state presenti nel film, poichè oltre alla cerimonia, tutto l’intrigo al centro della sceneggiatura si svolge sull’isola italiana.

Un altro piccolo favore 2

Fonte: Prime Video

Una scena di Un altro piccolo favore 2

Grand Hotel Quisisana

Il Grand Hotel Quisisana in via Camerelle 2 è stato scelto dal regista Paul Feig come location di Un altro Piccolo Favore per il lusso e la raffinatezza degli ambienti in stile vittoriano. Qui sono state girate le scene dell’eccentrica cerimonia nuziale, non priva di colpi di scena, tra la star internazionale Blake Lively e l’attore italiano Michele Morrone. Una vista mozzafiato sui Faraglioni, un ambiente elegante ed esclusivo in pieno stile caprese, hanno letteralmente fatto innamorare il regista e il cast di questa location unica. Lo stesso hotel è stato location del film di Paolo Sorrentino Parthenope, se per caso vi sembra già di averlo visto da qualche parte.

Lido Del Faro è uno spettacolare beach club e ristorante situato sulla costa occidentale dell’isola, che offre una vista spettacolare sull’oceano. In località Punta Carena, nel comune di Anacapri, è situato all’estremità sud-occidentale della costa affacciata sul Mediterraneo. Nelle vicinanze si erge il faro di Punta Carena alto 28 metri e costruito nel 1862 su progetto degli ingegneri borbonici. Attivo dal 1867, è il secondo faro più potente d’Italia, dopo quello di Genova, con una portata luminosa di circa 46 km.

Lido del Faro

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Lido del Faro

Molte scene in esterni poi sono state girate a Villa Jovis in via Tiberio. Le rovine di un antico palazzo romano, costruito dall’imperatore Tiberio nel 27 d.C., aggiungono un tocco storico e misterioso all’ambientazione del film. Le mura, le scalinate, gli affreschi e i mosaici testimoniano la gloria dell’architettura romana e conferiscono un senso di mistero alla narrazione.

Oltre a queste location principali, il film ha interessato anche diverse zone di Capri, tra cui le strade intorno a Lido Del Faro e la zona del Ristorante Da Gemma, situato in Via Cristoforo Colombo 7. Il ristorante è noto tra gli abitanti del luogo per la sua tradizione culinaria che risale a oltre 80 anni fa. Le telecamere sono state installate anche su motoscafi per le scene girate sull’acqua vicino ai Faraglioni di Capri. Parlando di Capri, Feig ha dichiarato al Times: “Mi piace la contro-ambientazione. Voglio che tutto ciò che sta accadendo di brutto si svolga in questo posto davvero bello. Il contrasto, la dicotomia sono affascinanti… E non c’è posto più bello di Capri“.Diverse scene in interni ambientate nel Connecticut sono state girate presso gli Studi di Cinecittà a Roma. E altre a Toronto, la capitale dell’Ontario, soprannominata da molti “Hollywood del Nord” insieme a Vancouver.

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Le location più belle dell’attesissimo film su Peppino di Capri

Dopo il biopic “Sei nell’anima” su Gianna Nannini, la regista Cinzia TH Torrini firma una nuova produzione dedicandola a un altro cantante che ha fatto la storia della musica italiana: Peppino di Capri. In prima serata, oggi 24 marzo 2025 su Rai 1, Champagne” porta sullo schermo gli inizi della carriera di Giuseppe Faiella, il nome reale di Peppino di Capri: dal 1943 quando da bambino, a soli quattro anni, suonava il pianoforte per i soldati americani, al 1973, quando vinse il Festival di Sanremo con il brano “Un grande amore e niente più”.

In mezzo ci sono i primi successi, come il concorso del programma Rai “Primo Applauso”, i primi amori, come quello con la modella Roberta, e la formazione della band “Peppino di Capri e i suoi Rockers” con l’amico d’infanzia Bebè, ma non solo. Il film mette in scena la vita del cantante che ha fatto ballare e innamorare intere generazioni, ma rappresenta anche un percorso attraverso decenni fondamentali per la storia del nostro Paese come la fine della guerra, il boom economico, la rivoluzione culturale del ’68, la nascita e l’evoluzione della televisione, dal bianco e nero alla prima edizione di Sanremo a colori. Il tutto sullo sfondo di alcune delle più belle location tra Napoli e Capri.

