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If You Love, dove è stata girata la serie turca in onda su Canale 5

La serie turca If You Love (Ya Çok Seversen), in onda su Canale 5 dopo il debutto su Mediaset Infinity, ha saputo conquistare gli spettatori italiani grazie a un mix di romanticismo, ironia e scenari mozzafiato. La storia segue Ateş Arcalı (Kerem Bürsin), un affascinante erede cresciuto lontano dalla sua terra, dal carattere cinico e poco incline ai legami affettivi.

Il suo ritorno a Istanbul, in seguito alla morte del padre, lo costringe a prendersi cura dei fratelli minori e ad affrontare un passato che aveva lasciato in sospeso. Ad affiancarlo, in modo del tutto inaspettato, c’è Leyla Kökdal (Hafsanur Sancaktutan), una ragazza dal passato turbolento e abile in piccole truffe matrimoniali, che sta cercando le sue origini.

L’incontro tra i due genera un legame insolito, fatto di battibecchi, complicità e segreti, portando lo spettatore in un viaggio emozionante tra sentimento e avventura. Ma facciamo un tour delle suggestive e romantiche location che la produzione ha scelto per raccontare questa avventura.

Dove è stata girata

Uno dei punti di forza di If You Love è senza dubbio la cornice scenografica in cui si sviluppa la vicenda. Le riprese hanno alternato due luoghi molto diversi ma complementari: la metropoli Istanbul e la città di Muğla sulla costa. La scelta di alternare ambientazioni urbane e costiere contribuisce a creare un ritmo visivo ricco di contrasti e suggestioni.

Il fascino di Istanbul

Istanbul è una metropoli turca, con un’energia vibrante e scorci unici. Qui fa da sfondo alla vita frenetica e sofisticata di Ateş tra quartieri eleganti, vie animate, palazzi storici e panorami sul Bosforo che regalano alla serie un’atmosfera cosmopolita e affascinante.

Parliamo della città più grande e popolosa della Turchia, con circa 15 milioni di abitanti, si tratta, inoltre, dell’unica metropoli al mondo a estendersi su due continenti: Europa e Asia, separati dallo stretto del Bosforo. Questa posizione strategica le ha conferito un ruolo centrale nella storia e nel commercio per millenni, rendendola un ponte culturale tra Oriente e Occidente.

Fondata come Bisanzio, poi rinominata Costantinopoli, Istanbul è stata la capitale di tre grandi imperi: Romano, Bizantino e Ottomano. Il suo patrimonio storico e architettonico è ricchissimo, con monumenti come la Basilica di Santa Sofia, la Moschea Blu, il Palazzo Topkapi e il Gran Bazaar, uno dei mercati coperti più antichi e grandi del mondo.

Istanbul

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Un quartiere caratteristico di Istanbul

Sulla costa della Turchia

Muğla, situata nella parte sud-occidentale della Turchia, è una regione costiera nota per le sue acque turchesi, i porticcioli pittoreschi e i paesaggi naturali mozzafiato. È una destinazione molto amata sia per le sue splendide spiagge, come quelle di Bodrum, Marmaris e Fethiye, sia per il suo ricco patrimonio storico e culturale.

La città di Muğla, capoluogo della provincia, conserva un fascino autentico con le sue case tradizionali in stile ottomano, le stradine acciottolate e i mercati locali vivaci. Grazie al clima mite e alle sue bellezze naturali, Muğla rappresenta una meta ideale per vacanze estive o per esplorare la cultura e la natura della Turchia sud-occidentale.

Mugla Turchia

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Mugla in Turchia

Prodotta da Ay Yapım e diretta da Ali Bilgin, Beste Sultan Kasapoğulları e Ali Balcı, If You Love ha ottenuto un grande riscontro in patria e all’estero. Nel 2023, la serie si è aggiudicata premi prestigiosi come “serie romantica dell’anno” ai Pantene Golden Butterfly Awards, con riconoscimenti speciali ai due protagonisti per la loro alchimia sullo schermo.

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Cosa vedere in Turchia in 7 giorni per un viaggio da sogno

La Turchia è un paese diviso tra due continenti, l’Europa da una parte e l’Asia dall’altra. Per la sua posizione geografica, la lunga storia e la cultura millenaria questo è un paese che affascina e conquista moltissimi visitatori. Quando si pensa ad un viaggio in Turchia bisogna, quindi, sapere che le città e le cose da vedere sono moltre ma un viaggio di sette giorni permette di avere un buon assaggio delle città. In una settimana, quindi, è possibile visitare alcune delle sue meraviglie più iconiche, esplorando non solo le città principali ma anche siti archeologici, dalle tranquille e i paesaggi lunari della Cappadocia.

Giorno 1: Istanbul, il cuore storico

Nonostante non sia la capitale del paese, per molti la scoperta della Turchia comincia proprio da Istanbul, una città dalla storia millenaria con un territorio che si estende tra Europa e Asia. Esplorare tutta la città in pochi giorni è davvero difficile dati i numerosi siti di interesse e anche il traffico di Istanbul che può essere davvero terribile. Ci sono alcune tappe, però, che non bisogna assolutamente mancare.

Sultanahmet, la zona da non perdere

La prima giornata può essere dedicata alla scoperta del quartiere di Sultanahmet, il cuore più antico della città. Qui si trovano la maestosa Basilica di Santa Sofia, un tempo chiesa bizantina e poi moschea, e la Moschea Blu, celebre per le sue 20.00o piastrelle di ceramica blu di İznik. Nella zona sorge anche l’Ippodromo, che al tempo dei romani ha ospitato spettacoli e corse con i cavalli ma poi è diventato anche luogo significativo per rivolte e sommosse che hanno fatto la storia della città. Non lontano, il Palazzo Topkapi è stato per secoli la residenza dei sultani ottomani e conserva ancora moltissime testimonianze di quel periodo. Da non perdere anche una sosta alla Basilica Cisterna, luogo che nonostante il nome non è un edificio religioso ma un museo. Questo spazio, infatti, è stato usato dai romani come sito dove immagazzinare l’acqua che poi veniva usata dai regnanti che vivevano nel Grande Palazzo.

Istanbul, Sultanahmet

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Il quartiere Sultanahmet è il cuore storico di Istanbul

Gran Bazar di Istanbul

Da Sultanahmet è possibile raggiungere a piedi il Gran Bazar, uno dei mercati coperti più grandi al mondo dove è impossibile non perdersi tra numerose bancarelle e negozi. Costruito per la prima volta a metà del XV secolo e poi più volte ampliato, il Grande Bazar ospita oggi non solo commercianti ma anche bar, ristoranti e due moschee. Con un’altra breve camminata dal Grande Bazar si può raggiungere la Moschea di Suleymaniye costruita a metà Cinquecento per uno trai i più famosi sovrani dell’Impero Ottomano, Solimano il Magnifico.

Giorno 2: Istanbul europea e crociera sul Bosforo

Il secondo giorno può essere dedicato a scoprire anche la zona europea di Istanbul in particolare il quartiere di Beyoğlu, che nei secoli è stato territorio sia della Repubblica di Genova sia di quella di Venezia. La giornata, poi, non può dirsi conclusa senza aver fatto una crociera sul Bosforo, ammirando gli splendidi palazzi e le moschee che si affacciano sullo stretto.

