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Perché visitare Vienna nel 2026? L’Eurovision è in arrivo

Il 2026 ha già una colonna sonora pronta a risuonare in tutta Europa: l’Eurovision Song Contest approda a Vienna e la capitale austriaca è pronta a diventare il cuore pulsante della musica e dello spettacolo internazionale. Dopo aver presentato la sua candidatura ufficiale il 3 luglio 2025, la città ha battuto la concorrenza, Innsbruck inclusa e conquistato l’onore di ospitare la 70ª edizione del concorso.

Il risultato? Un mese di maggio che promette di essere indimenticabile. Non parliamo solo di serate live: l’Eurovision, si sa, è un vero festival diffuso, con eventi collaterali, feste ufficiali e party spontanei che invadono piazze, locali e parchi cittadini. Vienna, con la sua anima duplice, raffinata e classica da un lato, giovane e alternativa dall’altro, sembra cucita addosso a un evento che unisce mondi e generazioni.

Le date da segnare? 12 e 14 maggio per le semifinali e 16 maggio per la Grand Final, tutte ospitate nella storica Wiener Stadthalle. Per quei giorni, Vienna non sarà solo Austria: sarà Europa, sarà mondo.

Vienna ed Eurovision, il matrimonio perfetto

«Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti dall’EBU e dall’ORF», ha dichiarato il sindaco Michael Ludwig, sottolineando come la candidatura abbia messo in primo piano accessibilità e inclusività: niente eventi riservati a pochi, ma tante iniziative gratuite e aperte alla cittadinanza. In un’epoca in cui i grandi eventi rischiano di sembrare elitari, Vienna ha voluto ribaltare la prospettiva: cultura per tutti, senza distinzione.

Accanto a lui, il CEO del turismo viennese Norbert Kettner ha rilanciato: «Vienna ed Eurovision, un connubio perfetto». E in effetti basta guardarsi intorno per capire perché: Vienna è capitale della musica da secoli. Dai valzer di Strauss ai concerti dei Filarmonici, dalle opere di Mozart alle serate elettroniche lungo il Danubio, qui la musica non è intrattenimento, è parte del DNA urbano.

E non è nemmeno la prima volta che la città ospita l’ESC: nel 2015 aveva già accolto l’evento, lasciando tutti a bocca aperta. I media internazionali l’avevano definita una delle edizioni meglio organizzate di sempre. Ora, con più esperienza e una voglia di superarsi, Vienna promette di alzare l’asticella ancora una volta.

Vienna, città che sa accogliere e sorprendere

Logistica? Impeccabile. Vienna conta 82.000 posti letto distribuiti in 433 hotel, un aeroporto collegato direttamente con 195 città in 65 Paesi e la miglior rete di treni notturni d’Europa. Per i fan che si sposteranno da un party all’altro, i trasporti pubblici funzionano in maniera eccellente, con metro, tram e bus che coprono ogni angolo della città.

Ma non si tratta solo di numeri. Vienna ha un altro asso nella manica: la sostenibilità. Nessuna nuova infrastruttura da costruire, nessun intervento invasivo: la città è pronta a ospitare l’Eurovision con quello che ha già, riducendo l’impatto ambientale. È un approccio che rispecchia i suoi valori: apertura, inclusione, rispetto del futuro.

E poi c’è la sua anima vibrante. Durante l’Eurovision, il centro storico con i suoi caffè viennesi diventa un salotto internazionale, mentre quartieri come il Neubau o il Prater si trasformano in epicentri di musica, street food e nightlife. Per i fan che amano le esperienze più autentiche, ci sono i mercati come il Naschmarkt, le terrazze sul Danubio e i club underground. Vienna è capace di accontentare chiunque: dal fan sfegatato che vuole vivere la finale in un’arena gremita, al viaggiatore curioso che preferisce ballare in un locale indie.

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L’Islanda ha organizzato un festival epico per celebrare l’eclissi solare totale del 2026

Ci sono eventi che capitano una volta ogni tanto e poi ci sono quelli che letteralmente non si ripeteranno più in una vita intera. L’Islanda, terra di ghiaccio e di fuoco, si prepara a ospitare uno di questi momenti irripetibili: l’eclissi solare totale del 2026. E, siccome gli islandesi non sanno fare le cose a metà, per celebrarla hanno deciso di organizzare un festival che promette di essere epico, un concentrato di musica, arte, scienza e spiritualità incastonato in uno dei paesaggi più selvaggi e suggestivi del pianeta.

Dal 12 al 15 agosto 2026, la penisola di Snæfellsnes diventerà quindi il cuore pulsante di un evento che unisce astronomia, cultura e magia collettiva. Quattro giorni in cui il sole e la luna daranno spettacolo in cielo, mentre sulla terra l’umanità danzerà, ascolterà musica, parteciperà a rituali cosmici e si lascerà attraversare da quell’energia unica che solo un’eclissi totale può scatenare.

Quando avverrà l’eclissi solare totale del 2026

Per capire l’eccezionalità di quello che accadrà bisogna guardare indietro nel tempo: l’ultima eclissi totale visibile dall’Islanda risale al 1954. Questa volta, invece, l’appuntamento è fissato al 12 agosto 2026 alle 17:47: due minuti di buio surreale in cui il sole e la luna si allineeranno perfettamente, trasformando il cielo in un palcoscenico sospeso.

Ma non è tutto. L’eclissi coinciderà con il picco delle Perseidi, lo sciame meteorico più spettacolare dell’anno. Tradotto: oltre al brivido di trovarsi immersi nell’oscurità totale, sarà possibile ammirare decine di stelle cadenti che squarciano il cielo notturno, senza le luci artificiali a disturbare lo show. Una combo così perfetta che sembra scritta niente di meno che dagli dèi nordici.

Il programma dell’Island Eclipse Festival

L’Iceland Eclipse Festival non sarà una semplice celebrazione scientifica, ma un’esperienza multisensoriale. In programma ci sono concerti, performance artistiche, installazioni luminose e attività immersive pensate per accompagnare l’attesa e il momento clou dell’eclissi.

La line-up è già scintillante: tra i nomi confermati ci sono Berlioz e Meduza, pronti a trasformare il paesaggio vulcanico in una gigantesca dancefloor sotto le stelle. Ma non solo musica: ci saranno talk con scienziati e visionari, cerimonie collettive, esperienze di wellness, meditazioni guidate e pratiche spirituali ispirate alle tradizioni delle antiche comunità che da sempre celebrano i fenomeni celesti.

L’anima del festival è proprio questa: unire la modernità della musica elettronica e delle arti digitali con la dimensione ancestrale del cielo e dei suoi misteri. Non a caso l’evento è co-creato da IMXP, piattaforma di esperienze immersive e da Secret Solstice, il celebre festival islandese che ogni anno celebra il sole di mezzanotte.

Dove dormire durante il festival

Chi parteciperà all’evento qui in Islanda potrà scegliere tra alloggi privati e guesthouse locali a Hellissandur, un villaggio di pescatori che oggi si fregia del titolo di “capitale islandese della street art”, oppure vivere appieno lo spirito nomade con soluzioni di camping e glamping direttamente sul sito del festival. Immaginate di addormentarvi in tenda circondati da montagne vulcaniche e di svegliarvi con il mare del Nord Atlantico che vi ruggisce accanto: non è il solito campeggio.

Oltre allo spettacolo naturale e al divertimento, l’Iceland Eclipse Festival ha un’anima profonda. L’obiettivo dichiarato dagli organizzatori è quello di creare un ponte tra islandesi e comunità globali, unendo persone di culture diverse in un momento di connessione universale.

Chi vorrà partecipare dovrà sbrigarsi: i ticket sono già richiestissimi e, come recita il claim del festival, questo è davvero un evento “once in a lifetime”. Perché sì, nel 2196 ci sarà un’altra eclissi in Islanda…ma dubitiamo che avrete voglia di aspettare così a lungo.

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Fort Worth, la città del Texas dove vivere esperienze da veri cowboy

Se volete respirare la vera atmosfera texana, la trovate a Fort Worth, una città che conta poco meno di un milione di abitanti a pochi chilometri da Dallas, ma dove si sente già aria di Messico.

Qui s’incrociano moderni cowboy con ai piedi boots e in testa splendidi cappelli Stetson, usati nel Far West fin dalla fine dell’800. Ci sono saloon dove bere una birra e ascoltare musica country e stadi dove assistere al rodeo (e non come spettacolo per i turisti, ma vero e proprio intrattenimento per gli abitanti di Fort Worth), c’è chi gira a cavallo e chi a bordo di giganteschi pickup con i finestrini abbassati dai quali esce la musica dei mariachi a tutto volume. Insomma, se siete fan delle serie Tv tipo Yellowstone, che vedono protagonisti i moderni cowboy, vi sembrerà di essere stati catapultati in uno degli episodi.

Perché Fort Worth è la città dei cowboy

Tra il 1866 e il 1890, i mandriani trainarono oltre quattro milioni di capi di bestiame attraverso Fort Worth. La città divenne presto nota come “Cowtown“, la città delle mucche. Con l’arrivo della ferrovia nel 1876, la città divenne un importante punto di trasporto per il bestiame, così, nel 1887 furono costruiti costruì gli Union Stockyards, i recinti dove veniva tenuto il bestiame. Presto si aggiunsero recinti, stalle, il Livestock Exchange Building, una sorta di Borsa del bestiame, il telegrafo, gli uffici ferroviari e altre attività legate alla vendita dei bovini. Fort Worth divenne nota anche come la Wall Street dell’West. Ecco i consigli su cosa fare di veramente texano a Fort Worth.