Le location del biopic a Napoli

Le riprese di “Champagne” sono avvenute interamente in Campania anche grazie al supporto della Film Commission Campania. A Napoli, alcune scene sono state girate alla Galleria Umberto I e, nello specifico, all’interno del Salone Margherita dove avvengono le esibizioni di Peppino e i suoi Rockers. Il salone offre una cornice perfetta per questo tipo di riprese, soprattutto se si considera che rappresenta una delle realtà più belle e in voga della Napoli del periodo della Belle Époque, a cavallo tra ‘800 e ‘900.

Inoltre, sono state utilizzate anche diverse ville storiche di campagna situate nei dintorni, come Villa Filangieri a San Paolo Bel Sito.

Le location del film a Capri

Tra le location, ovviamente, non poteva mancare Capri, il suo luogo d’origine e formazione. L’isola ha svolto un ruolo importante nella vita e nella carriera artistica di Peppino (nel biopic interpretato da Francesco Del Gaudio), un luogo mitico che occupa un posto d’onore nell’immaginario collettivo di chi vede l’Italia come destinazione di vacanza.

Per offrire lo scenario perfetto, la produzione è andata alla ricerca di angoli ancora fermi nel tempo, ambientando alcune scene anche nella vera villa del cantante. Alcuni set sono stati allestiti anche in Piazza Umberto I, meglio nota come “la Piazzetta”: questo luogo ha da sempre occupato un ruolo di spicco sull’isola per la sua importanza sociale. È qui che, sin dagli anni ’50, persone famose e non si siedono a uno dei tavolini dei bar per godersi l’atmosfera inimitabile di Capri.

Sia le location di Capri che quelle di Napoli sono servite per fare da cornice non solo alle parti più esaltanti della vita di Peppino di Capri. Come ha raccontato la stessa regista Cinzia TH Torrini: “Ho voluto anche il lato oscuro, la parte più intima sconosciuta, con i momenti giù e le risalite perché per me, da sempre nei miei film, lo spettatore si deve emozionare, identificare e specchiarsi”.

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Su TikTok si sogna l’estate italiana: le mete più amate

I social network sono ormai protagonisti delle tendenze di viaggio, i content creator sanno come attirare l’attenzione su un luogo o un evento tanto da aver causato in alcuni casi l’overtourism. Per l’estate 2025 però, c’è un nuovo trend e a guidarlo non sono influencer e blogger ma utenti comuni che amano viaggiare e mostrano un forte desiderio di visitare il Belpaese. Il trend si chiama “Manifesting an Italian Summer” e mostra clip di pochi secondi di vari spot. In cima a tutti? Le Cinque Terre in Liguria, Capri e la Costiera Amalfitana, le bellissime isole Egadi e le Eolie in Sicilia senza mai dimenticare la Puglia.

Non solo mare però: i turisti hanno compreso quanto possano essere magici i borghi con sagre, eventi, arte e castelli. Ecco perché l’estate italiana piace tanto: ottimo cibo, storia, cultura e ovviamente spiagge. Il tutto con un tocco in più: il concetto di “dolce far niente” con tanto di audio tratto dal film “Mangia, prega, ama”.

Capri e la costiera

La protagonista assoluta del trend estivo su TikTok è Capri che si associa alla costiera amalfitana. Le immagini della Grotta Azzurra, dei faraglioni al tramonto e delle piazzette animate all’ora dell’aperitivo riempiono i feed di milioni di utenti. Capri è l’estate chic, quella delle boutique eleganti, dei sandali su misura e degli scorci da cartolina.

Ma l’isola non è solo bellezza: a tavola si celebra la semplicità e il sapore del Mediterraneo. Da non perdere lo spaghetto alle vongole, magari gustato in una terrazza affacciata sul blu, accompagnato da un bicchiere di vino Falanghina. I più golosi non possono lasciarsi sfuggire la torta caprese, con mandorle e cioccolato fondente. E ovviamente perché non una bella pizza? Ci si sposta poi tra Positano, Amalfi e Ravello: i 3 luoghi cult della costiera Amalfitana. Borghi colorati, giardini fioriti e stradine in pietra vengono accompagnati dal profumo di limoni che sembra essere ovunque nell’aria.