Beyoğlu e Corso Indipendenza

La zona di Beyoğlu durante il dominio ottomano è stata a lungo sede di ambasciate europee, uffici diplomatici e importanti aziende straniere. Anche per questo l’influenza europea si nota molto in quest’area della città. Il suo cuore è İstiklal Caddesi (ovvero Corso Indipendenza), una via pedonale lunga quasi 1,5 km che collega Piazza Taksim con Piazza Tünel. È una delle strade più famose della città, ricca di negozi, caffè e gallerie d’arte ed è percorsa anche da un tipico tram rosso.

Torre di Galata

Costruita nel 1348 dai Genovesi come torre di guardia, la Torre di Galata domina ancora oggi il quartiere con i suoi 67 metri di altezza. Nel corso dei secoli ha avuto diverse funzioni: prigione, osservatorio astronomico e torre di segnalazione. Il momento migliore per salire sino alla cima è sicuramente quello del tramonto dato che dalla sua terrazza panoramica si gode una vista spettacolare sulla città, sul Bosforo e sul Corno d’Oro. Dalla Torre di Galata è possibile camminare fino al famoso Ponte di Galata, un’opera di ingegneria straordinaria che collega la zona europea di Istanbul con quella ottomana.

Torre Galata

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La Torre Galata, costruita dai genovesi, domina il profilo della città

Giorno 3: Ankara, la capitale

Il terzo giorno può essere dedicato ad Ankara, capitale della Turchia, che si è da poco candidata nella Lista Propositiva dell’Unesco. Da Istanbul il modo più semplice per raggiungere la città è l’aereo.

Mausoleo di Atatürk e Museo delle Civiltà Anatoliche

Qui la prima tappa della giornata è il Mausoleo di Atatürk (o Anıtkabir), dedicato a Mustafa Kemal Atatürk (1881-1938) primo Presidente e fondatore della Repubblica Turca. Situato su una collina panoramica, l’Anıtkabir colpisce per la sua architettura monumentale e l’importanza che ricopre per i cittadini turchi.

Poco distante si trova il Museo delle Civiltà Anatoliche, che ospita una vasta collezione di reperti dell’Età del Bronzo, ma anche dei periodi romano, bizantino e di altre epoche che raccontano molto sulla storia del paese.

 Cittadella di Ankara

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L’antica Cittadella (Ankara Kalesi), domina la città di Ankara dall’alto

L’antica Ankara

Proseguendo verso il centro storico si incontrano la suggestiva Moschea di Hacı Bayram, costruita tra il XVI e il XVII secolo, e il Tempio di Augusto, un antico tempio romano edificato tra il 25 ed il 20 a.C. in seguito alla conquista romana dell’Anatolia. Parti del famoso testo “Res gestae divi Augusti” ovvero “Le imprese del divino Augusto” sono state incise nelle sue pareti e si possono ancora oggi leggere. A pochi passi si possono ammirare anche i resti delle Terme di Caracalla risalenti al IV secolo.

Infine, vale assolutamente una visita la Cittadella di Ankara (Ankara Kalesi), una fortezza edificata nel periodo romano ma poi ricostruita diverse volte. Innalzata sulla cima di una collina da lassù è possibile ammirare una splendida vista sulla città.

Giorno 4: Cappadocia e i paesaggi lunari

Raggiungi la Cappadocia, una regione unica al mondo per le sue formazioni rocciose scolpite nel corso del tempo dal vento e dall’acqua che sono noti come “Camini delle Fate” per la loro forma conica. I paesaggi naturali di questa zona sono davvero surreali tanto che qui vengono anche organizzati voli in mongolfiera all’alba per ammirare tutto il loro fascino.

Museo all’aperto di Göreme

La Cappadocia è particolarmente celebre per il suo Museo all’aperto di Göreme, un complesso di chiese rupestri, monasteri e edifici scavati nella roccia che conservano ancora affreschi e decorazioni realizzati tra il X e il XII secolo. Per il suo fascino e l’importanza storica il Parco di Göreme è stato dichiarato Patrimonio UNESCO. Qui molte delle formazioni rocciose, di origine vulcanica, sono state per secoli nascondiglio per eremiti o per martiri cristiani. Le chiese più famose sono la Chiesa Oscura (Karanlık Kilise), nota per gli splendidi affreschi, la Chiesa della Mela, la Chiesa di Santa Barbara e la cappella funeraria di San Basilio.

Città sotterranee

Un’esperienza immancabile è la visita a una delle città sotterranee, come Derinkuyu o Kaymakli: veri e propri labirinti di tunnel, stanze e cunicoli scavati fino a 80 metri di profondità durante le invasioni. La popolazione cristiana della zona, infatti, è stata a più riprese (tra il V e il X) oggetto di persecuzioni e proprio per sfuggire alle vessazioni sono state costruite delle vere e proprie città sotterranee. La più famosa di queste è Kaymakli che si dice sia la più grande di tutta la Cappadocia dato che si sviluppa su otto livelli, ma solo quattro di questi sono aperti alle visite. Passeggiare al suo interno è come entrare in un vero labirinto sotterraneo: strette gallerie conducono a stanze comuni, cucine, magazzini, chiese e persino stalle per gli animali.

Museo di Zelve

Il Museo all’aperto di Zelve è uno dei siti più suggestivi e meno affollati della Cappadocia. Situato a circa 10 chilometri da Göreme, Zelve è stato un villaggio abitato fino alla metà degli anni Cinquanta. Nato come centro monastico e luogo di rifugio, Zelve ospita speciali formazioni rocciose che rendono il paesaggio davvero surreale. Il complesso ospita chiese scavate nella roccia risalenti al IX-XIII secolo, ma anche una splendida moschea a testimonianza di come nel tempo questa zona fosse abitata sia da cristiani sia da musulmani.

Giorno 5: Volo in mongolfiera e il castello di Uçhisar

Una volta in Cappadocia una delle attività più emozionanti da fare è sicuramente il volo in mongolfiera all’alba, per ammirare dall’alto i paesaggi della zona. È un’esperienza che rimane davvero impressa. Successivamente, prima di partire alla volta della prossima tappa, si può visitare il castello di Uçhisar, una fortezza scavata nella roccia.

volo mongolfiera Cappadocia

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Il volo in mongolfiera all’alba in Cappadocia

Volo in mongolfiera sui cieli della Cappadocia

Nonostante non sia un’attività particolarmente economica, il volo in mongolfiera sui cieli della Cappadocia è un’attività assolutamente da mettere in programma. Dall’alto, infatti, il paesaggio della Cappadocia si svela in tutta la sua bellezza. Le valli scolpite dal vento, i villaggi antichi e le numerose formazioni in pietra cambiano colore con le prime luci del sole, creando un panorama che toglie il fiato. Guardare il sole sorgere da lassù con questo territorio fantastico ai piedi è davvero un’esperienza unica.

Castello di Uçhisar

Situato nel villaggio di Uçhisar, questo imponente castello di roccia vulcanica sorge nel punto più alto della Cappadocia e da lassù domina le valli circostanti con la sua forma maestosa. In realtà è un grande pinnacolo di tufo scavato su più livelli, che nel corso dei secoli ha svolto sia il ruolo di fortezza che di rifugio.

Giorno 6: Pamukkale e le terrazze di travertino

Pamukkale e Hierapolis formano uno dei siti più affascinanti della Turchia, dove natura e storia si intrecciano in un paesaggio unico.