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@SiViaggia – Ilaria Santi

Il quartiere degli Stockyards a Fort Worth, Texas

Stockyards National Historic District

Molte delle esperienze autentiche di Fort Worth sono concentrate nel quartiere storico degli Stockyards, i vecchi recinti dove si teneva il bestiame. Un tempo dimora di cowboy, allevatori e anche fuorilegge con una bella taglia sulla testa, ovviamente, oggi gli Stockyards sono una delle attrazioni più popolari non soltanto della città ma dell’intero Texas. Basta vedere la folla che si riversa per le strade di questa zona durante il weekend, amici, amiche, coppie e famiglie di americani, messicani e nativi americani – si vede davvero di tutto – con tanto di nonni al seguito che passeggiano, si fermano ad ascoltare un gruppo che suona musica country nel parchetto adiacente il Coliseum, lo stadio dove si svolgono i rodei e dove tutti ma veramente tutti vanno ad assistere agli spettacoli il venerdì e il sabato sera.

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Getty Images

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Cattle Drive

Ogni giorno alle 11:30 e alle 16 si può assistere al Cattle Drive, la transumanza delle mandrie che vengono condotte dai cowboy attraverso le strade del quartiere degli Stockyards. Questo evento, completamente gratuito, che si tiene da ben 25 anni, rende omaggio al patrimonio western di Fort Worth, celebrandone la storia come stazione di scambio per i cowboy e porta d’accesso al mitico Old Wild West.

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Getty Images

Lo show del cattle drive per le strade di Fort Worth

Exchange Avenue e Mule Alley

Sono le principali arterie stradali dello Stockyards National Historic District, due strade parallele e travese della Main Street che costituiscono il block più caratteristico di Fort Worth. Strade acciottolate su cui s’affacciano edifici storici di mattoni rossi o nella tipica architettura messicana che ospitano BBQ, saloon, honky tonk, negozi di boots o di abbigliamento texano, hotel di charme e persino musei. Sì, perché ci sono un paio di musei che davvero sono imperdibili.

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@SiViaggia – Ilaria Santi

Lungo Mule Alley nella zona degli Stockyards a Fort Worth

John Wayne – An American Experience

Tra i musei da visitare c’è il piccolo ma delizioso John Wayne – An American Experience, proprio nel cuore dei Fort Worth Stockyards. La responsabile è una signora venuta dall’Irlanda che se ne è innamorata e non se n’è più voluta andare. Nonostante John Wayne non fosse particolarmente legato alla città (era originario dell’Iowa), gli hanno voluto dedicare uno spazio in quanto attore simbolo dei cowboy dato che è apparso in ben 83 film Western. Con oltre 400 cimeli legati alla sua vita privata e di attore di Hollywood (tra cui i celebri Stetson indossati nei film), questa mostra permanente accompagna i visitatori attraverso la vita di The Duke, soprannome che gli venne dato a Hollywood, e il mondo del Far West in cui è riuscito a trascinare milioni di fan del genere.

Cowgirl Museum

Poiché in Texas non ci sono stati solo cowboy ma anche cowgirl – e se decidete di assistere a un rodeo, come vi consiglio assolutamente di fare, le vedrete all’opera in varie discipline, come la Barrel Racing, la corsa a cavallo attorno ai barili, o il Calf Roping, il lazo che viene annodato intorno alle zampe del vitello – a queste donne, che hanno contribuito a plasmare il West, è stato dedicato un museo. Il National Cowgirl Museum & Hall of Fame vuole raccontare il contributo delle cowgirl nel corso della storia attraverso 5mila cimeli, dagli stivali alle selle, dai cappelli alle fibbie d’argento. C’è da perdere la testa.

Stockyards Station

Situata nel cuore dei Fort Worth Stockyards, la Stockyards Station rappresenta il meglio dell’artigianato del Texas classico e moderno. In una struttura coperta in stile Western, ci sono tantissimi negozi e locali tipici dove mangiare. Che si tratti di barbecue o del perfetto paio di boots o un cappelle da cowboy, qui per chi vuole fare shopping o comprare un semplice souvenir, c’è l’imbarazzo della scelta.

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@SiViaggia – Ilaria Santi

Il Cowtown Coliseum di Fort Worth, la casa dei rodei

Cowtown Coliseum

È qui che vengono ospitati i rodei e, come anticipato, sono non soltanto un’attrazione per turisti (un must do, comunque, se venite a Fort Worth), ma un intrattenimento per i texani come per noi lo è una partita di calcio allo stadio. Il Grand Coliseum – oggi noto come Cowtown Coliseum – venne costruito nel 1907 e divenne subito la casa dei rodei indoor. Ogni venerdì e sabato sera alle 19.30 prendono vita gare spettacolari di cowboy e cowgirl che si sfidano nelle diverse discipline, dal Bull Riding (in sella a un toro) al Bronco Riding (in sella a un cavallo). All’inizio, come sempre durante gli eventi sportivi negli Stati Uniti d’America, tutti in pedi a cantare The Star-Spangled Banner l’inno nazionale americano e poi via che si aprono le gabbie ed esce il primo rider.

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@SiViaggia – Ilaria Santi

Prende il via il rodeo nel Coliseum di Fort Worth

Billy Bob’s Texas

Tipicamente, la maggior parte della folla che assiste ai rodei, al termine della serata si riversa nel più grande honky tonk del mondo: Billy Bob’s Texas. Un locale gigantesco, ben riconoscibile perché dall’esterno ricorda una hacienda messicana. Una volta entrati, ci sono diverse sale, al chiuso o all’aperto, ciascuna con il proprio bar e la propria pista da ballo per la caratteristica line dance, il ballo di gruppo in cui ci si dispone in più file rivolte verso la stessa direzione seguendo una coreografia sincronizzata sulla base di musica country. Vedere centinaia di persone muoversi all’unisono, quasi tutti con stivali e cappello da cowboy, è uno spettacolo da non perdere. I passi non sono complicati e i movimenti ripetitivi, pertanto, una volta capito come funziona, ci si può tranquillamente gettare nella mischia.

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@Visit Fort Worth

Line dance sulla pista del Billy Bob’s Texas a Fort Worth

Sundance Square

L’altro cuore pulsante di Fort Worth ruota intorno a Sundace Square, ben riconoscibile per via della scultura gigante di un cappello da cowboy completamente specchiato, come le palle stroboscopiche che una volta si vedevano nelle discoteche. A parte questo dettaglio, dell’Old Wild West non ricorda nulla. Questo distretto residenziale, ma molto dinamico, tanto da essere chiamato la “living room di Fort Worth”, in piena downtown, è enorme e comprende una quarantina di block dove si trovano negozi, ristoranti e bar di ogni tipo, teatri e musei e alcuni edifici storici come il Jarvis Building (sede del Jubilee Theatre) e il Woolworth Building. Pensate che tutta l’area è alimentata al 100 % da energia rinnovabile. Merita di essere esplorata.

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@SiViaggia – Ilaria Santi

Sundance Square nella downtown di Fort Worth

Come muoversi a Fort Worth

Fino a 7 giugno 2025, per la città girava un vecchio tram chiamato Molly the Trolley (prendeva il nome da Molly, la bovina longhorn, con le corna lunghe, che è la mascotte della città), che trasportava gratuitamente chiunque (non solo i turisti, quindi) nel centro di Fort Worth. Purtroppo, questo delizioso tram vintage è stato sostituito da un moderno bus della Blue Line, sempre gratuito, ma più confortevole oltre che più comune. Il percorso resta lo stesso, la frequenza è migliorata perché anziché passare ogni quarto d’ora arriva ogni sette minuti. Le fermate sono 12 lungo un percorso circolare e tocca alcuni punti centrali come la Fort Worth Central Station, il Convention Center, Sundance Square, i Water Gardens e alcuni hotel nel centro. A caval donato…

Come arrivare a Fort Worth

Sono tantissime le rotte aeree che collegano l’Italia e gli Stati Uniti, alcune sono solo stagionali, ma negli ultimi mesi c’è stato un vero e proprio boom per i tanti italiani che desiderano andare negli States. Il volo di American Airlines che collega l’aeroporto Marco Polo di Venezia e quello di Dallas Fort Worth, in Texas, è uno di questi. A questo volo naturalmente si aggiungono quelli in coincidenza con altre città europee o degli Stati Uniti. Il Dallas-Fort Worth International Airport è il più grande hub negli Stati Uniti d’America, con oltre 900 voli al giorno, ma, soprattutto, assicura coincidenze con tutte le località del Sud-Ovest degli USA e con la maggior parte delle grandi città americane. È quindi un ottimo punto di partenza non soltanto per scoprire Fort Worth, Dallas, ma anche per visitare il Texas o il resto del Paese.

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@Austin James

Il più grande honky tonk del mondo, il Billy Bob’s Texas di Fort Worth
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Un viaggio da sogno verso l’Oktoberfest: da Roma a Monaco in treno tra paesaggi e tradizioni

L’Oktoberfest è una delle feste popolari più amate e conosciute d’Europa, capace di richiamare ogni anno milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo. Per l’edizione 2025 della kermesse, raggiungere Monaco di Baviera sarà ancora più semplice, veloce e comodo grazie a un collegamento ferroviario diretto dalla città di Roma, pensato per chi vuole vivere la festa senza stress e con un tocco di comfort in più.

FS Treni Turistici Italiani, parte del Gruppo FS Italiane, ha introdotto l’Espresso Monaco, un treno notturno che combina la praticità, i paesaggi mozzafiato e i momenti di intrattenimento già durante il viaggio. Non si tratta solo di un mezzo di trasporto, ma di una vera e propria avventura che accompagna i passeggeri e i curiosi verso il cuore pulsante della Baviera, dove birra, musica e tradizione li attendono a braccia aperte.