La costiera amalfitana in estate

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Visitare la costiera amalfitana in estate seguendo i consigli di TikTok

Le Cinque Terre e i dintorni

La Cinque Terre card ha dato modo ai turisti di spostarsi da La Spezia e raggiungere splendidi paradisi. Vernazza, Manarola, Monterosso, Corniglia e Riomaggiore offrono panorami incredibili: case colorate arroccate sul mare, scogliere drammatiche e sentieri tra vigneti. Tra un tuffo e una camminata, ci si ferma nei piccoli ristoranti a gustare le specialità liguri: le trofie al pesto, rigorosamente con basilico DOP, pinoli e Parmigiano, sono il piatto simbolo. Non manca il pesce azzurro e la focaccia ligure, ideale per uno snack veloce in spiaggia.

Accanto alle Cinque Terre, anche località meno affollate come Levanto, Lerici e il borgo incantato di Tellaro stanno vivendo un momento d’oro. Tellaro, in particolare, è uno di quei posti che sembrano usciti da un libro di favole, perfetto per i reel romantici con tramonti sul mare e silenzi dorati. Cosa non perdere? Sicuramente una masterclass per imparare a fare il pesto, un buon cono gelato o un conetto di fritto di calamari. Per chi ha un po’ di tempo in più ci si può spostare verso Portovenere: si raggiunge in traghetto comodamente dal porto di La Spezia e ha davvero tanti scorci da godersi tra cui la grotta di Byron.

Le isole Egadi

Da non perdere le isole Egadi: i turisti su TikTok mostrano diversi scorgi di Favignana ma non meno rilevanti Levanzo e Marettimo che guadagnano sempre più views grazie ai contenuti virali sul social. Snorkeling, relax, arte e storia si mescolano. Favignana, la più conosciuta, regala scorci incredibili come Cala Rossa e Cala Azzurra. Tra una nuotata e una pedalata (la bici è il mezzo migliore per girare l’isola), ci si ferma per un pranzo veloce con pane cunzato, condito con pomodoro, acciughe, origano e olio d’oliva.

A Marettimo, regno degli escursionisti e degli amanti della natura incontaminata, si gustano piatti come il cous cous di pesce, eredità delle influenze arabe. E ovunque, la regina dell’estate siciliana è lei: la granita, da provare al limone, ai gelsi o al caffè, con l’imperdibile brioche col tuppo.

Le isole della laguna di Venezia

I turisti stranieri che non hanno mai visitato l’Italia mettono Venezia nella top 3 dei luoghi da non perdere. Una volta arrivati, però, scoprono che i veri tesori della Laguna non si trovano solamente in città. Sono molti, infatti, ad acquistare biglietti di traghetti per visitare le isole più autentiche. Burano è uno spot fotogenico con casette colorate mentre Murano è il luogo cult per acquistare un oggetto artigianale in vetro e magari assistere alla realizzazione. L’aperitivo a base di spritz e cicchetti è super fotografato.

Roma, nonostante il caldo

Gli italiani non amano visitare Roma in piena estate: il centro sa essere davvero difficoltoso da affrontare nelle giornate più calde. Il patrimonio artistico e la curiosità degli stranieri non li ferma però e mettono proprio la capitale tra queste mete top. Da una passeggiata ombreggiata a villa Borghese all’opportunità di vedere la città di notte: sono tante le proposte che hanno conquisto i viaggiatori. Durante la bella stagione ci sono anche musei che aprono ad orari speciali, un esempio celebre sono i musei Vaticani. Tra una visita ai Fori Imperiali e una passeggiata in Piazza Navona, è impossibile resistere a un gelato artigianale: pistacchio, nocciola o i gusti più trendy come fichi e mandorle. E a pranzo? La carbonara è un must, così come la cacio e pepe o l’amatriciana, da gustare in una trattoria con tovaglie a quadri e vino della casa nel quartiere di Trastevere.