Pamukkale

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Pamukkale e le sue splendide terrazze di travertino

Pamukkale

Il nome Pamukkale significa “castello di cotone” perché è questo che sembra vedere quando si ammira questo luogo unico al mondo, celebre per le sue spettacolari terrazze bianche di travertino. Qui l’acqua termale, ricca di calcio, scorre da millenni creando vasche naturali che assumono il colore bianco assomigliando a del cotone. L’acqua che sgorga ad alta temperatura viene sfruttata da tempo per le sue proprietà curative.

Hierapolis

Hierapolis sorge proprio sopra le terrazze di Pamukkale ed è una delle città antiche più affascinanti della Turchia. Fondata nel II secolo a.C. dai re di Pergamo, durante la dominazione romana è diventata un importante centro termale. Oggi si può passeggiare lungo la via dell’antica città e ammirare i resti ben conservati di diversi siti di epoca romana. Tra le prime testimonianze si incontra il teatro che poteva ospitare fino a 15.000 spettatori, poi le terme, i templi e soprattutto la necropoli che è una delle più vaste dell’Asia Minore, con moltissimi sarcofagi e monumenti funerari.

Giorno 7: Efeso, l’antica città romana

Per un bel viaggio indietro nel tempo, si può concludere il tour con una visita a Efeso, una delle città romane meglio conservate di tutto il Mediterraneo.

Biblioteca di Celso

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La Biblioteca di Celso, tra le testimonianze più belle ad Efeso

Sito di Efeso

Considerato uno dei siti archeologici più imponenti e meglio conservati del Mediterraneo, Efeso ha come simbolo la Biblioteca di Celso, costruita nel II secolo d.C. in onore del governatore romano Celso Polemeano. Accanto si trova il Grande Teatro, che poteva ospitare fino a 25.000 persone e oggi è ancora usato per concerti ed eventi. Non lontano si possono visitare i resti del Tempio di Artemide, una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico.

Visitare la Turchia: tutti i consigli utili

Per i cittadini italiani non è richiesto il visto per soggiorni turistici fino a 90 giorni. È sufficiente il passaporto ma si può viaggiare anche con la carta d’identità valida per l’espatrio. I periodi migliori per un viaggio sono Primavera (aprile-giugno) e autunno (settembre-ottobre).

La Turchia è un Paese laico ma la maggioranza della popolazione è musulmana. Nelle grandi città non ci sono particolari restrizioni all’abbigliamento, mentre nei villaggi o aree rurali è preferibile vestirsi in modo più sobrio. Per entrare nelle moschee uomini e donne devono coprire gambe e spalle, inoltre, le donne devono indossare un foulard per coprire il capo.

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Forbidden Fruit, le location della nuova fiction turca in onda su Canale 5

Che il pubblico italiano accolga calorosamente le fiction turche è ormai un dato di fatto. Non stupisce, quindi, che nel palinsesto estivo di Canale 5 arrivi una nuova soap opera intrisa di misteri e intrighi. Stiamo parlando di Forbidden Fruit, in onda dal 30 giugno alle 14:10.

Chiamata in turco Yasak Elma, la fiction segue le vicende di due sorelle legatissime, ma molto diverse tra loro. Da una parte c’è Yıldız, attirata dal “frutto proibito” (da qui il nome della serie) rappresentato dal potere e dalla vita di lusso, intenta ad aiutare la ricca e facoltosa Ender Celebi a incastrare il marito Halit Argun iniziando a lavorare come donna delle pulizie nelle sua casa. Dall’altra, invece, c’è Zeynep, che inizia a lavorare negli uffici di uno dei soci in affari del facoltoso Halit, ovvero l’affascinante Alihan Taşdemir: questo sarà un incontro che le cambierà la vita. Il tutto sullo sfondo di alcuni dei quartieri più belli di Istanbul.

Le location a Istanbul

La fiction Yasak Elma – Forbidden Fruit, seppur una novità sugli schermi italiani, è già nota tra il pubblico in Turchia per i suoi drammi ad alta tensione e per le ambientazioni lussuose, con molte scene girate in sfarzose ville affacciate sul Bosforo. Queste residenze, situate nel raffinato quartiere di Yeniköy, non sono aperte al pubblico, ma i fan possono ammirarle dall’acqua partecipando a un tour sul fiume. Le ville di lusso presenti in Yasak Elma contribuiscono al fascino visivo della serie, offrendo uno scorcio esclusivo sullo stile di vita dell’élite di Istanbul.

Per sfruttare la magnificenza degli edifici storici e le suggestive ambientazioni della città, nei diversi episodi compaiono anche altri quartieri rinomati. Tra questi c’è Beykoz, uno dei quartieri più verdi e situato sulla sponda asiatica del Bosforo: è noto per i suoi paesaggi naturali e le ville storiche affacciate sul mare. A differenza delle zone più frenetiche di Istanbul, Beykoz offre un’atmosfera più rilassata e residenziale ed è spesso considerato un rifugio per le famiglie benestanti e le celebrità turche.

Tra i quartieri compare anche Sarıyer, dove sono presenti altrettante ville storiche, e il più dinamico Beyoğlu, dove si trovano alcuni dei luoghi più famosi della città come la Torre di Galata.

Una delle attrici, durante un’intervista, ha dichiarato: “La serie è piena di intrighi. Alterna momenti drammatici ad altri divertenti ed emozionanti. Insomma, unisce toni amari con elementi dolci e romantici. E può contare sull’incantevole ambientazione e lo stile di vita di Istanbul con le sue dimore, i paesaggi, i luoghi, la musica, gli abiti da sogno”.

Le scene girate fuori da Istanbul

Oltre a Istanbul, alcune scene sono state girate anche nella provincia di Kocaeli che, pur essendo nota soprattutto per la sua vocazione industriale, offre diversi scenari ideali per le riprese. Tra le ville lussuose immerse nel verde a Kartepe, i boschi e le cascate nei dintorni di Maşukiye, le spiagge sul Mar Nero a Kandıra, colline e laghi, la produzione ha sfruttato i suoi contesti sia eleganti che naturali senza allontanarsi troppo da Istanbul. Infine, per gli ultimi episodi, sono state utilizzate anche alcune location in Toscana.

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Itinerario culturale a Istanbul: i musei e le gallerie da non perdere, tra storia e modernità

Istanbul è una città famosa per le sue dicotomie: vecchio e nuovo, est e ovest, conservatore e liberale. Un aspetto della sua identità che si riflette in molti ambiti, in particolare in quello della cultura. In questo senso, la città si sta evolvendo, spesso riesaminando il proprio passato e restaurando antichi edifici dove artisti del presente convivono con reperti storici.

Una tendenza che non è nata oggi, d’altronde Istanbul è essa stessa un museo a cielo aperto, con luoghi dall’importanza storica inestimabile che, come direbbe lo scrittore Orhan Pamuk, “non sono reliquie protette ed esposte come in un museo, opere di cui ci si vanta con orgoglio. Qui le rovine convivono con la città”.

Ecco perché, per scoprire Istanbul in un modo unico e diverso, l’ideale sarebbe creare un itinerario che includa anche qualche museo, tra passato e modernità, tra archeologia e arte.