Con l’Espresso Monaco, FS Treni Turistici Italiani trasforma il viaggio per l’Oktoberfest in un’esperienza completa. Che si parta per una fuga tra amici o per una vacanza culturale, questo treno rappresenta il modo più comodo e festoso per raggiungere Monaco di Baviera nel periodo più vivace dell’anno.

Un viaggio diretto e confortevole verso l’Oktoberfest

L’Espresso Monaco partirà da Roma Termini alle ore 19:57 (venerdì 26 settembre e venerdì 3 ottobre) e arriverà a Monaco di Baviera al mattino successivo, dopo essersi fermato anche a Verona e aver attraversato alcune delle città e località più affascinanti lungo tutta la tratta: Trento, Bolzano, Bressanone, Fortezza, Vipiteno, Colle Isarco, Brennero, Innsbruck e Garmisch-Partenkirchen.

Il ritorno da Monaco è previsto la domenica successiva a ogni partenza, ovvero il 28 settembre e il 5 ottobre, con partenza alle 15:30. In questo modo, i viaggiatori avranno tutto il tempo per godersi la festa senza preoccuparsi del rientro immediato.

A bordo, FS Treni Turistici Italiani ha pensato a diverse soluzioni di viaggio tra cui scegliere: cuccette da 4 o 6 posti, prenotabili anche a uso esclusivo, vagoni letto uso singolo o doppio e carrozze a scompartimento. Non manca la carrozza ristorante, dove sarà possibile gustare piatti caldi e specialità, e un servizio di intrattenimento dedicato per rendere il tragitto ancora più piacevole.

Festa e tradizione già durante il viaggio

Uno degli elementi che rendono unico questo collegamento è la meravigliosa atmosfera di festa che si respira già in treno. Durante il viaggio, infatti, i passeggeri potranno partecipare a degustazioni di birre artigianali e godersi un programma di intrattenimento pensato per entrare subito nel vero spirito dell’Oktoberfest.

Il prezzo dei biglietti parte da 99 euro, con una promozione early bird per chi prenota entro il 7 settembre 2025. I biglietti sono disponibili tramite la piattaforma Railbook, mentre sul sito ufficiale “FS Treni Turistici” si possono consultare tutti i dettagli sui livelli di servizio disponibili.

Questa iniziativa rappresenta un’opportunità ideale non solo per gli amanti della birra, ma anche per chi vuole vivere un viaggio culturale e panoramico. Il percorso attraversa città d’arte, valli alpine e scenari naturali che offrono spettacoli unici, soprattutto in autunno, quando i colori caldi della stagione rendono ancora più suggestivo il tragitto verso la capitale bavarese.

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Notte di San Lorenzo: eventi e atmosfere magiche in tutta Italia

La notte di San Lorenzo, con il cielo trapunto di stelle cadenti, è ogni anno un richiamo irresistibile per chi ama unire il fascino dell’astronomia alle emozioni dell’arte, della musica e delle esperienze all’aria aperta.

Dal mare alla montagna, dai borghi storici ai giardini botanici, anche quest’anno l’Italia si prepara a vivere il 10 agosto con un ricco calendario di appuntamenti che trasformano il desiderio in un’occasione di incontro, scoperta e meraviglia.

Dal Mare fino al Mare – A Mari Usque ad Mare

Tra le proposte più suggestive spicca “Dal Mare fino al Mare – A Mari Usque ad Mare”, un ampio progetto firmato Valdrada Teatro che, dal 28 giugno al 28 dicembre 2025, porta in scena 47 eventi e 18 percorsi per raccontare duemila anni di storia dei luoghi costieri di Roma. È un viaggio culturale che abbraccia teatro, musica, cinema e passeggiate performative, tra scenari come il Parco di Ostia Antica, la Pineta di Castel Fusano, il Borghetto dei Pescatori, fino alle aperture straordinarie di tesori architettonici poco accessibili come la Chiesa di Sant’Ercolano, la Basilica di Pianabella, l’Insula del Soffitto Dipinto e la Casa di Diana.

Nel fine settimana di San Lorenzo, il 9 e 10 agosto, il programma offre un doppio appuntamento gratuito. Al mattino e nel tardo pomeriggio, il borgo rinascimentale di Ostia Antica diventa il palcoscenico di un itinerario tra pietre secolari e memorie scolpite, dalle antiche epigrafi romane alla rocca fortificata, fino alla luminosa Cattedrale di Santa Aurea. La visita si chiude con un aperitivo storico, un brindisi che evoca l’anima conviviale di questo luogo fuori dal tempo.

Quando scende la notte, invece, lo spettacolo si sposta sul litorale: “Ab Ostia ad Astra” invita a una passeggiata poetico-astronomica dove la voce della scienza incontra il mito e accompagna lo sguardo tra le scie luminose delle Perseidi e i versi di Lucrezio, Galileo e altri grandi osservatori del cielo.

Il Trapani Film Festival

Dal 18 al 24 agosto, Trapani diventa un set a cielo aperto con il Trapani Film Festival, tra i più attenti alla sostenibilità ambientale. Cinema, spettacolo dal vivo e musica si fondono in un cartellone che promuove buone pratiche, come l’uso di veicoli elettrici e l’eliminazione della plastica monouso.

Gli ospiti attesi spaziano dal mondo della musica a quello del cinema: Pif, Sud Sound System, Matranga & Minafò, Raiz, Simonetta Cavallari, Massimiliano Bruno e molti altri. Ogni sera offre un mix di interviste, proiezioni e performance, con momenti di punta come l’anteprima nazionale del docufilm dedicato a Franco Califano e il podcast-evento “De Core” dal vivo.

Non mancheranno i concerti e il concorso internazionale di cortometraggi, con 18 opere selezionate su oltre 900 candidature.

Cammini di Notte 2025

In Emilia-Romagna, la notte di San Lorenzo si vive a passo lento grazie al calendario “Cammini di Notte 2025”: l’iniziativa, che coinvolge i 22 cammini e vie di pellegrinaggio della regione, propone esperienze notturne che uniscono natura, astronomia e degustazioni.

Il 10 agosto, al Giardino delle Erbe di Casola Valsenio, la serata si apre con una visita guidata tra piante aromatiche e prosegue con crescentine alle erbe e vini locali, prima di sdraiarsi sul prato per osservare le stelle. Suggestivo anche il “picnic stellato” ai piedi del Castello di Torrechiara, con l’astronomo Marco Bastoni pronto a raccontare il cielo così come lo vedevano gli antichi viaggiatori.

San Lorenzo al Giardino Botanico di Pietra Corva

Scorcio del Giardino Botanico di Pietra Corva, Pavia

Ufficio Stampa

Scorcio del Giardino Botanico di Pietra Corva

Nel cuore dell’Oltrepò pavese, il Giardino Botanico di Pietra Corva, in provincia di Pavia, festeggia San Lorenzo con un pomeriggio tra natura e scienza. Dopo il laboratorio creativo per bambini, i visitatori potranno partecipare a una passeggiata interattiva guidata dal naturalista Francesco Gatti, alla scoperta degli abitanti più nascosti del bosco.

L’evento si inserisce in una stagione ricca di appuntamenti, dove oltre 1.200 specie vegetali in piena fioritura diventano scenografia naturale per incontri, passeggiate e musica.

Gli eventi in Lombardia

La Lombardia saluta la notte di San Lorenzo con scenari e atmosfere diversissime. A Colico, sul lago di Lecco, il lungolago si anima di musica dal vivo, con uno spettacolo pirotecnico che si specchia nelle acque.

A Volta Mantovana, la serata “Calici sotto le stelle” accosta degustazioni e cultura del vino, mentre Livigno spegne le luci per la suggestiva “Notte nera” illuminata solo da fiaccole.

In Valtellina, Sondrio ospita “Calici Valtellina”, una festa del vino locale con cantine aperte e musica.

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Cosa fare nel weekend del 2 e 3 agosto 2025? Gli eventi imperdibili nelle regioni d’Italia

Agosto è il mese ideale per rallentare, staccare dalla routine e vivere nuove esperienze. Che siate in vacanza o ancora in città, il weekend è l’occasione perfetta per scoprire luoghi, sapori e tradizioni che rendono l’estate italiana così speciale. Dalle sagre che celebrano i prodotti locali ai festival dedicati alla musica, alla birra artigianale e alla cultura, le proposte non mancano.

Noi di SiViaggia abbiamo raccolto per voi gli appuntamenti imperdibili del 2 e 3 agosto: preparatevi a un fine settimana ricco di gusto, natura e divertimento!

Fiano Love Fest, Fiano (AV)

Dal 1 al 3 agosto 2025, Lapio, riconosciuta come la “patria del Fiano”, ospiterà la quattordicesima edizione del Fiano Love Fest. Questo atteso evento enogastronomico campano attira ogni anno migliaia di appassionati per celebrare il Fiano di Avellino DOCG, un vino con radici storiche millenarie in questa terra.

L’evento sarà un’occasione per scoprire le eccellenze enogastronomiche del territorio: protagoniste, infatti, saranno le cantine che hanno portato il Fiano di Avellino al riconoscimento internazionale, affiancate da realtà locali che producono questo iconico vino. Non mancheranno stand con specialità irpine (come salumi, carni, dolci e miele locale, incluso il premiato miele di Christian Mattei) e degustazioni curate da ONAV Avellino.

Il tema di quest’anno, “Intelligenza Agricola: ascoltare il passato per coltivare il futuro”, invita a riflettere su un approccio all’agricoltura che combina la saggezza tradizionale con l’innovazione, promuovendo sostenibilità e rispetto per l’ambiente. Il Fiano Love Fest non è solo enogastronomia, ma anche arte, cultura e storia: i visitatori potranno esplorare il Complesso Monumentale Palazzo Filangieri, recentemente restaurato, con le sue preziose sale affrescate, e le chiese storiche del borgo.