Roma tra le mete top dell'estate italiana

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Visitare Roma in estate seguendo i consigli di TikTok

La campagna toscana

Ultima proposta che sembra tornare come leitmotiv nel trend? La Toscana. E no, non parliamo di Firenze. Nonostante la culla del rinascimento venga apprezzata, durante i mesi più caldi i turisti sembrano preferire la zona dei borghi e più rurale. Ci si sposta verso Siena e Volterra mettendo località come San Gimignano e il Chianti tra le mete imperdibili. Qui, tra degustazione di vini, piatti della tradizione come i pici all’aglione e i crostini con fegatini ci si gode un’estate slow soggiornando in agriturismo.

Insomma, le opportunità di viaggio in Italia sono tante da nord a sud e TikTok con il suo trend “Manifesting an Italian Summer” sta consolidando la popolarità di alcune destinazioni mettendone in luce anche altre meno battute.

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Italia senza folla: i luoghi da visitare secondo la CNN

L’Italia è una delle mete più amate al mondo, ma spesso le sue città più celebri, come Roma, Firenze o Venezia, sono invase da turisti, e non è semplice apprezzarne a fondo la bellezza e le peculiarità. Anche destinazioni iconiche come Capri o la Toscana, seppur straordinarie, possono risultare proibitive per costi e affollamento.

Eppure, esiste un’Italia meno conosciuta, altrettanto affascinante e decisamente più tranquilla. La CNN, la più importante emittente televisiva statunitense, ha dedicato un’attenzione speciale proprio a tali luoghi ne ha selezionati otto in cui è possibile vivere tutto il fascino del Belpaese lontano dalla folla.

Si tratta di angoli autentici, spesso fuori dai percorsi più battuti, dove la cultura locale si esprime senza filtri e i paesaggi restano intatti nella loro meraviglia. Alcuni richiedono un piccolo sforzo per essere raggiunti, ma la ricompensa è un’esperienza genuina, senza lo spettro dell’overtourism.

Lago di Posta Fibreno, Lazio

Immerso nella selvaggia e poco esplorata Ciociaria, al confine tra Lazio e Campania, il Lago di Posta Fibreno è una gemma nascosta che sembra appartenere a una fiaba. Qui, il tempo scorre più lento tra casali di campagna, un piccolo borgo di poche case e un’atmosfera quasi surreale.

Il vero protagonista è il lago, un incantevole specchio d’acqua punteggiato di ninfee, con riflessi smeraldini che cambiano colore in base alla luce del giorno. Gli alberi di liana si piegano con dolcezza sulle rive, mentre oche e cigni scivolano sull’acqua placida.

Dimenticato dal turismo di massa, invita a un’esperienza rilassante: pedalò e gommoni a noleggio permettono di godere di una visuale inedita, mentre le sponde erbose sono perfette per un picnic. Camminare senza fretta lungo la riva significa entrare in contatto con la natura e con la gente del posto, che ama godersi la tranquillità di questo eden segreto del Lazio.

San Candido, Trentino-Alto Adige

Appena varcati i confini di San Candido, ad accogliervi sarà un irresistibile profumo di strudel caldo e punch all’arancia. Borgo alpino a cavallo tra Italia e Austria, è un piccolo gioiello che conserva un’anima mitteleuropea, con un forte legame con il passato austro-ungarico.

Passeggiando tra le strade acciottolate, lo sguardo viene rapito dalle casette dai colori pastello, decorate con affreschi raffiguranti giganti, guerrieri e regine delle nevi. Le Dolomiti che fanno da sfondo assomigliano a cristalli rosa, secondo un’antica leggenda locale.

Ma San Candido non è soltanto bellezza e tradizione: un tempo qui sorgeva un oceano tropicale, e le attuali piste da sci erano antiche barriere coralline: il museo espone, infatti, incredibili fossili di dinosauri rinvenuti tra i ghiacciai.

Calcata, Lazio

Il borgo di Calcata, Lazio

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Veduta panoramica di Calcata, Lazio

Arroccato su una rupe di tufo, Calcata è un borgo sospeso nel tempo, un rifugio inaspettato conosciuto dai romani che cercano una fuga dalla frenesia della Capitale. A prima vista, appare quasi in bilico sullo strapiombo, un raccolto presepe medievale avvolto dal verde della Valle del Treja.