Museo delle Arti Turche e Islamiche

L’artigianato turco in tutto il suo splendore: è questo il protagonista del Museo delle Arti Turche e Islamiche di Istanbul. Qui, potrete ammirare esempi magistrali di müknames (pergamene per i decreti imperiali) con la tuğra (firma calligrafica) del sultano, legature di libri iraniane del periodo Safavide, colonne e porte in legno del XII e XIII secolo, tappeti Holbein, Lotto, Konya, Uşhak, Iran e Caucasia e un frammento della barba del Profeta. Tutti reperti racchiusi in collezioni ben selezionate che coprono il periodo compreso tra il VIII e il XIX secolo.

Si tratta di un’opportunità unica per osservare come l’arte islamica si sia sviluppata in tutto il Medio Oriente, passeggiando in un edificio che di per sé è un vero e proprio gioiello. Il museo, infatti, è ospitato all’interno di un palazzo ottomano costruito nel 1524 per İbrahim Paşa, amico d’infanzia, cognato e gran visir di Süleyman il Magnifico.

Istanbul Modern Museum

L’Istanbul Modern Museum, primo museo di arte moderna e contemporanea della Turchia, ha riaperto nel 2023 nella veste progettata da Renzo Piano. Situato nello storico quartiere di Beyoğlu, offre due prospettive: una interna sulle opere d’arte e una esterna, affacciata sul Bosforo. Durante la progettazione dell’edificio, infatti, l’obiettivo era quello di creare un collegamento visivo costante con l’ambiente circostante al museo.

Si tratta di un centro culturale polivalente dove, insieme agli spazi dedicati alle mostre e ai laboratori per bambini, sono presenti anche aree dedicate alla biblioteca, al ristorante, alle caffetteria, all’auditorium e a una libreria.

Museo Archeologico di Istanbul

Chiunque visiti Istanbul vuole saperne sempre di più, soprattutto sulla sua storia. Il modo ideale è entrare nel principale museo archeologico della città, situato vicino al Palazzo Topkapı. Il complesso è suddiviso in tre parti principali: il Museo dell’Antico Oriente, il Museo Archeologico e il Padiglione delle Maioliche.

La sede dedicata all’archeologia, ospitata in un imponente edificio neoclassico, è sicuramente la più interessante: qui potrete ammirare una splendida collezione di statue classiche, mostre dedicate alla storia antica, bizantina e ottomana di Istanbul e sarcofagi provenienti da siti importantissimi come la Necropoli Reale di Sidone (nell’odierno Libano). In una sala sono presenti anche mosaici romani e alcuni esempi di architettura anatolica dall’antichità.

Salt Galata

Se siete amanti dell’arte e, allo stesso tempo, volete inserire nel vostro itinerario un luogo diverso dal solito, fate tappa al Salt Galata. Ricavato all’interno della sede dismessa della Banca Ottomana, progettata dall’architetto franco-levantino Alexandre Vallauri, ospita la Salt Research Gregory Michael Kiez Hall, una biblioteca specializzata, oltre alla Ferit F. Şahenk Hall per i ricercatori registrati, un auditorium, spazi espositivi e laboratori.

Qui potete visitare una mostra permanente con documenti della Collezione del Museo della Banca Ottomana che illustra i 145 anni di storia della banca, prendere un caffè al piano terra, sbirciare nella Libreria Robinson Crusoe 389 o prenotare un tavolo nel ristorante stellato.

Il Museo dell’Innocenza

Chi vuole scoprire Istanbul anche attraverso le parole dei suoi scrittori, conoscerà sicuramente Orhan Pamuk e il suo romanzo “Il Museo dell’Innocenza”. Se l’avete letto, sarete sicuramente incuriositi da questo museo/opera d’arte dove è stata esposta una particolare collezione di oggetti che evoca le minuzie della vita a Istanbul tra la metà e la fine del XX secolo, il periodo in cui è ambientato il libro.

Ospitato in una modesta casa in legno del XIX secolo, il museo utilizza gli oggetti esposti per raccontare la storia d’amore tra Kemal e Füsun, i protagonisti del romanzo. Il concetto di questo museo è racchiuso nel “Modesto Manifesto per i Musei” di Pamuk, riprodotto su un pannello al piano terra, dove lo scrittore dichiara: “Le risorse che vengono convogliate in musei monumentali e simbolici dovrebbero essere dirottate verso musei più piccoli che raccontano le storie degli individui”.

Il museo Zeyrek Çinili Hamam

Infine, tra i musei più particolari da scoprire a Istanbul vi consigliamo quello di Zeyrek Çinili Hamam. Si, leggete bene, questo museo vi permetterà di immergervi nel tradizionale rito dell’hamam: le esposizioni spaziano dagli zoccoli da bagno ai lavabi dell’epoca ottomana, fino ai reperti archeologici scoperti durante il restauro.

Questo, infatti, era un hamam del XVI secolo, oggi trasformato in un lussuoso bagno turco che ospita il museo di cui vi abbiamo appena parlato e una cisterna sotterranea, visitabile gratuitamente e che, a volte, ospita anche mostre d’arte contemporanea.

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Tra le strade di Istanbul, il viaggio emozionante de La forza di una donna

Debutta oggi, martedì 3 giugno alle 14:45, su Canale 5, La forza di una donna, nuova serie in prima visione assoluta ed esclusiva. Si tratta del remake del pluripremiato thriller-drama giapponese Woman, una storia intensa e toccante che racconta la resilienza di Bahar, madre single costretta a crescere due figli da sola dopo la scomparsa del marito.

Prodotta da Medyapım e MF Yapım, con la sceneggiatura di Hande Altaylı, la fiction è ambientata in Turchia a Istanbul, principalmente nello storico quartiere di Tarlabaşı, cornice perfetta per una trama fatta di emozioni, misteri e colpi di scena, e nel distretto di Beşiktaş, dove c’è il quartiere Ortaköy.
Nel cast troviamo Özge Özpirinçci nei panni della protagonista, accanto a Caner Cindoruk, Bennu Yıldırımlar e Seray Kaya. La serie ha già conquistato il pubblico internazionale, ottenendo numerose nomination e vincendo nove premi, e ora si appresta a emozionare anche il pubblico italiano.

Nel corso della narrazione, Bahar affronta numerose sfide, tra cui una grave malattia e la sorprendente scoperta che il marito, creduto morto, è ancora vivo. Il tutto si svolge in una Istanbul vibrante, che diventa parte integrante del racconto.
Scopriamo insieme le location principali dove è stata girata questa appassionante fiction.

Beşiktaş: il distretto simbolo della modernità e della tradizione

Situato sulla sponda europea di Istanbul affacciato sul Bosforo, Beşiktaş è uno dei distretti più vivaci e culturalmente ricchi della città. Noto per la sua energia giovane, le università, i mercati locali e la vita notturna, Beşiktaş offre un mix perfetto tra modernità e storia. Le sue strade affollate, i caffè storici e il continuo via vai di persone rappresentano l’ambiente ideale per una fiction come La forza di una donna, che racconta la quotidianità e le difficoltà di una madre sola in una grande metropoli. Le scene ambientate in questa zona restituiscono un senso autentico di vita urbana, enfatizzando il contesto sociale in cui si muove la protagonista Bahar.