I vigneti di Lapio

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I vigneti dove viene prodotto il Fiano di Avellino DOCG

Borgo Universo, Aielli (AQ)

Nel suggestivo borgo di Aielli, in provincia de L’Aquila, dal 1 al 3 agosto 2025 tornerà Borgo Universo 2025, un festival unico che fonde arte, scienza, musica e cultura. L’edizione di quest’anno si concentrerà sul tema “La Sagra della Scienza”, celebrando la divulgazione scientifica come una festa popolare, accessibile e coinvolgente, dove la conoscenza diventa gioco ed emozione.

I visitatori potranno esplorare le meraviglie dell’universo attraverso un programma multidisciplinare che spazia dall’astronomia alla biologia, dalla fisica alla storia del cibo, adatto a tutte le età. Ci saranno concerti, spettacoli itineranti e DJ set, opere d’arte e street art create in loco dagli artisti in residenza Predrag Radovanovic e Rame13, installazioni scientifiche, laboratori e degustazioni. A completare l’offerta, cinque food truck selezionati e un’ampia area mercato con artigianato e prodotti locali.

Festa della Madonna della Pace – Sagra del Polentone e del Galletto, Garulla di Amandola (FM)

Dal 31 luglio al 3 agosto 2025, immergetevi nell’atmosfera incantata del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e lasciatevi conquistare da un evento che celebra storia, tradizione e sapori autentici: la Festa della Madonna della Pace ad Amandola. A soli 7 km dal centro abitato, a 720 metri d’altitudine, vi aspetta la suggestiva Chiesa della Madonna della Pace, un gioiello cinquecentesco (eretto tra il 1506 e il 1560) immerso nella frescura degli alberi.

È qui che viene organizzata la festa, dove il programma offre un mix vivace di intrattenimento musicale con balli, spettacoli di arte varia e l’immancabile gara di briscola per gli appassionati di carte. Ma il vero cuore della festa è la tradizionale sagra del polentone e del galletto, un piatto tipico locale a base di polenta soda, affettata con filo di cotone e condita a strati con un ricco ragù di carne e abbondante pecorino. Tutti gli intrattenimenti sono a ingresso libero!

Nona Sagra dei Palluottoli, Casi (CE)

Sabato 2 agosto 2025, alle ore 20:00, la piccola frazione di Casi, a Teano (provincia di Caserta), aprirà le sue porte per la nona edizione della Sagra dei “Palluottoli”. Immaginate delle deliziose polpette di pane arricchite con la saporita salsiccia paesana. È una vera e propria tradizione culinaria di Casi, un piatto che racchiude i sapori autentici del territorio e la sapienza delle ricette di una volta. Qui il buon cibo sarà protagonista indiscusso, ma non mancherà il divertimento per immergervi nella classica atmosfera di festa di questo evento.

La Trota e il Verdicchio, Sefro (MC)

Se volete scoprire i sapori e le tradizioni marchigiane, l’evento da segnare in agenda è La Trota e il Verdicchio. Il 2 e 3 agosto 2025, il borgo di Sefro, situato nel cuore dell’Appennino, vi farà trascorrere due giorni all’insegna del gusto, della natura e di esperienze divertenti, pensate per ogni età.

Ci sarà la finalissima di un social contest interamente dedicato alla regina delle acque, la trota, l’inaugurazione del Parco Sensoriale di Sefro e l’esclusiva cena “Sorgenti d’eccellenza”. La giornata di domenica 3 agosto, invece, sarà dedicata al benessere e alla natura con un’esperienza di Forest Bathing drammaturgico, mentre il pomeriggio la giornalista Sara Santacchi presenterà il suo nuovo libro “Dalle Marche con amore”. La serata si concluderà con l’Aperitrota, tra clubbing, sperimentazione gastronomica e il sapore della trota.

Piatto a base di trota

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Piatto gourmet a base di trota

MUMUT Irpinia Wine, Villanova del Battista (AV)

Il 2 agosto 2025 ci sarà la seconda edizione di MUMUT Irpinia Wine, l’evento dedicato al meglio del vino e delle eccellenze gastronomiche locali. A partire dalle ore 18:00, presso il Museo Multimediale della Transumanza di Villanova del Battista, potrete intraprendere un vero e proprio viaggio che unisce la cultura enologica all’eredità storica e artistica del territorio.

MUMUT Irpinia Wine non sarà una semplice degustazione, ma un percorso multisensoriale che celebrerà, in una cornice di grande fascino, la qualità e la bellezza di un territorio vocato all’eccellenza.

Festival Internazionale del Folkore, Sappada (UD)

Sappada è pronta a celebrare la 25ª edizione del suo Festival Internazionale del Folklore. Le celebrazioni più attese si terranno sabato 2 agosto: in programma è prevista una vivace e colorata sfilata che attraverserà il centro della città con protagonisti i due gruppi internazionali “Spandan Sanskrutik Trust”, provenienti dall’India, e la “Compañía Mexicana de Danza Folklórica” di Città del Messico. Ad arricchire la parata ci saranno anche la “Banda Mujiga de Badia” dalla Val Badia, con i suoi tradizionali costumi ladini, e gli Holzhockar.

La festa proseguirà la sera, alle 20:45, sotto il tendone riscaldato in località Eibn, dove i gruppi folkloristici si esibiranno in uno spettacolo. L’ingresso è libero e sarà disponibile anche un servizio bar.

Parata dei gruppi folkloristici

Ufficio Stampa

La parata dei gruppi folkloristici

Sagra delle fettuccine alla trebulana, Monteleone Sabino (RI)

A Monteleone Sabino, in provincia di Rieti, i giorni 2 e 3 agosto si celebra la Sagra delle Fettuccine alla Trebulana. Questa non viene considerata solo una sagra, ma un tuffo nella storia e nella tradizione: questo perché il nome stesso delle fettuccine evoca il passato di Trebula Mutuesca, l’antica città sabino-romana che un tempo era particolarmente famosa.

Durante l’evento potrete provare le fettuccine tirate a mano, proprio come si faceva una volta, con la maestria delle massaie locali che, con farina, uova e mattarello, garantiscono uno spessore perfetto e un taglio impeccabile. Le fettuccine verranno poi condite con piselli, pomodoro, funghi, pancetta e prosciutto. Un’occasione imperdibile per chi cerca un’esperienza culinaria che unisca gusto, storia e autenticità.

PerCorsi sul Lago, Rezzoaglio (GE)

Sabato 2 e domenica 3 agosto, il Lago delle Libellule, nella località di Lago delle Lame a Rezzoaglio, ospiterà PerCorsi sul Lago, due giornate dedicate al maestro Armando Corsi, leggenda della chitarra e dell’arrangiamento italiano. Il musicista è noto anche per le sue collaborazioni con star internazionali del calibro di Paco de Lucía e con altri talenti italiani.

La kermesse prenderà il via sabato 2 agosto dalle 19:00, quando il palco sul lago si accenderà con le esibizioni di decine di artisti che hanno intrecciato la loro vita e carriera con quella di Armando Corsi. Domenica 3 agosto si esibiranno, invece, le nuove promesse della musica, giovani cantautori e compositori che si sfideranno nel concorso “PerCorsi sul Lago”.

L’intero ricavato delle giornate, incluse le donazioni volontarie e i proventi dei punti ristoro aperti a pranzo e cena, sarà devoluto all’Associazione L’Incontro di Genova Quarto. L’ingresso a entrambe le giornate è gratuito.

Sicily Food Vibes, Scicli

Scicli, la perla barocca del sud-est della Sicilia, ospiterà l’evento Sicily Food Vibes che celebra la nomina dell’isola a Regione Gastronomica Europea 2025. Organizzata dall’1 al 3 agosto in Piazza Italia, l’iniziativa unisce sapori, profumi e tradizioni: qui avrete l’opportunità di provare specialità come la “Cubbaita di sesamo di Ispica” o i “Mustazzola al vino cotto”, e di scoprire i segreti dietro i “Maccheroncelli con tartufo di Chiaramonte Gulfi”.

Sagra di S. Domenico, Uggiano Montefusco (TA)

Nel piccolo borgo pugliese di Uggiano Montefusco, in provincia di Taranto, si terrà il 3 e 4 agosto 2025 la XVII edizione della Sagra di San Domenico – Panèmediterraneo. In questa occasione verrà celebrata la cultura rurale con protagonista il grano: gli stand gastronomici propongono pasta fatta in casa, polpette, pettole, fave e melanzane ripiene, dove ogni piatto è accompagnato da un QR code per scoprire la storia e le curiosità della ricetta.

In programma sono previste diverse iniziative come il rito della panificazione insieme a un cake designer, degustazione guidata del vino Primitivo di Manduria e di oli pregiati, stage di pizzica e concerti. Non mancheranno presentazioni di libri, passeggiate sensoriali, mostre d’arte e fotografiche e laboratori per imparare a fare la pasta fresca.

Le Notti della Contea, Conversano (BA)

Dal 1 al 3 agosto, la cittadina di Conversano mette in scena la decima edizione de Le Notti della Contea, una rievocazione storica che vi trasporterà indietro nel tempo, tra cavalieri, dame e atmosfere medievali. Quest’anno, il filo conduttore dell’evento sarà “La Fede & l’Eresia”, un tema che esplorerà le tensioni e i contrasti che hanno plasmato la storia, dalla spiritualità all’inquisizione. Attraverso performance teatrali, approfondimenti storici e mostre tematiche, sarete guidati alla scoperta delle dinamiche culturali e sociali che hanno modellato il pensiero dal Medioevo fino al Barocco.