Qui, tra vicoli acciottolati e case scavate nella roccia, il silenzio è rotto solo dal soffio del vento e dal chiacchiericcio degli artisti e artigiani che hanno scelto di vivere in una realtà magica a dir poco. Negli anni Sessanta, Calcata è diventata il rifugio di una comunità hippie che ha dato nuova vita alle antiche abitazioni abbandonate, trasformandole in atelier, botteghe e caffè dall’atmosfera bohémien.

Sotto il borgo scorre un fiume un tempo sacro alle tribù pagane, mentre nei boschi tutt’intorno echeggiano storie di rituali ancestrali.

Monte Circeo, Lazio

A metà strada tra Roma e Napoli, il Monte Circeo domina il Tirreno con la sua sagoma imponente, che secondo la leggenda richiama il profilo di una donna addormentata. Il promontorio, avvolto da un’aura di mistero, è legato al mito di Ulisse: qui, la maga Circe avrebbe trasformato i suoi uomini in maiali, e ancora oggi la foresta ospita una nutrita popolazione di cinghiali.

Ma oltre ai racconti omerici, il Circeo è un paradiso naturale perfetto per chi ama il trekking, il kayak e lo snorkeling. Tra spiagge incontaminate, laghi salmastri e antiche grotte marine, il paesaggio regala vedute difficile da descrivere a parole e una sensazione di pace assoluta.

In epoca romana, la zona era la prediletta dell’aristocrazia, che costruiva sontuose ville per godere della bellezza del mare e della natura selvaggia. Ancora oggi, il Circeo conserva quel fascino intatto, che non ha nulla a che vedere con i circuiti turistici più affollati.

Pentedattilo, Calabria

Nel cuore della Calabria, Pentedattilo emerge come un borgo fantasma da vedere una volta nella vita. Il suo nome, che in greco significa “cinque dita”, deriva dalla singolare conformazione rocciosa che lo sovrasta, simile a una gigantesca mano pietrificata.

Un tempo fiorente, il paese fu abbandonato negli Anni Settanta a causa dei terremoti, ma negli ultimi anni è stato riscoperto grazie a un’ondata di giovani artisti e artigiani che hanno ridato vita alle sue stradine in pietra. Oggi, tra case diroccate e botteghe nascoste, si respira un’atmosfera sospesa tra passato e futuro.

Durante l’estate, Pentedattilo si anima con festival d’arte e musica, mentre i pochi residenti, insieme a una nutrita colonia di gatti, accolgono i visitatori con storie e tradizioni secolari.

Sirolo, Marche

Il borgo costiero di Sirolo, Marche

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Veduta panoramica di Sirolo, Marche

Affacciato sulle acque turchesi dell’Adriatico, Sirolo è la risposta perfetta a chi cerca un’alternativa più intima rispetto alle mete blasonate come Capri. Borgo medievale incastonato nel Parco del Conero, vanta spiagge deliziose e una quiete che non si trova da nessun’altra parte.

Tra le sue perle spicca la Spiaggia delle Due Sorelle, una baia da sogno raggiungibile solo via mare, incorniciata da faraglioni bianchi che emergono dalle acque trasparenti.

La piazza centrale, con affaccio panoramico, è considerata una delle più romantiche della Riviera del Conero: al tramonto, il cielo si tinge di sfumature dorate, per uno spettacolo indimenticabile.

Gravina, Puglia

Mentre Matera è ormai una star del turismo internazionale, la vicina Gravina rimane un segreto ben custodito, un borgo scavato nella roccia che si affaccia su un canyon mozzafiato.

Le case-grotta, le chiese rupestri e il suggestivo ponte-acquedotto Madonna della Stella, divenuto celebre grazie all’ultima avventura di James Bond, la rendono una destinazione che sa emozionare.

Tra cunicoli sotterranei, antichi frantoi e vicoli che si aprono su panorami spettacolari, è una scoperta che vale il viaggio.