Ortaköy: fascino sul Bosforo tra moschee e mercatini

All’interno del distretto di Beşiktaş si trova Ortaköy, uno dei quartieri più pittoreschi di Istanbul in Turchia, affacciato direttamente sullo stretto del Bosforo. Caratterizzato dalla famosa Moschea di Ortaköy, dai vicoli ricchi di bancarelle, artisti di strada e locali affacciati sull’acqua, Ortaköy è un luogo dal grande impatto visivo. Nella fiction, queste atmosfere suggestive offrono uno sfondo emozionante e visivamente potente per le vicende della protagonista. Il quartiere rappresenta la bellezza nascosta nella fatica del vivere quotidiano, in perfetta armonia con i toni drammatici e poetici della serie.

Tarlabaşı: un quartiere autentico e carico di tensione narrativa

Tarlabaşı, un quartiere autentico di Istanbul

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Un edificio a Tarlabaşı, Istanbul

Le scene più intense e drammatiche della fiction, comprese le sparatorie e i momenti ad alta tensione, sono state girate nel quartiere di Tarlabaşı, una zona storica di Istanbul situata vicino a Taksim. Con le sue strade strette, i palazzi fatiscenti ma affascinanti e una popolazione variegata, Tarlabaşı è spesso usata come ambientazione per storie crude e reali. È un luogo che parla di resistenza e marginalità, elementi centrali nella vita di Bahar. La scelta di girare qui non è casuale: questo quartiere riflette perfettamente il lato più duro e realistico della serie, offrendo allo spettatore un’immersione profonda nelle difficoltà quotidiane e nel coraggio necessario per affrontarle.

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Voli che costano meno di un caffè: l’offerta dei biglietti a 1 euro di Pegasus Airlines

Viaggiare è un sogno per molti e farlo low cost è ancora più apprezzato. Ecco perché molte compagnie conquistano l’attenzione dei viaggiatori con prezzi davvero da capogiro. L’offerta di Pegasus Airlines è tra le più interessanti: vale solo il 28 e il 29 maggio ma permette di acquistare voli tra il 25 ottobre 2025 e il 28 marzo 2026 su tantissime mete con prezzi a partire da 1 euro per chi aderisce al programma fedeltà BolBol. Moltissime le tratte acquistabili a questa cifra comprese alcune tratte da Roma. Da Milano, invece, sono previsti voli a 11 euro, comunque decisamente competitivi. La promozione include tantissime mete da sogno rendendo l’offerta ancora più appetibile.

Da Roma a Istanbul con solo 1 euro

Meno del prezzo di un caffè, eppure è tutto vero. Pegasus Airlines propone voli a 1 euro dalla città di Roma verso Istanbul. L’autunno è un ottimo momento per visitare la città, partendo dalla moschea blu con le sue sei minareti e l’incredibile cupola. Poi consigliamo di non perdere Santa Sofia, oggi museo ma un tempo basilica e moschea. E ovviamente una tappa a palazzo Topkapi per entrare nel mondo più sontuoso degli antichi sultani ottomani. Chi si ferma per più giorni potrebbe poi approfittare per una crociera sul Bosforo, oppure per una visita al Gran Bazar, uno dei mercati coperti più grandi e antichi del mondo.

Da Istanbul a Sofia con 1 euro

Un’offerta imperdibile è il volo a 1 euro da Instanbul a Sofia. La splendida città è un gioiello da scoprire; incastonata ai piedi del monte Vitosha viene scelta dai turisti per l’imponente cattedrale di Aleksandr Nevskij, con le sue cupole dorate ma altrettanto per le rovine romane di Serdica, integrate perfettamente nell’architettura urbana moderna. Una volta qui non si può non passeggiare lungo il viale Vitosha, pieno di caffè, ristoranti e negozi.

Sofia è tra le città da raggiungere con 1 euro

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Voli per Sofia in offerta a 1 euro: la capitale da non perdere

Da Amburgo ad Ankara con 1 euro

L’ultima tratta, super low cost, che vogliamo consigliare è quella che collega Germania e Turchia con un volo da Amburgo ad Ankara. Anche qui il prezzo è solo di 1 euro. Nonostante molti puntino su Istanbul, il prezzo allettante e la sua storia meritano una menzione. Da non perdere Il mausoleo di Atatürk, il museo delle civiltà anatolitiche e il quartiere storico di Hamamönü, tra case ottomane restaurate e botteghe artigianali.

 Il contenzioso tra Italia e Turchia

C’è un contenzioso tra Italia e Turchia, o meglio tra Enac e Pegasus Airlines. Sono stati infatti fortemente colpiti 1800 passeggeri con richieste di cancellazione o modifiche voli per circa 2000 biglietti. Il periodo in cui si sono verificati questi disguidi risale alle festività pasquali e secondo quanto indicato, la compagnia avrebbe superato il numero di voli settimanali consentiti dall’accordo tra i due Paesi vendendo tratte non autorizzate. L’azienda aveva chiesto di avere una deroga per 33 voli extra rispetto all’accordo del 2014 ma la richiesta è stata respinta. La compagnia ha espresso rammarico per ciò che è accaduto e per i disagi arrecati ma la situazione rimarrà in stand-by fino ad un’eventuale revisione dell’accordo.  Insomma, l’offerta per il volo da Roma c’è ma attualmente la compagnia deve prestare fede al patto, in attesa che, forse, le cose possano cambiare con un aumento di voli su territorio italiano.

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Bagaglio a mano e da stiva: le regole di Pegasus su pesi e misure

La Pegasus Airlines è la compagnia a basso costo della Turchia, la cui base principale si trova a Istanbul, nell’aeroporto di Sabina Gokcen. Si tratta di una compagnia aerea privata fondata nel 1990 che oggi vola in tutta Europa e in Medio Oriente.

Ecco le informazioni utili da sapere per imbarcarsi senza difficoltà.

Le regole per i bagagli a mano

Viaggiare con Pegasus Airlines significa prestare particolare attenzione alle regole sul bagaglio a mano, soprattutto se si vogliono evitare costi aggiuntivi o spiacevoli inconvenienti al momento dell’imbarco. La compagnia consente a ciascun passeggero di portare un solo bagaglio a mano principale, con dimensioni massime di 55x40x20 centimetri e peso non superiore a 8 chili.

Per chi vola su tratte internazionali o verso Cipro, è previsto anche un secondo piccolo bagaglio (come una borsa o uno zainetto) da sistemare sotto il sedile di fronte al proprio posto. Questo secondo articolo non deve superare le dimensioni di 40x30x15 centimetri o un peso massimo di 3 chili.

In pratica, è possibile salire a bordo con un trolley compatto (anche dotato di ruote e tasche esterne) e una piccola borsa, purché entrambi rispettino i limiti indicati. Alcuni pacchetti tariffari includono già la franchigia per il bagaglio a mano principale; in alternativa, è possibile acquistarla separatamente. In ogni caso, le misure e il peso restano gli stessi.

È importante ricordare che Pegasus non permette di acquistare peso supplementare da aggiungere alla franchigia gratuita del bagaglio a mano. Ogni passeggero ha diritto a portare con sé un solo bagaglio principale, e chi non rispetta le regole rischia di incorrere in penali o costi extra al gate.

Per un viaggio senza intoppi, il consiglio è semplice: controllare con attenzione peso e dimensioni del bagaglio prima di partire.

Le regole per i bagagli in stiva

Quando si viaggia con Pegasus Airlines, è importante tenere presente che le condizioni relative al bagaglio in stiva variano in base al tipo di tariffa acquistata. Tuttavia, vi sono alcune regole generali valide per la maggior parte dei voli, che conviene conoscere per evitare costi imprevisti.