Tra gli eventi in programma più attesi evidenziamo la tradizionale “Contesa delle Contrade” dedicato ai più piccoli, con giochi e sfide tra gli antichi casali di Conversano, il grandioso Corteo Storico Multiepoca, che vedrà sfilare circa 400 rievocatori provenienti da diverse regioni italiane lungo un percorso di oltre 3 chilometri,  e le visite guidate al Torrione Maestro del Castello Aragonese e dell’Archivio Storico della Città di Conversano.

Per tre serate, Piazza Castello e il Borgo Antico si trasformeranno in un vero e proprio teatro a cielo aperto!

Corteo storico

Ufficio Stampa

Il corteo storico

Festa di San Lorenzo, Valiano (SI)

Il borgo storico di Valiano, frazione di Montepulciano, si prepara a celebrare il suo patrono con la tradizionale Festa di San Lorenzo, in programma dal 2 al 10 agosto 2025. Un ricco calendario di eventi animerà il paese con celebrazioni religiose, appuntamenti culturali, attività sportive, musica e tante proposte enogastronomiche. La manifestazione si apre sabato 2 agosto con il Calcetto sotto le stelle e uno stand gastronomico. Domenica 3, invece, sarà dedicata al mondo agricolo, con il raduno di trattori, la Messa dell’Agricoltore, la benedizione dei mezzi e un pranzo conviviale, seguito da giochi e tornei.

Festival della Vernaccia, Baratili (OR)

Baratili San Pietro, in provincia di Oristano, ospita la seconda edizione del Festival della Vernaccia, in programma il 2 e 3 agosto 2025. Un intero weekend dedicato al celebre vino della Bassa Valle del Tirso, ma anche alla cultura, all’arte e alla musica, con un programma ricco di eventi pensati per valorizzare il territorio e le sue eccellenze.

Il programma prende il via sabato 2 agosto alle 10:30 all’Ex Cantina Madau con un convegno dedicato alla storia e al valore culturale della Vernaccia. A seguire, la presentazione di un murale d’autore firmato Giorgio Casu, mentre dalle 19:00, il Parco Eventi si animerà con degustazioni, mostre, arte dal vivo e lo showcooking dello chef Roberto Serra, prima del concerto di Ambra Pintore. Domenica 3 agosto, si parte nel tardo pomeriggio con un tour guidato dei murales, seguito da nuove degustazioni, performance artistiche e, alle 21:00, il concerto degli Ittasinanta Rockband.

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Uno chalet di legno in mezzo ai boschi cela un microscopico museo

In Val Pusteria c’è quello che molto probabilmente è il museo più piccolo d’Italia. Si tratta della Casetta di composizione di Gustav Mahler, un minuscolo chalet di legno in mezzo al bosco con vista sulla splendida valle altoatesina, dove il compositore, a inizio ‘900, amava venirsi a rifugiare d’estate per comporre quelle che oggi sono tra le opere musicali più suonate al mondo.

Originario della Repubblica Ceca, Mahler visse quasi tutta la vita a Vienna dove fu un grande direttore d’orchestra, ma come compositore fu scoperto solo in seguito, grazie al direttore d’orchestra americano Leonard Bernstein, che lanciò la cosiddetta Mahler Renaissance, e a Claudio Abbado, uno dei più e celebri direttori d’orchestra contemporanei internazionali.

La V sinfonia di Mahler ha fatto da colonna sonora, insieme ad altre sinfonie mahleriane, al film Morte a Venezia di Luchino Visconti del 1971. Lo stesso co-sceneggiatore Nicola Badalucco ha raccontato come, durante la stesura della sceneggiatura del film, ascoltassero spesso le musiche di Mahler per trarne ispirazione. E Dobbiaco, nel cuore dell’Alta Pusteria, ricorda ogni anno il grande compositore che ha scelto, tra le tante, questa località per le vacanze sue e della sua famiglia con un importante festival.

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@SiViaggia – Ilaria Santi

La Val Pusteria e Dobbiaco

La storia della Casetta di composizione di Gustav Mahler

La casetta di legno fu costruita appositamente per Mahler la prima volta che venne a trascorrere le vacanze estive con la propria famiglia nel 1908 presso il maso Trenker, una fattoria di proprietà privata che allora affittava camere e che, fino a qualche anno fa, si poteva anche visitare, sulle alture di Dobbiaco che un tempo era una frazione chiamata Carbonin Vecchia. Ci tornò per le due estati successive, le ultime, in quanto morì, poi, nel 1911. Qui, il compositore amava rifugiarsi nel totale silenzio del bosco, chiedendo di non essere mai disturbato, circondato dalla natura che è rimasta tale e quale, lo sguardo volto sul paesaggio della Pusteria che va da Dobbiaco fino al villaggio di Aufkirchen, il Monte Rota e il Corno di Fana. Lo stesso Mahler descrisse questo luogo così: “È meraviglioso, e l’isolamento e la tranquillità di questo posto mi permettono di ritirarmi di nuovo nel solito modo”.

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@SiViaggia – Ilaria Santi

Lo chalet di legno che ospita il museo di Mahler nei boschi della Val Venosta

Dopo la morte di Mahler è stato un miracolo che questa casetta sia sopravvissuta inosservata nella foresta. Per molto tempo non si è compreso quanto questa semplice casetta fosse,in realtà, di grande importanza; invece, è uno chalet di legno in cui Gustav Mahler ha scritto quella che è considerata da molti la storia della musica. Forse è grazie a un maestro di Dobbiaco che la gente ha imparato a riconoscere, nel tempo, il valore di questa casetta e ha cercato di andare a fondo al legame tra Mahler e Dobbiaco. Nel 1957 ci fu l’inaugurazione ufficiale della targa commemorativa al Trenkerhof e la l’International Gustav Mahler Society allestì la mostra nella Casetta di composizione.

Oggi, questo chalet, che è stato restaurato, è un piccolissimo museo che si svela in mezzo a una pineta e che può essere visitato gratuitamente, grazie alla collaborazione di alcuni volontari locali che aprono il cancello della proprietà privata, sotto la tutela dei monumenti della Provincia autonoma di Bolzano, apposta per chi desidera vederlo. Al suo interno è stato ricostruito lo studio proprio come lo voleva Mahler: una scrivania circondata su tre lati da ampie vetrate, una sedia, uno sgabello per il piano. All’epoca di Gustav Mahler nella casetta c’era anche una piccola stufa e, soprattutto, un pianoforte, che lui stesso si faceva portare avanti e indietro direttamente dall’Austria. Il compositore, infatti, pare si facesse consegnare ogni estate ben tre pianoforti: uno verticale per la casetta di composizione e due per la casa dove alloggiava.

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@SiViaggia – Ilaria Santi

L’interno della Casetta di composizione di Mahler a Dobbiaco interno

Questo luogo, semplice all’apparenza, ma magico in qualche modo, ha ispirato diverse composizioni di Mahler, tra cui la famosissima IX Sinfonia, l’ultima completa, e la X, rimasta, invece incompleta. Il museo può essere vissuto, si possono toccare gli oggetti, sedersi alla scrivania ammirando il bellissimo panorama esterno immedesimandosi in ciò che anche lui vedeva a inizio secolo e si può anche ascoltare qualche sinfonia con il proprio smartphone inserendolo in un originalissimo grammofono di legno che amplifica il suono proprio come si ascoltava la musica allora. Visitare la Casetta di composizione di Gustav Mahler è una bella passeggiata sulle alture di Dobbiaco (si può fare anche in bicicletta o e-bike) ed è davvero una bella scoperta, decisamente diversa rispetto ai luoghi della Val Pusteria che i turisti sono soliti visitare (Lago di Braies e Tre Cime di Lavaredo in primis).

Perché Mahler veniva in vacanza a Dobbiaco

La costruzione della ferrovia dell’Alta Pusteria, entrata in funzione nel 1871, segnò una nuova era per questa valle, tra Regno d’Italia e Impero Austro-Ungarico, che era ancora prevalentemente agricola, e anche l’inizio del turismo. La ferrovia, infatti, collegava direttamente la valle con Vienna e le altre città dell’Impero. Località come Dobbiaco, San Candido e Villabassa, attraversate dalla linea ferroviaria, divennero quindi punti cruciali per lo sviluppo di un’economia basata sul turismo. Tra i primi a scegliere Dobbiaco come località di villeggiatura ci furono l’Imperatore d’Austria e il principe di Prussia, portandosi dietro tutta l’aristocrazia e, con loro, tantissimi altri turisti che la trasformarono in una meta molto in voga. Qui, poco più di un secolo fa, si dava appuntamento il jet set internazionale, insomma.

Non solo i ristoratori iniziarono ad adattare la loro cucina alle esigenze della nuova clientela, ma nacquero alberghi, come il celebre Südbahn, secondo lo stile dei grand hotel dell’epoca (infatti si chiamava proprio Grand Hotel), attuale Centro Culturale Dobbiaco che ha ancora oggi un ostello e una guest house, dove è stata realizzata anche una sala concerti – Sala Gustav Mahler – da 450 posti che ospita eventi tutto l’anno ma, soprattutto, quelli dell’annuale festival musicale dedicato a Mahler. Nel 1910, solo nel periodo estivo, a Dobbiaco venivano registrati già 15mila arrivi. Oggi, la linea ferroviaria arriva ancora a Dobbiaco. Al momento è interrotta per lavori di posa dei nuovi binari che presto collegheranno la Val Pusteria direttamente con Bolzano, senza dover cambiare a Fortezza, come avviene ora.