Tenno, Trentino-Alto Adige

Nascosto tra le montagne sopra il Lago di Garda, Tenno è un’oasi di tranquillità dove risuona l’eco del Medioevo e la vita scorre a ritmo differente tra case in pietra, vicoli lastricati e un castello da fiaba.

A pochi passi, il Lago di Tenno incanta con le sue acque turchesi, perfette per una nuotata rinfrescante o una passeggiata rilassante.

D’estate, il borgo prende vita con il festival Rustico Medioevo, mentre d’inverno il mercatino natalizio trasforma le stradine in un villaggio d’altri tempi.

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Viaggi di lusso al mare, le mete italiane spopolano

L’estate 2024 per l’Italia sarà ricca di turismo e, in particolare, spopolano le mete di mare di lusso come emerge dal report “THE NEXT“, stilato da Global Blue e Lybra Tech, che mette in chiaro quali siano le Top 5 destinazioni balneari dell’anno.

Regina indiscussa si conferma Capri, la località più gettonata soprattutto dai viaggiatori stranieri che incidono per l’84% del totale, con il 31% rappresentato dagli americani che soggiornano sull’isola in media per quattro notti. Si tratta di dati perfettamente in linea con lo scorso anno quando Capri diventò la meta per eccellenza dell’estate e i turisti statunitensi i più attivi negli acquisti Tax Free shopping. Infatti, sulla base dei dati di Global Blue, tra maggio e settembre 2023 ben il 55% del volume generato è stato a opera dello shopper “a stelle e strisce”.

La Top Five e il boom dei turisti stranieri

Se Capri svetta al primo posto, la seguono la ligure Portofino (dove i turisti si fermano in media 2,4 notti), Forte dei Marmi e Taormina (con una media di 4 notti), e Porto Cervo, l’affascinante perla della Costa Smeralda, dove la durata media della permanenza è di 5 notti.

Nonostante la differenza per quanto riguarda il soggiorno vero e proprio, la costante che accomuna tutte le destinazioni della Top Five è la domanda turistica da parte degli stranieri. Infatti, gli italiani vanno dal 34% di Taormina all’8% di Portofino mentre si ergono a protagonisti, tra gli extra-UE, i turisti provenienti dagli Stati Uniti con il 31% a Capri, il 32% a Forte dei Marmi, il 41% a Portofino, il 15% a Taormina e il 18% a Forte dei Marmi.

Non mancano, comunque, nazionalità emergenti come gli australiani che compaiono nella Top Ten per Taormina con il 3% e per Porto Cervo con il 4%: si tratta di un mercato in crescita grazie al potenziamento dei collegamenti aerei che hanno facilitato i voli intercontinentali negli ultimi anni.

Per quanto riguarda Capri, invece, si può notare un costante aumento di arrivi dal Brasile (2,6%) e dall’India (2%).

Uno sguardo ai dati Tax Free shopping

Il report “THE NEXT” a cura di Global Blue e Lybra Tech approfondisce anche i dati riguardanti la spesa Tax Free che, tra marzo e maggio 2024, è aumentata del 36% se paragonata allo stesso periodo del 2023, così come sono cresciute le transazioni con un +42%: una primavera, quindi, davvero positiva che fa sperare a un trend di crescita destinato a proseguire anche durante l’estate, “stagione vacanziera” per definizione.

Anche in questo caso, le nazionalità principali per contribuzione alla spesa sono state quella statunitense (37%), araba (10%) e i turisti del Sud-Est Asiatico (7%) mentre le categorie di prodotti più amate appartengono al Fashion&Clothing (con il 78% dei volumi di acquisto e +4 punti percentuali rispetto all’anno scorso) e al Watches&Jewellery (con il 19%).

Dando uno sguardo alle singole mete per quanto riguarda la spesa Tax free, Capri ha visto un +17% sul 2023 con il traino dei turisti americani (il 53%) anche se la crescita più alta l’ha registrata Forte dei Marmi  con un +107% portato soprattutto dai turisti svizzeri che sono stati i primi per contribuzione alla spesa insieme agli arabi (17%) e quelli dallo scontrino medio più alto (4627 euro).

Infine, Porto Cervo può vantare lo scontrino medio maggiore (3039 euro e un +57%) e il secondo posto per l’aumento della spesa Tax Free (+73%).