Per i voli internazionali, la compagnia aerea prevede una franchigia gratuita di 20 chili per il bagaglio da imbarcare. Ciò significa che ogni passeggero può spedire un collo che non superi tale peso senza dover pagare supplementi. Se si ha bisogno di trasportare più chili, è possibile acquistare franchigie aggiuntive sia online, prima della partenza, che direttamente in aeroporto. In ogni caso, informarsi in anticipo può fare la differenza in termini di risparmio.

Non esistono limiti rigidi sulle dimensioni fisiche del bagaglio in stiva, ma resta fondamentale non superare il peso massimo previsto. Qualora si ecceda, infatti, il costo per il peso extra (o per eventuali colli aggiuntivi) varia a seconda della destinazione e della quantità di chili in eccesso.

Un altro aspetto da tenere in considerazione riguarda gli oggetti vietati: materiali infiammabili, sostanze tossiche o pericolose non possono in alcun caso essere trasportati nella stiva. Prima di preparare la valigia, è sempre consigliabile verificare l’elenco aggiornato degli articoli proibiti.

Infine, per imbarcare il bagaglio è indispensabile effettuare il check-in, fase in cui viene anche assegnato il posto a sedere. Effettuare il check-in con anticipo può velocizzare le operazioni in aeroporto e contribuire a un viaggio più sereno.

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Tour Istanbul e Cappadocia: itinerario di 7 giorni

Pochi luoghi al mondo riescono a evocare il fascino dell’incontro tra culture e la bellezza di paesaggi da fiaba come la Turchia. Istanbul e la Cappadocia rappresentano due anime di questo straordinario paese: da un lato, la maestosa ex Costantinopoli, sospesa tra Oriente e Occidente, dove minareti e cupole si affacciano su un vivace mosaico di mercati, palazzi e quartieri storici; dall’altro, la Cappadocia, una terra scolpita dal tempo, con sorprendenti formazioni rocciose, città sotterranee e colorate mongolfiere che dipingono il cielo all’alba.
In questo itinerario di sette giorni ti guidiamo alla scoperta delle meraviglie della capitale culturale turca e degli scenari fiabeschi della Cappadocia, unendo cultura, storia e natura in un viaggio indimenticabile.

Giorni 1 e 2: Le meraviglie storiche di Istanbul

Numerosi voli giornalieri diretti collegano le principali città italiane con Istanbul, il cui aeroporto internazionale dista circa 40 minuti dal centro città. In base all’orario di arrivo il consiglio è di sistemarsi nel proprio hotel, lasciare i bagagli, e cominciare a esplorare la città dai monumenti più iconici dell’antica Bisanzio e Costantinopoli, custode di secoli di storia in ogni angolo. Si può allora partire con la visita dalla grandiosa Hagia Sophia, simbolo della potenza bizantina e ottomana. Nata come basilica cristiana nel VI secolo, trasformata in moschea e poi in museo, oggi è un luogo di culto islamico che racchiude oltre 1500 anni di storia. I suoi mosaici dorati convivono con imponenti iscrizioni coraniche, testimoniando il sincretismo culturale che caratterizza Istanbul.

A pochi passi, sorge la magnifica Moschea Blu, celebre per le sue oltre 20.000 piastrelle di ceramica di İznik dai riflessi blu. Con i suoi sei minareti, domina l’orizzonte della città ed è ancora oggi un attivo luogo di preghiera. Proseguiamo verso l’Ippodromo di Costantinopoli, centro nevralgico della vita pubblica bizantina, dove un tempo si svolgevano corse di carri e celebrazioni imperiali, e ancora oggi si possono ammirare l’Obelisco di Teodosio, la Colonna Serpentina e la Fontana Tedesca.

Almeno mezza giornata va riservata al sontuoso Palazzo di Topkapi, residenza dei sultani ottomani per quattro secoli. Attraversiamo i suoi cortili affacciati sul Bosforo, esploriamo la Sala del Tesoro, dove sono custoditi gioielli e reliquie, e ci addentriamo nell’Harem, un mondo segreto di lusso e intrighi.
Per un po’ di shopping la meta ideale è il Grand Bazaar, uno dei mercati coperti più grandi e antichi del mondo, da visitare senza fretta, prendendosi il tempo per scegliere e contrattare con i mercanti. Tra spezie profumate, tappeti artigianali, gioielli d’oro e ceramiche dipinte a mano, l’atmosfera è un tripudio di colori e suoni.
Il consiglio è di concludere ogni giornata con una cena in un ristorante tipico, assaggiando piatti tipici come il balık ekmek (panino con pesce grigliato) o il manti (gnocchetti turchi con yogurt e aglio). Istanbul, con la sua cucina ricca e varia, è un paradiso per i gourmet, e ogni pasto è un’occasione per scoprire nuovi sapori e tradizioni.

Istanbul, Turchia

Fonte: istock

Panorama di Istanbul al tramonto

Giorno 3: Istanbul moderna e multiculturale

Il terzo giorno è dedicato alla scoperta della Istanbul più moderna e multiculturale, un contrasto affascinante rispetto alla città storica esplorata nei giorni precedenti. Si inizia con una passeggiata lungo Istiklal Caddesi, la vivace arteria pedonale del quartiere Beyoğlu, cuore pulsante della vita notturna e culturale della città. Questo viale, lungo circa 1,5 km, è un susseguirsi di negozi alla moda, caffè storici, gallerie d’arte e teatri, dove si respira un’atmosfera europea, frutto dell’influenza occidentale che ha caratterizzato Istanbul a partire dal XIX secolo.

Una sosta obbligata è la Torre di Galata, un’iconica struttura medievale che domina il profilo della città. Salire in cima alla torre regala una vista panoramica mozzafiato su Istanbul, con il Corno d’Oro, il Bosforo e il Mar di Marmara che si stendono ai vostri piedi. Il luogo perfetto per scattare foto indimenticabili e cogliere l’essenza di questa città sospesa tra due continenti.

Nel pomeriggio, attraversiamo il Bosforo per raggiungere Kadıköy, il quartiere più vivace del lato asiatico di Istanbul, pervaso da un’energia bohemien tra mercati alimentari e caffè alternativi dove fermarsi per un tè o un caffè turco. Il modo migliore per concludere la giornata è fare una crociera al tramonto sul Bosforo, che consente di ammirare le sontuose Yalı, le ville ottomane in legno che costeggiano le rive, le moschee e i palazzi storici come il Dolmabahçe e il Ciragan.

Giorno 4: Cappadocia, tra camini delle fate e chiese rupestri

Il quarto giorno si vola in Cappadocia, una regione nel cuore della Turchia che sembra uscita da un libro di fiabe. Il consiglio è di prendere un volo per Kayseri, considerata la principale porta d’accesso alla Cappadocia. In base all’orario di arrivo, dopo un passaggio in hotel per lasciare i bagagli, iniziamo la nostra esplorazione dalla valle di Göreme, un paesaggio lunare modellato dall’erosione e dall’attività vulcanica. Qui, i famosi camini delle fate – alti coni di tufo sormontati da massi di basalto – creano uno scenario surreale, reso ancora più magico dai voli delle mongolfiere all’alba.