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@SiViaggia – Ilaria Santi

Il Centro Culturale di Dobbiaco ex Grand Hotel ai tempi di Mahler

Le Settimane Gustav Mahler

A Mahler è stato dedicato un intero festival musicale che, a partire dal 1981 (in occasione dei 70 anni dalla sua morte), si svolge ogni estate proprio a Dobbiaco, il luogo da lui tanto amato e che è stato per lui fonte di ispirazione. La 45^ edizione delle Settimane musicali Gustav Mahler si tiene dal 12 luglio a 5 agosto 2025 e, il prossimo anno, sempre da metà luglio alla prima settimane di agosto (le date non sono ancora state ufficializzate).

L’idea del festival è venuta a un gruppo di amici di Dobbiaco, Hansjörg Viertler, attuale presidente delle Settimane Gustav Mahler, ed Herbert Santer, presidente onorario, che allora lavoravano presso l’azienda di promozione turistica e che volevano rendere omaggio al grande compositore legato alla loro cittadina, oltre a lanciare il lato più culturale di una destinazione di montagna frequentata prevalentemente per le attività all’aria aperta che offre sia d’estate, con i suoi tanti chilometri di sentieri e piste ciclabili, sia d’inverno con le piste da fondo e gli impianti di risalita (i più noti sono quelli di 3 Zinnen Dolomites).

Oggi, il festival, oltre a essere un evento musicale e culturale, attira anche molti turisti in vacanza nella valle, ma anche dalle località vicine, tanto che il 70% del pubblico è fatto proprio di ospiti e non di locali. Sono molti anche gli appassionati di Mahler che seguono gli eventi a lui dedicati. “Non è un compositore facile”, spiega Christian Bertoncello, violoncellista solista e primo violoncello della Mahler Orchestra Dobbiaco, originario di Bolzano che si esibisce a ogni edizione del festival. “Se vuoi capire se un musicista suona bene deve saper suonare una composizione di Mahler”.

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@SiViaggia – Ilaria Santi

Un concerto durante le Settimane Gustav Mahle del 2025 a Dobbiaco

Le Settimane Gustav Mahler riscuotono ogni anno sempre più successo. Se si pensa che i primi concerti furono fatti nella palestra del paese e che, solo dal 1999, è stato possibile avere una vera e propria sala concerti con migliaia di spettatori di strada ne è stata fatta tanta. E non è ancora finita. L’edizione 2026, che celebra i 115 anni dalla morte di Mahler, potrebbe riservare altre sorprese, ancora da mettere a punto ovviamente, ma tra le varie iniziative potrebbero venire organizzati concerti pop-up in mezzo alla natura così come workshop e incontri a porte chiuse per i veri appassionati di Mahler. E ciò in attesa dei prossimi anniversari: nel, 2030 per i 170 anni dalla nascita di Mahler (è nato nel 1860), e nel 2031, in occasione della 50^ edizione delle Settimane Gustav Mahler, potrebbero nascere iniziative transfrontaliere collegando luoghi ed eventi legati al compositore.

Un’altra Casetta di composizione Mahler se la fece costruire prima di Dobbiaco a Maiernigg, sul lago Wörthersee, nella regione della Carinzia, in Austria, dove era solito trascorrere le vacanze estive prima di scoprire Dobbiaco, ed è ancora oggi visitabile (però a pagamento). Ce n’è anche una terza, fatta però di cemento, che si trova a Steinbach, sulle rive del Lago Attersee, in Alta Austria, dove andava in vacanza inizialmente. Non esiste ancora un itinerario specifico che le unisca ma potrebbe nascere presto.

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Cosa fare nel weekend del 26 e 27 luglio 2025? Gli eventi imperdibili tra musica, arte e sapori d’Italia

Il calendario segna la fine di luglio, il caldo non molla e la voglia di evasione si fa sentire più che mai. Per fortuna, l’Italia risponde con una valanga di eventi capaci di accontentare ogni palato: che si cerchi poesia visiva, sapori autentici, trekking sensoriale o festa scatenata sotto le stelle, il weekend del 26 e 27 luglio 2025 è una miniera di esperienze memorabili. 

Ecco una selezione degli appuntamenti imperdibili da nord a sud, per riempire il proprio fine settimana di bellezza, gusto e meraviglia.

San Pietro in Bevagna si accende con il Buskers Festival

Sabato 26 luglio, la marina di San Pietro in Bevagna, nel cuore del Salento, si trasforma in un teatro a cielo aperto. Dalle 20:30 all’una, prende vita il Buskers Festival, un trionfo dell’arte di strada tra clown, fuoco, danza e dj set che invadono strade e vicoli in ben 14 postazioni. Il programma è un carosello di meraviglie: si va dalle evoluzioni infuocate di Sama Fire Show alla poesia aerea di Ilaria Fashonissima, passando per la cartomanzia evolutiva del Professor Mandala.

Non mancano incursioni musicali: balli di gruppo, pop italiano, revival anni ’80-’90 e pizzica. Per chi vuole scoprire il territorio, invece, ci sono visite guidate gratuite al fiume Chidro (ore 19) e al santuario di San Pietro (ore 21), su prenotazione.

Arte contemporanea e creatività globale al Festival C/ART di Carrara

Il 25 e 26 luglio, Carrara si scrolla la polvere di marmo di dosso per accogliere la seconda edizione di C/ART – Creativi in dialogo, un festival che trasforma i quartieri storici in laboratori d’arte diffusa. Sette decine di artisti – ceramisti, designer, videomaker, mosaicisti, musicisti – provenienti da tutto il mondo, animano Via Carriona, da Grazzano a Cafaggio e Baluardo, tra performance, mercatini creativi, laboratori e aperture straordinarie di studi d’artista.

Due i temi forti di quest’anno: accoglienza e migrazione, e riciclo creativo, a dimostrazione che l’arte può e deve parlare la lingua della sostenibilità. Imperdibile la cena di comunità lungo il fiume, la Carrareccia (25 euro, prenotazione obbligatoria), tra piatti tipici carrarini e spettacoli live.

Le Streghe della Valle Antigorio a Croveo

A Croveo, frazione di Baceno in Valle Antigorio (VB), torna l’appuntamento con “Le Streghe della Valle Antigorio”, giunto alla sua undicesima edizione. Dal 25 al 27 luglio 2025 il piccolo borgo ospita conferenze, laboratori, concerti, spettacoli e un mercatino a tema stregoneria, un evento che unisce storia, cultura e tradizioni di montagna.

Croveo, Valle Antigorio

Ufficio Stampa

Sguardo su un momento delle edizioni passate nella Valle Antigorio

Le attività si svolgono nell’arco di tutto il weekend, offrendo un’immersione autentica in un mondo misterioso e affascinante. Per maggiori dettagli e programma completo si consiglia di consultare il sito ufficiale.

Milano sotto le stelle con il DroneArt Show

L’avanguardia si dà appuntamento a Milano il 25 e 26 luglio all’Ippodromo di San Siro, con il suggestivo DroneArt Show. A partire dalle 21:30, un quartetto d’archi esegue brani immortali di Vivaldi e Čajkovskij, mentre oltre 500 droniilluminano il cielo con una coreografia mozzafiato di luci e forme fluttuanti: fiori, costellazioni, geometrie danzanti. Il tutto incorniciato da centinaia di candele accese, per un’atmosfera rarefatta, quasi onirica.

Lo spettacolo dura circa 65 minuti, è accessibile a tutti (anche a persone con disabilità motorie), e i cancelli aprono alle 19:30. Un’esperienza artistica e sensoriale che fonde tecnologia e bellezza in modo armonico e sorprendente.

A Bosconero torna la Sagra dell’Agnolotto

Nel Canavese, a Bosconero (TO), dal 25 al 28 luglio va in scena l’ottava edizione di un classico piemontese: la Sagra dell’Agnolotto. Sabato 26, a partire dalle 19, iniziano le danze gastronomiche con agnolotti fritti, piatto cult della cucina locale. Alle 22, spazio alla musica anni Novanta con il concerto dei Mega Mix Mania.

Domenica 27 si tiene l’attesissimo motoraduno in memoria di Paolo Mangeruga, seguito naturalmente da altre abbondanti razioni di agnolotti. La kermesse si chiude lunedì con l’esibizione dell’Orchestra Spettacolo Matteo Tarantino e l’elezione di Miss & Mister Agnolotto. In calendario anche due camminate notturne (venerdì 25) e una spaghettata sotto le stelle.

A occhi bendati nel giardino di Casa Lajolo a Piossasco

Domenica 27 luglio, alle ore 16.00, nella splendida cornice della dimora storica Casa Lajolo a Piossasco (TO), prende vita un’esperienza che invita a rallentare e riscoprire il mondo attraverso gli altri sensi: “Senti”, una passeggiata sensoriale a occhi bendati tra agrumeti, giardini all’italiana, boschetti inglesi, orti e profumi.

Guidati dai volontari dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Torino, i partecipanti (vedenti e non) sperimenteranno il giardino con tatto, olfatto e udito, in un percorso inclusivo, lento e profondo, lontano dal rumore del quotidiano. Il costo è di 10 euro a persona e la prenotazione è obbligatoria sul sito ufficiale.

Camminata dei Musei ad Arquata del Tronto

Chi cerca la pace della montagna e un’immersione culturale può puntare su Arquata del Tronto, sabato 26 luglio, dove torna la Camminata dei Musei. Il ritrovo è alle 15:30 a Trisungo, per un’escursione di circa 4 km tra i sentieri che conducono alla mostra “Identità ritrovata”, dedicata alle opere d’arte salvate dopo il sisma. Si cammina tra boschi e scorci pittoreschi con un dislivello di 100 metri, in compagnia di guide esperte.

Balme si trasforma nella capitale della birra di montagna

Nel cuore delle Valli di Lanzo, a quota 1432 metri, Balme ospita la Festa della Birra di Montagna organizzata dal Birrificio Pian della Mussa, dal 24 al 27 luglio. Il borgo si riempie di profumi intensi, note rock e sapori genuini: nel menu, stinco alla birra, porchetta, proposte vegetariane e asiatiche, gelati artigianali, taglieri e fritti per tutti i gusti.