Tappa obbligata al Museo all’Aperto di Göreme, un sito UNESCO che ospita decine di chiese rupestri affrescate, testimonianza della vita monastica bizantina. Tra le più suggestive ci sono la Chiesa di Santa Barbara, con affreschi che raffigurano animali fantastici, e la Tokali Kilise, la più grande della valle, con affreschi policromi che raccontano storie bibliche.

Goreme, Turchia

Fonte: istock

Il suggestivo panorama di Goreme, Turchia

Giorno 5: Escursione nelle valli incantate

La giornata inizia con un’escursione nella Valle di Devrent, conosciuta anche come la “Valle dell’Immaginazione”, dove le formazioni rocciose assumono forme bizzarre che stimolano la fantasia: cammelli, delfini, volti umani e molto altro. Poi si raggiunge la Valle di Paşabağ, famosa per i suoi camini delle fate a forma di fungo, alcuni dei quali sono stati scavati e abitati fin dal IV secolo a.C.

Nel pomeriggio, ci si dedica a un’escursione a piedi attraverso la Valle dei Piccioni, un percorso di circa 7 km che offre viste spettacolari sulle formazioni rocciose e sui villaggi scavati nella roccia. La valle deve il suo nome alle migliaia di colombaie scavate nella roccia, utilizzate fin dall’antichità per raccogliere il guano, un fertilizzante naturale.

La giornata si conclude a Uçhisar, un villaggio famoso per la sua imponente fortezza naturale, scavata in una torre di tufo, che regala una vista panoramica spettacolare sulla Cappadocia, particolarmente suggestiva al tramonto.

Giorno 6: Alla scoperta delle città sotterranee e delle valli nascoste

Il sesto giorno è dedicato alla scoperta dei segreti nascosti sotto la superficie della Cappadocia e delle sue incantevoli valli. Si inizia con la visita alla città sotterranea di Kaymaklı, un labirinto di tunnel scavati nella roccia, utilizzati come rifugio dalle popolazioni locali in tempi di pericolo. Un intricato sistema di gallerie, che si estende su otto livelli e comprende abitazioni, stalle, magazzini e chiese.

Si prosegue verso la Valle Rossa, famosa per le sue formazioni rocciose dai toni caldi, che creano un contrasto spettacolare con il cielo azzurro. I sentieri si snodano tra vigneti e piccole cappelle rupestri, offrendo un’esperienza immersiva nella natura e nella storia.
La giornata continua con la Valle dell’Amore, un luogo dall’atmosfera unica, il cui nome deriva dalle suggestive forme delle rocce, che ricordano figure romantiche.

Un’ultima tappa al Monastero di Selime, un complesso rupestre che sembra un castello scolpito nella roccia. Risalente al IX secolo a.C., comprende una cattedrale, cucine, stalle e abitazioni, tutte decorate con antichi affreschi. Dalla cima del monastero si gode una vista straordinaria sulla valle sottostante, un’esperienza che chiude in bellezza la giornata.

Giorno 7: Volo in mongolfiera e trekking nella Valle di Ihlara

L’ultimo giorno in Cappadocia si apre con un’esperienza magica: un volo in mongolfiera all’alba. Sorvolare le valli e i camini delle fate mentre il sole sorge è un’emozione unica, che regala panorami spettacolari e una prospettiva completamente nuova su questa terra incantata. Le mongolfiere, con i loro colori vivaci, sembrano danzare nel cielo, creando uno spettacolo che rimarrà impresso nella memoria per sempre.

Dopo il volo, ci si può dedicare a un’escursione nella Valle di Ihlara, un canyon scavato dal fiume Melendiz, dove si trovano antiche chiese rupestri e villaggi nascosti. Il trekking, di circa 4 ore, inizia dal villaggio di Ihlara e segue il corso del fiume, passando per piccole cappelle scavate nella roccia, come la Chiesa di Agacalti e la Chiesa del Serpente, entrambe decorate con affreschi bizantini risalenti al IX secolo.
Lungo il percorso, si incontra il villaggio di Belisirma, dove il nostro viaggio termina nel modo migliore, con un pranzo tipico in un ristorante locale a base di piatti tradizionali della Cappadocia, prima di dirigerci all’aeroporto di Kayseri per il volo di ritorno a Istanbul e, da qui, proseguire per l’Italia.

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Inverno al sole del Mediterraneo, la crociera novità di MSC Sinfonia

Con una serie di crociere nel Mediterraneo che beneficiano di un clima mite e soleggiato anche in autunno inoltrato, MSC Crociere propone di prolungare la stagione delle vacanze fino in prossimità delle festività natalizie e oltre. Grande novità per quest’inverno è il nuovo itinerario di MSC Sinfonia, che per la prima volta navigherà per tutta la stagione invernale verso il Mediterraneo Orientale, toccando Grecia e Turchia, con partenza da Bari.

L’itinerario di 7 notti si preannuncia decisamente affascinante, con tappe al Pireo (Atene), nelle isole greche di Corfù e Mykonos, oltre a Izmir e Istanbul, in Turchia. L’ideale per chi desidera unire relax e scoperta culturale, approfittando di temperature gradevoli, perfette per esplorare le ricchezze storiche, artistiche e gastronomiche di ogni destinazione, ma senza il caldo opprimente e le folle di turisti dei mesi estivi. Le mete del viaggio, infatti, offrono non solo magnifici paesaggi, ma anche un patrimonio culturale millenario da scoprire con calma e tradizioni enogastronomiche di altissima qualità tutte da gustare.

Alla scoperta dei tesori della Turchia

Fra i vari scali in programma, Izmir, affacciata sulla costa della Turchia, spicca con una media di 295 ore di sole a ottobre e temperature che raggiungono i 25 gradi. Immersa tra colline verdeggianti con una splendida vista sul mare Egeo, è un mix perfetto di natura e cultura. È infatti famosa per il suo legame con l’antica Efeso, una delle sette meraviglie del mondo antico, e offre un tuffo nella storia con straordinari monumenti come il Teatro e la Biblioteca di Celso. Izmir è anche celebre per la sua cucina locale a base di pesce fresco, con specialità tipiche come il balık ekmek, un gustoso panino con pesce fritto, e il kumpir, una patata cotta al forno farcita con ingredienti vari.

Crocevia tra Oriente e Occidente, Istanbul è una delle tappe di punta della crociera con le sue meraviglie architettoniche, tra cui la maestosa Hagia Sophia e la stupenda Moschea Blu. Durante lo scalo ci si può immergere nel caleidoscopico Gran Bazar, uno dei mercati coperti più grandi del mondo, dove acquistare spezie, artigianato locale, e lasciarsi tentare dalla stuzzicante gastronomia locale, che spazia dai piatti più semplici, come i meze e il kebab, ai dolci più elaborati, come il baklava.

Il fascino intramontabile dell’antica Grecia

Con giornate autunnali piacevolmente soleggiate, Atene offre ai viaggiatori l’opportunità di visitare i suoi celebri siti storici, come l’Acropoli, il Tempio di Zeus e l’Agorà, con il clima ideale per apprezzare a fondo questi monumenti che raccontano storie della grandiosa civiltà che ha influenzato profondamente il pensiero e l’arte occidentale. Da non perdere una passeggiata tra i quartieri di Plaka e Monastiraki dove immergersi nell’atmosfera vibrante della città moderna, tra mercati, boutique e ristoranti che servono piatti tipici come la moussaka e il souvlaki.

Le isole greche di Corfù e Mykonos, con il loro fascino naturale, sono il perfetto coronamento dell’itinerario. Corfù conquista i visitatori con colline verdeggianti, spiagge dalle acque cristalline e l’architettura in stile veneziano che riflette il suo passato sotto il dominio della Serenissima. Mentre Mykonos, la più vivace delle Isole Cicladi, fuori stagione appare in tutta la sua abbagliante bellezza, ulteriore conferma che questa crociera invernale a bordo di MSC Sinfonia è un’occasione unica per esplorare il Mediterraneo in un periodo dell’anno più tranquillo, godendo di ogni destinazione a un ritmo rilassato e autentico.

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Viaggio a Istanbul: una città tra due continenti divisa dal Corno d’Oro

Istanbul, unica nel suo genere, è una città che si estende tra due continenti: Europa e Asia. Conosciuta storicamente come Bisanzio e Costantinopoli, oggi rappresenta il cuore culturale, storico e commerciale della Turchia, pur non essendo la capitale che è stata spostata ad Ankara solo nel 1925. Situata strategicamente tra il Mar di Marmara e il Mar Nero, la città è attraversata dallo stretto del Bosforo, che divide l’Europa dall’Asia. Istanbul è il punto d’incontro di culture e religioni diverse, e questo la rende una delle mete turistiche più affascinanti al mondo.

Il Corno d’Oro

Il Corno d’Oro è un estuario naturale che separa la parte antica di Istanbul (Sultanahmet) dalla parte più moderna (Beyoğlu). Questo porto naturale è stato di fondamentale importanza per gli imperi che si sono susseguiti nella storia della città, offrendo riparo alle navi e protezione dagli invasori. Oggi, le rive del Corno d’Oro ospitano alcuni dei più importanti monumenti storici, come il Palazzo di Topkapi e la Moschea Blu ed è cornice di una delle città più belle al mondo.

Istanbul, Turchia

Fonte: iStock

Tutto l’incanto di Istanbul

Sultanahmet: la Città vecchia

Sultanahmet è il cuore storico di Istanbul, dove si trovano i monumenti più iconici della città. Qui si erge la Moschea Blu, uno dei simboli più iconici di Istanbul. Costruita tra il 1609 e il 1616, si distingue per i suoi sei minareti e le oltre 20.000 piastrelle di ceramica blu che decorano l’interno. La sua maestosa cupola e l’ampio cortile la rendono uno dei luoghi più visitati della città, unendo architettura islamica e bizantina in un unico, affascinante complesso.

Di fronte si trova la Basilica di Santa Sofia, che fu la più grande chiesa cristiana del mondo per quasi mille anni prima di diventare una moschea e, infine, un museo. Attualmente è stata riconvertita in moschea, ma è ancora aperta ai visitatori.

Il Palazzo di Topkapi, costruito nel XV secolo dal sultano Maometto II, fu la residenza principale dei sultani ottomani per quasi 400 anni. Situato tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, il palazzo offre una vista panoramica mozzafiato sul Bosforo. Oggi, il complesso ospita numerosi cortili, padiglioni e tesori imperiali, tra cui gioielli, armi e reliquie sacre. Tra le sezioni più famose vi è l’harem, un’area riservata alla famiglia del sultano, e il Padiglione del Tesoro Imperiale, dove sono esposti oggetti di inestimabile valore.

Moschea Blu a Istanbul

Fonte: iStock

La Moschea Blu a Istanbul

Il Ponte di Galata e la città moderna

Il Ponte di Galata collega la Città vecchia con il quartiere di Beyoğlu, sulla sponda nord del Corno d’Oro. È uno dei simboli della città moderna e un ottimo punto per ammirare il traffico marittimo del Bosforo. Sul ponte si trovano ristoranti e caffè; mentre sotto procede il via vai di pescatori locali che lavorano con frenesia. Il ponte rappresenta anche un passaggio simbolico tra la tradizione e la modernità, un tema ricorrente a Istanbul.

Beyoğlu oggi è uno dei quartieri più vivaci e cosmopoliti di Istanbul, ideale per chi desidera esplorare il lato moderno e dinamico della città. È famoso per la sua anima bohemienne, i caffè storici, le gallerie d’arte contemporanea e la vita notturna. La via principale, Istiklal Caddesi, è una lunga arteria pedonale ricca di negozi, ristoranti e teatri, dove si mescolano tradizione e modernità. Non può mancare una visita alla Torre di Galata, da cui si gode di una vista mozzafiato su tutta Istanbul.

Grand Bazaar e il mercato delle Spezie

Nessun viaggio a Istanbul è completo senza una visita ai suoi mercati. Il Grand Bazaar, con oltre 4000 negozi, è uno dei mercati coperti più grandi al mondo. Qui si può trovare di tutto, dai tappeti alle spezie, dai gioielli all’abbigliamento. A pochi passi si trova il Mercato delle Spezie o Bazaar Egiziano, un luogo dove i profumi di spezie esotiche invadono l’aria. Questo mercato è un paradiso per chi ama la cucina, e offre una vasta gamma di prodotti locali, dalle erbe aromatiche ai dolci tipici come il baklava. Parola d’ordine? Nessuna fretta per contrattare!

Le Isole dei Principi, la pace sul Mar di Marmara

Non lontano dal caos della città, le Isole dei Principi (Adalar) sono una serie di piccole isole facilmente raggiungibili in traghetto da Istanbul. Su queste isole, il tempo sembra essersi fermato: le auto sono vietate e ci si sposta in bicicletta (da noleggiare in loco) o con carrozze trainate da cavalli. Büyükada è la più grande, dall’atmosfera incredibilmente rilassata. Tutte le isole sono la meta ideale per una gita di un giorno.

Info pratiche

Quando andare

Istanbul, come tutte le grandi città, è visitabile tutto l’anno, ma i mesi migliori sono la primavera e l’autunno, quando le temperature sono più miti. L’estate può essere molto calda e affollata, mentre l’inverno è più tranquillo ma con possibilità di piogge.

Come arrivare

L’Aeroporto Internazionale di Istanbul (IST) è uno dei più trafficati al mondo, collegato con voli diretti dalle principali città europee e asiatiche. Dall’aeroporto, il centro città è raggiungibile in taxi, autobus o con la metropolitana. Per visitare la città, Istanbul vanta un sistema di trasporti pubblici efficienti, con tram, metro e traghetti. Il traffico può essere intenso, quindi è consigliabile spostarsi a piedi nelle aree centrali o utilizzare i mezzi pubblici.

Le meraviglie di Istanbul

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Istanbul e le sue bellezze

La tradizione del caffè turco

Il caffè turco è una tradizione antica e simbolica in Turchia, risalente al XVI secolo, tanto che nel 2013, l’Unesco ha dichiarato patrimonio immateriale dell’umanità la “cultura e tradizione del caffè turco”. Preparato in una speciale caffettiera chiamata “cezve”, viene servito non filtrato, con una consistenza densa e un sapore intenso. Oltre ad essere una bevanda, il caffè turco è parte integrante della cultura locale, spesso accompagnato da rituali sociali e dalla lettura dei fondi per predire il futuro. A questa straordinaria tradizione è dedicato un festival, l’İstanbul Coffee Festival, che ospita ogni anno in diverse sedi i professionisti dell’industria del caffè, i produttori e i tanti appassionati da tutto il mondo.