Ogni giornata è scandita da concerti live, trekking, visite guidate alla birreria, colazioni musicali e giochi per bambini. Un’occasione perfetta per respirare aria buona, brindare con una birra artigianale d’altura e godersi un weekend fuori dal tempo.

“Piani Inclinati”: il Sciaranuova Festival sulle pendici dell’Etna

Giunto alla nona edizione, il Sciaranuova Festival si rinnova con il titolo “Piani Inclinati”, un’espressione che evoca traiettorie oblique, instabilità delicate, derive inaspettate. È un invito a muoversi, a percorrere sentieri sghembi tra arte, pensiero e musica, nel paesaggio incantato della tenuta Sciaranuova di Planeta, sul versante nord dell’Etna.

Il festival si sviluppa in tre serate – sabato 26 luglio, venerdì 1 agosto e sabato 2 agosto – e ha come filo conduttore la musica, presente in tutti gli spettacoli attraverso una tastiera: synth, classica, da cabaret.

48° Campionato Italiano di lancio della ruzzola a Montepulciano

Nei giorni 26 e 27 luglio 2025, Montepulciano ospita il 48° Campionato Italiano di lancio della ruzzola, una disciplina tradizionale legata alla cultura contadina italiana. Le gare si svolgono nelle campagne di Argiano e Cervognano, con il lancio del disco di legno che deve percorrere la massima distanza. L’evento, promosso dall’Unione Sportiva Giochi Popolari di Siena con il patrocinio del Comune di Montepulciano, si svolge con orari di transito limitato nelle zone interessate: sabato 26 luglio dalle 13:00 alle 19:00 e domenica 27 luglio dalle 7:00 alle 14:00. L’appuntamento è ideale per chi ama sport tradizionali e folklore in un contesto paesaggistico di grande bellezza.

Paestum Pizza Fest 2025

Dal 24 al 27 luglio 2025, nel suggestivo spazio NEXT – Ex Tabacchificio Cafasso di Paestum, si svolge il Paestum Pizza Fest, giunto alla sua terza edizione. L’evento celebra la cultura della pizza con degustazioni, talk show, masterclass e momenti di intrattenimento, valorizzando la biodiversità alimentare del Cilento, cuore della Dieta Mediterranea. 

Paestum Pizza Fest

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Una delle edizioni passate del Paestum Pizza Fest

Tra gli appuntamenti più attesi, venerdì 25 luglio la presentazione del libro di Antonella Amodio sugli abbinamenti tra pizza e vino e la speciale “Pizza Kids” con Errico Porzio. Il festival è un’occasione imperdibile per appassionati e famiglie, con un ricco programma e tante novità ogni sera.

Fantastico Medioevo in Basilicata: storia e cultura a Melfi e Matera

Il 25 e 26 luglio 2025 Basilicata ospita “Fantastico Medioevo”, un progetto culturale triennale dedicato alla riscoperta del patrimonio normanno-svevo lucano. Il programma parte da Melfi con la conferenza stampa di presentazione il 25 luglio, seguita da una mostra internazionale, spettacoli medievali e dibattiti storici dedicati all’imperatore Federico II. 

Il progetto, coordinato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, mira a valorizzare storia, arte e turismo legati al Medioevo, coinvolgendo i comuni del Vulture Melfese e Alto Bradano. Il calendario prevede anche cortei, spettacoli di falconeria e momenti di approfondimento aperti al pubblico.

Stelle di Fuoco a Cinecittà World Roma

Dal 18 al 20 e dal 25 al 27 luglio 2025 torna a Cinecittà World, a Roma, “Stelle di Fuoco”, lo spettacolo piro-musicale più grande dell’estate. Con fuochi d’artificio che raggiungono i 250 metri di altezza e musica coordinata, l’evento illumina il cielo con coreografie luminose e effetti speciali unici, a tema “Amori e Sogni”. 

Il biglietto include l’accesso a tutte le attrazioni del parco, alle aree tematiche cinematografiche e al parco acquatico Aqua World. L’evento è pensato per tutta la famiglia e si svolge ogni sera nei due fine settimana indicati, regalando emozioni spettacolari sotto le stelle.

Festa del Giacchio 2025 sul Lago Trasimeno

Dal 25 luglio al 3 agosto 2025, il borgo di San Feliciano (Magione), affacciato sulle acque del Lago Trasimeno, torna ad animarsi con la Festa del Giacchio, storica manifestazione giunta alla 43ª edizione. L’evento, che affonda le sue radici nella cultura della pesca lacustre, prende il nome dalla tradizionale rete utilizzata dai pescatori locali: il giacchio, simbolo di fatica, identità e memoria collettiva.

Dopo ben sei anni di attesa, uno dei momenti più attesi ritorna: la cena sul lungolago, un’occasione unica per gustare i sapori del territorio in un contesto spettacolare, tra tramonti sul lago e convivialità sotto le stelle. Il programma ruota intorno alla cucina tipica di lago, con piatti a base di persico, tinca, anguilla e carpa regina, preparati secondo ricette tramandate da generazioni. 

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Le location di Tutta colpa del Rock, la commedia musicale con Lillo, Elio e Maurizio Lastrico

Una commedia musicale tra gag irresistibili e panorami sulla Capitale: Tutta colpa del Rock, il nuovo film con protagonista Lillo, è stato presentato in anteprima alla 55ª edizione del Giffoni Film Festival, e promette di conquistare il pubblico non solo con le risate… ma anche con le sue splendide location. Diretto da Andrea Jublin e prodotto da Mattia Guerra, il film nasce dalla collaborazione tra Be Water Film e PiperFilm, con il supporto di Netflix.

Nel cast spiccano Lillo Petrolo nel ruolo del protagonista, insieme a Maurizio Lastrico, Elio, Naska (al suo debutto cinematografico), Valerio Aprea, Massimo De Lorenzo, Agnese Claisse, Massimo Cagnina, con la partecipazione di Carolina Crescentini. Tutta colpa del rock non è solo una commedia brillante: è una celebrazione sentita del potere della musica come forza salvifica, liberatoria e profondamente identitaria.

Di cosa parla

La storia ruota attorno a Bruno (Lillo), un ex chitarrista in declino, padre distante e narcisista che dice spesso bugie. Dopo una lunga serie di errori, finisce in carcere. Ma proprio lì riceve l’occasione della vita: mettere insieme una band con altri detenuti per partecipare al Roma Rock Contest. Il premio? Il denaro necessario per mantenere la promessa fatta alla figlia Tina: portarla negli Stati Uniti per vivere insieme un leggendario tour musicale.

Ad accompagnarlo in questa missione improbabile ma travolgente, un gruppo eterogeneo e irresistibile: Roberto (Maurizio Lastrico), compagno di cella; il Professore (Elio), silenzioso e tagliente; Eva (Agnese Claisse), batterista con un’anima infuocata; Osso (Massimo Cagnina), un gigante dal cuore tenero; e K-Bone (Naska), ex trapper dal lato sorprendentemente poetico. Tra scontri, prove musicali e nuove alleanze, ognuno di loro scoprirà nella musica un’opportunità di riscatto e rinascita.

Tutta colpa del rock film

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Una scena di Tutta colpa del rock

Dove è stato girato

Pur essendo ambientato prevalentemente tra le mura di un carcere, Tutta colpa del Rock regala qua e là angoli di Roma che fanno da location per impreziosire l’estetica del film. Roma è lo sfondo di alcuni momenti del film come il quartiere Ostiense, con i suoi murales e la sua anima underground, fa da cornice perfetta per un personaggio come Bruno, che vive di musica e nostalgia. Verso la fine del film si distingue chiaramente il famoso Gazometro illuminato che fa da sfondo all’arrivo della colorate ed eccentrica band rock al concorso Roma Sonica che si svolge in uno dei locali della vita notturna romana del quartiere vicino all’università di RomaTre.

All’inizio del film viene mostrato in tv l’incendio di un palazzetto dello sport causato dal protagonista e i più attenti possono riconoscere il PalaTiziano che gli abitanti del quartiere Flaminio – Parioli chiamano “il disco volante”. A pochi passi dall’Auditorium Parco della Musica che nel mese di Ottobre ospita la Festa del Cinema di Roma, su Viale Tiziano, si può vedere questa struttura polifunzionale destinata allo sport, concerti e spettacoli nel corso dell’anno. L’esterno del carcere dove sono rinchiusi i protagonisti è L’Istituto Storico di Cultura dell’Arma del Genio che si trova sul Lungotevere della Vittoria a Roma ed è in realtà un museo e centro espositivo aperto al pubblico dedicato alla storia dell’Esercito italiano.

PalaTiziano

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PalaTiziano

La direttrice del carcere, interpreta da Carolina Crescentini, incontra il suo superiore all’interno del suggestivo Museo delle arti e Tradizioni Popolari di Roma, con grandi sale affrescate che regalano alle inquadrature un valore artistico e culturale non indifferente. Il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari rappresenta l’unico museo statale italiano specializzato nello studio e nella conservazione del patrimonio demoetnoantropologico. Al suo interno sono custoditi più di centomila reperti e testimonianze legati alle tradizioni popolari provenienti da tutte le regioni d’Italia, raccolti a partire dal 1906, nell’ambito di un progetto promosso da Lamberto Loria in vista dell’Esposizione Internazionale del 1911. Nel settembre 2016, a seguito di un ampio processo di riorganizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stato istituito a Roma il Museo delle Civiltà.

Gazometro

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Gazometro

Infine nell’epilogo del film Bruno e i suoi compagni di avventura riescono a uscire dal carcere per partecipare al concorso musicale Roma Sonica e in auto ammirano alcuni angoli di una Roma notturna senza dubbio affascinante e suggestiva. Castel Sant’Angelo, l’Isola Tiberina, il lungotevere, Ponte Sisto con un cane che gioca, il chiosco della Grattachecca, fino a raggiungere la zona Ostiense. I protagonisti sembrano rapiti dalla bellezza della città perchè ricorda loro quella libertà che ha una data di scadenza. Si devono godere quei momenti per poi tornare a scontare la propria pena.

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Sagre ed eventi in Italia: cosa fare nel weekend dal 18 al 21 luglio 2025

Luglio infuocato, Italia in festa. Quando il sole cala, le piazze si accendono di luci, profumi, musica e griglie roventi: è la stagione d’oro delle sagre, delle notti bianche, dei concerti sotto le stelle e delle feste di paese che, da nord a sud, rendono ogni weekend un concentrato di tradizione, gusto e divertimento. E il fine settimana del 18-21 luglio 2025 non fa eccezione.

Dal cuore della Toscana tra vini, pesche e musica pop, alle magiche notti veneziane illuminate da fuochi d’artificio, fino ai sapori autentici della Sardegna e della Sicilia: un weekend estivo ricco di feste, cultura e tradizioni da scoprire.

Che siate amanti del folklore o affamati cronici di street food, in cerca di una serata romantica tra le lanterne o di una nottata scatenata sotto un palco indie, questo weekend promette bene. Pronti a partire?

23ª Sagra della Pesca di Fibbiana (Toscana)

Tra dolci colline, vigneti e argini dell’Arno, Fibbiana in Toscana si risveglia con la sua amata Sagra della Pesca, giunta alla 23ª edizione. Organizzata da Circolo M.C.L. Pio XII e Parrocchia S. Maria, con il patrocinio comunale, la sagra si tiene nei weekend del 19-20 e 26-27 luglio in Piazza San Rocco, cuore del borgo. Ogni sera dalle 20:00 si gusta all’aperto, tra piatti a base di pesca e prelibatezze locali, accompagnati da musica e intrattenimento.

Sabato 19 luglio i Milò riscaldano l’atmosfera con un repertorio pop vibrante. Domenica 20 è la volta del “Tale e Quale Show”, una gara di imitazioni condotta da Maurizio Orselli, aperta a chiunque voglia salire sul palco e mettersi alla prova.

E se avete voglia di una passeggiata rilassante, la vicina Via Francigena e gli argini dell’Arno invitano a scoprire Montelupo Fiorentino, celebre per le sue ceramiche rinascimentali.

Festa del Pomodoro di Cappella (Veneto)

La frazione agricola di Cappella, considerata il “giardino verde di Venezia”, celebra dal 18 al 28 luglio la 53ª Festa del Pomodoro. Il pomodoro IGP è protagonista assoluto: stand gastronomici propongono piatti tradizionali come il pomodoro ripieno gratinato, una ricetta segreta datata 1955. Un vero e proprio inno alla cucina mediterranea!

Da non perdere la Mostra Ortofrutticola, perfetta per comprare direttamente dai coltivatori e la Giornata del Bambino, con i lavori creativi delle scuole locali. Sabato 19 luglio torna la “Notte famosissima”: uno show tra gusto, musica e divertimento sotto le stelle.

Festa del Redentore (Veneto)

Venerdì 18 luglio si inaugura il ponte votivo tra Le Zattere e la Giudecca (fino a domenica sera), preludio di una delle tradizioni più emozionanti di Venezia. Sabato 19 luglio, alle ore 23:30, il Bacino di San Marco sarà teatro dello spettacolo pirotecnico “Casanova e l’Amore” ideato da Parente Fireworks: 40 minuti di magia, 6.000 fuochi, 2.300 kg di esplosivo su zattere e pontoni, in un gioco di colori, forme e suggestioni che raccontano passione, eleganza e mistero.

Canale Grande a Venezia

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Veduta del Canal Grande a Venezia

Attenzione: per accedere è necessario prenotare. La priorità è riservata ai residenti veneziani, con aperture progressive a partire dal 7 e 10 luglio. Inoltre, dal 18 al 20 luglio (8:30-16:00), chi accede alla Città Antica deve versare il contributo di accesso.

Domenica 20, invece, spazio alla Regata del Redentore (pupparini e gondole) e alla Messa votiva con il Patriarca Francesco Moraglia alle 19:00 sull’isola della Giudecca.

Ajò a ballare – Elmas (Sardegna)

Venerdì 18 luglio alle 21:30 Piazza della Chiesa a Elmas si trasforma in palcoscenico per “Ajò a ballare”: una serata all’insegna di musica, danza e tradizione sarda. A organizzare l’evento è il gruppo folk Sa Nassa, con ospiti i “A Bratzos Tentos” (voce, organetto, tastiera, chitarra), che reinterpretano i canti popolari in chiave contemporanea.

Ad arricchire il tutto, una mostra-mercato di artigianato sardo, con tessuti tradizionali, manufatti e oggetti dell’isola, per un’immersione autentica nell’identità territoriale.

Sicily Food Vibes – Caltagirone (Sicilia)

Dal 18 al 20 luglio la Villa Comunale di Caltagirone ospita Sicily Food Vibes, festival enogastronomico che mette al centro le aree interne dell’isola, spesso trascurate ma ricche di autenticità. Durante questi tre giorni, chef e artigiani del gusto propongono showcooking, laboratori, degustazioni e masterclass.

Caltagirone, Sicilia

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Vista aerea del borgo siculo di Caltagirone

Venerdì 18, dalle 16:30 alle 18:30, la Sala Politeama ospita la conferenza “Aree interne: cultura, cibo, paesaggio e sostenibilità per uno sviluppo possibile”, con relatori istituzionali e del mondo accademico ed enogastronomico.
Alle 19:30 ha luogo l’inaugurazione ufficiale, seguita da showcooking con l’Unione Regionale Cuochi Siciliani. Un viaggio tra sapori e identità rurali in Sicilia, che fa della sostenibilità un vero e proprio manifesto culturale.

Pennabilli estate 2025 (Romagna)

La Pro Loco di Pennabilli (provincia di Rimini) propone un cartellone estivo ricco di eventi gastronomici, musicali e culturali. Nel weekend 18-20 luglio non potete perdere:

  • Pennabilli diPinta (venerdì 18, sabato 19 e domenica 20): una kermesse di birre artigianali e street food, con food truck e birrifici selezionati.
  • Venerdì 18 luglio, ore 21:00: brindisi sotto le stelle a base di birra e cibo gourmet!

La trama estiva della Pro Loco proseguirà poi anche nei weekend successivi, con la Cena in Bianco (11 agosto), presentazione di libri, concerti anni ’80, cocomerata di Ferragosto e ballo liscio a fine estate.

Marcellano VinCanta – Marcellano (Umbria)

Nel weekend del 18-20 luglio nel borgo medievale di Marcellano (Gualdo Cattaneo), immersi tra ulivi e Sagrantino, va in scena VinCanta. Stand enogastronomici propongono piatti della tradizione e vini locali DOC e DOCG, con uno spazio speciale, “Angolo del Dolce”, dedicato ai dessert da abbinare al passito.

La musica live passeggia tra piazze e vicoli: gruppi folk, band contemporanee, performance acustiche sotto le stelle. Una festa lenta, sospesa tra gusto, emozione e natura, perfetta per chi ama scoprire l’Umbria più vera in un’atmosfera raccolta.

Mercantia – Certaldo (Toscana)

Dal 16 al 20 luglio il borgo medievale di Certaldo si anima con la 37ª edizione di Mercantia, festival internazionale del teatro di strada, con oltre 120 artisti e 40 compagnie da tutto il mondo. Tema di quest’anno: “La Terra di un sogno”.

Le strade, le piazze, gli spazi più suggestivi del borgo diventano teatro per acrobatica, danza verticale, teatro di figura, clownerie, musica e performance immersive. Tra gli eventi di questo weekend spiccano:

  • Close Act (Olanda) con “Birdmen”, trampolieri alati.
  • Graffiti Classics (UK) in cabaret musicale.
  • Mencho Sosa (Argentina), tra giocoleria e freestyle calcistico.
  • Marching band europee, compagnie d’acrobazia come Vertical Theatre e spettacoli visivi come “Indigo” (Finlandia) e “House of Mask and Mime” (Thailandia‑Giappone).
  • Artisti italiani: Cafelulé, Compagnia Trioche, Davide Riondino & Maurizio Fiorilla, Arnaldo Mangini.

Il clou? Il gran corteo finale del 20 luglio, una parata collettiva tra artisti, trampolieri, musicisti e performer in un trionfo di colori e creatività.

Festa del Casaro – Volturara Irpina (Campania)

Dal 18 al 20 luglio Volturara Irpina vive la sua Festa del Casaro, tre giornate dedicate alla tradizione casearia della Valle del Dragone. Organizzata dalla Pro Loco, l’evento celebra la bravura dei casari locali, che trasformano il latte fresco in formaggi eccellenti. L’ingresso è libero e tutti possono degustare e osservare le dimostrazioni live.

Il programma:

  • Venerdì 18: ore 19:00 apertura stand e alle 19:30 lavorazione del latte; dalle 22:00 intrattenimento con “Bakkano Sound”.
  • Sabato 19: ore 17:30 giochi popolari; ore 20:00 degusta “la trecciona”, seguita dalla lavorazione del latte e musica con “Le Riflessioni”.
  • Domenica 20: show cooking dello chef Antonio Cristofano alle 18:30, apertura stand alle 19:00, dimostrazioni e chiusura in musica con “Samsara” dalle 22:00.